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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 13-05-2002, 20.14.33   #1
Armonia
 
Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 250
Exclamation Esoterismo

Si dice che il vero esoterismo ha lo stesso fine del vero materialismo, del vero positivismo o pragmatismo, cioè il raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani. Se attraverso l'esoterismo si giunge a questo, si fa del vero esoterismo.



Si può contrapporre l'esoterismo al materialismo?

Se si, in quale senso è possibile farlo?


?!?!
Armonia is offline  
Vecchio 15-05-2002, 11.24.59   #2
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Un po' pr ridere ed un po' sul serio....

Armonia, VanLag, VanLag…… non Vanlang….

Comunque sollecitato da diversi scritti in forum ci provo ad esporre questo breve sunto che vuole, nel suo intento, spiegare l’arcano secondo VanLag. Spero che ti dica qualche cosa.

Sunto di altissima concentrazione semantica attribuito dagli esegeti a VanLag della rete. Personaggio mitologico vissuto nella seconda metà dell’era barbarica, (2000 d.C. circa).

Scrive VanLag:

Sperimentatore, esperienza ed esperito caratterizzano la manifestazione,
(fenomeno).

La sperimentazione avviene quando l’uomo inizia a percepire se stesso come soggetto separato da tutto il resto del creato.
(“coscienza di se stesso”).

L’interpretazione è l’aggiunta alla sperimentazione pura, con le proprie valenze, dettate dalla memoria. Una cosa non è bella o brutta in se stessa ma varia a secondo di ciò che ci hanno insegnato essere bello o brutto.
(illusione, velo di Maia, peccato originale, ignoranza).

Quando il processo di interpretazione cessa sperimentatore, esperienza e sperimentato, si uniscono in un solo “momento”. Non c’è più un io che guarda un albero ma quell’io raccoglie in se “l’io gurdante, l’atto del guardare e l’albero”. (Noumeno).

Questo processo non può essere voluto dallo sperimentatore perché rappresenta la perdita di identità, (la fine dello sperimentatore stesso). Come diceva Gregory Bateson: “Si tratta di una funzione necessaria al nostro adattamento e alla nostra sopravvivenza”.

Tuttavia più ci atteniamo alla realtà e più abbiamo possibilità di vivere vite sane ed appaganti. In quest’ottica il come farlo è relativamente semplice basta svestire il “fenomeno” dalle nostre valenze, smettendo di dire “io sono questo” o “io sono quello” ed accontentandoci semplicemente di dire: “io sono”……
Dire “io sono questo”, o “io sono quello” è mera presunzione. Fermarsi a “io sono” è onestà intellettuale.


Per me non c’è nulla di esoterico o misterioso, la vita non va mistificata…… altrimenti ci facciamo del male.
VanLag is offline  
Vecchio 15-05-2002, 12.37.43   #3
scultore
 
Messaggi: n/a
l'Esoterismo sta a significare un "qualcosa?"

Ciao A rmonia

Lo può fare chiunque ed in ogni momento:(differenza tra un uomo che ha già le capacità che lo orienteranno sul terreno sicuro della propria vocazione e un altro che, disdegnando tutte le facilitazioni che la buona sorte gli ha assegnato, rimarrà sempre e comunque un mediocre.
basta fermarsi ed ascoltare, anche per un solo attimo, senza il filtro della nostra mente razionale e si aprirà una porta su mondi incommensurabili oltre ogni più fervida immaginazione.

Ricordi delle vite precedenti, viaggi astrali, preveggenza, contatti con presenze non corporee .

Ci si chiederà a questo punto qual è allora lo scopo ultimo per dover vivere un’esperienza del genere? A giudicare da quanti richiedono tale possibilità, rispondo che può trattarsi solo di questo: quelle immagini “viste” potranno sembrare anche apparentemente prive di senso e paradossali, ma danno al soggetto che le ha sperimentate un senso di consapevolezza molto più esteso di prima che vivesse questa esperienza. Indubbiamente si prova un piacevole senso di rilassamento durante la seduta,ma l’epoca d’oro dei “training autogeni” è ormai tramontata, quindi non può trattarsi solo di questo.


 
Vecchio 18-05-2002, 22.32.24   #4
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
“…Si dice che il vero esoterismo ha lo stesso fine del vero materialismo, del vero positivismo o pragmatismo, cioè il raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani. Se attraverso l'esoterismo si giunge a questo, si fa del vero esoterismo…”

Io non ho mai sentito un’affermazione del genere. Forse sarà dovuto al fatto che ben poco mi curo del fine ultimo dell’esoterismo. Credo di averlo già detto in qualche altra occasione, trovo gli esoterici alquanto ridicoli, un po’ per la liturgia, un po’ per il fine che perseguono e, per certi aspetti, anche molto, molto pericolosi (la massoneria e la P2 sono dirette emanazioni dell’occultismo e della cultura esoterica).
Per venire al tuo quesito, direi che non reputo realistica la possibilità che chi si occupa di esoterismo sia tendenzialmente portato “…alla collaborazione e cooperazione tra gli esseri umani…”. Tutt’altro, direi io. Già il termine esoterismo ha un significato tendente ad escludere; richiama antichi riti propri di alcune sette religiose secondo le quali la Verità è rivelata soltanto a pochi iniziati e non è il risultato di una ricerca cui possono accedere tutti. Quindi stiamo parlando di una dottrina d’elitè (questo discorso mi sembra di averlo già affrontato). Io detesto le elitè; spocchiose ed aristocratiche come sono, hanno connaturato nella loro essenza il rifiuto degli altri in virtù di una supposta inferiorità (psichica, fisica, religiosa, razziale, di appartenenza). No! Veramente non riesco a pensare che l’esoterismo, istintivamente proteso verso il mistero e il segreto, possa essere annoverato fra le filosofie tese al “…raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani…”.
Come pure, penso che il materialismo non possa che essere schierato su una posizione assolutamente antitetica rispetto all'esoterismo. Il materialismo non ammette l’esistenza di una realtà incorporea che avvolge ed accompagna l’umanità. Tutto è materia. Viceversa, l’esoterismo, racchiude nella sua ridicola liturgia tesa alla scoperta del mistero della vita, un presupposto che esalta l’essenza incorporea dell’uomo; essenza destinata a ricongiungersi con il proprio creatore. Questo elemento rappresenta un costituente imprescindibile dell’esoterismo.
L’esoterismo, a differenza del materialismo, non esclude in alcun caso (almeno per quel poco che mi è dato sapere) l’esistenza di DIO, anzi…


