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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 30-05-2008, 20.48.09   #121
Noor
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Originalmente inviato da andre2
ecco qua.
la mia impressione è che la comprensione porti sensazione di disagio per il possesso di beni superflui. tanto più c'è comprensione tanto più si doverebbe avvertire la necessità di essere essenziali. si dovrebbe avvertire i beni superflui, voluttuari, lussuosi, come una zavorra, un intralcio. poi c'è la compassione....
Se c'è comprensione..
non c'è nessun disagio
non c'è nessun senso di possesso
non c'è nessun superfluo
npn c'è nessuna zavorra
non c'è nessun lusso
non c'è nessun intralcio
C'è solo l'essere essenziali che già si è.
La compassione?
Se c'è è un'altro "regalo"..
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Vecchio 30-05-2008, 21.16.15   #122
atisha
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Originalmente inviato da veraluce
Secondo me la "comprensione" porta a star bene dovunque la vita ti conduce...
sia in alto che in basso...
e ovviamente anche al centro...
...perché sei "sempre" e "dovunque" in quel che sei.

esatto veraluce... (ma rispondo anche agli altri)... sia in alto che in basso..
ci vuole così tanto a capirlo (immaginarlo) almeno con la logica? (come scrive Yam?)
(sì temo di sì.. )

Un Conoscitore del Brahman o Saggio.. o Maestro di Vita.. o come volete chiamarlo, uno che ha Realizzato può essere tutto o niente, può essere ricco o povero che a lui da quel momento in poi, avendo conseguito come ho scritto la nudità mentale, cioè vivere nel mondo senza attaccamenti ed avendo distrutto ogni forma di ego-ismo è e resta sempre nel suo centro, sempre se stesso..
egli vede il Brahman dappertuto e ne è assorbito, sia che si trovi sotto un ponte a scaldarsi con il fuoco, o nel miglior albergo..
per lui non c'è nessuna sostanziale differenza.. percepisce il caldo ed il freddo senza attaccamenti..
come non vede più differenze tra un ladro ed un santo.. tra una pietra e l'oro.. tra ciò che chiamate onore o disonore.. tra ricchezza e povertà..
per cui potrebbe benissimo proseguire la propria vita nella povertà come ha sempre magari avuto fino a quel momento o proseguire la propria vita nel miglior albergo senza che per lui cambi niente nella propria sostanza..
ovvio che un Saggio/realizzato non è un pirla e nè tantomeno un masochista.. e se dovrà e potrà scegliere dove passare l'inverno di certo non continuerà a fare magari l'asceta e camminare scalzo nel caso gli vengano offerte delle calde scarpe e un letto al caldo.. o forse sì, chi lo sa?
e se fosse ricco penso che sarebbe in grado di vivere bene e far vivere bene anche gli altri intorno a lui... o forse no, chi lo sa?
ma quello è altro discorso.. quello è un suo successivo accadere..
imprevedibile per noi ciò che può accadere...

Chi ha capito la Sua natura non può cercare più l'acqua nel miraggio..
egli benchè viva nel mondo non potrà più cercare gli oggetti dei sensi come fanno gli altri che restno attaccate al comodo ed al bello.. e giammai se ne separerebbero!

non essere attaccati all'acqua calda non significa però farsi la doccia fredda..
ma significa usarla calda se ciò è possibile..
e se ciò non fosse possibile, andrebbe bene lo stesso..
perchè non c'è più chi si sbatte per averla calda a tutti i costi...
non c'è più un io che cerca.. brama..
ma semmai un essere che se c'è la usa con gratitudine..

