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Vecchio 19-12-2003, 09.44.54   #61
Lucifero
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Re: Re: Lascia che sia...

Citazione:
Messaggio originale inviato da Marco_532
Messaggio originale inviato da Golden

...confermo, ma perchè vi ostinate a definire "ritorno"?...avete qualche prova in meirto?...potete avrne?...NO...quindi = SCOPETRA cosciente al nostro essere......

Per il resto, a parte (a parer mio)l'uso improprio di termini superflui, condivido il pensiero...

Ciao, .

Marco, solo chi ha lasciato la propria casa può col tempo ritornarvi, è legge, è un'esorabile richiamo. Molti, moltissimi invece credono di averla, e cercano, cercano, ma non la trovano. Come fai a trovare una cosa che credi di avere perduto, se effettivamente non l'hai? La scoperta in questo senso è impossibile. Quindi il termine ritorno a parer mio è giusto.
Lucifero is offline  
Vecchio 19-12-2003, 12.37.01   #62
Marco_532
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Re: Re: Re: Lascia che sia...

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Messaggio originale inviato da Lucifero
Come fai a trovare una cosa che credi di avere perduto, se effettivamente non l'hai? La scoperta in questo senso è impossibile. Quindi il termine ritorno a parer mio è giusto.

...se camminando trovo una monetina sulla strada, non significa che questa, un dì, era mia...in caso contrario, non sarebbe dimostrabile. Qiundi è un Trovare, Scoprire, non un Ri-trovare...non è ri-cerca di sè ma scoperta di sè...è la scoperta di te stesso in relazioine a ciò che ti circonda adesso!...non basta scoprire te stesso, bisogna che quel "te stesso" sia in buona realzione con tutto ciò che ti circonda...e la tua relazione, sarà differente quando ciò che ti circonda muta...è la continua scoperta della giusta relazione con "il resto mutevole", nella cosapevolezza raggiunta di te stesso.

Ciao, .
Marco_532 is offline  
Vecchio 19-12-2003, 14.43.42   #63
Golden
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Wink Coilui che osserva

Citazione:
Messaggio originale inviato da Marco_532
...se camminando trovo una monetina sulla strada, non significa che questa, un dì, era mia...in caso contrario, non sarebbe dimostrabile. Qiundi è un Trovare, Scoprire, non un Ri-trovare...non è ri-cerca di sè ma scoperta di sè...è la scoperta di te stesso in relazioine a ciò che ti circonda adesso!...non basta scoprire te stesso, bisogna che quel "te stesso" sia in buona realzione con tutto ciò che ti circonda...e la tua relazione, sarà differente quando ciò che ti circonda muta...è la continua scoperta della giusta relazione con "il resto mutevole", nella cosapevolezza raggiunta di te stesso.

Ciao, .

Marco SVEGLIA!!!!!!!!!
scendi a valle.... osserva: stai esprimendo le stesse cose...ma con la mente...mentitrice!

TI ammiro
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Vecchio 19-12-2003, 15.05.32   #64
visechi
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Per Lucifero

