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Vecchio 30-11-2003, 14.15.30   #1
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
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confusione

"Dove sta certezza... non vi può essere evoluzione, il bubbio è la sola via verso una sorta d'evoluzione volta alla conoscenza."

Questa è stata la frase che maggiormente ha colpito la mia mente quando ho avuto la possibilità di parlare seriamente con persone che reputavo (reputo) sagge.

In effetti, non vi è alcuna forma di realtà assoluta...
Non vi è certezza alcuna se non la morte fisica....
Non esiste affermazione umana che possa definirsi solida base su cui ergere le proprie ipotesi... tutto è solo pensiero che..se cade nel tranello della compiacenza...finisce con il divenire statico.

Ora mi chiedo, data la confusione che la mia mente si trova ad affrontare... e date "le certezze che vedo"... quale senso abbia stabilire che qualcosa sia vero...
Quale fine attribuire ad un pensiero...

Insomma.. che cosa è vero spiritualmente parlando?

grazie...

ps: non sto prendendo per il culo nessuno..non ho usato sarcasmo.. non voglio prediche.. vorrei solo riuscire a fare un po' di chiarezza con l'ausilio di chi ha ferme idee e ipotesi che ritiene valide....
deirdre is offline  
Vecchio 30-11-2003, 14.29.39   #2
freedom
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A me l'onere e l'onore di aprire le danze.

Mia ferma opinione e, credo, fondata ipotesi è che qualunque siano le ragioni della nostra venuta qui e qualunque sia la realtà ultima delle cose siamo chiamati ad un lavoro assai evidente: la sopravvivenza e la risposta a tutte le istanze che riguardano l'umana natura in generale e la nostra personalità in particolare. Stella polare di questo lavoro, luce che rischiara le tenebre è la ricerca del benessere.

Tutto il resto è pura speculazione, forse più adatta ad una torrida notte greca a rimirar le stelle.........

Non aggiungo altro perchè mi pare venuto bene.

Ciao
freedom is offline  
Vecchio 30-11-2003, 14.35.47   #3
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Sono pienamente in accordo con te..il mio problema è che quando ho di fronte troppe certezze..mi sorgono dubbi enormi, pensieri che vanno a cozzare con ciò che definisco "ipotesi potenziali"..dato che, in fondo..nulla è certo....

Mi sto domandando da tempo quanto valida possa essere la lettura di testi, la meditazione ecc.. citazioni e non... in fondo, la sola cosa da fare è prendere coscienza del nostro modo di essere, affrontare l'io in ogni condizione e situazione...

non capisco è tutto sempre più confuso... un tempo avevo certezze, oggi... ho perso quella presunzione...ma non è migliorata la condizione del rapporto, comprensione/paragone con l'altrui pensiero....

Forse..vero è solo ciò che per me può definirsi tale...


Ultima modifica di deirdre : 30-11-2003 alle ore 14.42.24.
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Vecchio 30-11-2003, 14.53.02   #4
freedom
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Permettemi questa uscita un pò grezza e sempliciotta ma credo che tutto quello che mi manca e, forse non solo il solo è un briciolo di sano entusiasmo verso una meta di qualche significato dciamo etico/avventuroso.

Vedi te dopo come questi pensieri cazzuti se ne aiscono..........
freedom is offline  
Vecchio 02-12-2003, 20.54.46   #5
Mistico
Utente bannato
 
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Citazione:
Messaggio originale inviato da deirdre
...Mi sto domandando da tempo quanto valida possa essere la lettura di testi... ... un tempo avevo certezze, oggi...
Deir,
arriva il momento del conto, vero?
Dopo tante letture, meditazione e ricerca di Verità si scopre solo il ritmo del proprio affanno...
Quante volte mi sono scervellato su un problema senza soluzione apparente! Poi ne ho scoperto la soluzione in sogno, quando, rassegnato e distrutto mi sono arreso.

Se cerchi di avere una premonizione non ti riuscirà. Se hai memoria, però, scopri di averne avute mille e mille.

La Verità non si trova da vivi, così come la certezza assoluta.
Bisogna accontentarsi di una accettabile risposta che non sia in contraddizione col resto, tutto quì.

Riposati e dimentica se vuoi trovare quel che cercando non ti riesce.
Mistico is offline  
Vecchio 03-12-2003, 08.43.31   #6
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Sai Mistico, in fondo non hai torto, solo che dopo lunghe letture, analisi, ricerca, meditazione ecc.. mi sono resa conto che la sola via per me è quella della ricerca di equilibrio, cosa che a tutt'oggi mi risulta ancora ardua.

