Cos'è la vita?,,,cos'è la morte,,,?,,,a chi o a cosa si riferisce la parola?,,,cos'è che muore?,,,cos'è che continua a vivere alla morte del corpo?,,,cosa,,,alla fine di 'sto ambaradan muore veramente e cosa no?,,,cosa può raggiungere il PARADISO???,,,

Ci sono migliaia di libri nelle biblioteche e,,,al vaticano,,,ma sembra che nessuno abbia ancora capito nulla!!!,,,infatti non è con il cervello che si può capire questa semplice,,,e ripeto,,,semplice,,,cosa,,,
Purtroppo, l'unica cosa sicura in questa manifestazione è la morte, ma il "purtroppo" è fuori luogo,,,perchè non è "purtroppo", ma "per fortuna",,,è dura da digerire, ma è così,,,

Ci sono diverse forze che agiscono nel nostro corpo, ma possono essere semplificate a Due,,,(,,,l'eterno Due,,,), quella che contrae, assimilaìbile alla forza centripeta,,,e quella che espande, assimilabile alla forza centrifuga,,,ricordate il simbolo dello Yin e dello Yang???
,,,una che trattiene e una che "scappa",,,

La forza che trattiene concerne la parte fisica ed eterica che, salvo azioni varie, è quella che si dice che muoia,,,la forza che espande ha a che fare con il corpo astrale e quello mentale (che non è il cervello,,,la mente razionale,,,la mente che ricorda o fa i calcoli,,,questa è solo uno strumento,,,),,,quella che si espande è la parte che si può definire anima,,,Ribadisco il concetto,,,l'anima è sì immortale, ma non ha niente a che fare con lo Spirito, se non in modo latente,,,come, del resto, anche il corpo finchè è in vita,,,ma non ne è cosciente,,,finchè non lo diventa,,,ma ci arriveremo,,,
Quindi,,,la morte come la conosciamo noi, interessa solo il corpo fisico e quello eterico,,,mentre lascia indenni il corpo astrale e quello mentale, che all'atto della morte passano in una dimensione differente, ma parallela a questa che conosciamo,,,

Vi sembra troppo???,,,qualcuno è già svenuto???,,,eppure sono solo all'inizio,,,questa è l'ABC,,,lo so che nessuno ve l'aveva detto prima, ma il potere instilla l'ignoranza per poter sopravvivere al tempo,,,

Dunque,,,la morte separa le parti, cioè viene a mancare la forza centripeta,,,è qui che l'ignoranza ha permesso di credere che l'anima immortale potesse raggiungere chissà quali lidi, visto che diventa espansa e, apparentemente, indeterminata,,,invisibile e fluida,,,tanto da sembrare che abbia i superpoteri,,,ma "nun se move" d'un millimetro,,,(parlerò un dì anche dell'idiota possibilità di mantenerla così per lungo tempo,,,),,,

Così avviene ciò che si chiama morte ed è normalmente dolorosa, perchè noi facciamo di tutto per frenarla,,,

La parte che trattiene, la forza centripeta, è quella che si riferisce alla materia grossolana e si deteriora con il tempo o con pratiche degeneranti (e non sto parlando moralisticamente,,,è scientifico,,,) o per Shock fisico (vedi morte violenta,,,incidenti vari,,,assassinio,,,ecc,,,),,,

E' molto sottile la linea che separa questo discorso da quello che facevo sul destino,,,apparentemente si contraddicono,,,ma non è così,,,ricordate quando ho detto che noi abbiamo potere solo sul tempo e sullo spazio???(in un altro post sul mio Blog - ndr),,,se riuscirete a delimitarli, comprenderete anche questo,,,

Quindi,,,dicevo,,,in quei casi, sopravviene la morte,,,

DaDaDaDammmhh!!!,,,silenzio,,, di tomba (he! he!),,,

Ecco inquadrata la forza dell'Ego,,,sì, perchè solo l'Ego può addolorarsi per questo tipo di separazione,,,perchè è solo ad esso che viene a mancare qualcosa,,,è solo la sua esistenza che cessa per chi muore e viene modificata per chi resta,,,certo,,,l'Ego è presente in tutti noi,,,altrimenti saremmo già Puro Spirito,,,ma è dato dalla sua coltivazione ed esaltazione il maggiore o il minor dolore nel distacco,,,sia per chi muore,,,sia per chi resta,,,

C'è poi il sottile dolore dell'essenza superiore che si pena per l'eventuale mancata liberazione e relativo giro di ruota (leggi: reincarnazione,,,),,,

,,,ma questa è già un'altra storia,,,

Credo che sia la vita che mi ha portato a trovarmi d'accordo con alcuni che hanno riflettuto sulla questione.

L'una non esiste senza l'altra. Se si accetta la morte si accetta la vita e quindi la si vive. Le vite più belle sono quelle di coloro che hanno vissuto ogni giorno come se fosse l'ultimo.

Ma forse altri hanno fatto riflessioni diverse.

ciao Salvini... interessante il tuo discorso.. già trattato qui nel forum sotto gli aspetti delle varie tradizioni..

potresti chiarire per mia curiosità, a grandi linee, il punto che ti ho evidenziato?

grazie...