Confesso che mi hai stupito!
Nella replica, hai esordito con la solita spocchiosa, superba arroganza, ergendoti al di sopra degli uomini ("A mio parere, il guaio fondamentale che caratterizza lo strano psichismo dell'uomo è che vi è stato inculcato fin dall'infanzia, ed ormai perfettamente armonizzato col vostro modo di pensare, o meglio di immaginare, un modo automatico di percepire qualsiasi impressione di tipo nuovo, e funziona così bene che vi permette di sottrarvi alla necessità di fare un benchè minimo sforzo individuale durante tutta la vostra vita.
Uno dei più terribili inganni a cui e stato sottoposto l'uomo è di avergli inculcato, fin dalla notte dei tempi…"
). Da queste tue spocchiose parole emerge con chiarezza il superbo distacco nei confronti della restante parte dell'umano consesso cui parrebbe ti abbia condotto il percorso da te intrapreso. Distacco non solo razionale, poco importerebbe, ma soprattutto, e cosa assai più grave, emotivo e sentimentale. Viceversa, nell'epilogo pare di cogliere un atteggiamento affatto diverso, piacevolmente umano, che ho anche gradito e di cui sinceramente ti ringrazio, che lascerebbe trasparire, fra le pieghe della tua illusoria sicumera, l'esistenza di un barlume d'umanità, una piccola fiammella, che probabilmente val la pena di coltivare, affinché consegua, attraverso la sua espansione, la riconquista di un sentimento umano, pieno e sincero, fatto anche di dubbi, dolore ed incertezza, che potrà agevolare la ricollocazione della tua persona in un ambito umano più consono per chi umano è (cioè anche tu), e questa collocazione dovrebbe escludere ed infrangere quell'intangibile bacheca di vetro in cui vorresti far credere ti sia insediato.
Ritornando al merito:
ti scrissi di leggere tutto con estrema attenzione, ti suggerii che forse la risposta al quesito era insita nel quesito stesso. Mi pare che non abbia voluto o saputo leggere con la dovuta attenzione e cura l'intero mio sproposito, fatto alquanto singolare per uno che dichiara essere illuminato. Avevo letto con sufficiente attenzione i tuoi surreali interventi, soprattutto quelli inerenti alla stratificazione della Coscienza o, come dire, alla 'Coscienza multilivello', per non essere al corrente che il tuo personalissimo e singolare 'magistero' esclude l'esistenza dell'anima, ma parrebbe che tu non abbia letto con altrettanta diligenza i miei per attribuire a me una cosa che non mi appartiene: la credenza dell'esistenza dell'Anima. Diciamo che il tuo è un incidente di percorso, umano, anche se strano, significativamente strano se lo si ricollega alle roboanti dichiarazioni circa la presunta sapienza da te posseduta. Sapienza per le materie che ineriscono cosa? Se poi non sei neanche in grado di discernere il grano dalla pula delle cose dell'uomo! Non puoi attribuire a me cose che non fanno parte della mia persona, del mio essere e delle mie intime convinzioni… non credi? Eppure sei tu che mi esorti: "Ma se lasci da parte, per un momento, tutto ciò che hai acquisito direttamente e indirettamente, e ti soffermi a un’attenta riflessione volontaria e cosciente, potresti intravedere un modo diverso di pensare, e non di immaginare." Quanto precede lo riferisci alle presunte credenze in merito all'esistenza dell'anima, mie e di tutti: Tutti chiaramente rispondono, Spirito, Anima e Corpo. . Spero ti sia ora più chiara quanta strada ancora ti separa, un abisso, dalla corretta comprensione della personalità di chi interagisce con te attraverso un forum; in altre parole, spero tu abbia ora acquisito la giusta consapevolezza che non sei nella condizione di poterti ergere a giudice, artefice costruttore e conoscitore degli altri: "Ecco perchè delle mie provocazioni, per mettere l'individuo (vero ricercatore) o meglio l'uomo occulto davanti allo specchio, per far si che possa operare un buon travaglio su se stesso. Quindi nulla di personale."
Questo (alludo all'incidente di percorso) accade perché per poter operare nel senso da te indicato, è necessario comprendere, conoscere, capire bene l'interlocutore di turno (fosse mai possibile) e per far questo è indispensabile aver acquisito prima una capacità, qualificante, tipicamente umana, che a te manca totalmente: l'empatia.
In definitiva, il mio era un tentativo, ben riuscito, per far emergere chiaramente i tuoi limiti (ovviamente non solo tuoi, anche e soprattutto miei, ma almeno io ne sono assolutamente consapevole e li accetto) nel relazionarti col prossimo. Non puoi presumere di conoscere cose che, se non direttamente dichiarate dall'interessato, non possono essere di tua conoscenza, perché le sfere magiche fanno parte di un contesto storico/temporale ed emotivo oramai superato.
Rientrando nel merito del thread, evito di soffermarmi inutilmente a confutare o commentare la tua concezione della Coscienza, così come da te delineata, eventualmente lo farò nel thread apposito. Mi preme, invece, domandarti se la tua suggestiva teoria contempla l'esistenza di un Dio Creatore e, nel caso, per qual fine saremmo stati creati, ed eventualmente se la stessa implica la 'morte' e, dopo che questo inevitabile destino si sia compiuto, cosa resterebbe di noi: non il corpo, non l'anima… cosa? Prima di affrettarti a rispondere, ti suggerirei di rileggere bene il complesso delle tue affermazioni… il gioco continua.
Tieni ben presente che esiste una giustificazione non troppo macchinosa e abbastanza coerente in relazione al problema della 'Caduta', sempre che si voglia credere all'esistenza dell'Anima … ma sarà per un'altra occasione.