“…Si può contrapporre l'esoterismo al materialismo?
Se si, in quale senso è possibile farlo?”
Ho la sensazione che le due “filosofie” siano in naturale contrapposizione. Con ciò non è mia intenzione affermare che il materialismo sia necessariamente incline al “…raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani…”. La differenza con l’esoterismo, nel rapporto cogli uomini, è fondamentalmente questo (sempre a parer mio):
l’esoterismo in quanto filosofia mistica e misterica, non contempla un rapporto privilegiato con l’umanità, favorendone uno, viceversa, essenzialmente elitario (riservato alle elité);
il materialismo non necessariamente risponde positivamente al tuo primo; potrebbe, per esempio, scadere nell’edonismo che, forse, è ancora più individualista dell’esoterismo. Ma ha nel suo seno tutte i fondamentali ingredienti per essere fisiologicamente orientato a favore di questo rapporto.


Non so se son riuscito a farmi capire
Alle volte sono proprio contorto.
Ciao
visechi is offline  
Vecchio 19-05-2002, 11.53.03   #5
Hiram777
Ospite
 
Data registrazione: 24-04-2002
Messaggi: 10
Non credo che l'esoterismo possa essere messo in relazione con il materialismo.
Il materialismo si ferma al visibile, l'esoterismo tiene in conto solo il "cuore puro" dell'esistente, direi anzi (usando una terminologia alchemica) la quintessenza della creazione.

Non condivido nemmeno l'affermazione che il materialismo sia un modo per favorire la cooperazione tra gli esseri umani...il suo esatto opposto (la spiritualità), dovrebbe esserlo.

Il fine dell'esoterimo è tutt'altro che positivista, anzi, esso si esplica nella ricerca di Dio nell'uomo ergo non può che essere in contrasto con una visione assolutamente scientista e meccanicistica del mondo.

Discorso a parte merita la Massoneria che visechi mette in relazione con le cosidette elitè. Sono massone da diversi anni e, guardando le professioni svolte dai miei fratelli (tra cui posso annoverare pensionati, notai, ragionieri, architetti,infermieri, operai ecc.ecc.), non ho mai ricevuto l'impressione di essere in un'elitè. Io stesso sono uno dei tanti che deve tirare a campare con i famosi "1.000 euro al mese"...
Com'è ovvio che sia la Massoneria non può che essere uno spaccato della società.
La ricerca esoterica, in Massoneria, non è mai dottrinale, nel senso che, al contrario di quanto il visechi afferma, nessuno nella libera muratoria, è depositario di chissà quale "Verità" che può essere conferita solo ad un ristretto gruppo di "iniziati".
Ogni massone ha il compito e la responsabilità di sviluppare la propria spiritualità attraverso l'uso di antichi simboli che la confraternita ha ereditato nei secoli.
La massoneria non è una setta dove un qualsivoglia "Gran Hierofante" possa stabilire una Verità che si uguale per tutti e dove non è possibile mettere in discussione nulla. Al contrario in massoneria tutti sono tenuti a dare una propria opinione è nessuno ha il diritto di criticare l'opinione di un altro fratello. L'applicazione di tale regola è talmente sentita che nemmeno un Maestro può permettersi di criticare quanto un umile Apprendista ha da dire.
D'altronde come potrebbe? Quale uomo è in grado di dare giudizi sulla spiritualità di un altro essere umano?

Passo al problema della famosa P2...

Se qualcuno si aspetta che io dia una seppur minima giustificazione per quello che Gelli ha fatto, sbaglia di certo.
Il problema è che non è sufficiente essere iniziati per comprendere il senso dell'iniziazione così come non basta comprare un'auto per saperla guidare (si rischia di fare del male a se stessi ed agli altri).
Certamene Gelli ha fatto parte di un'istituzione massonica, ma evidentemente non ha compreso nulla di cosa voglia dire "essere iniziato".

Mi vergono profondamente per quello che è successo ma ciò non toglie che non è possibile colpevolizzare la massoneria per le nefandezze commesse da un massone.

In questi giorni la cronaca nera riporta di due madri che uccidono i loro piccoli bambini...dovrei per questo consigliare a tutti i bambini di scappare via di casa?

Se domani la polizia dovesse scoprire che un fornaio usa il gesso al posto della farina tutti i panettieri diventerebbero automaticamente criminali?

Se un francese viene investito da un'auto pirata in Italia tornerà nel suo Paese dicendo che gli Italiani sono pirati della strada?

Dimostrata quindi l'insostenibilità di questa tesi rimane da capire cosa sia la "liturgia esoterica".

