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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 13-02-2004, 10.03.52   #71
visir
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Spiegazioni quantiche

Premetto che non è facile esprimere in poche righe il proprio pensiero, la propria esperienza...questo penso siamo tutti d'accordo e quindi rispondo nell'ordine:

A Goden: penso che effettivamente sia il punto critico fondamentale (ripartire, incanalare, utilizzare la propria energia), ma per parlare di questa cosa bisogna innanzitutto farne esperienza. Non so se anche voi avete esperienza di questo, altrimenti è una discussione che poggia su basi false, come è falso pensare che esista un equilibrio a quale tendere. Similmente alle cose del mondo anche l'uomo (noi) non è mai in equilibrio (l'unico equilibrio perfetto è la morte in quanto stasi), il mio discorso verteva su trovare un'armonia che è cosa mooolto diversa. Le basi culturali, i percorsi individuali ecc. ecc. non hanno niente a che fare con il piano di realtà oggettiva di cui parlo.

A Girasole: in riferimento a quanto scritto è molto facile essere fraintesi (ma forse è il bello della discussione), il mio "salto quantico" non è riferito alle opinioni degli altri, ma un approccio alla cosa in maniera diversa, quindi non è offensivo per nessuno. Ugualmente il problema non è se io respiro "naturalmente" o se ripartisco il mio peso in maniera perfetta (che sarebbe un modo di porsi molto arrogante) il bello è se voi ne avete fatto esperienza o se almento ci avete provato e cosa né avete tratto. Infine le mie esperienze sono la mia storia, non la vostra. A che pro elencarle, la sintonia è in un colpo d'occhio e non abbisogna di curiculm.

A gyta: Il tuo lungo post richiderebbe molte parole, perciò sarò breve: Se si vuole andare in una direzione è molto importante il primo passo.

Per tutti: la Tradizione a cui faccio riferimento e preorientale, ma se vogliamo dargli una connotazione geografica è dell'antichissima Cina. Sulle idee o forme pensiero non dico niente di nuovo lo stesso Einstein diceva che le invenzioni sono nell'aria, e fa parte della storia della scienza che moltissime scoperte si sono verificate nello stesso momento in continenti diversi da scienziati che manco si conoscevano, ma ancora, quante volte si pensa la stessa cosa insieme.
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Vecchio 13-02-2004, 12.04.28   #72
Golden
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Visir.....

Goden: penso che effettivamente sia il punto critico fondamentale (ripartire, incanalare, utilizzare la propria energia), ma per parlare di questa cosa bisogna innanzitutto farne esperienza. Non so se anche voi avete esperienza di questo, altrimenti è una discussione che poggia su basi false, come è falso pensare che esista un equilibrio a quale tendere. Similmente alle cose del mondo anche l'uomo (noi) non è mai in equilibrio (l'unico equilibrio perfetto è la morte in quanto stasi), il mio discorso verteva su trovare un'armonia che è cosa mooolto diversa. Le basi culturali, i percorsi individuali ecc. ecc. non hanno niente a che fare con il piano di realtà oggettiva di cui parlo

Potremo allora classificare il tutto con Armonizzare, forse fa meno terrore di "incanalare l'energia"..... cambia la forma espressiva ma non la sostanza... non vedo differenze.
Credo che comunque non si possa che parlare dalla propria esperienza...
Tralasciando le basi culturali (mooolto difficile in questo interno) ed i percorsi individuali si può arrivare a concretizzare (sinteticamente) ciò che anche Tu esprimi quale realtà oggettiva......
Se ti vuoi accomodare....
Al momento devo assentarmi... ma saprò leggerti e risponderti in breve tempo.
Un saluto Amorevole (dai..sciogliti un po'...)

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Vecchio 15-02-2004, 00.45.00   #73
nemamiah
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Re: Riflessione: pensiero motore della conoscenza.