Ora solo una mefitica constatazione! Hai notato che in questo forum sono presenti anche altre persone che si dichiarano iniziati, illuminati e cose similari? Hai notato quanto diverso sia in tutti voi il modo d'interloquire in questo forum, presumo anche nella vita? Alcuni appaiono subito irritanti, altri posati e piacevoli nell'esporre il proprio 'sapere'. Non mi andrebbe ora di stilare una graduatorie di 'merito', ma non riesco ad esimermi dal segnalarti la piacevolissima pacatezza di Rolando, o quella di Mirror. Mi chiedo: come mai questi differenti atteggiamenti? Non sortiranno tutti dai diversi caratteri personali, dall'intimo di ciascuno di voi? Cosa sono poi questi differenti caratteri se non la semplice identificazione che ciascuno di voi opera con sé stesso e da lì rispetto agli altri? Ritieni ci sia poi troppa differenza dalla personalità palesata da chi non si dichiara illuminato e che anzi aborrisce tanto gli 'iniziati' in genere, quanto le pratiche 'd'iniziazione' Fammi sapere!

Un'ultimissima cosa, nei tuoi diversi interventi affermi che il percorso per giungere alla perfetta illuminazione prescinde dalla cultura, prescinde dalla quantità di libri letti, anzi pare che affermi, come tanti, che questi possono essere un ostacolo perché inducono a razionalizzare ed esaltano l'Ego. Detto questo, fammi un po’ capire l'invito a leggere quel che hai scritto tu? Che senso avrebbe? Non sarebbe fornire ulteriore nutrimento al nostro Ego, e questo nutrimento non sarebbe un po’ anche il tuo?
Stavolta ti saluto con piacere, esortandoti a coltivare i semi certi dell'umanità piuttosto che quelli sterili dell'improbabilità.
visechi is offline  
Vecchio 19-12-2003, 15.07.31   #65
Marco_532
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Re: Coilui che osserva

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Messaggio originale inviato da Golden
Marco SVEGLIA!!!!!!!!!
scendi a valle.... osserva: stai esprimendo le stesse cose...ma con la mente...mentitrice!

TI ammiro

...forse sto sperimentando le stesse cose, ma sono molto più chiaro io di te... ...sicuramente i mie post sono più "comprensibili"...

P.S. Ti dico ancora una volta come la penso, con l'intenzione e la speranza di non dover essere richiamanto a tornare ancora su questi argomeni, se ti rifuiti di trattarli...ma forse mi sbaglio...: Tutto è al di là della mente, ma solo nella mente il tutto si manifesta...solo la mente può avere coscienza di ciò che la circonda...e questo è solo una sua rappresentazione...non poui andare oltre...non puoi staccarti dalla mente...puoi solo allontanare le illusioni e vedere "il tuo posto nel tutto"...scoprire l'utile e il superfluo...vedere le stronzate e il fondamentale...tutto questo nella continua ricerca di se stessi, o meglio del "posto di Sè"...comprenderai quindi che tutto dipende dalla concezione dello stesso Sè, chè continuamente minacciato da illusioni mentali : è questa l'unica cosa che puoi togliere dalla mente, l'unica dalla quale ti puoi distaccare mantenendo invariata l'utilità della mente stessa, che nella razionalizzazione in coscienza di questo Sè, vede in quelle elaborazioni "fatastiche", il Falso.

Ciao, .

Ultima modifica di Marco_532 : 19-12-2003 alle ore 15.13.14.
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Vecchio 19-12-2003, 15.41.10   #66
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Re: Re: Coilui che osserva

Citazione:
Messaggio originale inviato da Marco_532
...forse sto sperimentando le stesse cose, ma sono molto più chiaro io di te... ...sicuramente i mie post sono più "comprensibili"...

