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Vecchio 30-01-2016, 00.04.58   #1
giuscip1946
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L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

In questi giorni si fa un gran parlare a riguardo di come collocare nella società le persone/coppie che per loro scelta o per loro predisposizione sono omosessuali, anche se ognuno in un modo diverso. Vorrei però premettere che parlarne non implica essere omofobici o pro omosex.
Lo scopo di questo thread è cercare di far chiarezza con amore e di sviluppare considerazioni basate sulle sacre scritture. Personalmente mi impegno a non produrre ragionamenti che non trovano riscontro nelle sacre scritture ed a lasciare quindi fuori della discussione considerazioni che procedano da sensazioni e/o pregiudizi.
Invito ogni partecipante a fare altrettanto.

Levitico 20.13

Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20.22/23
Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica perché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi rigetti. Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose ed io le ho in abominio.

Prima lettera di San Paolo ai romani. 1- 19/24/25/26/27/28

Pagani oggetto dell'ira di Dio.

In verità l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia; poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto.
Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, si da disonorare fra loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna....
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Ugualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi, uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

E poiché in balìa di una intelligenza depravata, commettono ciò che è indegno......

Parola DI dio


Dichiarando di essere cristiane, le nazioni cristiane, dopo 2000 anni di cristianesimo, hanno messo minimamente in pratica queste scritture, che ho tratto dalla Bibbia di Gerusalemme approvata dalla CEI, oppure hanno fatto o stanno facendo il contrario, ARRIVANDO AD ESSERE COME I DESTINATARI DI QUESTA LETTERA O FORSE PEGGIO?

Ultima modifica di giuscip1946 : 30-01-2016 alle ore 19.24.48.
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Vecchio 30-01-2016, 19.14.05   #2
Sariputra
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

Citazione:
Originalmente inviato da giuscip1946
In questi giorni si fa un gran parlare a riguardo di come collocare nella società le persone/coppie che per loro scelta o per loro predisposizione sono omosessuali, anche se ognuno in un modo diverso. Vorrei però premettere che parlarne non implica essere omofobici o pro omosex.
Lo scopo di questo thread è cercare di far chiarezza con amore e di sviluppare considerazioni basate sulle sacre scritture. Personalmente mi impegno a non produrre ragionamenti che non trovano riscontro nelle sacre scritture ed a lasciare quindi fuori della discussione considerazioni che procedano da sensazioni e/o pregiudizi.
Invito ogni partecipante a fare altrettanto.

Levito 20.13

Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.
Lv 20.22/23
Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica perché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi rigetti. Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose ed io le ho in abominio.

Prima lettera di San Paolo ai romani. 1- 19/24/25/26/27/28
Pagani oggetto dell'ira di Dio.
In verità l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia; poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto.
Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, si da disonorare fra loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna....
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Ugualmente anche gli uomini. lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.
E poiché in balìa di una intelligenza depravata, commettono ciò che è indegno......
Dichiarando di essere cristiane, le nazioni cristiane, dopo 2000 anni di cristianesimo, hanno messo minimamente in pratica queste scritture, che ho tratto dalla Bibbia di Gerusalemme approvata dalla CEI, oppure hanno fatto o stanno facendo il contrario?