Citazione:
Messaggio originale inviato da deirdre
La mente, il pensiero, l'ispirazione, il genio e l'intuizione.
Tutti parlano di eliminazione. Sedare il pensiero che genera equivoci, sedare l'ispirazione che tende all'analisi, alla critica e ponderazione. Sedare il pensiero che genera analogie e collegamenti mentali.

L'errore sta nel sedare, nel calmare e nell'annullare tutto questo.
L'Universo, quale Unità porta al principio di unità forza ed unità materia. L'uomo, in sé origina unità forza pensiero ed è unità materia/corpo. Analogia con l'Universo? Ovvio..ciò che è sopra è uguale ciò che sta sotto.

La forza genera una forma la quale, "nella discesa", sottoposta all'azione dell'evoluzione che si traduce attraverso costanti equilibri tra "positività" e "negatività" energetiche (oppure, se più gradito..attività/passività, mascolino/femmineo, e cosi via), condensa la sua essenza attraverso i piani d'Esistenza Positiva o Manifesta, fino a giungere alla materia. Stesso destino è assegnato alla forza generatrice dell'ispirazione umana, ovvero, il pensiero condensa e nella discesa verso il basso, materializza se stesso consegnando a colui che usa questo mezzo, una concezione o deduzione applicabile e verificabile attraverso mezzi che si posson definire materiali. Le forze in gioco son le medesime.

Se l'Alchimia è la scienza perfetta poiché unisce la conoscenza della materia alla comprensione introspettiva che si riflette nel tutto, allora è forse definibile Aspetto filosofico della moderna chimica che studia la materia di cui qualsivoglia forma d'esistenza, è composta.
Scienza è quindi "luce" e ragione. L'illuminazione che giunge dalla conoscenza che evolve per analogia, legata all'aspetto mentale analitico e percettivo nonché intuitivo.
Motore di tutto questo è il pensiero, fuoco che agisce, azione, movimento.

Eliphas Levi spiega con semplici parole che in natura esiste una forza potentissima, conosciuta dalgli antichi saggi. Essa è un agente universale la cui legge suprema è l'equilibrio. Questo agente, la cui prima manifestazione è la forza magnetica, forma la materia prima della "Grande Opera", il Protoplasma dell'Universo, l'Azoth degli Alchimisti definito anche Polline Universale.

La religione ha trasformato la ricerca e l'avvicinamento umano alla conoscenza, in qualcosa di confuso, tendente al misticismo esasperato ed illusorio. Tradotta quale unica sostanza umana, l'anima presa quale concetto religioso, diviene fulcro sul quale poggiare la leva del misticismo. Questo va ad offuscare l'arcano segreto che vede nel pensiero, nell'evoluzione dello stesso ma non solo, nella capacità umana di discernere, valutare, ponderare e progredire in tal senso, il suo primario mezzo.

In Magia (termine ormai abusato e ridotto a concetto dissimile dall'originaria essenza) sola scienza che introduce alla conoscenza dell'arcano segreto, il motore è la volontà, quest'ultima scaturisce dalla forza pensiero che alimentata, curata e consolidata nel tempo, agisce quale sprone al progresso intelletivo/spirituale.

Maggior confusione ha gettato sul tutto la religiosità effimera che verte allo spiritismo. Coloro che credono in questo mezzo pongono nello Spazio ciò che resta dell'umana natura una volta terminato il ciclo vitale terreno/materiale. Il credo cristiano pone l'anima al cospetto di quel fantomatico dio/idolo in attesa del consenso che permetta un'assunzione al piano più alto identificato nel Paradiso. L'oriente propone l'elemento reincarnazione, ciò che rimane tende a volersi reincarnare.
La magia (o Scienza) pone ogni forma fluidica, tutte le coagulazioni del fluido della vita universale, nello Spazio. Sempre quest'ultima afferma che il principio intelligente, una volta allontanato dalla materia, verte all'attenuazione progressiva fino all'immedesimazione con L'Uno (Il Dio). Principio esposto anche dai Cabalisti.

