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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 20-05-2004, 22.35.34   #1
Lukra
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-11-2002
Messaggi: 103
Libero Arbitrio.

Ciao a tutti,
non so se questo tema sia già stato affrontato (è molto probabile,ma nel motore di ricerca non ho trovato risultati specifici)....ma mi piacerebbe che qualcuno di voi mi aiutasse a far luce sull'argomento.
Sarei contento che i primi commenti arrivassero da chi crede nella sua veridicità, così da darmi una definizione-spiegazione e gettare le basi per uno scambio di idee.

Grazie a tutti.


Ciao ciao.
Lukra is offline  
Vecchio 20-05-2004, 23.07.30   #2
Knacker
Epicurus' very son
 
L'avatar di Knacker
 
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
Sono spiacente

I miei ragionamenti mi hanno portato (purtroppo) a concludere che non possediamo il libero arbitrio. Anch'io sono interssato a discutere di questo argomento perchè se confutassi le mie stesse teorie trovando valide spiegazioni a quesiti che ora riesco a risolvere solo postulando la non esistenza del libero arbitrio potrei tirare un sospiro di sollievo.
Knacker is offline  
Vecchio 21-05-2004, 01.40.32   #3
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Anche secondo me non esiste, la nostra è solo un illusione di libertà.Siamo troppo invischiati in un groviglio di eventi. Ogni singolo avvenimento di millenni di storia influenza il nostro presente ed il nostro futuro; l'ambiente e la famiglia da cui deriviamo; gli stessi episodi che hanno caratterizzato la nostra vita...cioè, non se ne esce... se noi pensiamo di sciegliere qualcosa, è perchè la nostra personale evoluzione (influenzata da tutto il resto dell'universo che ci sta intorno) ci spinge a compiere quella particolare opzione...è tutto un concatenamento di eventi da cui non si scappa, come in una reazione a catena... il primo nucleo che si spezza influenzerà milioni e milioni di altri atomi...dall'inizio dei tempi, dal big bang in poi il nostro destino è già scritto...
Il fatto che poi noi non riusciamo a stare dietro a tutte questi elementi che ci influenzano la vita e perdiamo il filo della matassa e crediamo che qualcosa avvenga casualmente è un'altro discorso...ma in realtà la casualità non esiste...
sisrahtac is offline  
Vecchio 21-05-2004, 02.32.57   #4
Dunadan
Ospite abituale
 
L'avatar di Dunadan
 
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
Analizzando il lato pratico del libero arbitrio:
In parole povere:

Il libero arbitrio serve alla religione e alla Chiesa per giustificare il Male che c'è nel mondo.
Per poter dire: "il male esiste in modo che te puoi scegliere tra bene e male e superare la tua prova terrena."
Dunadan is offline  
Vecchio 21-05-2004, 09.42.08   #5
Lukra
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-11-2002
Messaggi: 103
uffa...lo sapevo che mi rispondeva prima chi non era d'accordo...
io volevo prima una spiegazione generale..
speravo che qualcuno mi esprimesse la sua convinzione sull'esistenza di questo L.A....
ci vuoi provare tu DUn???
Lukra is offline  
Vecchio 21-05-2004, 13.27.21   #6
Byna
Ospite
 
Data registrazione: 19-05-2004
Messaggi: 22
Dubbiosa

Sinceramente a volte credo che esista, a volte no.
Sono convinta che noi scegliamo cosa farci accadere in questa vita prima di reincarnarci....quindi in teoria il libero arbitrio non dovrebbe esserci....Però sono anche sicura che in determinati momenti della nostra esistenza, messi alla prova, abbiamo davvero la possibilità di cambiare il nostro destino...Non penso che questo accada spesso, solo una volta nella vita, magari quando dobbiamo affrontare un problema che potrebbe distruggerci o migliorarci...Per esempio:
mettiamo che sono una persona cattiva che in questa vita compie solo cose brutte. (Fortunatamente non è il mio caso.... )
Mi capita a un tratto di dover affrontare una scelta importante: se prendo una strada la mia vita va in pezzi perché risulto essere davvero cattiva, se ne prendo un'altra, e compio qualcosa di veramente buono, magari lassù (o chissà dove) rimangono colpiti dal mio cambiamento, capiscono che in questa vita ho imparato molto e mi concedono di poter continuare!
Questo darebbe una chance a chi viene sulla terra a causare solo danni
Byna is offline  
Vecchio 21-12-2004, 06.39.53   #7
isaefrenk
Utente bannato
 