Mi arrabbio di fronte a chi emana certezze da tutti i pori, mi innervosiscono i personaggi che vorrebbero istruire il mondo donando consigli fuori luogo, mi incazzo quando sento persone dare per certe soluzioni che, di fatto, esprimono solo citazioni prese da testi e messe li per bellezza o per dar credito al proprio ego.

In questo anno ed oltre passato su questo forum (che reputo il migliore per contenuti nonostante le molte restrizioni), ho assistito alla spavalderia di mezzi santoni, gente che presumeva d'aver trovato la chiave di lettura d'ogni conoscenza, bellissime parole, per carità... sia mai detto, inoltre, ognuno è libero d'agire come meglio crede... esaltati mentali che elargivano sagge parole come fossero caramelle..e poi?
Poi rifletti e pensi, ma se davvero avessero trovato quella chiave, se le certezze cui tutti aneliamo fossero per loro pane quotidiano..quale necessità avrebbero di dover dimostrare la loro ragione? Che cosa li spinge a perseguire il fine del confronto...dato che messe sul piatto le certezze, null'altro rimane da cercare?

Non voglio polemizzare ma dire esattamente ciò che penso.

Ho smesso gli abiti del "certo", poiché ho capito che nulla è tale, nulla!!!!
Questo mi ha creato confusione poiché, ora, mi trovo nella condizione di non aver orientamento e vagare tra le sconfinate letture e informazioni acquisite senza una meta, senza un fine che non torni a se stesso, cioè io.

Non posso accettare frasette del tipo "Guardati dentro e troverai te stesso", oppure, "Accetta, tu sei parte del tutto"...ecc...
Ho scoperto d'avere una mente troppo analitica per accedere a quel livello di accettazione passiva, non mi pare giusto far del male a me stessa oltraggiando la mia natura, ma..neppure posso tacere dato che, in me, qualcosa ancora si muove e vorrebbe trovare soluzioni idonee.

Non so che dire Mistico, ci conosciamo da diverso tempo e sai bene che sono una persona complicata, rimuginatrice e soppesatrice d'ogni aspetto (credo d'aver coniato un nuovo termine )... Ho intima necessità di far viaggiare sulla medesima lunghezza d'onda il mio spirito e la mia logica...non posso negare qualcosa che esiste e...annullare uno dei due aspetti..è impossibile.

Da quì nasce la mia confusione che, tutto sommato, non è un male, anzi..mi reputo fortunata perché nel dubbio, nell'incertezza esiste evoluzione e desiderio di progresso... nelle certezze alberga la staticità che raggrinzisce l'animo e lo spirito.

Buona giornata

Ultima modifica di deirdre : 03-12-2003 alle ore 08.46.30.
deirdre is offline  
Vecchio 03-12-2003, 09.43.35   #7
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
ma tanto, cercare così affannosamente, ma a che porta?

cercare? ma cosa?? si cerca qualcosa che si conosce no?? una meta uno scopo .. ma se non lo conosciamo stiamo cercando l'ignoto .. allora ??

Un Maestro (quelli veri) non ti descrive la meta e manco ti dice come arrivarci ... ti insegna solo a liberarti ...

cercare .. credo faccia andare in confusione

forse bisogna vivere cercando di liberarsi dei propri limiti ...

questa è la mia conclusione di oggi .. domani sarà diversa ...

intanto rotolo ...

kri is offline  
Vecchio 03-12-2003, 10.16.56   #8
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
mentre tu rotoli..io dico...

Se leggi bene il mio messaggio esiste un passaggio dove cito esplicitamente un pensiero che per me è fondamento, poi, ovvio, può essere condiviso o meno (questo è direttamente proporzionale alla natura di ogni singolarità)

ecccolooooooooooooooo

Citazione:
Ho scoperto d'avere una mente troppo analitica per accedere a quel livello di accettazione passiva, non mi pare giusto far del male a me stessa oltraggiando la mia natura, ma..neppure posso tacere dato che, in me, qualcosa ancora si muove e vorrebbe trovare soluzioni idonee.


Questo che cosa ti suggerisce?

Traduco....

Ho scoperto di essere in un dato modo, la mia natura è questa, ne prendo atto ed accetto cercando di analizzare e "sentire" me stessa....

spero che ora si capisca

Kri, nun me frega di ciò che dissero i santoni... m'interessa chi sono io, scoprire le mie sfaccettature, i miei colori....
deirdre is offline  
Vecchio 03-12-2003, 11.03.38   #9
kri
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
.. pensa un pò che pensavo che si capisse quello che intendevo ..

in estrema sintesi ..
non ho detto il maestro dice ..
ma ho detto che non c'è un emerito niente da dover trovare .. SOLO ESSERE SE STESSI .. ovvero quello che dicevi tu ..

addirittura avevo la stravagante pretesa di essere in qualche modo il proseguo di un filo ...