atisha is offline  
Vecchio 30-05-2008, 21.25.22   #123
andre2
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Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Secondo me la "comprensione" porta a star bene dovunque la vita ti conduce...
sia in alto che in basso...
e ovviamente anche al centro...
...perché sei "sempre" e "dovunque" in quel che sei.
la comprensione porta sensibilità e l'esser sensibili porta il provar disagio dell'aver a disposizione cose superflue, che comportano squilibrio nel sistema mondo in cui tutto è interdipendente (es. può esser causa che qualche altro umano è in penuria, risorse ambientali che esauriscono, inquinamento, ecc...)....
andre2 is offline  
Vecchio 31-05-2008, 00.55.33   #124
Rolando
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Originalmente inviato da Carl
Buonasera a tutte le persone del forum. E' la prima volta che scrivo qui. Vorrei chiedere un consiglio per una mia esperienza che mi ha fatto entrare un po' in crisi. Sono un ragazzo di 23 anni e sin da piccolo sono sempre stato piuttosto sensibile e introspettivo. Mi ha sempre affascinato la spiritualità, intesa non come qualcosa di magico in cui perdersi, ma come un fatto concreto che riguardasse la semplice consapevolezza. Ho iniziato per gioco a sentire le sensazioni nel corpo e a rilassarlo. Ne ho tratto benefici e alcune esperienze a cui ho sempre cercato di non dare peso. Ho iniziato poi ad osservare i pensieri, tutti i discorsi mentali automatici ma questo non mi ha dato serenità ma un certo turbamento. Forse, con troppa ingenuità, mi sono dedicato ad una pratica di cui parlano diversi maestri, cioè il ricordo di sè, l'essere consapevoli di quello che si fa. Era incredibile come questo fosse così difficile. Piano piano però acquistavo più lucidità, mi sentivo meglio, più concentrato fino a quando però è accaduto qualcosa di "disturbante". Ora è come se mi ricordassi costantemente di me stesso, sono cosciente delle sensazioni del corpo, delle mie azioni...C'è inoltre la sensazione di osservarmi, come se non vivessi in prima persona. Ho sempre cercato di avere i piedi ben saldi a terra, ho cercato qualcosa sui siti di psicologia e qui ho trovato parole come "depersonalizzazione" e "derealizzazione".
Che cosa ne pensate? Penso che essere coscienti sia completamente diverso dall'essere consapevoli.
Cosa potrei fare per ri-trovare un certo equilibrio? Soprattuto per "non ricordarmi" del respiro che mi provoca una certa ansia piuttosto che tranquillità. Grazie un saluto
Ciao Carl!
Io riconosco molto bene la tua esperienza. Anche io sono sempre stato molto interessato del campo spirituale, e più di 25 anni fa avevo un'esperienza molto simile a quella di cui parli tu. Facevo hatayoga da più d'un anno, e provavo diversi tipi di meditazione, e mi sentivo sempre più concentrato e tranquillo per non dire armonioso.
Però un pomeriggio meditando sulla fiamma d'una candela è, come dici tu, "accaduto qualcosa di 'disturbante'", che mi dava tanta paura.
Anche io avevo un'esperienza simile a quella che descrivi tu, improvvisamente mi sentivo "troppo cosciente" di me stesso e di tutto ciò che facevo e pensavo, anche dei movimenti del mio corpo, delle mani ecc e tutto questo mi dava veramente la paura.
In quel periodo ero abbastanza solo, anche se vivevo insieme con la famiglia e aveva tanti amici, ero solo "esistenzialmente" così a dire, cioè non conosceva nessuno con cui parlavo di queste cose, e non avevo neanche rapporti o relazioni più profondi con gli altri.
Per me penso che lo yoga era, anche se incoscientemente, un metodo di trovare forza e diventare più "forte", ma invece dopo questa esperienza mi sentivo molto debole.
Ma stranamente l'esperienza mi aiutava in un modo anche se non così come pensavo io, perché questa sensazione permanente della paura mi dava il coraggio di interrompere il mio solitudine e invece intensificare il contatto con altri uomini, e man mano ho trovato o creato un equilibrio mentale.