Il termine esoterismo viene dal greco esoteros che significa semplicemente "interno". Questo termine si contrappone ad essoterismo (esterno).
Tuttavia questa contrapposizione è solo apparente dal momento che l'esoterismo può essere considerato come il contenuto e l'essoterismo come il contenitore.
E' la stessa differenza che passa tra forma e sostanza.
Domando scusa al visechi ma penso che un esempio possa mostrargli quella che io ritengo sia la "versione dei fatti più attendibile":

1. Un cristiano prega in modo essoterico in quanto prega
in forma cristiana e non pregherebbe mai come un islamico
o come un ebreo ritenendo errate le credenze di queste
due ultime religioni.
2. Un ricercatore esoterico "prega" in modo esoterico perchè,
guardando egli le cose dall'interno verso l'esterno, comprende
che le preghiere dei cristiani, degli ebrei e dei mussulmani,
sono ugualmente valide agli occhi di Dio.

Guardando le cose dall'interno (quindi in modo esoterico) le differenze religiose che hanno provocato e provocano immani disastri, si dissolvono nella certezza che tutti gli uomini sono fratelli in quanto tutti parte di Dio.

L'esoterista comprende quindi le ragioni profonde della fratellanza umana ed ecco che l'esoterismo si trasforma in un potentissimo mezzo teso al “…raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani…”.

La "ridicola liturgia esoterica" (forse il visechi si riferisce al rito massonico?) non è altro che l'applicazione pratica del concetto espresso al punto numero 2. Ovvero, una volta compreso che la forma non conta (almeno che qualcuno non voglia presuntuosamente affermare che la propria "forma" sia migliore di quella degli altri), si prega la sostanza.

Da dove deriva quindi questa paura per il termine "esoterico"?
Semplicemente da luoghi comuni più o meno resi plausibili dal comportamente scorreto di "maghi","cartomanti" e "occultisti" che utilizzanto roboanti termini di cui non conoscono il significato per farsi publicità.
Credetemi, i veri esoteristi non si vedono mai in TV...

P.S.
Per quanto riguarda la presunta "vena elitaria" della massoneria più volte citata dal visechi vorrei rendere noto che il profano che chiede di essere iniziato viene introdotto in una stanza dove nella parete Sud una scritta a caratteri cubitali riporta : "SE TIENI ALLE DISTINZIONI UMANE VATTENE! QUI NON SE NE CONOSCONO."
Hiram777 is offline  
Vecchio 19-05-2002, 17.41.12   #6
Armonia
 
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Il vero esoterismo ha lo stesso fine del vero materialismo, del vero positivismo o pragmatismo, cioè il raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani. Se attraverso l'esoterismo si giunge a questo, si fa del vero esoterismo. Se attraverso altre ideologie, o filosofie, si giunge a questa meta, si ottiene lo scopo dell'esistenza umana sulla terra: perché è solo questo che l'uomo deve imparare. Lo scopo della vita dell'uomo sulla terra attraverso molteplici esistenze o incarnazioni come uomo, è questo fine sublime di amore, di fratellanza e di unione con i suoi simili, cioè arrivare a quelli che sono gli ideali morali che grandi illuminati hanno sempre affermato, e non parlo di illuminati religiosi, mistici, ma anche dei tantissimi grandi pensatori che in un'altra forma, in forma meno aerea, meno mistica, hanno affermato gli stessi ideali proposti da un Buddha, da un Cristo.
Affermare che l'esoterismo distoglie l'uomo dalla vita è giusto solo per quel tipo di esoterismo che predica appunto questo; ma il vero esoterismo non distoglie affatto l'uomo, anzi lo manda incontro alla vita, non gli consiglia di ritirarsi dal mondo per vivere in solitudine lontano dai suoi simili; lo può indicare come momento transitorio, come momento di riflessione, per fare chiarezza in sé , ma sempre come punto di passaggio, mai come momento definitivo.
Non possiamo, e se anche potessimo non dobbiamo farlo, vivere isolati, lontano dai nostri simili. Mai. Il nostro dovere è di vivere con questi simili, continuamente.
E che dobbiamo fare?
Essere accanto ai nostri simili per dare?
No, per prendere e per dare. E' una cosa naturale aiutare i nostri simili. Si deve raggiungere questo stato di collaborazione, di cooperazione, perché è questo che la natura ci comanda.