Ora, fatte queste premesse, mi sovvien una riflessione. Se i concetti "Spirito/Intelletto" vengono nei secoli accomunati, allora è logica conseguenza pensar che la ragione sia prima fiaccola che avvicina l'uomo alla Verità.
Ovvero, se Spirito e Mente vengono accomunati, sarà vero che lo stesso pensiero, figlio della mente, quando guidato dalla ponderatezza e generato dall'equilibrio che scaturisce dalla comprensione ed analisi, è motore dell'evoluzione introspettiva che riflette le sue comprensioni nella conoscenza del tutto.

Sto delirando?

Trovo interessante questa tua esposizione.

"....Tutta l'Arte alchemica elesse la propria sede nella capacità del'intelletto e nella dimostrazione dell'esperienza"
(Tommaso D'Aquino)

"....Passa di esperienza in esperienza,dal misticismo alla sensualità,dalla meditazione filosofica alla vita degli affari ,e non si ferma presso nessun maestro,non considera definitiva nessuna acquisizione,perchè ciò che va cercato è il TUTTO ,il misterioso TUTTO che si veste di mille volto cangianti"
(Herman Hesse)

Antichi testi,sostengono che San Domenico,non si sa come,fosse in possesso della Pietra Filosofale che diete in custodia a San Tommaso D'Aquino.E' storicamnte provato che Tommaso è stato lungamente ospite di Federico II, "Stupor Mundi" culture non solo di arti e scienze,ma anche di disclipline esoteriche e alchemiche,proprio perchè il D'Aquino era un grande conoscitore di tale arte,infatti ha lasciato trattati e saggi in merito.
In tempi molto remoti,ciò che noi chiamiamo scienza e religione,erano un'unica materia.Col tempo l'umanità ha perso la conoscenza di questa materia,le stesse sacre scrittute altro non sono che la parte estremamente ridotta e male interpretata. Mentre frammenti sono stati in parte interpretati e ricostruiti dalle sette alchemiche.
In base a ciò che affermano antichi autori e anche contemporanei,la Pietra Filosofale e il Graal,e altre definizioni, in base ai popoli che l'hanno posseduta o sentito parlare,oltre ad essere la stessa cosa,si tratta in effetti di una "chiave" d'accesso di una dimensione dove è possibile entrare nella porta che immette nella grande Energia Universale, detta anche Dio.
Federico II fece costruire uno strano castello (riportato sul cent di Euro) che ad oggi si presenta misterioso e di difficilissima interpretazione,sul cosa potesse servire.C'è chi afferma che in quel Castello sia nascosto il Graal o Pietra filosofale.
C'è chi ipotizza che Federico II,non sia mai morto e che grazie a tale chiave sia giunto alla Grande Energia.
Infatti due anni fà,per la prima volta si è aperta la tomba di Federico II,hanno trovato resti ossei femminili e di bambino.
Altro mistero....
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Vecchio 15-02-2004, 09.10.52   #74
deirdre
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Ciao Nema, i misteri che aleggiano attorno a Castel del Monte sono molteplici, le ipotesi che nei secoli sono state avanzate riflettono tutte il medesimo contesto, ovvero, il desiderio di questo imperatore di andare oltre le famosi leggi della vita terrena. E' stato definito un osservatorio astrologico, un laboratorio alchemico ecc.. io suppongo che fosse un compendio di scienze e misticismo, una sorta di luogo dove fosse possibile studiare quelle leggi che conducono l'uomo alla conoscenza.
Il Graal come la Pietra Filosofale, sono simboli che traducono il medesimo contenuto. Il raggiungimento dell'Oro per l'alchimista, meglio, la trasmutazione in oro, paragonabile al raggiungimento della suprema conoscenza delle leggi naturali che governano nel perfetto equilibrio l'Universo e l'esistenza dell'uomo. Come anche tu citi, queste sono le stesse leggi che vennero descritte dagli antichi patriarchi della Bibbia. Quel dio Jehovah, un dio che rasenta la crudeltà e mai il capriccio.
Tutto questo, male interpretato dall'uomo che vede nell'idolo un potenziale donatore e dispensatore di grazie, è stato nei secoli adornato di leggende, miti, fronzoli e specchietti per allodole.
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Vecchio 15-02-2004, 15.58.34   #75
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Messaggio originale inviato da deirdre
Ciao Nema, i misteri che aleggiano attorno a Castel del Monte sono molteplici, le ipotesi che nei secoli sono state avanzate riflettono tutte il medesimo contesto, ovvero, il desiderio di questo imperatore di andare oltre le famosi leggi della vita terrena. E' stato definito un osservatorio astrologico, un laboratorio alchemico ecc.. io suppongo che fosse un compendio di scienze e misticismo, una sorta di luogo dove fosse possibile studiare quelle leggi che conducono l'uomo alla conoscenza.
Il Graal come la Pietra Filosofale, sono simboli che traducono il medesimo contenuto. Il raggiungimento dell'Oro per l'alchimista, meglio, la trasmutazione in oro, paragonabile al raggiungimento della suprema conoscenza delle leggi naturali che governano nel perfetto equilibrio l'Universo e l'esistenza dell'uomo. Come anche tu citi, queste sono le stesse leggi che vennero descritte dagli antichi patriarchi della Bibbia. Quel dio Jehovah, un dio che rasenta la crudeltà e mai il capriccio.
Tutto questo, male interpretato dall'uomo che vede nell'idolo un potenziale donatore e dispensatore di grazie, è stato nei secoli adornato di leggende, miti, fronzoli e specchietti per allodole.