Molto tempo dopo questo periodo ho anche imparato che la meditazione, che può essere molto utile, può anche essere abbastanza rischiosa. E questo dipende del fatto che nei giorni nostri tutti i metodi della meditazione sono lasciati liberi e possano essere praticati da tutti, mentre nel passato ogni allievo veniva seguito personalmente da un maestro che poteva giudicare il livello evolutivo dell'individuo e darlo metodi adatti a questo livello. La pericolosità dipende anche del fatto che non si sa quanto sono potente le energie spirituali con cui si può venire in contatto meditando.
Per concludere penso che il metodo più efficace per evolvere il tuo equilibrio mentale è, come diceva anche qualcuno in questa discussione, lasciare la meditazione per un periodo e focalizzare invece su cose pratiche o concrete, ad esempio fare lo jogging, fare il sesso, ecc.
Io trovo molto interessante le analisi cosmiche o la scienza spirituale di Martinus, in cui ci sono tante spiegazioni anche riguardando le energie spirituali e lo sviluppo spirituale dell'uomo.
Se leggi l'Inglese forse troveresti interessante il seguente sito dove c'è tanta informazione concernente il pericolo che può essere collegato con pratiche spirituali:http://www.kundalini.se/eng/n_engkni_1024.html
Comunque ti auguro buon proseguimento con la ricerca spirituale e fisica.
Rolando is offline  
Vecchio 31-05-2008, 08.55.20   #125
andre2
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Originalmente inviato da atisha
ecco hai detto una verità.. è una tua impressione.. impressione data dal tuo vissuto.. non dalla mia (o altrui) realtà...
ecco perchè ho scritto che sarà possibile assoggettarsi o avvicinarsi a ciò che ho scritto solo dopo averlo sperimentato..
prima si può solo dar fiducia a ciò che si legge.. o negarlo a priori...

stai però immaginando al contrario di matte..
ma ancora non hai letto bene ciò che ho scritto, dunque non avresti replicato al mio scritto..
questo vedo...
è una tua.... impressione (che non abbia letto bene lo scritto).
già che ci sono, completo l'impressione.
il succo del tuo discorso, è una sorta di complesso processo di pensiero il cui fine è giustificare il godere senza crisi di coscienza la ricchezza e i beni materiali lussuosi e voluttuari.
solo un impressione, eh?
andre2 is offline  
Vecchio 31-05-2008, 08.57.30   #126
andre2
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Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Se c'è comprensione..
non c'è nessun disagio
non c'è nessun senso di possesso
non c'è nessun superfluo
npn c'è nessuna zavorra
non c'è nessun lusso
non c'è nessun intralcio
C'è solo l'essere essenziali che già si è.
La compassione?
Se c'è è un'altro "regalo"..
quindi?
chi ha maturato comprensione, si sente a suo agio nel lusso o no?
andre2 is offline  
Vecchio 31-05-2008, 09.11.42   #127
veraluce
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Originalmente inviato da andre2
la comprensione porta sensibilità e l'esser sensibili porta il provar disagio dell'aver a disposizione cose superflue, che comportano squilibrio nel sistema mondo in cui tutto è interdipendente (es. può esser causa che qualche altro umano è in penuria, risorse ambientali che esauriscono, inquinamento, ecc...)....

Ti dico come la "vedo" io (da cittadina del mondo, che è vegetariana, fa la raccolta differenziata, centellina l'acqua che utilizza, etc... )...

...è vero quello che dici, che se si è raggiunta la "realizzazione" comunque non si "cercherà di raggiungere delle mete materiali", perché non si cercherà di raggiungere nulla di specifico... si è quel che si è, si vive nell'essere e basta... tuttavia se "accade di ritrovarti" nel lusso o, esempio sciocco, di venire ospitato a casa di qualcuno che ti offre una "bistecca", pur ritrovandoti ad usufruire di queste cose (lusso e bistecca) non ne verrai "intaccato"... perché essendo "realizzato" sarai sempre "oltre" anche quando ti ritrovi nel lusso o mangerai la bistecca... perché sai che il lusso non esiste e la bistecca non esiste... o meglio: esiste e non esiste, dipende da chi ne usufruisce...
veraluce is offline  
Vecchio 31-05-2008, 10.27.59   #128
atisha
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per far chiarezza...