Armonia is offline  
Vecchio 21-05-2002, 01.23.20   #7
visechi
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Per Hiram777
“…Discorso a parte merita la Massoneria che visechi mette in relazione con le cosiddette elité. Sono massone da diversi anni e, guardando le professioni svolte dai miei fratelli (tra cui posso annoverare pensionati, notai, ragionieri, architetti, infermieri, operai ecc.ecc.), non ho mai ricevuto l’impressione di essere in un’elité. Io stesso sono uno dei tanti che deve tirare avanti a campare con i famosi “1.000 euro al mese”…”
Nel mio post ho citato la massoneria (io lo scriverei sempre minuscolo) solo incidentalmente. Anch’io, come te, sono pienamente consapevole del fatto che non debba essere condannata per ciò che ha fatto Gelli…
Sono, infatti, assolutamente convinto che debba essere condannata per il solo fatto che esiste.
Non vorrei con questo averti offeso, ma, vedi, io vivo in una regione che è pervasa… (soffocata)… dalla massoneria. Se non ricordo male, Armandino Corona è stato anche gran maestro della massoneria (non so se del tuo ordine)… Vedi, in Sardegna, vi è un detto: “non si muove foglia che Armandino non voglia”. Ovviamente, come avrai ben intuito, questo detto è riferito ai grandi affari… i grandi movimenti di denaro… quelli, per intenderci, che condizionano anche pesantemente la vita dei poveri pezzi di me.rda (io fra questi). Altro che spiritualità.
Dimmi, per caso, F. KoSSiga è anche lui un appartenente alla tua cerchia d’amici? Flavio Carboni (alta aristocrazia morale)?
Non so se sei al corrente; l’intera operazione relativa al sequestro Melis (Silvia Melis), è ruotata intorno alla figura alquanto inquietante di un certo avvocato Piras, notissimo massone tuo confratello (per quei fatti, è stato già condannato ad oltre 4 anni di galera – lui, innocente, patteggiava).
Non so se ti è noto il fatto che l’intera struttura (criminale anziché no) messa in piedi da un certo giudice Lombardini (quello morto suicida, per la vergogna), si avvaleva, anche, della compiacenza di noti massoni isolani e non. Altro che spiritualità!
E’ ovvio che tu non puoi essere al corrente che il CRAK di una piccola banca sarda (la Banca Popolare di Sassari) è stato cagionato da furibonde risse scoppiate in seno alla massoneria sassarese. Lotte di potere; in cui la spiritualità e le diverse opinioni su come interagire ed aiutare il prossimo, lasciavano il posto all’arrembante assalto alla diligenza – mangia tu che mangio anch’io. Giglio e Simon: ti dicono niente questi due nomi?; ci sono ben 22.000 famiglie sarde (tanti erano i soci) che avrebbero più di un motivo per recriminare qualcosa (l’intero Consiglio di Amministrazione era costituito da tuoi confratelli). Dopo oltre 10 anni dal crak, nessuno ha ancora pagato. Ah! Dimenticavo di dirti che anche il presidente del Tribunale di allora era un noto massone… perlomeno, così, si vocifera… Altro che 1.000 euro al mese.
Se ti è sfuggito quello di crak, qualcosa avrai sentito circa la bancarotta della Banca Ambrosiana… si dice vi fossero coinvolti tuoi confratelli.
Sindona????
E’ ovvio che tu non puoi essere al corrente del fatto che, qui in Sardegna, o bussi alla porta di un politico, o a quella di un massone, o a quella di un prete (strano connubio… la dove corruzione impera o trovi politici, o preti o massoni… ovviamente solo qui in Sardegna). Diversi i destinatari delle suppliche, simile l’umiliazione e la nausea. A me vien solo una gran voglia di dir loro: “Vaffanc…” (ssshhh!, il Boss ascolta!).
Stai però tranquillo, quando la massoneria non condensa in sé anche le nefandezze della politica e l’ipocrisia di certi cattolici (so che non dovrebbe essere possibile – ma accade anche questo – credimi), non risulta più sgradevole di queste ultime.
Sai a quali porte sta bussando il caro BerlusKoni (a proposito, mai chiarita la sua appartenenza alla P2?) e suoi sodali regionali per poter realizzare la cementificazione delle coste sarde? Si parla di Master Plan (evidentemente 7 ville non gli bastano più)… Milioni di metri cubi di cemento e migliaia di miliardi di vecchie lire (scusa, non conosco il controvalore in Euro).

Ok! Ok!, mi rendo perfettamente conto quanto non sia giusto scaricare su di te colpe di altri. Ma, mi darai atto che ciascuno si crea le proprie convinzioni sulla base delle esperienze vissute direttamente. In ogni caso, non conoscendoti, non posso far altro che tener fuori la tua persona dalle veementi accuse che muovo nei confronti della confraternita cui appartieni. Ah! Dimenticavo… Una mano tesa in segno di amichevole saluto.

Comunque, non è della massoneria che vorrei parlare. Ho solo colto l’occasione per chiarirti che la mia antipatia (…non riesco proprio a trattenerla… scusa… ripugnanza) è ben fondata e motivata. Per il resto non conosco assolutamente niente del rito massonico (a proposito, spiegami: se per la massoneria la forma non conta, perché vi circondate di simboli che, appunto, rendono palese la forma e non la sostanza – il ridicolo è riferibile al “ridicolo grembiulino”, o anche quello è sostanza e non forma???); avrai comunque avuto modo di valutare che ho semplicemente stimato i risultati prodotti (non venirmi a dire che il buio è solo qui in Sardegna, per favore!)
Più volte sono stato invitato da un mio carissimo collega e amico (tuo confratello – nonostante tutto so ancora discernere le qualità personali – se non altro, tento) a partecipare e rendermi conto di persona; HO SEMPRE DECLINATO RECISAMENTE L’IVITO (evito le associazioni di tal fatta – soprattutto se fanno della segretezza una regola – così almeno mi pare).
Per questioni legate al mondo del lavoro (piccole cose: soprusi, vessazioni, minacce, ingiustizie… perpetrate a danno di colleghi), nella mia attività di sindacalista, nel mio piccolo trascurabile vissuto, ho avuto più volte occasione di misurarmi con tuoi cari confratelli… Sappi, non mi sono mai tirato indietro (che scassapalle!)… Forse sto ancora pagando (sai, certe denunce in pubbliche assemblee, si pagano). Ho anche ricevuto delle “velate” minacce (Te la farò pagare! – sto ancora aspettando) da parte di un tuo caro confratello che ho quasi trascinato in giudizio (ha evitato il confronto dimettendosi!)… Niente di grave, per carità, una personcina squisita… anche lui, come tanti, coinvolta nel sequestro Melis (Come semplice emissario – chissà che fine ha fatto il miliardo che manca all’appello?!). Altro che spiritualità. Ovvio, le solite mele marce… ma porca zozza, quante ce ne sono!!!

Per quanto riguarda la struttura elitaria, non mi riferivo all’aspetto economico. Nel prosieguo della nostra chiacchierata, avrai modo di comprenderlo.


NON RIESCO PROPRIO A FARLI PIU' BREVI - SCUSATE - ORMAI LO DOVRESTE SAPERE -
Post 1/2
visechi is offline  
Vecchio 21-05-2002, 01.26.05   #8
visechi
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Qui anche il mio materialismo trascendente!!!