Nell'alchimia non c'è nulla di magico nel senso stretto di questa parola.Gli "incantesimi" non si fanno entro cerchi rituali recitando formule cabalistiche,evocando demoni,ma si compiono in laboratorio,con determinate sostanze,determinati strumenti,secondo formule ben concrete.
Sienza? Si.Ma non scienza "lassica" scienza "ortodosso".Una scienza che non è la nostra,che forse ci riesce estranea,incomprensibile,perch è nata da sensi che non possediamo soltanto i pallidi riflessi,per noi vagolanti,oltre tutto,ai confini del sopranaturale.
Immaginiamo che ci si presenta,oggi un tizio proveniente dal pianeta Veronika e ci chiedesse di procurargli un veicolo volonte.Come ci comporteremmo? Lo indirizzeremmo ad una fabbrica di aerei.Ma se il tizio fosse capitato sulla terra a fine ottocento,l'unico mezzo su cui avrebbe potuto volare sarebbe stata una mongolfiera.Se il cittadino di Veronika avesse fatto osservare che sul suo pianeta si volava con apparecchi molto più efficenti con mototi ad elica ed anche ad reazione, le grandi genialità del tempo,lo avrebbero preso per un folle!
Come per folle passò l'ingegnere inglese Henson che,nel 1842,aveva abbozzato un progeto per far valare un corpo più pesante dell'aria.

Ebbene,non ci potremmo trovare,noi,su posizioni molto simili a quelle delle grandi intelligenze del secolo scorso? Non potrebbero i nostri ignoti progenitori essere arrivati con i loro prsunti "supersensi" ,o anche soltanto attraverso vie diverse da quelle da noi imboccate,alla conoscenza delle leggi fisiche e chimiche che ignoriamo,a conquiste pari o superiori a quelle ragiunte dalla nostra scienza sueguendo altre strade?

Ricordiamo l'acuta osservazione fatta da Louis Pauwels nel "Mattino dei Maghi" :< La Germania non s'isolò dal resto del mondo che nel 1933,ma in 12 anni l'evoluzione tecnica del Reich aveva preso itinerari singolarmente divergenti.Se i tedeschi erano in ritardo in campo nucleare,avevano messo a punto giganteschi missili senza equivalenti in America ed in Russia; se non conoscevano il radar,avevano realizzato detectors a raggi infrarsossi,ugualmente efficaci;se non avevano inventato i siliconi,avevano sviluppato una chimica organica del tutto nuova (...) se abisi del genere si sono potuti spalancare in 12 anni in tempi attuali,malgrando gli scampi e le comunicazioni,che cosa dovremmo pensare delle civiltà sviluppatosi nel passato? In quale misura i nostri archeologi sono qualificati a pronunciare giudizi circa il grando delle scienze,delle tecniche,della filosofia,della conoscienza in genere presso i Maya o i Khmer?