Citazione:
Originalmente inviato da Rolando

Però un pomeriggio meditando sulla fiamma d'una candela è, come dici tu, "accaduto qualcosa di 'disturbante'", che mi dava tanta paura.
Anche io avevo un'esperienza simile a quella che descrivi tu, improvvisamente mi sentivo "troppo cosciente" di me stesso e di tutto ciò che facevo e pensavo, anche dei movimenti del mio corpo, delle mani ecc e tutto questo mi dava veramente la paura.

caro Rolando .. ciò che crea veramente paura è sempre l'ego... cioè la sovrastruttura dell'io, l'identificazione dell'io...
essere troppo cosciente è qualcosa che non può recare paura affatto.. anzi.. è uno stato nuovo, ma accompagnato da beatitudine..

il passaggio intermedio che fa scaturire paura è dato dall'ego.. è l'ego che sentendosi compromesso nella propria funzione tra il nostro "io" e la "realtà", fa si che ciò non accada.. e per far ciò va a riesumare il nostro condizionamento, permettendo al nostro "io" di viversi uno stato di paura..
come se ci dicesse "attento! questa zona è pericolosa.. scappa via"..
non so se sono stata chiara..

la meditazione di per sè non è pericolosa affatto, anzi... anche se posso darti ragione, spesso si adoperano tecniche di cui non si conoscono affatto le "meccaniche" e ciò che possono provocare, evocare o invocare.. ma ogni cosa provocata è dato solo da ciò che è racchiuso nel nostro inconscio che tramite il metodo meditativo salta fuori.. e può saltare fuori il bello se siamo belli dentro ed il brutto se siamo turbati dentro, cioè se viviamo di natura immersi nelle nostre paure...
l'inconscio è un serbatorio di condizionamenti e di esperienze.. e la meditazione quand'essa diventa "occasionalmente" profonda, porta alla luce queste "scorie" proprio perchè vengano riconosciute come tali (le paure per esempio) ed eliminate dall'osservazione.... Questo fa parte dell' autoindagine..

La tecnica dell'osservare i pensieri è la più tranquilla e non reca alcun danno.
La meditazione serve innanzitutto per avvicinarci al Silenzio della mente, per farci comprendere quanto la nostra mente è impregnata di pensieri e chiccchiericci, bla bla bla.. quanto la mente è meccanica, quanto è spugna..
il nostro Sè è oltre la stessa.. in Quel Silenzio...

ciao
atisha is offline  
Vecchio 31-05-2008, 10.48.59   #129
Noor
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Citazione:
Originalmente inviato da andre2
quindi?
chi ha maturato comprensione, si sente a suo agio nel lusso o no?
Mi sembra evidente che non possa sentirsi a disagio di nulla..
E' forse una colpa vivere nel lusso o forse esclude l'essere compassionevoli?
Ciò non toglie che possa ritenere innecessario ciò che gli sta intorno (il lusso) e decida di offrirlo ad altri,non sentendosi possessore di nulla...
Noor is offline  
Vecchio 31-05-2008, 11.00.15   #130
atisha
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Citazione:
Originalmente inviato da andre2
è una tua.... impressione (che non abbia letto bene lo scritto).
già che ci sono, completo l'impressione.
il succo del tuo discorso, è una sorta di complesso processo di pensiero il cui fine è giustificare il godere senza crisi di coscienza la ricchezza e i beni materiali lussuosi e voluttuari. ( ) solo un impressione, eh?

ripeto.. rileggi bene l'intervento che ho fatto a suo tempo, dove tu hai estrapolato queste impressioni.. che restano tali ai miei occhi..
ancora non hai compreso ciò che ho scritto...

buon tutto!
atisha is offline  

 



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