Inviti a lasciare fuori dalla discussione sensazioni e pregiudizi ma poi riporti e citi brani che grondano di pregiudizi culturali.
L'omosessualità io la vedo sovente come condizione dolorosa, spesso di profonda solitudine personale, solitudine che è causa di comportamenti che vediamo a volte come esagerati, volutamente provocatori, di sfida alla società che li rifiuta. Certo se avessi un figlio o una figlia con queste "inclinazioni" non parleresti di abominio, ti sforzeresti di capire, di volere il suo bene e la sua felicità.
Ricordo un ragazzo, ai tempi della scuola, piuttosto effeminato ( e certo non per colpa sua ma come "dono" di natura ) e veramente deriso da tutti. Le sue giornate erano piene di tanta solitudine. Cercava spesso la mia amicizia, era anche lui appassionato di sport motoristici e ne parlava con evidente interesse, ma io ...mi vergognavo, lo tenevo a distanza. Temevo il giudizio degli altri Anche su di me. Certo ero un ragazzo, non avevo la maturità per gestire la situazione ma...a volte ci ripenso, passati ormai tanti anni da allora e...non sono per niente orgoglioso di me stesso.
Non so più nulla di lui. Non so se ha trovato una sua strada, una serenità che non aveva a quei tempi.
Non bisogna dare troppa importanza alla sessualità, è un desiderio basato sui sensi, come tutti gli altri. Nessuno parla di abominio mentre vediamo grassi prelati abbuffarsi di cibo, in preda anche loro del desiderio sensuale, ma il solo pensare all'eventuale atto sessuale...mamma mia!! Certo, alla sessualità è associata anche la funzione riproduttiva, ma pure questa , a mio avviso, rientra nell'ambito del desiderio umano e non solo umano.
Piuttosto farei una distinzione tra chi sa amare al di là della soddisfazione dei sensi e chi invece subordina l'amore all'appagamento dei sensi. Questo mi sembra molto più interessante e riguarda tutti, senza distinzioni tra esseri umani e senza assurde "scale di valori" basate sul tipo di "utilizzo" che facciamo di alcuni optional di quella cosa effimera che è il nostro corpo.
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Vecchio 30-01-2016, 22.29.08   #3
giuscip1946
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

[Sariputra]

Inviti a lasciare fuori dalla discussione sensazioni e pregiudizi ma poi riporti e citi brani che grondano di pregiudizi culturali.
L'omosessualità io la vedo sovente come condizione dolorosa, spesso di profonda solitudine personale, solitudine che è causa di comportamenti che vediamo a volte come esagerati, volutamente provocatori, di sfida alla società che li rifiuta. Certo se avessi un figlio o una figlia con queste "inclinazioni" non parleresti di abominio, ti sforzeresti di capire, di volere il suo bene e la sua felicità.



Forse una cosa non è chiara. Invito a lasciar fuori dalla discussione sensazioni e pregiudizi personali che tradotto i parole diverse consiste nel non definire o spiegare l'omosessualità secondo l'immaginazione o la fantasia personale, ma come il Signore Dio la vede. Per questo ho voluto non definirla ma riportare la Sua parola che è parola di verità. Non sono io che parlo di abominio ma il Signore Dio in persona. Se avessi un figlio/a con queste inclinazioni o comunque chi ha un figlio/a con questo problema, per il suo bene avrei l'obbligo di dirgli la verità perché coprendo il problema è impossibile trovare la soluzione. Sarebbe molto semplice fare come il mondo sta facendo, cioè considerarlo un fatto normale, magari approvando anche le unioni/matrimonio omosex ecc..., ma poi quando si presenta davanti al Signore cosa succede?
Allora non dimentichiamo che l'amore non è complicità nelle cose sbagliate, ma è correzione e se non è possibile correggere cercare almeno di non peggiorare le cose servendosi dell'inganno.




Ricordo un ragazzo, ai tempi della scuola, piuttosto effeminato ( e certo non per colpa sua ma come "dono" di natura ) e veramente deriso da tutti. Le sue giornate erano piene di tanta solitudine. Cercava spesso la mia amicizia, era anche lui appassionato di sport motoristici e ne parlava con evidente interesse, ma io ...mi vergognavo, lo tenevo a distanza. Temevo il giudizio degli altri Anche su di me. Certo ero un ragazzo, non avevo la maturità per gestire la situazione ma...a volte ci ripenso, passati ormai tanti anni da allora e...non sono per niente orgoglioso di me stesso.
Non so più nulla di lui. Non so se ha trovato una sua strada, una serenità che non aveva a quei tempi.
Non bisogna dare troppa importanza alla sessualità, è un desiderio basato sui sensi, come tutti gli altri. Nessuno parla di abominio mentre vediamo grassi prelati abbuffarsi di cibo, in preda anche loro del desiderio sensuale, ma il solo pensare all'eventuale atto sessuale...mamma mia!! Certo, alla sessualità è associata anche la funzione riproduttiva, ma pure questa , a mio avviso, rientra nell'ambito del desiderio umano e non solo umano.
Piuttosto farei una distinzione tra chi sa amare al di là della soddisfazione dei sensi e chi invece subordina l'amore all'appagamento dei sensi. Questo mi sembra molto più interessante e riguarda tutti, senza distinzioni tra esseri umani e senza assurde "scale di valori" basate sul tipo di "utilizzo" che facciamo di alcuni optional di quella cosa effimera che è il nostro corpo.