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 442
IL LIBERO ARBITRIO
“Se si vuole avere un’idea chiara di quale libertà di arbitrio possono usufruire le creature, si deve paragonare l’entità che organizza la forma più semplice di vita (il cristallo) ad una equazione di primo grado, in cui una sola è la soluzione; le entità superiori a questa, ad equazioni di grado superiore al primo, fino a giungere a Dio – Universo, paragonato ad una equazione di grado infinito in cui infinite sono le soluzioni. La libertà è rappresentata dalle soluzioni disponibili”.
Ho ripetuto il pensiero del Maestro Pitagora, il più chiaro, profondo, completo, conciso sull’argomento del libero arbitrio. Niente v’è da aggiungere, niente da chiarire: la libertà dell’individuo cresce con il suo evolversi.
Determinare fino a che punto l’uomo è libero è sempre stato un problema appassionante. Esiste il destino, ovvero una predestinazione? Implicitamente, ammettendo questo, neghiamo che l’uomo possa avere una libertà, conseguentemente una responsabilità dei propri atti. Ma oltre questo, l’assenza della libertà impedisce all’individuo, l’avere delle volute esperienze e quindi l’evolversi della sua coscienza. D’altra parte, non è vero che l’uomo abbia una libertà assoluta, proprio per il fatto di essere uomo, cioè di avere delle necessità fisiche, ovvero delle schiavitù: qualsiasi necessità è una schiavitù.
Inoltre, per avere la libertà di scegliere il bene o il male, come voi dite, dovete essere al di fuori del bene o del male per non essere influenzati nella scelta.
Esiste una legge di causa e di effetto alla quale l’uomo sottostà; ciascuna azione comporta un’effetto adeguato, che l’individuo deve subire in una delle prossime esistenze. Ecco in che cosa consiste la predestinazione in certi Karma, per dirla come gli Indù, che dovete scontare e che hanno ragione d’essere come ha ragione d’essere la scottatura che provate avvicinandovi ad una fiamma.
Naturalmente è l’uomo, con le sue azioni, non il fato, che costruisce l’ossatura della futura esistenza, i particolari li costruirete voi secondo la libertà che godrete, proporzionatamente alla vostra evoluzione.
Questa libertà condizionata, l’uomo non sa godersela nella sua pienezza, in quanto, spesso, si autolimita, creandosi dei piani, delle regole, dei pregiudizi, che non osa trascendere. Questi è l’uomo limitato, che rifugge ogni innovazione, che giudica e comprende secondo i suoi schemi di pensiero, che non osa andare oltre ciò che altri hanno sperimentato. Liberate l’essere vostro da qualsiasi conformismo che, presto o tardi, conduce alla superficialità, soprattutto valutate il dono prezioso della libertà nel cui ambito l’uomo costruisce la propria coscienza, la personale esperienza, che è capace di aprirvi alla libertà.
Tenete sempre presente che, se volete che altri rispettino la vostra, dovete rispettare la libertà altrui.

C.F.77 inedito
isaefrenk is offline  
Vecchio 30-12-2004, 17.24.50   #8
shari
Ospite
 
L'avatar di shari
 
Data registrazione: 30-12-2004
Messaggi: 10
libero arbitrio

ciao Lukra
io sono convinta che il libero arbitrio sia un grande dono che l'universo ha fatto all'essere umano, purtroppo l'uomo non riesce ad usarlo, secondo la mia esperienza il libero arbitrio è la capacità di scegliere come vivere la tua vita attimo x attimo senza lasciarti condizionare da niente e nessuno, che sia religione, famiglia, società, lavoro....qualsiasi cosa. è molto difficile riuscire a vivere così, direi quasi impossibile nella società odierna perchè sei troppo condizionato dall'esterno, ma ripeto....se l'essere umano avesse il coraggio di poter agire secondo quello che sente dentro di sè, allora sì che userebbe il libero arbitrio per vivere la propria esistenza e crearsi il proprio destino senza alcuna interferenza.
ciao
shari
shari is offline  
Vecchio 30-12-2004, 19.37.29   #9
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Salve, ecco i discernimenti in merito di un razionalista:

PREMESSA:

Pensiamo ad un tavolo da biliardo dove si effettua il primo tiro. Se si potesse conoscere con esattezza assoluta l'angolazione e la forza del tiro, le condizioni atmosfeiche, le caratteristiche del panno, delle sponde e delle bocce, si potrebbe prevedere con esattezza l'esito del tiro pronosticando l'esatta posizione di ogni palla.