POST 2/2

Siamo qui per cercare di fornire una risposta (ove possibile) al quesito che ha reso possibile questo incontro. In tale ricerca dovremo sforzarci di distinguere le diverse valenze che assumono i termini spiritualità ed esoterismo – che io, per onestà intellettuale, tenderei a considerare non necessariamente coincidenti. Vi è della spiritualità nell’esoterismo che, in ogni caso, non rappresenta tutta la spiritualità possibile esprimibile dall’animo umano. E’ evidente che ci sono diversi modi di esprimere la propria spiritualità. Se non facessimo questa distinzione, rischieremmo di impantanarci in una lunga diatriba inconcludente.

“…SI dice che il vero esoterismo ha lo stesso fine del vero materialismo, del vero positivismo o pragmatismo, cioè il raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani…”
Ho riletto il mio intervento, ho letto la tua risposta e l’intervento di Armonia.
Ho la sensazione che nella foga di dare una risposta, ho commesso almeno due errori.
Il primo non ho valutato bene la domanda. La chiave di volta della sollecitazione di Armonia è, presumo, “…vero esoterismo…”. VERO? Presuppone sicuramente la possibilità che esista un esoterismo non genuino… Dopo vedremo.
L’altro errore da me commesso è stato quello d’identificare l’esoterismo con una parte di esso; importante, forse anche preponderante, ma non onnicomprensivo ed esaustivo delle variegate potenzialità dell’animo umano. Si parlava di “esoterismo” ed io intendevo “gnosticismo” (mio vecchio pallino).
Non ho, in effetti, neanche preso in considerazione la possibilità che vi potessero essere altre forme di esoterismo diverse dallo gnosticismo. La mia risposta è stata completamente fuorviata da questi due errori; il mio pensiero potrebbe essere letto più correttamente sostituendo il termine “gnosticismo” alla parola “esoterismo”.
NEL MERITO:
Credo non vi siano grossi dubbi sul fatto che lo gnosticismo, che racchiude in sé un esoterismo esasperato, sia una spiritualità (senza dubbio presente) assolutamente elitaria. Dopo la resurrezione dai morti, Gesù, secondo la tradizione gnostica, trascorse molto tempo insieme agli apostoli (il Pistis Sophie parla addirittura di 11 anni), nel corso del quale insegnò loro i segreti della vita, della LUCE e dell’universo. Tale dottrina sarebbe, sempre secondo la tradizione, riservata a pochi eletti (iniziati) e non disponibile per la restante parte dell’umanità. Gli gnostici dividevano la genia umana in tre parti: gli ilici (infimi), gli psichici (cui era destinato l’insegnamento della Chiesa ufficiale – noi poveri idioti) e i pneumatici (“…unici detentori, per linea apostolica, dell’insegnamento profondo, riservato, del Risorto…”): “Circondatemi, miei dodici discepoli e discepole, affinché vi annunzi i grandi misteri del tesoro della LUCE… Custodite questi misteri che vi darò, e non comunicateli a nessuno che non sia degno; non manifestateli a padre, a madre, a fratello, a sorella. A congiunto, né per cibo né per bevandané per donna… Custoditeli e non dateli per alcun bene di questo mondo…” (Secondo Jeu, 42-43). Il Pistis Sophie è ridondante di esempi del genere, così pure i quattro principali vangeli gnostici (vi prego credetemi sulla parola… faccio una fatica terribile a ricopiare intere frasi!!!)…
Mi sembra di poter dunque affermare che qui non vi sia traccia alcuna di “…raggiungimento della collaborazione, della cooperazione tra gli esseri umani…”.
Appare in tutta la sua evidenza che, qualora annettessimo significativa rilevanza al termine “VERO ESOTERISMO”, con lo gnosticismo non saremmo sulla “diritta via”.
Quindi, il “VERO ESOTERISMO” non è lo gnosticismo che però, indubitabilmente, è parte integrante e, forse, preponderante dell’esoterismo.
Abbiamo detto che sicuramente vi sono altre forme di esoterismo che io stupidamente ho ignorato.
Abbiamo avuto l’intervento di un “fratello” massone (di nuovo ti saluto – se non altro per farmi perdonare dalle offese).
E’ apparso subito LUCENTE (anche perché lo hai dichiarato pubblicamente) che la tua spiritualità si manifesta attraverso non sufficientemente chiarite forme di esoterismo. Direi io, sicuramente altre forme, che non siano di fonte gnostica, non sarebbe possibile sostenere quel che sostieni.
Ho letto qualcosina che girava nel forum, e mi sono imbattuto in Ermete Trismegisto (tre volte grande). Figura mitica e mitizzata. Non reale (secondo gli studiosi – non certo secondo me che sono ignorante). La sua origine (mitologica) è fatta risalire niente di meno che al grande dio egizio Thoth (ricordavo vagamente qualcosa, ho dovuto comunque recuperare le fonti), depositario della sapienza divina. A questa figura mitizzata è fatta risalire una serie di scritti, in lingua greca, di contenuto filosofico-religioso e altro contenuto. Tale composita documentazione è nota al mondo col nome di “corpus hermeticum”. E qui si fermano le mie conoscenze in tema di ermetismo che, supporrei, sia l’esoterismo cui ti rifai tu Hiram777 – se sbaglio correggimi.
Approfitto dell’occasione per chiederti alcune dritte in merito:
I testi sono reperibili in commercio senza spendere patrimoni?
Editore? Titoli consigliati? Difficoltà di lettura? Commenti al testo? Parte critica? Sono mattoni pesanti o volumetti non preoccupanti (sappi che io un certo stomaco me lo sono fatto – ma non esageriamo)?
Altre notizie che riterrai utili.
Io per il momento mi fermerei qui.
Un’ultima cosa; è ovvio che se l’ermetismo dovesse rispondere ai canoni ricercati da te Armonia, saremmo a dama (due volte: tu avresti la risposta che cercavi; io ho conosciuto qualcosa che ignoravo, ho avuto per l’ennesima volta l’occasione di sputar veleno nei confronti della massoneria e, finalmente, forse, saprò qualcosa in più circa il “corpus Hermeticum”)

