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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 10-06-2015, 17.42.32   #111
sebastianb
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

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Originalmente inviato da Duc in altum!
** "...chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro!.." -

Pace&Bene


Tu scrivi: ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo,
né in quello futuro!.." -



Il passo che hai postato, per la sua durezza, è simile a Lc. 12.49/53 ( ammesso e concesso che l' ex pagano, autore del testo, trascriva esattamente quanto gli fu riferito ) -

Ebbene questi versetti lucani dimostrerebbero un Rabbi minaccioso, al pari di come veniva presentato, dagli autori delle Scritture, il Dio della Genesi. Infatti quando il "Suo" popolo lo tradiva ( servendo altri dei ) e pertanto si era " stancato " di Lui - Egli - il Dio Geloso scatenava la Sua divina collera, la sua proverbiale ira: persecuzioni, siccita', deportazioni.. eccc....

E ancora quell' inquietante passo: pensate che sia venuto a portare la " pace " sulla terra ?

Ecco perchè i suoi correliginari NON accettano il Cristo/Messia dei cristiani. Proprio perchè è tutto il contrario di quello che prospettavano le Scritture in merito al Messia / l' Inviato di Dio.
Questi infatti prospettava l' instaurazione del Regno celeste - ove trionfava la Pace, la Giustizia, la Fratellanza, la Concordia - e TUTTI riconoscevano la Signoria / la Regalita' del Dio della Creazione.

Il cristianesimo ha portato odio, discordia, razzismo religioso, violenza, guerre di religione..

( R. Calimani _ Gesu' ebreo / Rusconi ) -

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Vecchio 10-06-2015, 18.49.37   #112
sebastianb
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

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Originalmente inviato da Sariputra
troviamo così Gesù al pozzo che definisce "dare le perle ai porci" la richiesta d'aiuto di un non ebreo...
Io francamente non ho competenza per spiegare e trovar spiegazione di ogni singolo passo. Cerco solo di osservare il quadro d'insieme che ne viene.
E così tutti i poveri , alla fine, da Oriente a Occidente, cercano un qualcosa che li protegga e aiuti a vivere e ad affrontare il dolore.
Perchè la vita è dura...veramente dura...a volte troppo per noi povere creature. Troppo dolore vive ogni giorno presso di noi.


Tu scrivi : Io francamente non ho competenza per spiegare e trovar spiegazione di ogni singolo passo.

Gesù al pozzo che definisce "dare le perle ai porci" la richiesta d'aiuto di un non ebreo...


Matteo 7.6 :
«Non date cio' che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi» -

A quel tempo il cane NON era considerato "utile " come lo riteniamo oggi, ma un animale semi-selvatico. Da qui l' espressione forte che "" avrebbe "" espresso il Gesu' terreno.

Ora il significato di quel detto:
Era santo quello che era atto al " sacrificio " - vedi Es. 29.31/34 - Levitico cap. 22 -
( es. la carne degli animali - es. le tortore / colombi che la donna ( povere donne "ovunque" sempre considerate solo come "fattrici " e nulla piu'.. ),dopo il mestruo e/o il parto, andava al Tempio per l' espiazione (!) del " peccato " ( Lev. 12.6 ) - Lc. 2.22 ) -

Quanto al maiale ( considerato come la massima impurita') - e le " perle " ( il massimo della Sapienza ) è facile comprenderne il senso: NON sprecare inutilmente il tempo ad annunciare la Parola divina a chi
non vuole ascoltarla e/o recepirla come Verita'.

Lo stesso significato è il seguito del capitolo di Matteo ( la porta " stretta " ... ) - ovvero praticare la volonta' divina ( che richiede " sacrifici " e rinuncia alle brame che seducono il credente ) -

Esortazione GIA' presente nelle Scritture e ripetuta esortazione dai vari Profeti che si sono succeduti PRIMA del Gesu' storico :
- Deut. 11.18/28 - Deut. 30.15/18 - Salmo 1.2/3 - Sap. 5.15/16 - Gerem. 21.8 -

Da qui la " scelta " - se girare a destra oppure a sinistra ( la stada del bene / la volonta' del Dio di Israele ) oppure percorrere la strada sinistra..