D'accordo sul resto, ma non sono io che parlo di abominio, è la sacra scrittura che lo dice. Se non ci consideriamo più intelligenti del Signore che ci ha data la Sua parola, dobbiamo crederGli. Se grossi prelati fanno ciò che è abominevole, questo non deve indurci a pensare che la Sua parola non sia parola di verità . Alla fine saremo giudicati secondo le ns opere e non secondo quello, che giusto sbagliato che sia, altri hanno fatto.

Ultima modifica di giuscip1946 : 30-01-2016 alle ore 23.01.12.
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Vecchio 30-01-2016, 23.09.02   #4
Jacopus
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

"Quando un uomo vendera' la figlia come schiava essa non se ne andra' come se ne vanno gli altri schiavi. Se essa non piace sl padrone che cosi non se la prende come concubina la fara' riscattare". Esodo 21, 7-8.
E' un passo biblico che ho trovato velocemente fra i tanti passi assurdi della Bibbia. Vogliamo essere coerenti? Allora condanniamo l'omosessualita' ma difendiamo il diritto alla schiavizzazione dei propri figli con possibilita' di renderli anche dei sex-toys.
Per Giuscip: questa parte del forum si occupa di spiritualita' e se proprio vogliamo parlare di omosessualita' stabilire il limite di citare la Bibbia e' un atto di prepotenza (del resto facilmente smantellabile).
Grazie per l'attenzione.
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Vecchio 30-01-2016, 23.49.57   #5
Sariputra
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

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Inviti a lasciare fuori dalla discussione sensazioni e pregiudizi ma poi riporti e citi brani che grondano di pregiudizi culturali.
L'omosessualità io la vedo sovente come condizione dolorosa, spesso di profonda solitudine personale, solitudine che è causa di comportamenti che vediamo a volte come esagerati, volutamente provocatori, di sfida alla società che li rifiuta. Certo se avessi un figlio o una figlia con queste "inclinazioni" non parleresti di abominio, ti sforzeresti di capire, di volere il suo bene e la sua felicità.



Forse una cosa non è chiara. Invito a lasciar fuori dalla discussione sensazioni e pregiudizi personali che tradotto i parole diverse consiste nel non definire o spiegare l'omosessualità secondo l'immaginazione o la fantasia personale, ma come il Signore Dio la vede. Per questo ho voluto non definirla ma riportare la Sua parola che è parola di verità. Non sono io che parlo di abominio ma il Signore Dio in persona. Se avessi un figlio/a con queste inclinazioni o comunque chi ha un figlio/a con questo problema, per il suo bene avrei l'obbligo di dirgli la verità perché coprendo il problema è impossibile trovare la soluzione. Sarebbe molto semplice fare come il mondo sta facendo, cioè considerarlo un fatto normale, magari approvando anche le unioni/matrimonio omosex ecc..., ma poi quando si presenta davanti al Signore cosa succede?
Allora non dimentichiamo che l'amore non è complicità nelle cose sbagliate, ma è correzione e se non è possibile correggere cercare almeno di non peggiorare le cose servendosi dell'inganno.




Ricordo un ragazzo, ai tempi della scuola, piuttosto effeminato ( e certo non per colpa sua ma come "dono" di natura ) e veramente deriso da tutti. Le sue giornate erano piene di tanta solitudine. Cercava spesso la mia amicizia, era anche lui appassionato di sport motoristici e ne parlava con evidente interesse, ma io ...mi vergognavo, lo tenevo a distanza. Temevo il giudizio degli altri Anche su di me. Certo ero un ragazzo, non avevo la maturità per gestire la situazione ma...a volte ci ripenso, passati ormai tanti anni da allora e...non sono per niente orgoglioso di me stesso.
Non so più nulla di lui. Non so se ha trovato una sua strada, una serenità che non aveva a quei tempi.
Non bisogna dare troppa importanza alla sessualità, è un desiderio basato sui sensi, come tutti gli altri. Nessuno parla di abominio mentre vediamo grassi prelati abbuffarsi di cibo, in preda anche loro del desiderio sensuale, ma il solo pensare all'eventuale atto sessuale...mamma mia!! Certo, alla sessualità è associata anche la funzione riproduttiva, ma pure questa , a mio avviso, rientra nell'ambito del desiderio umano e non solo umano.
Piuttosto farei una distinzione tra chi sa amare al di là della soddisfazione dei sensi e chi invece subordina l'amore all'appagamento dei sensi. Questo mi sembra molto più interessante e riguarda tutti, senza distinzioni tra esseri umani e senza assurde "scale di valori" basate sul tipo di "utilizzo" che facciamo di alcuni optional di quella cosa effimera che è il nostro corpo.