Il prosieguo… si vedrà!
Un saluto

Ah! Hiram777, scusa, sono praticamente sull’uscio di casa…
un favore 777, in contrapposizione a 666???
Facci sapere



PROFESSIONE DI FEDE!
Con tutta stà spiritualità mi è venuto in mente di crearmi una mia esclusiva, personalissima religione. A
Annuncio che per quanto sto per scrivere, nel timore d’incorrere nel delitto di lesa maestà nei confronti di Schepp… e Piè…. Dei indiscussi del forum, chiedo umilmente scusa a tutti… mi scappa questa mia originale forma di religiosità:
Abbiamo avuto modo di leggere di spiritualità trascendente che aiuta gli uomini e di materialismo che non si sa se può aiutare gli uomini. Bene! Dico io, perché non crearsi una spiritualità che sia la sintesi di entrambi? Che rappresenti l’ecumenismo del XXI° secolo e che porti a sintesi la trascendenza e il materialismo?
OK! Io ho il mio credo. Ora lo professo:

MATERIALISMO TRASCENDENTALE o TRASCENDENZA DEL MATERIALISMO!

Più volte ho letto e sentito che Dio sarebbe amore infinito.
Io ci voglio credere.
Più volte ho letto e sentito di dispute su chi è questo Dio.
Io l’ho inventato!
Quando guardo mio figlio (7 anni), beh! Capisco che se Dio è veramente amore infinito… mio figlio è Dio.

Più volte ho letto e sentito che Dio sarebbe gioia infinita.
Io ci voglio credere.
Più volte ho letto e sentito di dispute su dov’è questo Dio.
Io l’ho trovato!
Quando ascolto mio figlio, beh! Capisco che se Dio è veramente gioia infinita… mio figlio è Dio.

Più volte ho letto e sentito che Dio sarebbe trascendente.
Io ci voglio credere.
Più volte ho letto e sentito di dispute sul significato della trascendenza divina.
Quando penso a mio figlio, beh! Capisco che se Dio è veramente trascendete… mio figlio è Dio perché mio figlio, nel pensier mio, supera e vince qualsiasi ostacolo.

Più volte ho letto e sentito che Dio sarebbe immanente.
Io ci voglio credere.
Più volte ho letto e sentito di dispute sul significato dell’immanenza divina.
Quando penso a mio figlio, beh! Capisco che se Dio è veramente immanente… mio figlio è Dio perché mio figlio, nel pensier mio, pervade l’universo.

Chissà, forse è per questo motivo che quando l’accompagno a scuola e prende, con la sua manina, la mia mano e dopo quando lo lascio all’uscio della scuola e poi mi volto per vedere i suoi capelli che si confondono con quelli degli altri bambini, dico sempre fra me e me:
“grazie Dio!”

Il tragico è che quanto precede l’ho scritto quasi seriamente e lo credo quasi sul serio! Che ci posso fare, sono proledipendente.
SERVE SOLO PER RIPORTARMI A TERRA!!!

Ciao!!!
visechi is offline  
Vecchio 21-05-2002, 14.36.00   #9
Hiram777
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*visechi

* visechi

Un po’ di storia personale…

Non voglio mettere in discussione la tua buona fede visechi., anzi, anche se potrà sembrati strano, voglio raccontare una storia che forse interesserà molti utenti del forum, storia nella quale ho compreso a caro prezzo la differenza che esiste tra i “sedicenti” e i veri fratelli.
Nel raccontarti questa storia non ho l’intenzione di farti cambiare idea (visto che l’esistenza stessa della Massoneria ti è inconcepibile), ma semplicemente chiarire il fatto che spesso ho assistito al triste spettacolo di loschi “personaggi” che si appropriano della simbologia muratoria semplicemente per darsi un contegno.
Il mio primo ingresso avviene proprio in una di queste “sedicenti” strutture massoniche che di massonico hanno soltanto la forma. Anche qui vale lo stesso principio che i migliori figli di puttana si nascondono dietro giacca e cravatta e i galantuomini vestono di stracci come Totò ci ha fatto vedere in “Totò miseria e nobiltà” (sapevate che Totò era massone?)
Ebbene sono riuscito a capire in che spelonca di affaristi ero capitato soltanto dopo due anni,e, “dopo aver rovesciato i loro banchi nel tempio”, ho sbattuto la porta e sono andato via rimanendo in contatto con altri fratelli che, come me, erano rimasti scottati da questa esperienza.
Dopo alcuni mesi sono venuto a sapere che quella spelonca di ladri era formata da quattro gatti (mooolto ricchi…)che, nella speranza di acquisire un presunto credito (presunto ai loro occhi),dovuto alla loro appartenenza alla “massoneria”, avevano messo su dal nulla una loro “libera muratoria”.
La mia seconda comparsa è stata subordinata ad una puntigliosa richiesta di informazioni (contabilità,colloqui con diversi appartenenti, ecc.ecc.) , che mi ha aperto gli occhi sulla situazione in cui mi ero trovato in precedenza. In breve in Italia esistono solo due strutture massoniche ufficiali, che hanno regolari rapporti con il ministero degli interni. Le altre strutture, chiuse e con pochissime possibilità di contatti all’esterno, (non tutte, e questo posso affermarlo per esperienza personale), spesso nascondono bubboni nei quali vengono partoriti i più nefandi misfatti.
E’ quindi più che normale che sedicenti “gran maestri” (Armandino Corona) si atteggino a mò di potentati locali e che altri sedicenti “fratelli” siano al centro di sozze questioni (Melis, Banca Ambrosiana ecc.ecc.).
Il mio invito rimane comunque quello di fare molta attenzione al “sentito dire” perché per “sentito dire” i massoni sono i ricchi signori del mondo, “per sentito dire” i comunisti negli anni ’50 mangiavano i bambini, “per sentito dire” gli ebrei negli anni ’30 erano il male del mondo…ecc.ecc.
Forse per avere un quadro più preciso della situazione bisognerebbe fare riferimento anche all’estero. Fuori dalla nostra patria infatti, la libera muratoria è vista semplicemente in veste di confraternita iniziatica. In Italia la questione è molto diversa. La chiesa, prima per motivi dottrinali, poi per questioni politiche, ha sempre combattuto la Massoneria. Garibaldi, Mazzini e Cavour (tutti e tre massoni), si erano macchiati di due “gravissime colpe” agli occhi di Pio IX, ossia l’adogmaticità e la caduta del Regno Pontificio. La condanna ecclesiastica, quella della propaganda fascista (nei famigerati lager il regime mussoliniano spediva anche massoni) e l’alone di mistero che circonda la confraternita ha creato nell’opinione comune il mostro a cui tutti oggi danno credito.
Alcune volte a ragione (le famose mele marce), spesso a torto.
Mi spiace tu non abbia citato in giudizio il “fratello”, le sue dimissioni rendono soltanto evidente che è un uomo senza onore è quindi indegno di sopportare il peso e le responsabilità che essere iniziati comporta…
Mi dolgo ugualmente per le minacce che hai ricevuto. Nel mio lavoro (sono un odiato “celerino”) le minacce si accompagnano quasi sempre ai fatti e ho dovuto sudare parecchio per tirarmi fuori sano da situazione pazzesche, non per questo ho presupposto che le bandiere rosse che spesso accompagnano queste situazioni di guerriglia urbana siano il simbolo di chi le impugna, anzi considero l’ideologia comunista come indegnamente nominata dai violenti di piazza!

