Eh! su questo sono abbastanza d'accordo. Anche se non sono sicura che intendiamo la stessa cosa per magico!
Certamente è un rituale e i riti hanno significati profondissimi e grande potenza. Non a caso sono presenti in tutte le culture.
La ripetitività, in ritmo, il silenzio, il canto, il raccoglimento, da danza (esistono moltissimo forme di preghiera danzate!) ci portano...
e non dico niente di più. Volutamente.

ciao

Sì, Attilio, la preghiera può essere vista come meditazione. (e questo non esclude ritmo, ripetitività. Pensa semplicemente ai mantra. O se preferisci al rosario.) Ma io non credo che lo scopo della meditazione sia metterci in comunicazione con un'entità suprema.
L'ho già scritto altrove, la maggior parte delle tradizioni spirituali che fanno della meditazione la via principale non contemplano un concetto di entità suprema.
E quindi in quel contesto, qual'è lo scopo?
E se lo scopo proprio non ci fosse?

ciao

ciao

Ciao Fragola!

Nel contesto della preghiera lo scopo è comunicare con quella parte di divinità dentro di noi (non sono sicuro che ci sia una divinità, ma nel profondo a volte qualcosa parla,e BISOGNA ascoltarlo).

Mi sono sempre staccato con violenza dalle forme ripetitive (so cos'è il rosario essendo cristiano, ma non so cosa sono i mantra... anzi mi sono staccato dalla religione proprio per quella ripetitività che tutti ostentano ciecamente).
Per questo mi sono staccato così fermamente dal post di ppm.

Magari sbaglio ad usare le parole, meditazione magari non è quel che intendo io, ma la preghiera che ho provato non è quanto esposto in questa discussione.

ps: cosa significa scrivere una parte considerevole del messaggio tra parentesi? Non mi sembra normale.... bho.

Caro Attilio, non ho mai preteso di essere normale!
Beh, è che marginalmente, rispondendo al tuo intervento sulla meditazione, dicevo qualcosa sulla tua risposta a Pierpaolo (o Maurizio, non ho ancora capito!). E allora ho messo quella parte tra parentesi. Poi la parentesi mi piacciono. Sono avvolgenti.

La ripetitività può piacere o non piacere, però esiste e ha un suo scopo. Ma proprio perchè ci sono cose che ci sono più congeniali ed altre meno, le grandi tradizioni propongono strade diverse. Ad ognuno la sua. Fuori o dentro alle tradizioni.

Ovviamente la preghiera e la meditazione non sono obblighi, sono scelte. Quindi siamo liberi di scegliere anche lo stile che più ci piace. Se ti dicessi che le forme di "preghiera", di meditazione, se preferisci, che preferisco sono la danza, la pratica dello shiatsu e la scrittura? (piena di parentesi, ovviamente, la mia scrittura, ma questo lo dico tra parentesi )

ciao

ps la divinità dentro di noi già mi mette più a mia agio dell'essere supremo.

Parlando di parentesi...

Lo sapevo che mi rispondevi parlando del tuo messaggio...
ma hai visto il mio? io parlavo di quello!!

Concordo con te sulle parentesi

Ed anche sulla libertà della forma di preghiera... credo sia qualcosa di viscerale al di là del nome che gli si dà.

grazie.

Ok, magari ho cambiato nome ma ho cercato di definire quello che praticamente per me significa il termone preghiera.

Ma per te cos'è? Non mi sembra di avere visto un tentativo di chiarimento.

Ritmo, ripetizione etc. sì! anche! Rituale magico? No! NOn è mica i trucchetti dei maghi (e sottolinerei il mica!)!!!