D'accordo sul resto, ma non sono io che parlo di abominio, è la sacra scrittura che lo dice. Se non ci consideriamo più intelligenti del Signore che ci ha data la Sua parola, dobbiamo crederGli. Se grossi prelati fanno ciò che è abominevole, questo non deve indurci a pensare che la Sua parola non sia parola di verità . Alla fine saremo giudicati secondo le ns opere e non secondo quello, che giusto sbagliato che sia, altri hanno fatto.



Uscendo dallo schema giudizio/condanna e calandoci nel reale dobbiamo investigare cos'è veramente male.
E' male la violenza, la prevaricazione, l'innocenza rubata, il soddisfare egoisticamente i propri sensi senza curarsi della sofferenza inflitta o è male il cercare, a volte disperatamente , un pò d'affetto e calore umano ? Non posso essere ritenuto colpevole della natura che mi ritrovo in quanto da me non scelta, ma subita. E all'interno di questa natura non posso cercare uno spazio di felicità perchè consuetudini millenarie, formulate da persone che odiano le diversità, lo proibiscono ?
E non è anche questa una forma di sofferenza inflitta all'altro, al diverso ? Le pulsioni omosessuali sono istinti naturali presenti in moltissime specie animali e chi, come me, ha giornalmente contatto e convivenza con diversi animali può darne tranquilla testimonianza.
La spiegazione va cercata, a mio parere, scientificamente e non ha valenza spirituale o metafisica. Non credo nemmeno che una persona sia totalmente omosessuale o totalmente eterosessuale e a volte le cose sfumano in ambedue i casi. Non è l'esercizio dell'omosessualità che impedisce ad una persona di poter amare veramente, anche in senso spirituale. Come non è l'esercizio opposto che può impedire di Non-amare veramente...
E se uno ama veramente come potrà essere condannato da un Dio che viene proclamato come Vero amore ? Forse che San Pietro chiederà all'anima che bussa alle porte del Paradiso:-Ma sei eterosessuale od omosessuale ?
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Vecchio 31-01-2016, 10.20.45   #6
giuscip1946
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

Sariputra
Uscendo dallo schema giudizio/condanna e calandoci nel reale dobbiamo investigare cos'è veramente male.
E' male la violenza, la prevaricazione, l'innocenza rubata, il soddisfare egoisticamente i propri sensi senza curarsi della sofferenza inflitta o è male il cercare, a volte disperatamente , un pò d'affetto e calore umano ?

Non occorre investigare per sapere cos'è male e cosa non lo è perché è già noto a chi crede nelle scritture. Se poi ci crediamo più sapienti del Signore Dio dell'intelligenza e della sapienza, questo è già male.
La Sua parola non è astratta è già calata nella realtà ed è parola di verità e lo conferma il fatto che chiunque vi ha creduto ha vissuto in Pace.
Non c'è niente di male nel cercare l'affetto umano, ma se lo cerchiamo tramite la perversione finiamo per scambiare l'affetto con la via che porta alla morte, cioè con l'odio.

Non posso essere ritenuto colpevole della natura che mi ritrovo in quanto da me non scelta, ma subita. E all'interno di questa natura non posso cercare uno spazio di felicità perchè consuetudini millenarie, formulate da persone che odiano le diversità, lo proibiscono ?
E non è anche questa una forma di sofferenza inflitta all'altro, al diverso ? Le pulsioni omosessuali sono istinti naturali presenti in moltissime specie animali e chi, come me, ha giornalmente contatto e convivenza con diversi animali può darne tranquilla testimonianza.
La spiegazione va cercata, a mio parere, scientificamente e non ha valenza spirituale o metafisica. Non credo nemmeno che una persona sia totalmente omosessuale o totalmente eterosessuale e a volte le cose sfumano in ambedue i casi. Non è l'esercizio dell'omosessualità che impedisce ad una persona di poter amare veramente, anche in senso spirituale. Come non è l'esercizio opposto che può impedire di Non-amare veramente...