ho esagerato .. passo e chiudo!!!


continuo a rotolare ... rotolando rotolando si vedono i gradi completi!

kri is offline  
Vecchio 03-12-2003, 11.40.38   #10
SonoGiorgio
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Se fosse vero che la Verità, come dice Mistico, non si trova da vivi, passerei ogni momento della mia giornata a godere come un riccio per tutte quelle belle cose che soddisfano i miei grossolani sensi: donne "in primis", e poi cascate di un buon Borgogna ed ozio esasperato. Me ne fotterei di tutto ciò che mi sta intorno, perchè l'Uomo sarebbe solo "uomo" con la minuscola, un bel tritato di carne da macello.
Io penso, ma lo penso perchè lo credo e non perchè l'ho letto, non perchè me lo abbiano insegnato, che le cose non possano stare in questi termini; penso che credere che da "vivi" la Verità sia inacessibile alle nostre menti, sia la più grossa bestemmia che un Uomo possa pronunciare; significa porsi un limite genetico grande come un macigno, significa trasformare quel "Dio", "Padre", chiamatelo come desiderate, in un Idiota che gioca con le sue creaturine con la stessa crudeltà con la quale un padre scellerato demolisce la libertà del proprio piccolo bambino.
La "Verità" è qui, ora, adesso; ed è fatta per gli Uomini Vivi.
Ma cos'è la Verità?
Neanche io amo le frasi fatte, le citazioni dei libri, gli insegnamenti da "ipse dixit" dei presunti Illuminati che albergano da queste parti; "conosci tge stesso", "abbandona la mente", "cancella il tuo Ego personale contingente"; belle frasi, ma enormi sciocchezze. Sciocchezze non perchè non siano vere, ma perchè nella condizione nella quale tutti noi siamo ancora non servono. E noi siamo como coloro che, distrutti dalle avversità della vita, dicono:"Dio, perchè ci hai abbandonato". Viviamo di dubbi, di perplessità, di perenne mortificazione.
Allora primo: non dubitare mai che esiste una meta da raggiungere e che è alla nostra portata. Questa convinzione, non è solo un'idea, non è solo un astratto concetto, ma è una Forza che lentamente modifica il nostro "essere" al nostro interno.
Possiamo dubitare di ogni cosa, e dubitare è anche un bene se ci permette di rompere un equilibrio statico e mortificante. Ma non dobbiamo permettere a nessuno di insinuare in noi il dubbio che "Dio", che conoscere "Dio", che diventare Dio (come molti padri della Chiesa Cristiana hanno sempre detto, non ultimo San Bernardo, nonchè quel vituperato Maestro chiamato Gesù), sia un nostro Diritto. Un nostro Diritto, qui, ora, in vita.
Secondo: agire, capire come fare per giungere a quella identificazione. Ed allora andranno forse bene tutte quelle interessanti tecniche di meditazione (forse) che tanti qui elevano a "chiave di volta". Ma soprattutto bisogna muovere la nostra Mente, fare funzionare quel meraviglioso Dono che l'Universo ci invidia: l'Intelligenza. Chiedere, porsi domande, studiare, guardarsi intorno, riflettere, sfruttare questa benedetta funzione intellettiva. Essa è l'unica virtù che ci dà la certezza di essere dei figli di "Dio".
Per Kri.
Il Maestro, quello vero, la strada la indica, eccome. E dice anche come fare per percorrerla. Ci aiuta anche a liberarci, ma questo aiuto costituisce parte di un insegnamento più completo e complesso. Il Maestro Vero è tale non solo se ha la Verità, ma se è anche in grado di insegnarla. Un Maestro senza discepoli, non è un Maestro.
Ogni giorno convivo con i miei dubbi e le mie perplessità e le mie paure; la paura è una molla che può spingerti verso una evoluzione; il dubbio è la chiave per non accontentarsi.
Quando scompare il dubbio? Quando con le mani tocchi, con gli occhi vedi, con la mente "Sei". Il dubbio termina quando hai raggiunto la Fede. La Fede non è, per me, quella consolatrice che ti da la Forza di credere a ciò che non vedi, ma intuisci. La Fede è "la substantia di cose sperate", per dirla come quell'Iniziato che era Dante. La Fede è ammantare di atomi (tangibiltà), una Verità che è presente in te e fuori di te.
Esiste il modno metafisico? esiste quella "Verità"? Può rispondere solo colui, come ho forse in passato già sostenuto, che in quel mondo entra ed esce come vuole. Ma chi riesce a tanto, non ha più dubbi. Ha la Fede dantesca. Tocca, vede, sente quel mondo.
Scusate. Ho scritto troppo, sono stato confuso e, probabilmente, verrò lapidato.
giorgio
SonoGiorgio is offline  

 



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