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Vecchio 18-05-2008, 17.24.34   #21
Noor
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
La Vita è Adesso

A proposito di “attesa “ anche questa parabola è da Comprendere...molto esoterica:

1 Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 2 Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3 le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 4 le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. 5 Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 6 A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9 Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10 Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 12 Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.
(Matteo25,1-13 )

********************

Le 5 vergini stolte sono inconsapevoli e a cui manca l’olio,cioè la consapevolezza .
Le 5 vergini sagge sono consapevoli,avendo sufficente olio.
Le lampade da tenere accese sono la Presenza attenta, lo sposo invece è l’Adesso.
Il banchetto è l’illuminazione .
Il giorno,l’ora,a cui si riferisce lo sposo,(l’Adesso) indica la fine del tempo psicologico,non del mondo…
Noor is offline  
Vecchio 18-05-2008, 21.39.58   #22
Rolando
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da petalo
Allora è solo un'illusione? Nascere, sentirsi attaccati alla vita e poi doverla lasciare e in che modo? Spesso tra atroci sofferenze che ci portano anche a desiderare di smettere di vivere e di vedere la morte come unica soluzione alla cessazione del dolore...E con quale criterio viene stabilito per ognuno di noi la modalità del trapasso? Non sarebbe stato meglio sapere a cosa si va incontro "dopo"? Cosa ci aspetta in quel posto non terreno (forse)....?
Che senso ha tutto questo per noi che amiamo la vita, non è giusto non sapere e non avere certezze. Forse chi ha veramente fede riesce a sopportare di più la fine ma resta comunque difficile accettare la morte perchè è troppo forte l'attaccamento alla vita. Se Dio ci ha dato la possibilità di vivere perchè poi togliercela senza una giusta spiegazione? E' come un dono che poi viene sottratto così all'improvviso. Noi esseri umani troppo spesso cerchiamo di capire questo mistero ma purtroppo nessuno è mai tornato dall'aldilà per raccontarci qualcosa.....

Magari ci potrebbe essere qualcuno, qui, che da tanto lontano possa aiutarmi a capire il perchè di tutto ciò.....
Ciao petalo!
Non so da quanto lontano si deve essere, ma io vivo in Scandinavia, dove viveva anche Martinus, l'autore danese che secondo me presenta le risposte alla tue domande, non come una fede ma sotto forma di "analisi cosmiche".
Secondo Martinus la riluttanza a accettare la morte si basa sul fatto che noi siamo in realtà eterni, e ciò "sappiamo inconsciamente" così a dire. Ogni essere vivente è sempre esistito ed esisterà eternamente. L'unica cosa che può "morire" è il corpo fisico, che è uno "strumento" temporaneo usato dall'essere vivente che quindi nella sua natura più profonda non è materia fisica, e infatti non è creato.
La ragione perché il corpo fisico deve "morire" è secondo M che questo è costruito e mantenuto in collaborazione con esseri microcosmici; gli organi, le cellule, e così via, e questo collaborazione non può continuare eternamente perché lo sviluppo dei "microesseri" va più veloce rispetto al nostro sviluppo, e con ciò le condizioni necessari non esistano più nel nostro corpo, per cui questo "muore".
Però basato sulla legge del karma e il principio della reincarnazione noi ci reincarneremo, dopo un periodo di riposo sui piani d'esistenza spirituali, in un corpo nuovo in cui noi continuiamo il nostro sviluppo.
Quindi in realtà la "morte" non è qualcosa di cui si deve avere paura. Anzi è da considerare una "vacanza" meravigliosa.
www.martinus.it
Rolando is offline  
Vecchio 20-05-2008, 23.05.31   #23
manacoddi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 29-02-2008
Messaggi: 82
Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da petalo
Allora è solo un'illusione? Nascere, sentirsi attaccati alla vita e poi doverla lasciare e in che modo? Spesso tra atroci sofferenze che ci portano anche a desiderare di smettere di vivere e di vedere la morte come unica soluzione alla cessazione del dolore...E con quale criterio viene stabilito per ognuno di noi la modalità del trapasso? Non sarebbe stato meglio sapere a cosa si va incontro "dopo"? Cosa ci aspetta in quel posto non terreno (forse)....?
Che senso ha tutto questo per noi che amiamo la vita, non è giusto non sapere e non avere certezze. Forse chi ha veramente fede riesce a sopportare di più la fine ma resta comunque difficile accettare la morte perchè è troppo forte l'attaccamento alla vita. Se Dio ci ha dato la possibilità di vivere perchè poi togliercela senza una giusta spiegazione? E' come un dono che poi viene sottratto così all'improvviso. Noi esseri umani troppo spesso cerchiamo di capire questo mistero ma purtroppo nessuno è mai tornato dall'aldilà per raccontarci qualcosa.....