Ok, passo agli altri argomenti che hai sollevato.

I simboli sono la formalizzazione della sostanza, quindi, se studiati e meditati, hanno l’inversa funzione di proiettare l’iniziato nella sostanza, trascendendo la forma. Il grembiule e tutti gli atri strumenti/simboli muratori assumono quindi un profondo significato “esoterico”! (nel senso che permettono di penetrare “l’interno” della realtà).
Non sono d’accordo su quanto dici dello gnosticismo. Dovresti tenere in conto il fattore tempo. La diffusione della cultura su larga scala si è avuta soltanto il secolo scorso quindi dubito che nell’impero romano del 2° secolo d.c. (data di nascita dello gnosticismo “ufficiale”) vi fossero larghe fette delle popolazione culturalmente pronte a capire un messaggio del tipo:

“le divinità che adorate non sono altro che sfaccettature della vera ed unica divinità”

Tra l’altro neanche oggi possiamo dirci liberi dal politeismo (la chiesa, come Voltaire (massone anche lui) afferma nel suo dizionario filosofico, ha sapientemente riconvertito il culto delle divinità nel culto dei santi).
Questo è soltanto un esempio della differenza tra quelli che il Pistis Sophie chiama psichici ed i pneumatici.
Come vedi, visechi, dal momento che la tua ricerca spirituale ti ha già portato molto in avanti, potresti autodefinirti un pneumatico.

Appare quindi ovvio che lo gnosticismo si rivolgesse a pochi, dal momento che pochi avevano quel minimo d’istruzione necessaria per comprendere di cosa si parlasse.

Certamente ancora oggi la stragrande maggioranza delle persone si accontenta di conoscere la dottrina “psichica”, ovvero gli insegnamenti ufficiali e dogmatici delle varie religioni, anche perché visto il materialismo (degenerato) imperante, le persone sono molto più interessate al portafogli che all’anima (se ti va, dai un’occhiata al forum “delucidazione”).

Certamente diverse persone iniziano a “svegliarsi” ed a comprendere che dietro i dogmi si nasconde una realtà interna (o esoterica) che non è mai stata rivelata. Questo risveglio altro non è che “l’iniziazione”, ovvero la morte nell’apparenza e la nascita nella sostanza. Da questo punto di vista molti iniziati (anche massoni) non sono tali e molti non iniziati, come tu, Morfeo ed altri appartenenti a questo forum, sono in realtà già iniziati senza essere passati attraverso alcun “ridicolo rito esoterico”.

Per quanto riguarda i “ridicoli riti esoterici”, non posso certo riportare pagine e pagine di riti massonici o delle tante altre confraternite che ad essi si rivolgono, posso comunque consigliarti di rivolgerti ad una libreria specializzata dove questi “misteriosi” ed “inaccessibili” riti, sono stati dati alla stampa da diversi secoli e vengono riportati su decine e decine di testi acquistabili dal grande pubblico (comunque poco interessato all’approfondimento di certe tematiche). La Massoneria è coperta dalla disinformazione, non dal segreto.

Ottimo invece il tuo intervento su Trismegisto, mitologica figura mitizzata nel rinascimento da Pico della Mirandola (convinto fautore di un esoterismo cabalistico cristiano), che, “pubblicizzato” anche da Giordano Bruno, Marsilio Ficino ed altri, è diventato il più favoloso granchio storico di sempre.
Il Corpus Hermeticum è effettivamente una mia fonte di riferimento ma, com’è ovvio che sia, non è che una delle tante. Sebbene il suo autore sia da individuarsi in ambito Alessandrino sul finire del 1° sec. d.C., trovo affascinante la visione della creazione dell’universo e la descrizione in forma di teologia negativa (copiata poi da illustri teologi cristiani medioevali) che da di Dio.
Per quanto riguarda i testi proverò ad inviarti un messaggio privato per non appesantire troppo il forum.

