io credo sia la cosa più bella che si possa mai sentire e, poi ricordare, per tutta tutta la vita.........

Morfeo

)))))))))))))))))))))))))))

Bravi bravi... ecco è questo... proprio questo...

Sono contentissimo...

Ci è voluta pazienza ma le cose stanno girando...

Che bello!

Un po' alla volta... e se sarà passeremo alla seconda lezione...

Grazie!

Pie'oh'pah

Mi associo a quanto scritto da tammy...mi hai fatto salire le lacrime agli occhi...

E' troppo bellissimo!

bacio!!

era bello ,sentire il mio bambino,alzarsi prima di me..voglioso del nuovo giorno...impaziente di correre fuori...nel mondo;

mi affligge non sentirlo cantare e fischiettare,come allora,quando lavarsi i denti sembrava fosse l'unica cosa che gli insegnavano a scuola.

sento che e' cresciuto ,dentro ,troppo, faro' in modo che non esploda,che si senta ascoltato mentre se ne va' in bagno ... per lavare i denti...vorrei una nuova canzone ...tutta sua ....per me

presto sentiro' una musica nuova
vedro' un virgulto d'olivo ,fresco ,aspro....spontaneo,dopo aver tagliato i rovi che lo soffocano....che lo trattengono,portera' alla luce dagli anfratti umidi del tufo e del calcare profumi forti e linfe benefiche , e' nato sulla roccia e roccia vorra' restare.

x Morfeo

Ottima prima lezione. L'ho già sperimentata.
e' come togliersi gli occhiali neri ad una mostra di pittura, come togliersi i tappi dalle orecchie ad un concerto.

Il guaio è che abbiamo anche la mente..... tappata.

La prima volta mi è capitato ad un semaforo. Stavo lì, al volante, mezza rimbambita, stanca, svuotata in attesa che si accendesse il verde e il mio pilota automatico si occupasse della guida, quando i miei occhi si posarono su di un passerotto fermo sul bordo della strada. Mi guardava. Stava guardando proprio me. Vidi i suoi occhietti dolci ed interrogativi. Ad un tratto eravamo io e lui. Ho provato qualcosa che non posso descrivere. Quanto è durato non lo so. Il tempo si era fermato.
Fu il passero a distogliere lo sguardo e riprendere a becchettare.

Il semaforo verde mi portò via di lì, ma io ero entrata per pochi istanti in una realtà diversa. Mi domandai quale spirito fosse nella forma di quel passero.
Così ho compreso che con estrema facilità noi guardiamo senza vedere. Non vediamo il mondo che ci circonda e non vediamo neppure noi stessi.
Ciao
Mary

E' successo un pò di tempo fa... ho incontrato un amico. Stava molto male, era da tempo che preoccupava un pò i familiari e gli altri amici per gesti "strani" che faceva, per le fissazioni che gli erano prese... per tante cose. Veramente quando l'ho incontrato mi sono sentita raggelare: non avevo voglia di ascoltarlo, non avevo voglia di fermarmi. Non è che andassi da qualche parte in particolare, era una semplice passeggiata, oziosa e tranquilla. Non avevo appuntamenti che mi scandissero il tempo, nè emergenze o necessità impellenti. L'ho trovato sulla mia strada, semplicemente. Fermo davanti al bar, con la perenne sigaretta a consumarsi tra le dita (sembrava gli piacesse vederla bruciare, più che fumarla), appena mi ha vista si è diretto verso di me. Ho preparato un sorriso e mentalmente ho cercato un modo per disimpegnarmi. I soliti convenevoli di rito e poi lui ha cominciato a parlare. Un fiume in piena. Talvolta i discorsi erano logici, coerenti, spesso erano divagazioni, sembrava seguissero mille strade differenti...
Mi sono sorpresa ad ascoltarlo e a non cercare più affannosamente scuse per districarmi. L'ho ascoltato per un paio d'ore, senza interromperlo e senza togliere gli occhi dai suoi. Mi interessava davvero quello che diceva! E lui si placava mano a mano che parlava. Sembrava finalmente aver ritrovato la persona che aveva smarrito... Stupita non mi sono accorta che erano passati molto più dei 10 minuti che mi ero prefissa. Stupita, mi sono resa conto che mi interessava davvero starlo a sentire, cercare di capire cosa si portava dentro e perchè.
Poi, alla fine, lui mi ha preso le mani con gli occhi lucidi e non la smetteva di ringraziarmi. Io, francamente, ero un pò confusa. A mio modo di vedere non c'era niente per cui dovevo essere ringraziata e persino mi vergognavo della mia iniziale reazione. Ma lui continuava a dirmi "Grazie" e continuava ad avere gli occhi lucidi. Beh, piuttosto imbarazzata gli ho detto che non era il caso... Ma lui ha ribadito che ero l'unica persona che lo aveva "ascoltato" e che per questo voleva ringraziarmi. Non ho potuto ribattere.
Negli spazi di vita a venire è stata una "lezione" che ho ben ricordato. E che tuttora pratico.

è bello vivere e poter condividere !

grazie ragazze

Clare

Dovremmo prendere esempio tutti quanti da te...
tutti troppo impegnati e troppo pieni di noi per regalare anche una sola ora a qualcuno....
immagino come ti sia sentita bene quel giorno.

Vai Akhet, sei grande !


Clare

l'odore del caffe' mi entra dentro e le parole sul monitor sono strani geroglifici che parlano direttamente con la mia anima. e' bello essere qui e sapere che c'e' qualcuno che vive intensamente, vive il momento, anche solo per un momento.

una buona giornata a tutti
io sono Mei

Benvenuta, Mei! Che bello quello che hai scritto! Spero ti troverai bene qui!