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Tu scrivi: Perchè la vita è dura...veramente dura a volte troppo per noi povere creature. Troppo dolore vive ogni giorno presso di noi.

Questa è la vera realta' !! - al di la' delle dottrine, dei paroloni, dei riti, quaggiu' è il vero inferno - Altro che " dono " divino è la vita !!



sebastianb is offline  
Vecchio 10-06-2015, 21.48.44   #113
sebastianb
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

Citazione:
Originalmente inviato da Aeroplano Italiano


Direi che era l'uomo-ombra di Dio.

Tu scrivi: solo l'Immacolata Concezione che ne fa un soggetto sacro a sé stante, anche se ella è interamente umana.



Ma è proprio questa particolarita' ( l' incarnazione tramite un " dio ") che soleva differenziare il MONO-teismo dal politeismo.


L' Immacolata - questo è un dogma "" prettamente "" della chiesa di Roma - sancito nientemeno dopo quasi 1850 anni DOPO la scomparsa del Rabbi ( dicembre 1850 _ Pio IX ).
Una stranezza.. spacciata come " misteriosa " E che la stessa Chiesa apostolica d' Oriente ( la sedicente chiesa " sorella " ) condanna e respinge decisamente "" stravaganza "" della Chiesa di Roma.
Un " concepimento " che " trasmette " il nefasto gene adamitico.. è pura invenzione dell' esegeta Agostino.

La dottrina della Chiesa d' Oriente annuncia invece che " ella " fu concepita e messa al mondo per via naturale da Gioacchino e Anna, come "" tutti """" gli individui !!

Questa Chiesa ( che si auto-definisce ) incorruttibile e garante della " pura " (!) dottrina ( ecco perchè "ortodosso" ) rispetto alla paganeggiante di Roma, quella che ha " stravolto " i passi evangelici.
( Da Blagoje Popovic, detto Giustino - il grande monaco " dissidente " - 1894 - 1979 ) -

Ora che le due chiese sorelle abbiano un forte contrasto dottrinale su questa sedicente verita'.. è veramnente grottesco.. ( quale delle due è la piu' " credibile " ? ) -


Sarcastico è anche Voltaire.. che, riferendosi a quella stupefacente "" invenzione ", definisce il suo " artefice " ( l' africano vescovo Agostino di Ippona ) come :
- "" testa calda e romanzesca "" - sempre e solo a contraddire se' stesso - ( Voltaire _ Dizionario filosofico - Mondadori / pag. 514 ).

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Tu scrivi: riflettiamo: che vita ha fatto Gesù fino a 30 anni? Il tipo normale, il carpentiere..


Nessuno lo sa.
Dal libro di R. Aron _ Gli anni oscuri di Gesu' - ( studioso ebreo ( come il Rabbi - e quindi NON H.Kueng - quel teologo incapace di "" discernere "".. ) trascrivo:

Dopo la visita al Tempio insieme ai genitori per il rito ebraico dello "" bar mizwah "" - ovvero il fanciullo cessa di essere considerato tale e diventa "adulto " - ( vedi il Libro di Luca ) - stranamente - cala il buio. Perchè mai un tale mistero non si lascia analizzare in tutti i particolari ?

All' epoca in cui visse Gesu', comunita' appartate conducevano una vita monacale: gli Esseni. Sensibili alla crisi religiosa che turbava GIA' allora le coscienze, queste comunita' annunciavano l' evento della
Alleanza - La loro regola comportava precetti che il successivo cristianesimo riprendera' in seguito ( es. il battesimo - l' immersione nell' acqua purificatrice ) cosi' come:
- rinuncia ai sacrifici, pasto in comune, poverta'.. eccc.....
Tali erano le regole monastiche formulate dal Signore di Giustizia. Ben diverse erano le prescrizioni di chi conduceva la vita secolare.