P.S.
Hiram777 perché la numerologia pitagorica (Pitagora aveva una scuola iniziatica a Crotone dove non insegnava solo geometria ma parlava anche della struttura esoterica dell’universo…), è una delle mie fonti di riferimento.
Hiram777 is offline  
Vecchio 21-05-2002, 20.57.54   #10
Hiram777
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S.Giovanni Battista...

L'edizione in mio possesso del Corpus Ermeticum é della BUR, il costo è abbastanza accessibile (circa 22.000 delle vecchie lire) anche per i poveri disgraziati che prendono 1.000 euro al mese.

Ho trovato tale testo molto istruttivo. Certamente le sue origini "gnostiche" non mancheranno di provocarti reazioni allergiche ma, come sempre, bisogna andare oltre quello che appare... Sicuramente saprai che la parola graca "gnosys" viene tradotta di norma come conoscenza ma, differentemente da l'altro termine greco che ha all'incirca lo stesso significato ("paideia"), la "gnosys" é un tipo di conoscenza intuitiva e non razionale. Tale conoscenza intuitiva si esprime attraverso una specie di "illuminazione" (in pratica la buddhità della tradizione orientale) che é concessa solamente alle persone che conducono una vita in stile "pitagorico", ossia scevra da eccessi, ritirata e dedicata allo studio delle cose divine ed all'amore per il prossimo.
Probabilmente la tua espressione ora sarà circa questa:

Non é colpa mia, sono gli storici latini e greci che ci hanno tramandato queste testimonianze... a tal proposito vorrei consigliarti un altro interessantissimo testo pubblicato dalla mondadori nella collana Oscar Classici : "Pitagora, le opere e le testimonianze". Putroppo non ricordo il nome di chi ha curato l'edizione ma penso che questo libro potrebbe rivoluzionare le tue idee in merito allo gnosticismo.
E' vero, all'apparenza gli gnostici appaiono come "spocchiosi aristocratici", e so benissimo quanto questo possa offendere la sensibilità di chi si batte per i diritti di una moltitudine che, spesso, è lasciata fuori da questo tipo di cose...ma...(perché c'é sempre un ma...) gli gnostici non facevano una distinzione di ceto, censo, colore della pelle o altre cazzate consimili, la loro unica distinzione si operava unicamente tra le persone naturalmente dotate di una certa spiritualità e quelle che invece dovevano essere avvicinate a tali argomenti.
Non potrai negare che, oggi come oggi, le cose non sono cambiate poi molto visto che per l'occidentale medio è molto più importante poter sfoggiare un nuovo cellulare che parlare di argomenti profondi che rischiano di sconvolgere la sue comode credenze. Comunque non c'è bisogno di andare a ravanare nei vangeli gnostici per trovare la suddivisione di uomini in "gerarchie spirituali". Nei vangeli ufficialmente accettati c'è una frase del Cristo rivolta agli apostoli che, commentata, riempirebbe mille libri:

"Non gettate le perle ai porci"!

In termini esoterici questo vuol dire:

"non profanate le verità sante rendendole di pubblico dominio perché i porci mangeranno le perle e vi si rivolteranno contro"

Questo vuol forse dire che Cristo era razzista?
Avrebbe potuto egli esserlo visto che era scuro di pelle? Certamente no...ergo bisogna ammettere che non esiste una conoscenza gnostica che possa essere compresa dalle moltitudini semplicemente perché tra queste moltitudini solo pochi avranno la sensibilità adatta per recepire il messagio.

E gli altri sono poveri idioti tu dirai ? (scusa se faccio le tue veci ma i forum sono frustranti e sono costretto a chiarire il mio discorso con questi barbari trucchi...)

Gli altri semplicemente seguiranno la loro via accrescendo la propria spiritualità finche sentiranno il bisogno di dare un colpo di accelleratore puntando dritti sulla sostanza (esoterismo) e lasciano la "scatola vuota" delle religioni ufficiali a chi non ha ancora acquisito la sensibilità adatta alla comprensione di certe realtà profonde...
Questo ragionamento ovviamente implica la dottrina della metempsicosi...
Per fare un esempio forse calzante si potrebbe dire che le diverse religioni non sono altro che punti su una circonferenza che per forza di cose converge sul proprio centro. Quindi si può essere islamici, cristiani ecc.ecc. e seguire la propria via, oppure tracciarne coraggiosamente una propria...l'importante é raggiungere il centro, l'essenza che ha dato forma alla circonferenza.
Nel Corpus Hermeticum Dio viene definito come "pantomorfo", ovverro possessore di tutte le forme, quindi egli stesso senza forma. Finché la stragrande maggioranza delle persone si limiterà a dire :"che bella questa forma", rimanedo abbagliata dall'esteriorità, giocoforza ci sarà un gruppo ristretto (non elitario per scelta ma per forza, visto il disinteresse dei più, anche se, siìne certo, gli esoteristi e gli inziati sarebbero ben contenti di vedere moltitudini sul cammino dell'evoluzione spirituale) che predicando nel deserto a proprio rischio e pericolo (pericolo che ha visto molti iniziati, non solo massoni, in prigione a causa dell'inquisizione o perseguitati dal popolo che non comprendeva il messaggio innovatore di cui si facevano portatori) tenterà di portare qualcosa di buono.
Voltaire diceva:"Tutto per il popolo ma niente dal popolo"
All'epoca di Voltaire il popolo era semplicemente ignorante ("ignosys", senza conoscenza), mentre oggi é più semplicemente distratto dalla TV e dalle innumerevoli cazzate che il mondo "mondano" ci propone...io continuerò a predicare nel deserto nella speranza che qualche viandante ascolti...

mhà sarò diventato poetico?!?
Hiram777 is offline  

 



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