Magari ci potrebbe essere qualcuno, qui, che da tanto lontano possa aiutarmi a capire il perchè di tutto ciò.....



E' uno, forse il più importante mistero.
Tu vorresti capire, cerchi di capire, usi tutta la tua ragione per capire. Lo abbiamo fatto tutti. E' proprio dell'uomo chiedersi queste cose che ti chiedi tu.
Ma le risposte non ci sono.
In questo stato d'animo trovi triste che non ci siano risposte, perchè in questo stato d'animo sei attacatissimo a te stesso, al tuo io.
Più stiamo attaccati al nostro io più ci poniamo domande, e soffriamo, e anche tanto perchè non abbiamo le risposte. E soffriamo perchè nel voler capire, vorremmo possedere, la vita, il mondo, il nostro futuro...vorremmo avere il controllo di tutto, ...in poche parole, vorremmo essere Dio. Vorresti le spiegazioni da parte di Dio? Vorresti con lui un rapporto paritario? Le spiegazioni le chiediamo ad un nostro pari, non a chi sta sopra di noi. Chi siamo noi per volere un rapporto paritario con Dio? Quali meriti abbiamo per pretendere diritti? Siamo così piccoli che abbiamo solo domande e non troviamo le risposte. Abbiamo la capacità di creare dal nulla? No, solo quella di produrre, che è diverso.
Quanto più prendiamo coscienza, non solo con la mente, ma anche e soprattutto col cuore, della nostra umanità, quando cioè lasciamo andare noi stessi, togliamo le barriere difensive, cioè l'esaltazione di noi, rischiamo, proviamo a vivere senza voler avere il controllo, senza voler capire, solo respirando pienamente l'aria che c'è per vivere, senza chiederci perchè, affidandoci, quindi rischiando, allora, se avremo questo coraggio, non ci metterà tristezza non avere risposte.
So che quello che ti dico lo dà la fede, e la fede è un dono,(che si può sempre chiedere...)
Quello che posso dirti in maniera spicciola è : non pensare, vivi.
manacoddi is offline  
Vecchio 21-05-2008, 23.42.18   #24
petalo
Ospite
 
Data registrazione: 23-01-2007
Messaggi: 26
Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Che dire....... Quanti pensieri diversi su questo argomento alcuni anche difficili da capire. Tutti comunque cerchiamo di darci delle risposte ed è bello potersi confrontare per riflettere, per sentirsi diversi, simili, per imparare, ma soprattutto per renderci conto che alla fine siamo veramente tutti uguali ossia "umani". Peccato però che nella vita di tutti i giorni ci si dimentica spesso della nostra umanità e di conseguenza degli "altri" e forse anche per questo la morte fa più paura perchè ci si sente soli e la solitudine è peggio di ogni altra sofferenza. Se ci fosse più amore verso gli altri se fossimo tutti più uniti, più vicini allora vivremo meglio la nostra vita e doverla lasciare un giorno sentendo l'amore di tutti farebbe accettare meglio questo momento, ma questa è un'altra storia.....

Vi ringrazio tutti per quanto avete scritto e per la vostra profondità.

Grazie di esistere.....
petalo is offline  
Vecchio 27-05-2008, 17.01.23   #25
Spinoza
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Messaggi: 13
Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

In effetti la domanda è intelligente, una volta che per Dio si intende il dio antropomorfo che ci è stato tramandato dalla Chiesa, nato da miti del Medio Oriente e tenuto vivo dalle superstizioni medievali e da un apparato di potere non indifferente.

Se ho capito bene, questo dovrebbe essere un dio onnisciente, onnipotente e infinitamente buono, che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza.

Bene, considerando le sue 3 qualità sopra citate, è immediato vedere come esso ne può avere al massimo 2.
1. Se è onnisciente e onnipotente, ossia se conosce il dolore degli uomini e può eliminarlo, allora non è buono, perché altrimenti lo eliminirebbe.

Analogamente si ha:
2. Se è onnisciente e buono, allora non può essere onnipotente.
3. Se è onnipotente e buono, allora non può essere onnisciente.

Ovviamente la classica storia della volontà di dio che è imprerscrutabile non attacca. Se noi siamo a sua immagine e somiglianza, perché dovrebbe vederci soffrire?

Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo gli darà uno scorpione?" (Luca 11, 11-12).