In quale misura,di conseguenza,siamo autorizzati a negare chela terribile atomica (o analoga),ad esempio,possa essere costruita seguendo schemi diversi da quelli imposti dalla fisica nucleare "tradizionale"?
Gli alchimisti moderni ,sostiene L.Pauwels, "affermano d'aver ottenuto nuovi elementi chimici,ed in quantità rilevante.(Il signor Saddam non avrebbe potuto fornirsene dagli alchimisti moderni?)
Fulcanelli avrebbe estratto da un chilo di ferro centi grammi d'una sostanza nuovissima,le cui propietà chimiche e fisiche non corrispondono ad alcun elemento conosciuto.La stessa operazione sarebbe applicabile a tutti gli elementi,ognuno dei quali (per la maggior parte pare) darebbe due elementi nuovi.
Gli alchimisti moderni,si trovano dunque in possesso d'un certo numero di corpi semplici sconosciuti in natura!.

Non è certo per hobby, che sedicenti collezionisti americani hanno praticamnte "saccheggiato" in tutta europa biblioteche,commercianti di arte antica e antiquariati,ed hanno acquastato tutti i testi antichi d'alchimia.

Esistono testi cinesi di alchimia risalenti intorno all' VIII° / IX° secolo dopo Cristo,che fanno riferimento a sperimentazioni di tipo nucleare.

L'alchima non si è e non si limita alla creazione in laboratorio dell'oro.O alla conquista del potere sulla terra. Ma al ritorno dei contatti con la Grande Energia,Dio!
Diversamente quale altro obbiettivo potrebbero avere? Tuttavia coloro che indagano questa oscura sfera ci lasciano la scelta fra tre spiegazioni,una più fantastica dell'altra.

La prima, quella degli ocultisti veri e propri,che verdono in uno dei gruppi rivali l'esercito del male,a cui si oppongono,secondo una antichissima tradizione,i paladini del bene. E' qui siamo,più o meno,sul terreno della fantabibbia e del professor Lucifero.
Le altre due versioni si riallacciiano ad Atlantide e Mu,i continenti scomparsi. Si vuole,in base agli studiosi,che i superstiti di queste civiltà,venute dal cielo,abbianio trasmesso ai primitivi d'allora una parte degli strabilianti segreti scentifici posseduti,e gli eredi di tali superuomini si sarebbero combattuti nei secoli e si combatterebbero tuttora.

In fine la terza,vuole che in tempi remotissimi,per noi, sia scesa sulla terra i rappresentati di una civiltà di un lontano pianeta (Orion),questi esseri fanno in modo che alcuni esponenti dell'umanità in poco temo si levi a splendide altezze.
Poi la terra è scolvolta da catostri apocalittiche.Alcuni viaggiatori spaziali si salvano,con le briciole del loro sapere,e ricomincia la difficile ascesa,senza mai perdere la istintica e innata nostalgia per la patria cosmica. (Menhir,totem,campanili,minare ti...tutti hanno forma di missile proteso verso il cielo e la collocazione di Dio, è per tutti nel cielo)
La misteriosa strada degli alchimisti,porta nel cosmo,ala ritorno su Orion.

Scriveva un certo Albertino Einstein:- Il più bel sentimento che si possa provare,è il mistero,che è la fonte di ogni autentica arte,di ogni vera scienza.Colui che non ha mai conosciuto quest'emozione,che non possiede la falcoltà d'essere stupito,rapito,tanto varrebbe che fosse morto.Tanto i suoi occhi sono già chiusi!-.