Questo esempio è reale e scaturisce dalla fisica classica, quella newtonana. Questo esempio è VERO, ma funziona unicamente al nostro livello. A livello microscopico, le cose non sono così determinate. Da un'identica situazione di partenza, si possono verificare conseguenze diverse esattamnte come se le microparticelle avessero una propria "iniziativa". La cosa non si riscontra nella realtà a noi percepibile perchè percepiamo una sorta di media di tutto quello che accade a livello microscopico, ma se tiro una palla contro il muro, non è detto che il muro la respinga. c'è una probabilità su infinite che la palla ci passi attraverso. E' vero, reale e dimostrato, ma molto difficile, bisognerbbe che ciascuna delle particelle che compongono la palla ed il muro assumessero condizioni che assumono di rado all'unisono. E' come tirare 2 dadi per 10 miliardi di volte sperando che per tutte le volte faccia 12...... possibile, ma di quanti milleni avrei bisogno per avere una concreta possibilià di riuscirci?

La fisica quantistica depone a favore del libero arbitrio, ovvero consente di pensare che a parità di condizioni di partenza, io così come sono ora, potrei prendere strade diverse. Ma anche questa non è una cosa certa, la nostra capoccia è molto complessa non sappiamo se i pensieri si muovono a livello "newtonano" in cui le iniziative quantistiche non fanno differenza oppure se magari il tal pensiero è determinato a qull'unico elettrone che con le sue "iniziative arbitrarie" determinerà le mie scelte.

Il secondo caso è affascinante (e ci si può ricondurre anche il primo, ma è un po' pesantino ora...). Il "libero arbitrio" consisterebbe di fatto in una caratteristica intrinseca di tutto l'universo, una sorta di caso affidato alle libertà delle microparticelle che costituiscono quanto conosciamo. Le nostre scelte espressione di questa casualità.

Ma c'è un'altra cosa da dire tornando al biliardo. Eseguo il tiro e le palle si dispongono in un modo che non avrebbe potuto essere altrimenti. E' il destino di cui parliamo, ma fintato che non eseguo il tiro non lo posso conoscere. Che le palle siano destinate o meno a quella posizione, dato che so in partenza di non poter conoscere la posizione finale, cosa potrà mai cambiare nel mio eseguire il tiro?
Ipotiziamo (e non sono di quest'avviso) che il destino ci sia, che non si possa fare assolutamente niente per imboccare una strada divesra da quella che l'attuale situazione ha già imposto. Il fatto di non poter conoscere gli sviluppi, la mia ignoranza mi presenta la mia vita comunque come ignota, come un ventaglio di infinite possibilità; la mia libertà è costituita dall'ignoranza del mio futuro. E questa è l'esatta condizione in cui mi troverei nel caso in cui il destino non esistesse ovvero un futuro ignoto. Quanto può essere importante a livello umano sapere se un futuro comunque ignoto sia definito o meno?

Colgo l'occasione per consigliare a chi interessasse "Alice nel paese dei quanti", ottimo saggio di divulgazione scientifica sulla quantistica (alla portata di tutti).
nonimportachi is offline  
Vecchio 30-12-2004, 20.09.44   #10
Umberto77
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
Se il libero arbitrio è la libertà di scegliere al di fuori dei vincoli e dalle influenze a cui normalmente siamo soggetti, personalmente sono del parere che esista, ma che sia molto limitato a quei casi in cui la nostra scelta è oltre i nostri bisogni e condizionamenti.

Se ho sete e mi si presenta l'occasione di scegliere tra un panino e un bicchiere d'acqua, teoricamente ho il libero arbitrio, ma praticamente sono "costretto" a scegliere il bicchiere d'acqua dal mio bisogno di questa.

Dunque, in questo caso, non c'è libero arbitrio.

Ma se posso sceglier fra il bere o il rinunciare a farlo per favorire qualcun altro, ecco che il libero arbitrio si manifesta. Ma solo se il mio egoismo e la mia sete non mi vincolerà tanto da non permettermi la scelta della rinuncia.

Attenzione che per bisogni e condizionamenti intendo anche quei vincoli interiori dati da situazioni psicologiche che legano l'individuo molto più delle imposizioni esterne, anche perchè più subdoli, nascosti e spesso neanche riconosciuti.

Dunque, in realtà, quanto siamo liberi?
Umberto77 is offline  

 



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