In Genesi è scritto che il Signore Dio creò il maschio e la femmina, allora gli omosessuali chi li ha creati? Li ha creati il peccato, sia quando sono nati ereditando le colpe dei genitori che quando sono stati loro stessi a cercare il proibito. In ogni caso la colpa non nasce da quello che l'uomo è ma da ciò che non vuol diventare. Per gli omosex la colpa non è diventare o ritornare etero, ma non cercare la purezza alla quale siamo tutti chiamati. Se ci prefiggiamo di essere puri nulla conta essere un po' omosex ed un po' etero perché la purezza non da luogo a nessun tipo di rapporto, se non per procreare. Non so cosa avviene nel mondo animale, ma pur volendo credere a quanto affermi, nulla cambia perché gli animali sono anima e corpo, noi invece abbiamo anche lo Spirito che ci distingue da loro e fa invidia a satana. Se l'omosex non cerca la purezza, è destinato a quanto detto in premessa, quindi non ama se stesso, chi non ama se stesso può amare altri?
E' vero che nel passato il mondo rifiutava l'omosessualità e che questo faceva soffrire gli interessati, ma la soluzione non è lecitare l'illecito, a meno che non vogliamo illuderci di saperne più di Dio.
Occorre amare queste persone, della quali non mi credo migliore, ma amarle vuol dire aiutarle a comprendere che ciò che fanno non è lecito, indicando loro la via della purezza.
L'omosessualità non è ne una condizione psichica, ne un fatto genetico ma è un'impossessione.
Se li lasciamo nel loro inganno li stiamo odiando. L'indifferenza uccide.




E se uno ama veramente come potrà essere condannato da un Dio che viene proclamato come Vero amore ? Forse che San Pietro chiederà all'anima che bussa alle porte del Paradiso:-Ma sei eterosessuale od omosessuale ?


Certo che chi ama non può essere condannato, anzi sarà nel piano più alto della gioia, il problema è odiare se stessi credendo di amarsi, dietro all'inganno c'è sempre satana.
Nessuno nel mondo dello spirito ha bisogno di chiederci quale sia, usando un termine di questo mondo, il nostro orientamento sessuale perché si vede dal volto, sia quando nel nostro cuore c'è Dio/Purezza che quando c'è l'impurità/peccato.
giuscip1946 is offline  
Vecchio 31-01-2016, 11.18.06   #7
freedom
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Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

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Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni e le metterete in pratica perché il paese dove io vi conduco ad abitare non vi rigetti. Non seguirete le usanze delle nazioni che io sto per scacciare dinanzi a voi; esse hanno fatto tutte quelle cose ed io le ho in abominio.

Prima lettera di San Paolo ai romani. 1- 19/24/25/26/27/28

Pagani oggetto dell'ira di Dio.

In verità l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia; poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto.
Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, si da disonorare fra loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna....
Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Ugualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi, uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

E poiché in balìa di una intelligenza depravata, commettono ciò che è indegno......

Parola DI dio?
"Maneggiare" correttamente le Sacre Scritture è al di là della portata dell'uomo comune. L'interpretazione della Bibbia è veramente molto difficile: già Jacopus ti ha fatto presente che, in essa, si contempla la schiavitù come cosa assolutamente normale. Anzi lo schiavo viene esortato a sottomettersi al suo padrone pienamente e completamente. Ribellarsi al padrone è peccato.

Ma anche io ho letto, riletto e riletto infinite volte alcuni passaggi nei quali il Signore esorta a "sfracellare i neonati contro la rupe". Cosa francamente inaccettabile. In questo caso sono stato aiutato da San Massimo confessore il quale sostiene che i neonati sono i nostri peccati appena nati che vanno stroncati, appunto, sul nascere. Spiegazione che mi ha convinto e riappacificato con quel passo biblico.

