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Vecchio 09-03-2015, 22.10.34   #31
Galvan 1224
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Data registrazione: 30-01-2014
Messaggi: 189
Riferimento: Spiritualità

continua...

In qualche scambio con l’amico Sebastianb, che propende per la cancellazione di tutto il contributo umano alla sua morte, gli ho suggerito di guardar a questa conoscenza (che si condensa in memoria, pur se è ben di più, a mio avviso).

Considerando l’uomo un coagulo di più fattori (c’è chi parla di anima o di più componenti dell’anima - per gli antichi egizi eran otto - oltre corpo, mente conscia-inconscia ecc.) che tolto il soffio vitale, l’ultimo respiro, si scompongono, sarebbe opportuno investigar su tutti e non solo sulla componente organica dal sicuro destino.

Coincidenza, nella mia discussione (poco discussa…) Da dove veniamo, che siamo… ecc. in filosofia, ho reinterpretato il racconto di Nietzsche (tratto da Verità e menzogna, cinque introduzioni per libri mai scritti; inviatomi dal gentile amico Garbino che ringrazio e saluto) nel modo che ricopio qui sotto:


In un qualche angolo remoto di questo fiammeggiante universo che si stende attraverso un'infinità di sistemi solari, ci fu un tempo un corpo celeste sul quale degli animali intelligenti perdettero la conoscenza.
Si trattò del minuto più umile e veritiero dell'intera storia universale, e tuttavia soltanto di un minuto.

Dopo alcuni sussulti della natura quel corpo celeste si irrigidì e gli animali che un tempo furono intelligenti dovettero morire senza poter rammentar la superbia del loro aver già molto conosciuto, pur se tutto avevano conosciuto in maniera falsa.

Così morirono senza comprendere la verità e tuttavia poterono vivere la loro fine.
E la sorte di quegli animali disperati, che avevano trovato la conoscenza, fu di morir come innocenti bambini.

Altrove, termina il brano con: e quella conoscenza svincolata dalle forme tornò a vagare nell'Universo alla ricerca d’altre forme... perché quello era il suo compito…



Ci son buone possibilità che il codice sorgente di cui parla paul esista davvero, ma a mio modesto avviso riguarda la componente materiale della creazione.
Un’altra componente (… o più d’una…) potrebbe avere il suo proprio codice e finalità non coincidenti con l’altra.
Spero non vi avventuriate a considerare l’una spirituale o più spirituale rispetto all’altra, per il motivo che ho espresso un po’ sopra: vi fermereste in quella casa (definita da quel linguaggio) e fine del viaggio.
Un altro motivo è perché ne sappiamo appena un po’ più di nulla… e la faccenda è terribilmente, straordinariamente affascinante e complessa…


Per cui ritorno alla mia definizione (rielaborata da Wiki) di spiritualità:

Il suo significato più semplice è il concetto che oltre tutte le forme di conoscenza esista un altro livello di conoscenza da cui procedono.

Suggerendo ai ricercatori di ascoltare suggestioni provenienti anche da direzioni diverse dalle usuali, quando in un modo o nell’altro una pulce solletichi il vostro orecchio, come dice l’amica Sparkling.Pirate, che oltre ad aver portato una ventata d’aria fresca (io l’ho sentita), parlando di magia (riferendosi ad una energia emanata o assorbita dagli oggetti, argomento che mi riprometto di riprendere, salvo lo faccia prima qualcun altro…) arriva a quelle che son le coincidenze, il mio tema preferito…

e naturalmente mi piace la sua definizione di spiritualità:

La spiritualità è in fondo un sentimento, una speciale apertura del cuore verso diversi modi di percepire/sentire attraverso i sensi la realtà. A volte trovo spirituale un tramonto perfetto e certe altre quando consiglio ad un amico e alla radio, il dj, ripete le mie stesse parole con enfasi.
Diamine!


Eh, sì… perbacco!