L' autore Aron si domanda se mai il Gesu' storico avesse frequentato quelle comunita'..
Nessuno puo' affermarlo con certezza - essendo tutto è avvolto da un fittissima nebbia !

R. Arono _ Gli anni oscuri di Gesu' / ediz. Rusconi -


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Tu scrivi:.. un soggetto umano che è anche Dio.

Se è per quello TUTTI sono "" figli " del Dio della Genesi ( almeno per i credenti ( monoteisti ) questa è verita' biblica -

Infatti tutti " sarebbero i discendenti della fatidica prima coppia umana.. creata a Sua immagine.

E' pur vero che tu scrivi.. è "" anche "" Dio - anche qui, questo vale (solo) per il credente.
Lo scettico, il dubbioso si domanda semmai il Gesu' terreno fosse consapevole di essere della stessa sostanza ( consustanziale ) con il Dio di Israele ( dogma sancito nel IV secolo a Nicea - per decisioni
degli " esegeti " e imposto come verita' assoluta !) ..ma che MAI il Rabbi si permise di esternare questa solenne affermazione!

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Tu scrivi : Non criticava mai i sacerdoti, né gli scribi, né i farisei.


Sembra tutto il contrario .. Per aver pestato i calli alla corrotta casta sacerdotale fu arrestato e condannato - almeno cosi' vien detto......


sebastianb is offline  
Vecchio 11-06-2015, 06.55.27   #114
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

** scritto da sebastianb:

Citazione:
Quell' "" UNICO "" - come quel - "" per tutta "" l' umanita' / è alquanto inquietante !

Mi sembri il novello Giosue'.. pronto a brandire la scimitarra sterminatrice..

Attento Duc - che fra poco arriveranno quelli dell' Isis.. che ti manderanno subito in paradiso

So di essere prediletto, ma non fino al punto di ricevere la grazia della santificazione per martirio.

Inoltre le immagini trasmesse in settimana dalle TV di alcune donne che appena passato il confine si sono tolte i burqua, mostrando vestiti colorati e sorrisi bagnati di lacrime gioiose, dimostrano quello che da sempre affermo: senza violenza e imposizione l'Islam durerebbe 6 mesi, 2 l'Isis, altro che la decisione di amare liberamente del cristianesimo.

Infine hai la libertà di poterlo negare, ma non ti è concesso poter sostituire la sempre contemporaneità della Nuova Alleanza offerta a tutto il genere umano, che, grazie a Dio o purtroppo, sempre inquieterà le coscienze di tutti i tempi.

Citazione:
Citazione:
Adesso, solo adesso " pare " che l' amore / il rispetto verso il diverso - sia diventato IL valore primario. MA basta volgere lo sguardo indietro per vedere quante lacrime, quanto sangue il MONOteismo ha riempito il mondo !

Citazione:
Il cristianesimo ha portato odio, discordia, razzismo religioso, violenza, guerre di religione..

Citazione:
E' vero NON decapita o lapida - MA - ( per secoli ) ha " torturato " e " arrostito " corpi di infelici come bistecche fiorentine ai ferri...

Salvando il cristianesimo direi riempie il mondo.
Cerca di restare al presente per quanto riguarda il messaggio evangelico di Gesù: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno".


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Vecchio 13-06-2015, 15.12.30   #115
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

@ Sebastianb,

apprezzo la tua cultura religiosa (anche perché io non l'ho )

Penso sempre che il cristianesimo richieda una cosa per esser chiaro: quello che dico, non viene tanto dal fatto che lo so, ma quanto dal fatto che l'ho vissuto o che lo so per esperienza di un altro.

Faccio un esempio: Giobbe.
Proverbiale per la pazienza. Ma non è questo il vero senso, che è piuttosto nel fatto che la disgrazia colpisce il giusto, quanto e a volte più dell'iniquo.
Perché la fede non protegge l'uomo che crede in Dio?
Ma questa non è una semplice storia: è una realtà che accade ancor oggi. C'è chi è colpito due volte due volte in due anni da un'alluvione, e poi da due lutti di figli e dalla perdita del lavoro, pur essendo un uomo di fede.

