Per dawoR(k)

Quando mi sveglio cerco i miei sogni
non li ritrovo più
non apro gli occhi per chiamarti indietro
e rivedere la mia fantasia.
Spirito libero
sto contento quando mi parli dentro
Libero Spirito
sto contento quando mi balli dentro.
Il mondo è storto aspetta in coda
appeso a un semaforo
provo a smontarlo con un sorriso
è il solo gioco che so
il mondo è un cannibale.
Spirito libero
sto contento quando mi parli dentro
Libero Spirito
sto contento quando mi balli dentro.
Sei la scintilla che scatena l'intensità
fratello libero sei il Genio della lampada
cambia la rabbia dal mio corpo quando ci sei
e ogni problema è un labirinto fantastico
Vaea vae vaea vae oh oh Spirito
Il mondo è storto gioca col morto
e ruba la fantasia
provo a smontarlo con un sorriso
è il solo gioco che so
il mondo è un cannibale
Vaea vae vaea vae...

(Litfiba - Spirito)

Credo che Matrix sia il modo più semplice per rendere l'idea di illusione che ci circonda.

Noi viviamo in un mondo, e questo mondo ci appare tramite i nostri sensi. Ma proprio per questo è un mondo fenomenico, illusorio.

Questo mondo ci appare reale perché lo abbiamo sempre visto con gli stessi sensi allo setesso modo, come i tizzi nella caverna di Platone. Ma basta pensare a noi stessi, a cosa siamo, alla materia di cui siamo fatti, all'universo e al tutto, solo così capiremo che non abbiamo possibilità di scelta.


Chi può dire se i sassi si illudono di vivere in un mondo che gli pare reale?

Il nostro è un mondo fenomenico illusorio...perchè chiami illusoria la descrizione più razionale dei fenomeni?...è chiaro che descriviamo il mondo in base a come lo percepiamo, l'alternativa quale sarebbe???

Che significa che non abbiamo possibilità di scelta? A che scelte ti riferisci?

Chi può dire che i sassi esistano davvero? Magari è solo una nostra illusione...magari quando noi tiriamo un sasso siamo solo convinti di tirarlo ma "realmente" non esiste...esiste solo quello che noi crediamo sasso...noi in "realtà" non stiamo facendo nulla e siamo sdraiati in un bozzolo sotto il controllo di extraterrestri che a loro volta si "illudono" di poter illudere noi terrestri mentre la "verità" è che pure loro sono illusi da esseri extragalattici che stanno cercando di capire perchè il terrestre e l'extraterrestre cerchino nelle "illusioni" la risposta più originale possibile per la descrizione del "reale"...ma se l'extragalattico è il reale noi fisicamente dove stiamo se siamo l'illusione di una illusione extraterrestre?...Sempre che l'extragalattico non sia una mia illusione o io la sua...ho capito!!...quello che stai leggendo tu in questo momento non lo sta scrivendo il terrestre ma l'extragalattico, cioè io...ma anche questa potrebbe essere un'illusione...magari tu credi di essere il terrestre "illuso" ma in reltà sei l'extragalattico...magari illuso di essere l'illusione del terrestre...e alla fine l'illuso è il terrestre che a colpi di illusioni cerca di illudersi di aver capito il perchè sembra "tutto" un'illusione...

L'illusione sta diventando un circolo vizioso della ragione delusa?...o la ragione delusa sta diventando un circolo vizioso dell'illusione?

Ai posteri la sentenza...

La chaimo illusione proprio perchè è legata al fenomenico.

Ti faccio un esempio: indossa un guanto (bello grosso, supponiamo un guanto da sci) e prova a toccare un oggetto (supponiamo una bottiglia). Ora tu riesci a sentire che hai un oggetto in mano, riesci a capirne la forma, ma non percepisci perfettamente se l'oggetto è ruvido, o liscio, se è caldo o freddo.
Però te ne fai comunque un idea.
Ecco i nostri sensi sono simili al guanto, perchè ci permettono di percepire ciò che è altro da noi, ma hanno dei limiti e tutto quello di cui abbiamo esperienza, è in funzione dei nostri sensi, quindi non possiamo pretendere che sia la realtà.
ed è anche facile pensare che ognuno abbia esperienza del mondo in modo diverso, ma compatibile con il modo in cui percepiscono gli altri. Ma se le percezioni possono essere diverse per ognuno di noi, com'è possibile che le persone possano riferirsi ad uno stesso oggetto compatibilmetne con le proprie sensazioni? E' possibile perché ognuno si riferisce al noumeno di quell'oggetto ovvero all'oggetto stesso considerato fuori dalla sfera sensibile e conoscibile solo come fenomeno.


riguardo alla possibilità di scelta, io ritengo che noi non possediamo il libero arbitrio.

Scusa il ritardo Knacker ma............se sei ancora in giro potresti, per favore, esprimerti più diffusamente sull'assenza di libero arbitrio?

Con special riguardo <all'azione corretta> da eseguire (visto che è già "scritta")? Perchè noto un paradosso anzi un enigma di ardua soluzione.

Grazie e ciao

Interessante l'esempio del guanto di Knacker.
Ma, secondo me, c'è ancora altro da considerare.

Infatti, la fisica quantistica ci insegna che non esiste una realtà oggettiva esterna che noi stiamo osservando, ma una realtà "indifferenziata" che ogni osservatore, attraverso il limite dei suoi sensi, estrae dall'indifferenziato e crea a sua misura.

Sensi e limiti analoghi, creano realtà analoghe. Ecco perchè noi possiamo discutere di una realtà comune che crediamo oggettiva.
Ma così non è.

Ave,o Cris,
quando si dice che il mondo è un'illusione,bisogna star molto attenti a non fraintendere.
Il saggio indiano Samkara è famoso per aver spiegato in modo semplicissimo cosa intendeva dire con la frase:"Il mondo è Maya"
ovvero illusione.
Lui ha fatto l'esempio della corda e del serpente:
alla sera,nella penombra si vede un pezzo di corda sulla strada:
la persona comune si spaventa e dice che è un serpente,mentre il saggio vede che è una corda, ma attenzione,tutti e due vedono la stessa cosa!
E.con la storia del serpente e della corda,spiega anche il fenomeno dell'illuminazione:diventare illuminati vuol dire che il serpente è scomparso ed è apparsa la corda.
Ma come ha fatto a scomparire, il serpente, se non è mai esistito?
E come ha fatto la corda ad apparire se era sempre lì?
Se comprendi queste ultime due frasi,diventi immediatamente un Buddha.

Shalom.

Zaddiq Kantai.

Gyta

Può essere. Ma, allora cosa è realtà? Maya?