Galvan 1224 is offline  
Vecchio 10-03-2015, 10.03.14   #32
Duc in altum!
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
Riferimento: Spiritualità

** scritto da Galvan:

Citazione:
Concorderei abbastanza con questa conclusione-definizione di spiritualità se non fosse che essa non dice della conoscenza e del suo sviluppo nell’uomo, una delle sue (nel bene e nel male) peculiarità. A questo punto qualcuno potrebbe pensare che le due cose non vadano necessariamente assieme: da una parte l’ordine naturale e gli ordini del Creatore, dall’altra una peculiarità dell’essere umano (o dono, maledizione… come preferite) che a un certo punto irrompe nella scena, originando l’individualità e permettendo con ciò d’accedere alla conoscenza.

Ma è proprio questo il punto che rende difficile il discendere la spiritualità (intesa come una dimensione extra-corporea e allo stesso tempo viva e presente nel corpo).
L'essere umano pensando di aver conosciuto, addirittura per proprio merito, entra nella cecità più assoluta, resta in possesso solo di un lume superficiale, esterno, brancolando nell'orgoglio; proprio in virtù del fatto già vissuto e sperimentato tra noi che invece il ritenersi non saccenti, se non per merito provvidenziale di uno Spirito Superiore, rende visibile sia questa dimensione spirituale realmente com'è dentro e fuori di noi, sia la nostra esistenza sotto una Luce diversa, interna.

Per conoscere la spiritualità, la personale potenza ed essenza spirituale, la presenza della spiritualità negli altri, la meravigliosa bellezza del corpo spirituale (poiché in tanti, per esempio, pensano, equivocandosi, che le 3 figure della Santissima Trinità cristiana non posseggano un corpo materiale!), c'è bisogno di averla conosciuta, di aver fatto esperienza di essa; io, per esempio, non ti conosco @Galvan, non ho avuto il piacere di conoscerti (ancora, per il momento!), quindi posso solo farmi delle congetture, delle "illusioni" sulla tua essenza e sulla reale verità di come sei, cosa che cambierebbe totalmente se ti conoscessi (la Conoscenza) ed incomincerei a stabilire un dialogo diretto, quotidiano, profondo e reciproco con la tua spiritualità, anche se tu non sapessi di averla e della sua esistenza.



Pace&Bene
Duc in altum! is offline  
Vecchio 26-02-2016, 21.13.54   #33
mariodic
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L'avatar di mariodic
 
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Riferimento: Spiritualità

IL LAICISMO
(Riflessione)

Se mi si chiedesse una definizione precisa del laicismo o della laicità non ne sarei impacciato, lo sarei solo in forza delle complessità annidate tra le pieghe della questione; non mi rimarrebbe che far appello alla solita separazione di buon senso tra le norme della vita civile e quelle della vita religiosa. Un po’ più facile sarebbe se per “norme della vita religiosa” si intendessero le norme della vita interiore dell’individuo secondo i noti canoni evangelici che si appellano alla intima spiritualità dell’IO se viste ed ispirate secondo la ordinarietà della vita sociale. Tuttavia, per avere completa chiarezza sulla questione: laicità si, laicità no, non v’è che da leggere, neppure con molto impegno o ascoltare la lettura di qualche brano dei Vangeli canonici! E’ infatti nota a tutti coloro che abbiano almeno sorvolato quegli scritti, come le battaglie del Nazareno contro i formalismi imposti dal clero ebraico dell’epoca. Gesù non negava la validità della Legge, in Luca 16,17 si legge: “E’ più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge”, ma Gesù ne addolcisce la rigidità mediante reinterpretazioni o adattamenti ai tempi, per esempio, difendendo gli apostoli che furono, per esempio, criticati per aver trascurato le abluzioni prima di prendere il cibo oppure per non rispettare rigidamente il riposo del sabato. E’ chiaro che Gesù introduce una ragionevole laicizzazione intesa come liberazione del messaggio cristiano dai rigidissimi legami formali propri della legge di Mosè e l’adattamento ai tempi.
E’ facile capire che anche i vangeli sono testi storici come quelli della legge mosaica, sicché, nelle mani dell’uomo e per via delle sue debolezze, anche questi, potevano finire, come infatti è avvenuto, con l’irrigidirsi nei i soliti formalismi del linguaggio del potere politico; ne seppero qualcosa uomini sfortunati come Galilei e Giordano Bruno. L’irrigidimento delle norme, anche quelle religiose, le burocratizza, perché ciò può agevolare il consolidarsi del potere politico facilmente collegabile con quello delle organizzazioni religiose.
mariodic is offline  

 

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