Conosco alcune persone che hanno perso i figli in tenera età e che non vanno più in chiesa e dicono "perché Dio mi ha fatto questo, o perché lo ha permesso?".

Il tema è delicato e l'esperienza di Giobbe è molto più vicina a noi di quanto comunemente crediamo. E non ce la caviamo se ne parliamo in termini di dottrina.
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Vecchio 13-06-2015, 22.39.52   #116
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

Citazione:
Originalmente inviato da Aeroplano Italiano

Faccio un esempio: Giobbe.
Proverbiale per la pazienza. Ma non è questo il vero senso, che è piuttosto nel fatto che la disgrazia colpisce il giusto, quanto e a volte più dell'iniquo.
o comunemente crediamo. E non ce la caviamo se ne parliamo in termini di dottrina.



Tu scrivi : Il tema è delicato e l'esperienza di Giobbe è molto più vicina a noi di quanto comunemente crediamo. E non ce la caviamo se ne parliamo in termini di dottrina.


In effetti il Libro di Giobbe dimostra come GIA' a quel tempo il mondo di allora era contrassegnato dalla sofferenza - cosi' come E' sempre stato ( e sempre sara' ) !

La sofferenza è la tragica costante di ogni esistenza / una realta' onnipresente e nessuno - ( nessuno ! ) ne è immune !

Gia' nel versetto Gb. 5,7 è riportato quel terrificante detto del semi-prete Elifaz il temanita :
- l' uomo nasce PER LA SOFFERENZA !! ( come gli uccelli si librano in volo ) -
( vedi anche il significativo passo di Sir. 40.1 ) -

Si viene quaggiu' SOLO per sperimentare il dolore .. e poi ??

E meno male che viene esaltato il Dio monoteista.. il generoso Elargitore del dono della vita ! Quando proprio Lui sa GIA' ( per via della tanto osannata Onniveggenza / Onniscienza ) tutto di tutti - e allora PERCHE' nascere quando " tutto " è GIA' segnato ?? - vedi quell' inquietante passo Gb. 3.23:
- PERCHE' " Egli " da' la vita ad un essere, la cui via E' nascosta e " LUI " ha sbarrato da ogni parte ?

Cosi' pure quell terrificanti domande che proprio quel "" virtuale "" Giobbe rivolge al Dio della Creazione:
- PERCHE' nulla fece quando era ancora nel grembo materno -
- PERCHE' ( Dio ) non chiuse il grembo .. e/o EGLI non lo fece morire appena uscito dal grembo ??
- PERCHé Egli da' la luce all' infelice ??
- PERCHE' dare la vita a che ne trarra' sofferenza / a chi ha l' amarezza nel cuore.. invova e aspetta la sua morte.. ma "questa"
che non viene ! - MA lo sventurato NON si rassegna e sogna - e si rallegra nel vedere un sepolcro ( tanto è il suo desiderio di farla finita con questo fottuto mondo !! ) -

E ancora nel capitolo 10. Giobbe chiede a "" quel "" Dio... del perchè dall' utero lo ha fatto uscire - e se almeno fosse SUBITO morto - almeno sarebbe stato portato subito / direttamente nel sepolcro !!


Ma questo sublime Libro pone la domanda delle domande... del PERCHE' mai il giusto debba soffrire - e l' empio, al contrario gode una vita gioiosa e spensierata.
Una clamorasa "" sconfessione "" verso la dottrina tradizionale - che prospettava la benevolenza divina al fervente devoto - e la terribile punizione al malvagio - Un tremendo Fiasco !!
Da qui i sublimi Libri di Giobbe e Qoelet - che intendono indagare ove sorge il Male.
Ma proprio il male NON è ( anche ) opera di Dio ????
La celeberrima massima di Epicuro attende " ancora " una risposta !!

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Tu scrivi : Conosco alcune persone che hanno perso i figli in tenera età e che non vanno più in chiesa e dicono "perché Dio mi ha fatto questo, o perché lo ha permesso? ".