E così la Bibbia è piena di passaggi simbolici, anagogici, etc. che, nel senso letterale, non significano nulla. Anzi turbano il lettore. Bisogna chiedere aiuto allo spirito e sperare che ci illumini. E' per questo motivo (ed altre ragioni) che usare i passi biblici (se non quando l'interpretazione è incontrovertibile ed universalmente accettata, cosa rarissima) per difendere il proprio punto di vista è un terreno scivoloso ed il buon senso ci suggerisce di non farlo.
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Dichiarando di essere cristiane, le nazioni cristiane, dopo 2000 anni di cristianesimo, hanno messo minimamente in pratica queste scritture, che ho tratto dalla Bibbia di Gerusalemme approvata dalla CEI, oppure hanno fatto o stanno facendo il contrario, ARRIVANDO AD ESSERE COME I DESTINATARI DI QUESTA LETTERA O FORSE PEGGIO?
Le nazioni cristiane non sono cristiane. Lo sono a parole ma non nei fatti. Non lo sono mai state. E comunque lo Stato deve necessariamente essere laico. Dio va amato non si può prescriverlo per legge. Certo va temuto ma come scelta personale non sulla base del codice penale.
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Uscendo dallo schema giudizio/condanna e calandoci nel reale dobbiamo investigare cos'è veramente male.
E' male la violenza, la prevaricazione, l'innocenza rubata, il soddisfare egoisticamente i propri sensi senza curarsi della sofferenza inflitta o è male il cercare, a volte disperatamente , un pò d'affetto e calore umano ?

Non occorre investigare per sapere cos'è male e cosa non lo è perché è già noto a chi crede nelle scritture. Se poi ci crediamo più sapienti del Signore Dio dell'intelligenza e della sapienza, questo è già male.
La Sua parola non è astratta è già calata nella realtà ed è parola di verità e lo conferma il fatto che chiunque vi ha creduto ha vissuto in Pace.
Non c'è niente di male nel cercare l'affetto umano, ma se lo cerchiamo tramite la perversione finiamo per scambiare l'affetto con la via che porta alla morte, cioè con l'odio.

Non posso essere ritenuto colpevole della natura che mi ritrovo in quanto da me non scelta, ma subita. E all'interno di questa natura non posso cercare uno spazio di felicità perchè consuetudini millenarie, formulate da persone che odiano le diversità, lo proibiscono ?
E non è anche questa una forma di sofferenza inflitta all'altro, al diverso ? Le pulsioni omosessuali sono istinti naturali presenti in moltissime specie animali e chi, come me, ha giornalmente contatto e convivenza con diversi animali può darne tranquilla testimonianza.
La spiegazione va cercata, a mio parere, scientificamente e non ha valenza spirituale o metafisica. Non credo nemmeno che una persona sia totalmente omosessuale o totalmente eterosessuale e a volte le cose sfumano in ambedue i casi. Non è l'esercizio dell'omosessualità che impedisce ad una persona di poter amare veramente, anche in senso spirituale. Come non è l'esercizio opposto che può impedire di Non-amare veramente...


In Genesi è scritto che il Signore Dio creò il maschio e la femmina, allora gli omosessuali chi li ha creati? Li ha creati il peccato, sia quando sono nati ereditando le colpe dei genitori che quando sono stati loro stessi a cercare il proibito. In ogni caso la colpa non nasce da quello che l'uomo è ma da ciò che non vuol diventare. Per gli omosex la colpa non è diventare o ritornare etero, ma non cercare la purezza alla quale siamo tutti chiamati. Se ci prefiggiamo di essere puri nulla conta essere un po' omosex ed un po' etero perché la purezza non da luogo a nessun tipo di rapporto, se non per procreare. Non so cosa avviene nel mondo animale, ma pur volendo credere a quanto affermi, nulla cambia perché gli animali sono anima e corpo, noi invece abbiamo anche lo Spirito che ci distingue da loro e fa invidia a satana. Se l'omosex non cerca la purezza, è destinato a quanto detto in premessa, quindi non ama se stesso, chi non ama se stesso può amare altri?
E' vero che nel passato il mondo rifiutava l'omosessualità e che questo faceva soffrire gli interessati, ma la soluzione non è lecitare l'illecito, a meno che non vogliamo illuderci di saperne più di Dio.
Occorre amare queste persone, della quali non mi credo migliore, ma amarle vuol dire aiutarle a comprendere che ciò che fanno non è lecito, indicando loro la via della purezza.
L'omosessualità non è ne una condizione psichica, ne un fatto genetico ma è un'impossessione.
Se li lasciamo nel loro inganno li stiamo odiando. L'indifferenza uccide.