P.S. Ti dico ancora una volta come la penso, con l'intenzione e la speranza di non dover essere richiamanto a tornare ancora su questi argomeni, se ti rifuiti di trattarli...ma forse mi sbaglio...: Tutto è al di là della mente, ma solo nella mente il tutto si manifesta...solo la mente può avere coscienza di ciò che la circonda...e questo è solo una sua rappresentazione...non poui andare oltre...non puoi staccarti dalla mente...puoi solo allontanare le illusioni e vedere "il tuo posto nel tutto"...scoprire l'utile e il superfluo...vedere le stronzate e il fondamentale...tutto questo nella continua ricerca di se stessi, o meglio del "posto di Sè"...comprenderai quindi che tutto dipende dalla concezione dello stesso Sè, chè continuamente minacciato da illusioni mentali : è questa l'unica cosa che puoi togliere dalla mente, l'unica dalla quale ti puoi distaccare mantenendo invariata l'utilità della mente stessa, che nella razionalizzazione in coscienza di questo Sè, vede in quelle elaborazioni "fatastiche", il Falso.

Ciao, .
Ottima elucubrazione!
Chi dice che sei più chiaro di me?? sempre quella macchina chiamata ego (non ho detto mente per non confondere le tue "ragioni" eheh)....
Non vedi che tranelli tendi continuamente? parliamo la stessa pseudo lingua, ma ancora la tua "ragione riflessiva" la vuole spuntare nello stesso piano:.....ora dico a Te: rallenta la presa.. rilassati e osserva il perchè tendi continuamente a supremizzare ogni piccolo atteggiamento o concetto.. Ti irrita sempre, sai perchè? Paura della mente e non per chiarire vocaboli o concetti! e ne cerchi continue conferme. Lo so, ora mi odierai un po'..domani mi amerai di più...questo è il nostro gioco, il nostro ruolo!

In stima


Ultima modifica di Golden : 19-12-2003 alle ore 15.44.59.
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Vecchio 19-12-2003, 15.58.21   #67
Marco_532
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Non ti odio, e anzi, non sono per niente irritato. Capisco il tuo punto di vista e potrei dirti le stesse cose che mi hai riferito, ma non mi importa questa inutile disputa...per quanto riguarda la comprensibilità, ne sono convinto in quanto tu usi una parola senza spiegare il concetto, mentre io lo spiego dal mio punto di vista, cercando di evitare le solite parole che dicono tutto e niente...

P.S. ...forse è il "tuo Ego" che non accetta questo, o meglio il tuo orgoglio...io continuo a non capire perchè critichi chi "descrive una parola"...forse presumi che tutti attribuiscano alla stessa, lo stesso significato?...o meglio quello che tu dai alle stesse?....IO NO!...per questo motivo, le descrivo...

P.P.S. "Il mio Ego esige risposte e non critiche"...se non nè hai o non hai compreso quest'ultima frase, se fossi al tuo posto, non continuerei quest'inutile critica...sarai daccordo sul fatto che sia inutile...

Ciao, , dal tuo allievo ribelle...
Marco_532 is offline  
Vecchio 19-12-2003, 16.01.38   #68
deirdre
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E' alquanto balzano osservare come vien definito qualcosa d'astratto con parole che, in teoria, dovrebbero ricondurre ad una forma simbolica per poter essere accettate dalla mente, unico mezzo di comprensione cui l'uomo può accedere.
Vi domando, (seguendo un sistema che, secondo me, risulta, semplicemente, perfetto)....

Gli antichi patriarchi ed i saggi del misticismo d'israele, base sulla quale si fonda la tradizione occidentale, indicarono, mente, anima e corpo...non parlarono di coscienza, spirito ecc...

Ora, data l'ambiguità di un termine quale quello in oggetto... e data l'impossibilità umana di comprendere concetti astratti se non attraverso la simbologia che rende visibile all'occhio e per analogia permette l'evoluzione del pensiero...

Come potete dare spiegazione a qualcosa di astratto?
deirdre is offline  
Vecchio 19-12-2003, 16.05.53   #69
Marco_532
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Non è un qualcosa di astratto, è una parola che cerca di esprimere qualcosa...comunque rimane quel qualcosa...facoltà della mente, spirito divino ecc...sempre e solo parole che descrivono qualcosa...coscienza=Dal lat. conscienti°a(m), deriv. di consci¯re 'essere consapevole'...

Ciao, .
Marco_532 is offline  
Vecchio 19-12-2003, 16.08.46   #70
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Coscienza è un termine astratto..poiché comprensibile solo attraverso un'analogia... una forma simbolica che renda concreto un significato
deirdre is offline  

 



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