Lo stesso dramma di Giobbe.. che ebbe la sua famiglia annientata - MA il personaggio è "" virtuale "" - deve fungere da modello.. colui che " sopporta " le prove piu' terribili .. per "" provare "" la saldezza della sua fede ( almeno questa è la motivazione che dei " rishi " danno per quelle stranzianti domande ). Quelle stesse che i preti danno per confortare gli afflitti.

E Giobbe certo non si lasciava " incantare " da questi supponenti " incantatori " e che egli stesso definiva come :
- medici di vanita' / edificatori di falsita' - quelli che cianciano solo vanita'.
Giobbe li esorta quindi a tacere , poiche' " questa " sarebbe la loro " vera saggezza " -
A questa gente che parla e/o straparla, il sofferente Giobbe rimarca che egli non è certo a loro " inferiore " e anche lui parlerebbe come questi supponenti consolatori. se questi fossero al suo posto.
Da qui l' affermazione pungente di Giobbe verso questi semi-preti : CHI non sa quello che voi dite ?
Il silenzio è meglio di quelle pseudo-consolazioni dei "rishi" che parlano con frasi fatte, con quegli sguardi compiti, atti a voler
mostrare la com-partecipazione al loro terribile dolore.

Ora proprio la morte è il piu' terribile incubo nel quale si riassume tutto il dolore legato alla stessa esistenza, il terribile e definitivo distacco. La perdita di un figlio / figlia per una madre è il Male assoluto.

Tu scrivi di quelle persone che non vanno piu' in chiesa .. E chi mai potrebbe dire qualcosa al riguardo ?

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Ritornando a Giobbe.. il Libro termina evidenziando come il Dio della Creazione abbia "" risarcito "" il devoto fedele, colui che avrebbe superato ogni possibile prova che un individuo possa sopportare. La generosita' divina ripaga quindi il credente con lo stesso numero di figli e figlie, e poi il bestiame, le proprieta', il benessere materiale.. eccc... eccc. - Anche se sorge la domanda: il dolore per i figli scomparsi potra' essere "" estinto "" con la nascita di " altri " ??

Questa storiella è infatti "" il "" pezzo forte del clero ( la loro " fortuna " .. in tutti i sensi ) quello che prospetta all' afflitto un "" risarcimento futuro (!) - ma SOLO post-mortem. Da qui quella indescrivibile, indefinibile con parole umane quella " felicita' "" ultraterrena ( e per l' eternita' ! ).

Lo stesso Saulo di Tarso, colui che MAI accennanno' ad una ( futura ) Incarnazione del Dio di Israele, prospettava al potenziale convertito, per le sue pene sofferte quaggiu' - un' indicibile / incommisurabile felicita' .
Pur rimarcando come la " creazione tutta geme (!) - cosi' anche noi stessi ( anche se in possesso delle primizie della Spirito.. almeno cosi' scrive il dottore dottrinario ) gemiamo interiormente aspettando:
- a ) l' "" adozione " a figli ( col significato escatologico ) - b ) la redenzione del corpo ( Rm. 8.22/25 ) -
- le sofferenze momentanee NON sono paragonabili alla futura gloria ( Rm. 8.18 ) -
- percio' siamo desiderosi ( sic ! ) di rivestirci del ( futuro ) corpo celeste ( 2 Cor. 5.2 ) -

I " consolatori " hanno sulla bocca queste litanie : per le pene subite si ricevera' ( in futuro.. ) grandissimi benefici - avendo superato le " terribili " PROVE.
Chi "" acetta " queste assicurazioni - e chi no -

Ognuno pensa con la propria testa -




sebastianb is offline  
Vecchio 14-06-2015, 09.54.31   #117
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Riferimento: L'Incarnazione di Dio e' fondamentale?