E questo è riferito a noi: da Dio mi aspetterei qualcosa di più...
Spinoza is offline  
Vecchio 28-05-2008, 01.29.51   #26
Rising Star
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Messaggi: 213
Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da Spinoza
Ovviamente la classica storia della volontà di dio che è imprerscrutabile non attacca. Se noi siamo a sua immagine e somiglianza, perché dovrebbe vederci soffrire?
Quale padre vorrebbe vedere soffrire il figlio? Credo nessuno. Tuttavia se il figlio si ostina a non ascoltare i consigli e le indicazioni del padre e quindi a voler soffrire? Allora quel padre buono potrebbe dire: va bene figliolo, vuoi soffrire? OK. Fai le tue esperienze ed impara dai tuoi errori! Io, comunque, ti starò sempre vicino, per aiutarti in questo tuo cammino che hai scelto.
In definitiva, come ho già detto ripetute volte in tale forum (in altre discussioni), io credo che Dio ci lascia liberi, totalmente liberi. Anche di scegliere di non seguirlo. Penso che le indicazioni che Dio ci offre, siano per il nostro esclusivo bene poiché solo Lui può sapere cosa è bene per noi, qual'è, sempre per noi, la strada migliore. Noi non possiamo vedere dietro la nostra testa, figuriamoci vedere quale strada è la migliore per noi! Ovviamente parto dal presupposto che Dio ama ognuno di noi; è infinitamente buono, ma anche infinitamente giusto. Se poi non lo ascoltiamo e non seguiamo le sue indicazioni allora non prendiamocela con Lui se le cose ci vanno male, ma prendiamocela solo con noi stessi.
Se un figlioletto vuole mettere le dita nella presa di corrente ed il padre gli dice che se lo facesse rischia di prendere la scossa e di farsi molto male ed il bambino, invece, è fortemente intenzionato a "rischiare", di chi è la colpa se costui si fa del male? Io credo che Dio lasci l'uomo libero di fare anche le esperienze "negative" col solo scopo di sperare che queste lo portino a divenire cosciente che solo Dio è il vero Padre dell'uomo, il vero Amore, l'unico Essere su cui si possa veramente fare affidamento.

Al riguardo mi piace inserire uno scritto, molto bello ed indicativo, di un anonimo brasiliano:


Questa notte ho fatto un sogno:
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro e ho visto che,
ad ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita:
i giorni di maggior angustia,
di maggior paura e di maggior dolore...

Ho domandato allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo, proprio nei momenti
peggiori della mia vita?
".

Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta la camminata
e che non ti avrei lasciato solo neppure per un attimo
e non ti ho lasciato...

I giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio
".


Saluti.
Rising Star is offline  
Vecchio 30-05-2008, 11.10.32   #27
Spinoza
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Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da Rising Star
Quale padre vorrebbe vedere soffrire il figlio? Credo nessuno. Tuttavia se il figlio si ostina a non ascoltare i consigli e le indicazioni del padre e quindi a voler soffrire? Allora quel padre buono potrebbe dire: va bene figliolo, vuoi soffrire? OK. Fai le tue esperienze ed impara dai tuoi errori! Io, comunque, ti starò sempre vicino, per aiutarti in questo tuo cammino che hai scelto.

Ciao Rising Star, ovviamente non voglio fare polemiche con nessuno (non è nel mio stile), però la tua risposta non mi ha convinto molto...
Sicuramente è in buona fede e per un certo senso anche confortante, ma quello che descrivi più che realtà mi sembra una proiezione dei nostri desideri.
Qui non si parlava di sofferenza, ma di morte. E non si impara mai niente dalla morte, forse qualcosa da quella degli altri, ma dalla propria sicuramente niente.
Se poi mi vuoi dire che la vita eterna esiste e che questa ne è solo la preparazione, allora ok: non condivido la visione, ma posso vedere una certa coerenza nel tuo discorso.
Spinoza is offline  
Vecchio 30-05-2008, 17.10.02   #28
turaz
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Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