E se uno ama veramente come potrà essere condannato da un Dio che viene proclamato come Vero amore ? Forse che San Pietro chiederà all'anima che bussa alle porte del Paradiso:-Ma sei eterosessuale od omosessuale ?


Certo che chi ama non può essere condannato, anzi sarà nel piano più alto della gioia, il problema è odiare se stessi credendo di amarsi, dietro all'inganno c'è sempre satana.
Nessuno nel mondo dello spirito ha bisogno di chiederci quale sia, usando un termine di questo mondo, il nostro orientamento sessuale perché si vede dal volto, sia quando nel nostro cuore c'è Dio/Purezza che quando c'è l'impurità/peccato.


Se digiti "Omosessualità nel regno animale" come ricerca ti si aprirà un'ampio ventaglio di informazioni interessanti. Secondo gli studi degli etologi la sessualità sembra non avere una funzione solo procreativa ma pure evolutiva, di rapporti di dominio, ecc. In moltissime specie si osservano frequentemente comportamenti omosessuali, bisessuali, eterosessuali anche da parte dei medesimi soggetti.
Probabilmente la specie umana avrà assunto l'eterosessualità come norma culturale attraverso lo sviluppo delle società nei secoli sia per motivi di sopravvivenza che per l'intrinseca natura di eliminare la diversità ( e questa caratteristica la osserviamo nei confronti di ogni tipo di diversità, specialmente psichica). Lo sforzo di omologazione è fortissimo nell'uomo ( e ben lo conoscono i pubblicitari che ci campano su di esso). Il terrore dell'uomo è di essere "diverso" dal gruppo di cui fa parte ( e quindi ci vestiamo più o meno alla stessa moda, acquistiamo le stesse auto, gli stessi telefoni, visitiamo le stesse città come turisti,ecc.).
Non ho però competenza scientifica per approfondire l'argomento.
Io terrei separato il piano del "peccato" da quello biologico, naturale della persona. E non posso veramente pensare che le "colpe dei padri ricadono sui figli"...primo perchè alla luce di cui sopra non si può definire colpa l'essere omosessuale o bisessuale o eterosessuale e secondo perchè assolutamente contrario al concetto stesso di Giustizia. E può Dio essere ingiusto ?
Sariputra is offline  
Vecchio 31-01-2016, 12.42.34   #9
Jacopus
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

"L'omosessualità non è ne una condizione psichica, ne un fatto genetico ma è un'impossessione."

Mi spiace dirtelo Giuscip ma il tuo modo di pensare e' strettamente medioevale. Allo stesso modo io posso affermare che gli elefanti in Nepal guidano gli aereoplani.
Immagina ora un bambino maschio che viene vestito da bambina direttamente dalla madre, affetta anch'essa da una perversione e che sviluppa a seguito di questa abitudine insana, insieme ad altri fattori biologici, il desiderio sessuale verso soggetti del suo stesso sesso. E' un esempio clinico. Non si tratta di Satana o altre credenze mitologiche.
Immagina ancora una linea ai cui estremi vi sono il maschio per eccellenza e la femmina perfetta. Tutti noi ci muoviamo fra questi estremi ed anche tu per quanto li vorrai reprimere hai desideri omosessuali, che come tutti noi, puoi sublimare in tanti modi ma che esistono.
La condanna dell'omosessualita' da parte del cattolicesimo e' un potente strumento di dominio perche' da esso inevitabilmente scaturisce il senso di colpa, come se il nostro spirito debba abiurare il nostro corpo e i suoi stimoli, gli ormoni e gli odori che ci appartengono come membri del regno animale. Nel cattolicesimo e nel monoteismo vi sono potenti dinamiche di morte, allorquando si nega la sessualita', e non farci i conti significa semplicemente preparare il terreno per giustificare la violenza attraverso la religione.
Jacopus is offline  
Vecchio 31-01-2016, 18.02.00   #10
giuscip1946
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Riferimento: L'omosessualità agli occhi del Signore Dio

Avete messo sul piatto tanti argomenti che sarebbero sufficienti per parlarne per giorni.
Cerco di rispondere rispettando l'ordine temporale.