L'Incarnazione di Dio è talmente importante da richiedere la ristrutturazione del nostro pensiero, ma meglio sarebbe dire, del MIO pensiero, cioè, del pensiero dell'IO.
Dopo questa ristrutturazione del pensiero dovrebbe seguire una rilettura profonda dei Vangeli, certo si, ma di tutte le Scritture e lo studio del pensiero religioso, chiamiamolo così, orientale.
Ho la presunzione di credere che si aprirebbero le porte e finalmente capire cosa si debba intendere col termine IO altrimenti dicibile "Osservatore universale unico".
Discutere di ciò in un forum è duro e, spesso, scoraggiante perché difficile e lunghetti o lunghi e fuorvianti sarebbero i tempi e gli ostacoli per le inevitabili incomprensioni.
mariodic is offline  
Vecchio 14-06-2015, 22.33.03   #118
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Caro Sebastianb,

a questo punto, la cosa migliore che tu possa fare, io credo, è di rivolgere a te stesso le domande che pone Giobbe.
Anche la tua vita ha il suo dramma. Trovare una risposta, vuol dire trovare una risposta al tuo dramma (per dramma non intendo una storia precisa, ma la drammaticità della vita nel suo svolgersi).

Giobbe è famosissimo per i lutti, ma poco conosciuto per il fatto che infine Dio lo compensa delle perdite.L'ho scoperto da poco.

Il fatto che tu dica "il premio verrà poi", come ho scritto già, è fuorviante, infondato, anche se la pedagogia cattolica lo ha insegnato e noi ci crediamo ancora. La realtà è che la fede rende subito diverso il nostro dramma, la nostra sofferenza.
Riflettiamo sul Pater:

"venga il tuo regno"

Secondo me non significa affatto che spero che Lui cali dall'alto e instauri pace e giustizia. Significa invece :
"cambia i miei occhi, affinché io veda quanto di pacifico e giusto c'è nel mio mondo, e affinché io possa fare in modo che esso sia pacifico e giusto. E per quanto non lo è, fa' che sia in pace e giustizia nel mio cuore. Ma non in futuro o dopo la mia morte, ma adesso".
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Vecchio 14-06-2015, 22.49.36   #119
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Originalmente inviato da mariodic
Dopo questa ristrutturazione del pensiero dovrebbe seguire una rilettura profonda dei Vangeli, certo si, ma di tutte le Scritture e lo studio del pensiero religioso, chiamiamolo così, orientale.

Profonda forse si, ma direi anche vissuta e in fondo semplice.

Perché l'incarnazione?

Facciamo un ragionamento che la nostra esperienza può cogliere. Un figlio parte da Catania per New York e ci si stabilisce. Le cose vanno abbastanza bene, ma presto cominciano i problemi. Allora i figlio telefona al padre, gli fa richieste e poi lo supplica di aiutarlo. Il papà gli manda i soldi, ma non basta: ci vogliono aiuti sul posto. Allora egli manda un cugino che vive a New York. Le cose si sistemano, ma ricominciano poi altri guai. Il figlio lo prega e il padre si ricorda che a Boston ha dei lontani parenti che hanno molta influenza. Li rintraccia e li manda. Tutto bene.
Ma poi un guaio veramente grosso. Il figlio lo scongiura di aiutarlo, ma nessuna delle persone che sono già andate da lui può far nulla.

A questo punto domandiamoci: cosa resta da fare al padre, se non andare lui stesso in carne e ossa a trovare il figlio?

Io ho raccontato una storia che potrebbe succedere e che in realtà succede. Ne conosco qualcuna. Ecco io credo che il senso stia lì. E' una cosa che possiamo capire.
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Vecchio 15-06-2015, 09.23.52   #120
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Citazione:
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Profonda forse si, ma direi anche vissuta e in fondo semplice.

Perché l'incarnazione?

Facciamo un ragionamento che la nostra esperienza può cogliere. Un figlio parte da Catania per New York e ci si stabilisce. Le cose vanno abbastanza bene, ma presto cominciano i problemi. Allora i figlio telefona al padre, gli fa richieste e poi lo supplica di aiutarlo. Il papà gli manda i soldi, ma non basta: ci vogliono aiuti sul posto. Allora egli manda un cugino che vive a New York. Le cose si sistemano, ma ricominciano poi altri guai. Il figlio lo prega e il padre si ricorda che a Boston ha dei lontani parenti che hanno molta influenza. Li rintraccia e li manda. Tutto bene.
Ma poi un guaio veramente grosso. Il figlio lo scongiura di aiutarlo, ma nessuna delle persone che sono già andate da lui può far nulla.