Ho qui terminato. Lux et salux oltre ad un cordiale saluto.
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Vecchio 15-02-2004, 19.44.11   #76
deirdre
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Nema, conosco abbastanza le tue idee e per quanto accettabili non sono da me condivise in pieno. Riguardo l'alchimia, non ho mai affermato che si tratti di "magia" inteso nel senso del termine che buona parte delle persone immagina, la stessa parola significa "sapienza" e deriva dal greco "Magheia". Esistono distinzioni tra scienze ermetiche, Cabala e Alchimia ma dovrai ammettere che si compenetrano per "valore", contenuti e scopi. Ora, che tu affermi che l'alchimia è una scienza da laboratorio o simile, mi può anche stare bene dato che, di fatto, gli esperimenti avvenivano, ma la sublimazione dell'animo attraverso l'evoluzione, chiamiamola, spirituale dell'adepto... non avviene attraverso gli alambicchi che possono condurre alla conoscenza della materia in sé (non cosa da poco, anzi, oserei dire d'estrema importanza se non basilare per uno studioso del mondo dell'occulto), ma attraverso un "solve et coagula" animico/spirituale. Kremmerz (tanto per non discostarmi troppo dalle mie consuete citazioni), stabilisce chiaramente che la sola scienza senza l'ausilio dell'evoluzione introspettiva che si riflette nella comprensione di quelle famose leggi che governano (e non finirò mai di ripeterlo) nel perfetto equilibrio l'Universo...non serve a nulla. Rammenterai le parole di Ermete, bene, questo basta a dare consistenza a quanto sto citando.
Non ho mai accennato a cerchi, costruzione degli stessi, evocazioni, invocazioni o demonologia... per ora vorrei mantenere, per quanto possibile, il discorso sotto un aspetto teorico e discostato da spiritismo, satanismo ecc. le forse in gioco possono essere chiamate con molteplici termini, di fatto, rimangono le medesime.
Ovvio, la magia cerimoniale tipicamente di stampo occidentale, si compone anche di rituali..ma come ho già esposto, non mi pare il contesto adatto per dare spiegazione a qualsivoglia forma ritualistica.
Per quanto riguarda il tuo modo di vedere, come oggi soggetto, è puramente personale, condivisibile nel limite delle convinzioni o presunte tali altrui. Io mi baso su studi fatti nel mio passato, tu, come posso immaginare..su tuoi.
Concludo rimettendo il gioco quest'aspetto, ovvero, l'Alchimia è la filosofia della scienza in special modo della chimica.
Ti ringrazio per la notevole esposizione..
un saluto.

Ultima modifica di deirdre : 15-02-2004 alle ore 19.52.28.
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Vecchio 16-02-2004, 01.02.45   #77
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Nema, conosco abbastanza le tue idee e per quanto accettabili non sono da me condivise in pieno. Riguardo l'alchimia, non ho mai affermato che si tratti di "magia" inteso nel senso del termine che buona parte delle persone immagina, la stessa parola significa "sapienza" e deriva dal greco "Magheia". Esistono distinzioni tra scienze ermetiche, Cabala e Alchimia ma dovrai ammettere che si compenetrano per "valore", contenuti e scopi. Ora, che tu affermi che l'alchimia è una scienza da laboratorio o simile, mi può anche stare bene dato che, di fatto, gli esperimenti avvenivano, ma la sublimazione dell'animo attraverso l'evoluzione, chiamiamola, spirituale dell'adepto... non avviene attraverso gli alambicchi che possono condurre alla conoscenza della materia in sé (non cosa da poco, anzi, oserei dire d'estrema importanza se non basilare per uno studioso del mondo dell'occulto), ma attraverso un "solve et coagula" animico/spirituale. Kremmerz (tanto per non discostarmi troppo dalle mie consuete citazioni), stabilisce chiaramente che la sola scienza senza l'ausilio dell'evoluzione introspettiva che si riflette nella comprensione di quelle famose leggi che governano (e non finirò mai di ripeterlo) nel perfetto equilibrio l'Universo...non serve a nulla. Rammenterai le parole di Ermete, bene, questo basta a dare consistenza a quanto sto citando.
Non ho mai accennato a cerchi, costruzione degli stessi, evocazioni, invocazioni o demonologia... per ora vorrei mantenere, per quanto possibile, il discorso sotto un aspetto teorico e discostato da spiritismo, satanismo ecc. le forse in gioco possono essere chiamate con molteplici termini, di fatto, rimangono le medesime.
Ovvio, la magia cerimoniale tipicamente di stampo occidentale, si compone anche di rituali..ma come ho già esposto, non mi pare il contesto adatto per dare spiegazione a qualsivoglia forma ritualistica.
Per quanto riguarda il tuo modo di vedere, come oggi soggetto, è puramente personale, condivisibile nel limite delle convinzioni o presunte tali altrui. Io mi baso su studi fatti nel mio passato, tu, come posso immaginare..su tuoi.
Concludo rimettendo il gioco quest'aspetto, ovvero, l'Alchimia è la filosofia della scienza in special modo della chimica.
Ti ringrazio per la notevole esposizione..
un saluto.


