Racconto un'esperienza.
La racconto senza pretesa di domandare, né di ottenere risposte.
Perché, in fondo, pure io non so cos'è.
Sono stata portata in un luogo, un luogo di preghiera.
Un luogo di preghiera sul quale la Chiesa non ha ancora espresso un parere.
In questo luogo di preghiera si trova un uomo, sul quale la Chiesa non ha ancora espresso un parere.
Fuori da questo luogo di preghiera c'erano molte persone, tutte convinte della 'Verità', senza dover attendere il parere della Chiesa.
Qualcosa forse mi avevano detto prima di arrivare, ma in sincerità non ricordavo.
Quando sono entrata nel chiostro, con un po' di emozione a dire il vero, ho sentito un profumo che non avevo mai sentito prima.
Un profumo di fiori.
Un profumo di rosa intensissimo, quasi da perdere i sensi.
Ho cercato con lo sguardo le rose, ma non ve n'era alcuna.
Ho cercato con lo sguardo una presa di corrente, un fornellino, un deodorante, dei fori sospetti, per capire da dove questa magia potesse venire.
Ho cercato, ma non ho trovato niente.
Il profumo di rose, a volte più intenso, a volte più lieve, mi ha reso subito schiava... non avrei mai più voluto farne a meno.
Ho compreso il significato della parola 'inebriante'.
Per brevi tratti scompariva, poi tornava lieve, poi tornava fortissimo. Poi ad un tratto un leggero odore di viole... e poi di nuovo le rose.
E poi è arrivato quest'uomo, e questo profumo intensissimo era anche in lui.
L'ho sentito di nuovo all'esterno, per un attimo.
E poi a casa mia. E' stata un'emozione fortissima.
E poi di nuovo le viole.
E ora più niente.
E quel profumo celestiale mi manca, mi manca moltissimo.
E non ho capito niente, se non che è impossibile spiegare con la testa.
Ho passato due settimane in giro per giardini.
E nemmeno all'interno di un roseto in fiore, quel profumo di rose era presente.
E ho pensato che se esiste il Paradiso, quello è il suo profumo.

Mi piaceva condividerlo con voi, buon w.e.

Salve e buona nottata...sono in servizio e sento la mancanza di quel profumo essendocene di altro tipo
E ho pensato che se esiste il Paradiso, quello è il suo profumo.
e se fossimo delle mosche? forse saremmo attirati da altri profumi...scherzo è un bel racconto al quale non darei spiegazioni, terrei stretto la sensazione...ma anche questo sarebbe attaccamento claudio

Hai fatto bene a condividere questa esperienza, un'esperienza dei sensi, profonda che arriva da lontano. Siamo confusi da mille odori, da mille sapori, da mille visioni, da mille suoni, da mille carezze, difficilmente possiamo toccare il nocciolo profondo , l'essenza...ti è capitato e questo è bello, ora il sentiero è tracciato da quel profumo intenso

Salve e buon giorno!
Cara amica ho riletto questa mattina (tarda perchè ho fatto notte ) quanto hai postato ieri...tutto molto bello , grazie per la con-divisione , ora sta a me darti un suggerimento...E quel profumo celestiale mi manca, mi manca moltissimo.
non corrergli dietro mollalo ,un'esperienza favorevole la fai divenire sfavorevole
E ho pensato che se esiste il Paradiso, quello è il suo profumo... il Paradiso è qui e ora bisogna "coglierlo"
E poi è arrivato quest'uomo, e questo profumo intensissimo era anche in lui.
lui è stato il tramite non del profumo ma del momento, mediante lui hai avuto la "capacità" di coglierlo claudio

All'inizio pensavo si trattasse di uno scherzo ed ho .
Poi m'è venuto da pensare che la fiaba venisse raccontata con serietà.
E sono rimasto .
La sorpresa s'è indi tramutata in .
Ed infine .

Per queste ...,non so come definirle..."cose alla mariana", non c'è già radio maria o tele padre pio

Quello del "profumo" è un segno della presenza dello Spirito Santo, ben conosciuto dalla mistica.

Molti figli di Padre Pio hanno fatto la tua stessa esperienza che descrivono con espressione molto simili alle tue.
I figli di Padre Pio interpretavano il profumo di viole come allusione all'umiltà e quello delle rosa all'amore. Se questa esperienza fosse capitata ad uno di loro sarebbe stata interpretata come riconoscimento di una disposizione all'umiltà ed all'amore....secondo una tradizione che viene da lontano.
E' una grazia concessa come consolazione per chi la riceve.
Ciao

Caro Sopravvissuto ,
per queste cose, ovvero meravigliosi gesti di "umile" e gentile condivisione, ci vuole solo rispetto, comprensione e aggiungerei anche un bel pizzico di gratitudine per la fiducia mostrata nell'aprire il proprio cuore agli altri ..

Grazie per la condivisione Nevealsole ... quei profumi hai potuto "percepirli" perché sei "ricettiva" a cose che vanno "oltre"... secondo me...

Un sincero

profumi di padre pio.
io ne ho avuto parecchio a che fare con odori strani.
poi sono arrivato a questo sito(tutto concideva) tra l'altro ne e uscito in via ufficiale il calendario di padre pio con la spiegazione dei profumi.
http://www.padrepio- sigillo.com/profumi.htm

Ciao, Nevealsole!
Grazie per aver condiviso con noi un momento tanto intimo!
Sull' "osmogenesi" (così credo la chiamino) non ne so nulla, so solo ciò che sai di certo anche tu: l'albero buono si vede dai suoi frutti!
E di certo non importa se la "verità" venga o meno all'unanimità acclamata..
Si sa che spesso le rivelazioni importanti e le strade buone impiegano tanto tempo ad essere accettate dai più, solitamente spaventati da ogni possibile nuovo cambiamento di direzione nel pensiero..
Una domanda l'avrei.. Descrivi tanto del profumo dei fiori che quasi mi è parso in realtà che tu parlassi del profumo della pace..

Gyta

Carissima Nevealsole,
grazie per aver condivisio con noi la tua esperienza.

Ma come giustamente ha detto Claudio, non restare attaccata.

L'attaccamento è la tentazione più grande che dobbiamo superare ogni giorno, alle cose belle ma anche a quelle brutte.

Come diceva De Mello, una volta raggiunto il paletto che indica la strada, dobbiamo subito abbandonarlo per cercare l'altro, non importa quanto ci è costato raggiungerlo, occorre subito distaccarsi.

A volte penso che quando entriamo in questi corpi fisici il velo che ci impedisce di ricordare da dove veniamo e chi siamo e perchè siamo qui sia indispensabile, perchè se restasse con noi il ricordo "dell'altra parte" qui non resterebbe nessuno

Di esperienze "strane" ne ho fatte parecchie compresa quella di uscire fuori dal corpo e posso assicurarti che una volta usciti non si ha nessuna voglia di farvi ritorno.
Per questo non devi dimenticare la tua esperienza ma usarla solo come un lampo nella notte che ti mostra quel che nell'oscurità non vedi.

grazie ancora
ciao
mary