A questo punto domandiamoci: cosa resta da fare al padre, se non andare lui stesso in carne e ossa a trovare il figlio?

Io ho raccontato una storia che potrebbe succedere e che in realtà succede. Ne conosco qualcuna. Ecco io credo che il senso stia lì. E' una cosa che possiamo capire.



Il paragone è molto interessante ma qualcosa, dentro di me, obbietta...è un tarlo, un disturbo, una bastiancontrarietà, non so cos'è...
Il figlio parte e si stabilisce a New York.
Nessuno di noi si è trasferito volontariamente in questo mondo. Siamo venuti in essere a causa del desiderio dei nostri genitori. Siamo il prodotto del loro desiderio, nobile e generoso o ignobile ed egoistico che sia.
All'inizio le cose sembrano andare bene...
Sì, la giovinezza sembra serena e felice, ma non è così. Tutti noi abbiamo dimenticato le paure e le sofferenze del nostro esser piccoli. Tutti abbiamo dimenticato di aver perso la nostra "innocenza", la nostra capacità di meravigliarci, non a causa nostra ma...di ciò che ci circonda. E ciò che ci circonda non è solamente prodotto dall'uomo ma anche da quella natura prodotta da Dio...
Per non parlare dell'abisso del dolore innocente dei bimbi nati deformi o handicappati o costretti a vivere con malattie genetiche.
Il papà che tu descrivi non ha nessun potere di mutare la realtà che circonda il figlio a New York e deve partire personalmente per risolvere i guai dell'altro.
Il Dio signore dell'universo e degli eserciti con un atto di libera volontà può cambiare questo mondo e tutti gli altri mondi e sanare ogni dolore, ogni piaga.
Non lo fa ...anzi si può dire che rilanci...vuole sperimentare Lui stesso la condizione umana. Non per cambiarla ( che in effetti le cose rimangono le stesse pre e post venuta) ma per assumerla in Sé.
Vuole condividerla. Perché ? E perché non risolverla e sanare ogni dolore ? Perché questa "realtà" del doloroso vivere dei suoi figli non era in Lui ? E' assurdo pure pensarlo. Tutto è in Dio. Lui stesso afferma di conoscere persino il numero esatto dei capelli che portiamo in testa. Quindi conosceva perfettamente la nostra condizione esistenziale che non poteva che essere in Lui.
Alcuni sostengono che Dio abbia creato il mondo e si sia poi "nascosto" al mondo stesso. Ma se non opera nel mondo diventa perfettamente inutile il pregarlo, l'adorarlo e infine il credere in Lui.
Quale figlio può amare veramente un genitore che l'ha abbandonato ?
Se Dio esiste ogni cosa non può essere che in Lui.
Quindi la realtà stessa, dolorosa o piacevole, del vivere era, è e sarà in Lui .
Quasi a voler dire...Io non posso/voglio mutare la vostra condizione ma Mi faccio carne dolorosa come voi, divento come voi, per far sì che questa carne dolente diventi radiosa e trasfigurata dopo la vostra morte ( resurrezione della carne ).
Simile ad un abile giardiniere che , dopo aver creato un vasto e ombroso giardino, lo scopre infestato dalle erbacce che lui stesso ha seminato. Allora, per non sradicare per sempre le erbe infestanti (ammissione di un errore nel progetto del giardino primaverile ), a volta a volta , trapianta le erbe utili , soffocate e morenti, in altro giardino. Dove non c'è traccia di sementi malsane e le , adesso nuove, pianticelle crescono amorevolmente, irrigate e seguite dall'abile giardiniere. Un giardino su cui mai scende la Luce...
Sariputra is offline  

 



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