di fatto la morte potrebbe anche non esistere ma essere semplicemente un passaggio.
sempre che non ci si identifichi esclusivamente con il corpo...
turaz is offline  
Vecchio 30-05-2008, 19.45.01   #29
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Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da Spinoza
(...) E non si impara mai niente dalla morte, forse qualcosa da quella degli altri, ma dalla propria sicuramente niente.
Se poi mi vuoi dire che la vita eterna esiste e che questa ne è solo la preparazione, allora ok: non condivido la visione, ma posso vedere una certa coerenza nel tuo discorso.
Ciao amico Spinoza. Non è mia intenzione convincere alcuno; cerco solo di condividere ciò che imparo, ciò che ritengo essere "cosa buona e giusta", secondo dei valori che ritengo amorevoli, giusti e saggi e che sono insegnati da Colui che ritengo (personalmente) essere il Figlio di Dio. Io credo che esista una armonia nel mondo e nella vita di tutti noi: tuttavia per essere in tale armonia è necessario rinnegare se stessi ed accogliere la volontà di chi permette che la nostra esistenza abbia un senso: Dio. Come avrai capito, mi ritengo un cristiano, anzi, nel non voler peccare di presunzione, cerco con tutte le forze di esserlo, perché ritengo che ciò sia la Via; non dico cattolico perché il cattolicesimo ha introdotto, sempre secondo la mia esperienza diretta di apprendimento, delle regole e dei comportamenti che travisano la parola di Dio e, paradossalmente, la contraddicono.
Riguardo alla morte, alla nostra morte, dico che è proprio essa che dona un senso alla nostra esistenza terrena, dando maggiore valenza alle azioni, e ai pensieri che le originano, e che compiamo ogni giorno e che, alla fine, ci rendono testimonianza. È la nostra vita che ci definisce! Tutto questo perché esiste, secondo me, un senso. Tutto, a parer mio, ha un senso: dalla morte alla vita, dalla natura alla scienza, dagli eventi alle esperienze; e credo, inoltre, che l'obiettivo di questo "senso", sia proprio l'uomo che Dio ha posto in questo angolo di Universo. È il senso stesso della vita che visto da noi, come figli di Dio, ci innalza su un piano spirituale nel quale si percepisce l'esistenza di Dio stesso.
Saluti.
Rising Star is offline  
Vecchio 30-05-2008, 23.32.50   #30
Rolando
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Riferimento: Perchè Dio ci toglie la vita?

Citazione:
Originalmente inviato da Spinoza
In effetti la domanda è intelligente, una volta che per Dio si intende il dio antropomorfo che ci è stato tramandato dalla Chiesa, nato da miti del Medio Oriente e tenuto vivo dalle superstizioni medievali e da un apparato di potere non indifferente.

Se ho capito bene, questo dovrebbe essere un dio onnisciente, onnipotente e infinitamente buono, che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza.
Non è ovvio che l'uomo ancora non è ancora "all'immagine e somglianza di Dio"?
Secondo Martinus Dio sta creando l'uomo, e tutte gli altri esseri viventi, a questa "immagine", e questa creazione ha luogo mediante l'evoluzione che a sua volta accade attraverso la reincarnazione logica, cioè un processo che fa sì che ogni individuo cresce da vita in vita e diventa man mano sempre più evoluto e umano.
Citazione:
Bene, considerando le sue 3 qualità sopra citate, è immediato vedere come esso ne può avere al massimo 2.
1. Se è onnisciente e onnipotente, ossia se conosce il dolore degli uomini e può eliminarlo, allora non è buono, perché altrimenti lo eliminirebbe.
La reincarnazione e lo sviluppo si basano anche sulla legge di causa ed effetto o karma, la quale vuol dire che ogni individuo ha il libero arbitrio di creare e fare ciò che vuole, ma deve sempre sperimentare le conseguenze delle proprie azioni, cioè le energie innescate mediante le azioni si ritorcono sull'individuo facendo così possibile fare conoscenza delle leggi della vita, che quindi fa si che l'individuo si evolve da vita in vita.
Quindi, se Dio eliminasse il dolore degli uomini ciò significherebbe che questi individui non si evolverebbero più ma rimanerebbero sullo stesso livello evolutivo. Dunque, siccome Dio appunto è onnisciente sa che è meglio lasciare "l'insegnamento della vita" continuare visto il fatto, come detto, che la sofferenza condurre l'individuo a diventare all'immagine di Dio.
Citazione:
Analogamente si ha:
2. Se è onnisciente e buono, allora non può essere onnipotente.
3. Se è onnipotente e buono, allora non può essere onnisciente.

Ovviamente la classica storia della volontà di dio che è imprerscrutabile non attacca. Se noi siamo a sua immagine e somiglianza, perché dovrebbe vederci soffrire?
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo gli darà uno scorpione?" (Luca 11, 11-12).
E questo è riferito a noi: da Dio mi aspetterei qualcosa di più...
Dio è onnipotente, onnisciente e onnipresente ecc perché lascia a tutti gli esseri viventi, che sono parti di lui, di evolversi liberamente raggiungendo così la coscienza cosmica, che è la coscienza dell'illuminato che vede come fatto reale che Dio ha anche un amore senza limiti.
Rolando is offline  

 



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