Si, si chiama cosi, ma non ha niente a che fare con la realizzazione spirituale.
Ne parla P. Brunton in "India Segreta" (il libro che fece conoscere Ramana Maharshi al mondo negli anni 30, te lo consiglio e' molto bello e sempre attuale) quando incontra un Guru che ha questo potere.

Viole, rose, ulivo.. e tanto altro.. va tutto bene.. io aggiungo il sandalo..
abbiamo racchiuso noi una "memoria" olfattiva che spesso riproduciamo.. riattingiamo, creando un significato preciso...
immagaziniamo impressioni, profumi ed eventi passati, che all'occasione riaffiorano..e crediamo di averne fatta reale esperienza.. ma ciò è racchiuso molto spesso nella nostra "memoria" olfattiva sconosciuta...
e la rioffriamo a nostra volta, ne parliamo.. scambiando impressioni e ricreando e rafforzando la tale immaginazione che a sua volta si espande riperpetuandosi all'occasione giusta..
Sono sicura che appena sentirò quel profumo forte che è appena stato descritto molto bene, la mia memoria si piazzerà sull'esperienza della nostra amica, creandomi una precisa suggestione... magari mistica...
Domani incontrerò il Papa, passerà dalla mia via e se percepirò profumi inebrianti so di certo che la tale esperienza nel ricordo, non la attribuirò ai vari roseti e pittosfori che cororano la zona in fiore, ma alla "Sua" presenza..
Ho voluto un po' giocare per cercare di comprendere il fenomeno (che conosco) anche da altre visuali "occulte"...


Serenità

Odore

E' corretta la tua analisi, ma parziale perche' non considera l'aspetto "molecolare", quindi chimico, degli odori.
Un fazzoletto intriso di un particolare profumo, da chi ha quei poteri, non e' distinguibile, per una terza persona che non era presente all'evento, da uno profumato con olio essenziale.

Biologicamente possiamo osservare che un processo legato alla Vita ha odori piacevoli (essenze), mentre uno legato alla morte, alla malattia, al deperimento...alla putrefazione ha odori sgradevoli. Nell'antichita' i cibi venivano conservati con le spezie, cariche di olio essenziale che arresta la decomposizione della materia.
Cosi puo' accadere che un corpo morto non si decomponga...ma si automummifichi (magari perche' si alimentava con piante aromatiche)...oppure che determinate essenze arrestino un processo degenerativo, una malattia....(la consapevolezza del proprio intestino....e' un'ottima prevenzione...).
Boh...anche io ho scritto a ruota libera...

visto che ci sono problemi con il link che avevo messo,do la definizione dei due odori.
Rosa= Presenza ravvicinata di Padre Pio, dono di grazie;
Viola= Grazia che presto viene concessa;

poi sara l'utende stessa se la realta coicidera con quando specificato.
per concludere non e che sia l'uomo a profumare lo lo spirito che l'accompagna
che sia lo spirito di padre pio?.

Infatti ho cercato di rammentare che a mio avviso l'unica 'cartina al tornasole' è che "l'albero buono si riconosce dai frutti"(!) e non quindi da altro; ho reputato importante sottolineare comunque che spesso molte esperienze fanno un lungo giro prima di essere accettate per ciò che sono e non per semplici "esaltazioni dissociative", e questo penso sia di dovere ammetterlo proprio perché tutto ciò che riguarda il mistero e ciò che meno ci appare consueto o scientificamente spiegabile rischia puntualmente di venire rimosso (negato) o tacciato di inverosimiglianza a scapito della nostra possibilità di comprensione e conoscenza.

Gyta

cos'è un esperienza spirituale? Cosa ha a che fare con questa esperienza? Lo chiedo a Yam, ma anche a chi vuole rispondere. Davvero esiste una scuola, basata sullo studio di testi, esiste di conseguenza un procedere, classe per classe? Credo che l'esperienza spirituale vada solo individuata perchè è ciò che siamo, tutto il resto è presunzione. L'esperienza della nostra amica sul profumo è semplicemente qualcosa che si muove a livello profondo, va considerato un segno per il ricercatore, altrimenti si aspetta segni che invece possono appartenere agli altri, cercherà esperienze non sue e si sentirà frustrato per non essere come gli altri...

Salve e buona domenica!
sono mal lavoro e partecipo telegraficamente
cos'è un esperienza spirituale?
non esiste, secondo me, un esperienza spirituale, eventualmente si vive un esperienza spritualmente...
L'esperienza della nostra amica sul profumo è semplicemente qualcosa che si muove a livello profondo
ho la vaga sensazione che il profumo, centro dell'attenzione. non sia altro il dito...dobbiamo "vedere" la luna . claudio

Il suo spirito o quello di un alter Christus.

ecco "dobbiamo vedere la luna" così dice la letteratura...credo che luna e dito siano solo un indirizzo sulla mappa della spiritualità...si può anche procedere a odori o tastando, anzi ben vengano i sensi, forse sono meno inquinati del nostro pensiero, sciocco e ripetitivo

Salve
non è che abbia capito chiaramente cosa voglia indicare l'amica/o; i sensi sono un mezzo di percezione di una "realtà" quella manifesta, con dei limiti intrisechi alla loro stessa "natura" (anicca ed anatta), non credo possano condurre oltre ad una espeienza "speciale" ma pur sempre limitata...è più lo "stato" in cui si E' in certe circostanze a cui dobbiamo fare "attenzione" , per questo si parlava di luna e dito che non racchiuderei in così dice la letteratura. ma vedrei come indirizzo della nostra "osservazione" claudio