Cominciamo con Freedom il quale sostiene che l'interpretazione della bibbia sia cosa ardua. Posso anche essere d'accordo con lui, ma questa difficoltà aumenta a dismisura quando non entriamo, almeno un po', nella logica divina. Esempio quando il Signore Gesù diceva che avrebbe distrutto il tempio per poi riscostruirlo dopo tre giorni, tutti hanno capito che si riferisse al tempio di mura, quando in verità stava parlando della Sua resurrezione.
Per comprendere le scritture occorre aver la chiave che ci consente di decifrare cosa il Signore Dio ci sta dicendo. La chiave è la comunione con il Suo Santo Spirito. Se non abbiamo questa chiave cerchiamo almeno di non puntare il dito su chi sta parlando e ci sta dicendo cose buone per noi, ma che non siamo capaci di comprendere.
In ogni caso, per l'essenziale, il linguaggio è super comprensibile. Non so cosa ci sia da chiarire o, come dicono, da contestualizzare, quando dice che l'omosessualità è un abominio.
In questo caso siamo noi che non vogliamo capire perché l'orgoglio e la superbia, presenti in tutti, non ci consentono di cambiare l'idea sbagliata che ci siamo fatto.

Sariputra pensa che essere etero sia una scelta culturale, ma in realtà è la natura stessa degli umani perché il Signore Dio li creò maschio e femmina. Il terzo genere, per vie diverse, è opera del maligno e di nessun altro.
Non so come stanno le cose nel regno degli animali ma credo che rispettino la natura più degli umani che hanno perso l'umanità, di essi il maligno non si interessa in quanto non sono l'immagine e somiglianza del Signore Dio.
Gli omosex non sono responsabili di essere tali, ma sono responsabili delle loro opere se non cercano, non l'eterosessualità, ma la purezza la cui conquista è lo scopo della ns vita.
Il Signore Dio è supergiusto ed è pieno di amore e misericordia per quelli che Lo amano e Lo cercano per ritornare figli, ma è terribile, dico terribile, per chi Lo rinnega e sporca il proprio corpo che è il Suo tempio.
Ditemi voi, chi c'è dietro a chi usa il proprio corpo contro la Sua volontà e disprezza i Suoi comandi?
Non dobbiamo e non possiamo e non vogliamo obbligare nessuno a fare la Sua volontà, ma abbiamo l'obbligo non di giustificare come fecero Adamo ed Eva. Dobbiamo essere sentinella per aiutare i ns fratelli a non lasciarsi andare a sensazioni che procedono dal male e dal maligno Questo se abbiamo un bricciolo di amore.
Se di loro non ci frega niente vuol dire che non ci frega niente di noi.

Secondo Jacopus i comandi del Signore altro non sono che regole dei cattolici quando io che li ricordo, in verità, non sono uno di loro, senza essere però contro loro. Sono cattolico con i cattolici, ortodosso con gli ortodossi, protestante con i protestanti ecc... perché chi può salvarmi sono solo le mie opere non la mia istituzione.
Spero solo che Jacopus senta almeno la voglia di scrivere satana con la minuscola.
Personalmente in quello che scrivo non metto nulla di mio, mi limito solo a riportare quanto è scritto specialmente quando ciò che è scritto non si presta ad interpretazioni.
Di mio c'è solo che considero gli omosex miei fratelli e parlo loro francamente per aiutarli a rendersi conto che quello che fanno non è gradito al Signore Dio.
Se il legislatore, anche in uno stato è laico, ha un bricciolo di amore non deve fare leggi che li conferma nell'errore.
Le leggi umane che lecitano l'illecito agli occhi del Signore Dio, incoraggiano il male perché procedono dal maligno.

Ultima modifica di giuscip1946 : 31-01-2016 alle ore 19.36.03.
giuscip1946 is offline  

 



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