Vedi che nel mio lungo post,non ti adebito confusioni tra magia ed alchimia,ma è un ragionamento dove chiarisco questo aspetto ,che in certi versi sistiene alcuni tuoi passaggi, nel post di apertirura del 3d.
Un precizazione:l'alchimia sia quella antica che quella moderana,si fa in laboratorio.
A perte ciò,il motivo del lungo ragionamento,dove ho estrapolato frammenti di autori vari,senza citarli,per non essere ulterirmente "prolisso",va alla fine a confortare alcune tue considerazioni,anche a proposito della mente e il rapporto cosmico e la spiritualità.

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Vecchio 17-02-2004, 10.17.36   #78
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Ciao Nema, dunque... perdona il ritardo nel rispondere, poi, posso dire che non nego l'aspetto materiale dell'alchimia quale sperimentazione e ricerca ma, a parer mio, (poi, ovvio, io non sono un maestro tanto meno desidero divenirlo), la stessa è un compendio di chimica, biologia, fisica e spiritualità. Come ho già detto, la ricerca di laboratorio è più che importante ma non è il solo messaggio che questa filosofia vuol donare al mondo, c'è molto di più..moltissimo. Tutto questo è spiegato nei vari testi che trattano la materia. Del resto, lo affermi anche tu in questa frase
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L'alchima non si è e non si limita alla creazione in laboratorio dell'oro.O alla conquista del potere sulla terra. Ma al ritorno dei contatti con la Grande Energia,Dio!
sulla quale siamo in perfetto accordo. Non so..ho l'impressione che si dicano le stesse cose con termini diversi...
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Vecchio 17-02-2004, 19.28.30   #79
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Ciao Nema, dunque... perdona il ritardo nel rispondere, poi, posso dire che non nego l'aspetto materiale dell'alchimia quale sperimentazione e ricerca ma, a parer mio, (poi, ovvio, io non sono un maestro tanto meno desidero divenirlo), la stessa è un compendio di chimica, biologia, fisica e spiritualità. Come ho già detto, la ricerca di laboratorio è più che importante ma non è il solo messaggio che questa filosofia vuol donare al mondo, c'è molto di più..moltissimo. Tutto questo è spiegato nei vari testi che trattano la materia. Del resto, lo affermi anche tu in questa frase
sulla quale siamo in perfetto accordo. Non so..ho l'impressione che si dicano le stesse cose con termini diversi...




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Vecchio 20-02-2004, 12.14.02   #80
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fatti non pugnette!

Ho letto con piacere le dotte esposizioni di DD e Nema, ma resto con l'ombra che, a fronte di tanta informazione, un'esperienza vale mille citazioni (pardon).

Premettendo che non so quasi nulla di alchimia, insisto nel ribadire che il vero e unico laboratorio è il nostro corpo o per meglio di dire il nostro corpomente ed è li, in quel coaugulo informe che deve avvenire la trasmutazione.

A Golden resto perplesso al suo invito a sciogliermi: sciogliermi in che cosa?
visir is offline  

 



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