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Vecchio 06-08-2004, 16.29.15   #91
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
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Citazione:
Messaggio originale inviato da shakespeare
"sarei del parere che questo amore glielo potrebbe dare un'altra donna che quella scelta l'avesse fatta, ma di fronte ad una scelta di morte (come giustamente la chiami tu) ho il dovere ( e su questo ho compreso che siamo d'accordo) di perdonare e dare amore comunque".

quando uno vive d'amore, e in Cristo Dio che è Amore, dà sempre e comunque amore qualsiasi sia la causa o persona gli si presenti davanti;
dando amore insegna anche amore, ed oltre a perdonare insegna a perdonare e a chiedere perdono;
così le ali dell'anima sono ripulite e può di nuovo tornare a volare
nell'amore e nella vita!
l'amore ci chiama a non essere impassibili, la riflessione fa parte di questo processo d'amore ma quando si sta per compiere un gesto irreparabile alla vita e alla rinascita mediante questa di uno spirito che si rischia di perdere a lungo se non per sempre, allora non una riflessione di "abbandono", ma di compresenza e vicinanza, di far capire nell'amore, e un anima materna può ritrovare quello spirito che è la forza che ci chiama a vivere, a sperare e a gioire;

Uno dei libri più belli che ho letto in vita è stato "Narciso e Boccadoro" di H.Hesse e pensando a quel racconto mi viene da pensare che le strade per l'amore sono veramente infinite. E anche le tappe per avvicinarcisi, senza però mai raggiungerlo nella sua totalità, sono infinite. Io ho suggerito che una donna che avesse portato avanti, nonostante una violenza, la scelta di non abortire , poteva essere la più adatta nell'essere d'aiuto a chi invece questa scelta non se la sentisse di fare. Ma leggendo le tue parole, mi rendo conto da dovunque provenga l'amore, sia che si stia conquistando attraverso un percorso doloroso di vita, sia che si stia acquisendo attraverso lunghi ed estenuanti studi e riflessioni che comportano comunque altrettanta fatica e dolore, da dovunque provenga, quando è in Cristo come dici tu, o quando è autentico come dico io, (cambiano le parole ma la Sostanza è sempre la stessa), sarà sempre e comunque un faro per tutti coloro che si sono smarriti nelle vie buie della loro più sorda disperazione.

Citazione:
[i]
se avviene l'irreparabile la colpa è stata mia, della società, dell'amore che non siamo riusciti a far rinascere in un cuore oscurato dala disperazione, lasciato solo e nudo in mezzo al suo fango, il suo odio, il suo disprezzo, i suoi resti o di quel che ne rimane, che ha trascinato con se la più grande delle disperazioni, la morte!
la colpa è mia, perchè in una società che nella fretta e nell'egoismo della vita ha dimenticato l'amore, quello supremo, e vive solo di gelosie, orgoglio,viltà, io che vivo d'amore non sono stato capace di sovrastare il chiasso del mondo con il mio urlo disperato, urlo che si confonde con quello della donna lasciata sola nella disperazione in una decisione più grande di lei, e che il mio urlo d'amore non ha raggiunto.
quante volte allora dovrei essere io a chiedere perdono, perchè ogni piccola luce che si spegne, si fa sempre un pò più buio in questo mondo che non vede più speranza, perchè ha paura di amare, e perdonare.
con affetto, ciao. [/b]

Quest'assunzione di responsabilità (la parola colpa la eliminerei, sai a forza di fare psicoterapia ) dovrebbe essere alla base per ognuno di noi per comprendere che ogni qualvolta accade un'ingiustizia a questo mondo, (circa 1000000000000 al giorno ) dobbiamo metterci tutti in discussione. Ma per chi ha fede, come te, nulla dovrebbe essere considerato irreparabile, perchè Dio pensa ad ogni anima. Resta però nostro dovere perseguire, con tutto noi stessi, quello che umanamente possiamo fare affinchè la vita su questa terra sia per tutti orientata verso la speranza e l'amore. E credo che ognuno di noi, delle persone che finora ho incrociato in questo forum, si stia dando da fare. Anche attraverso il confronto virtuale.
nicola185 is offline  
Vecchio 06-08-2004, 18.25.24   #92
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
ma questo non è un argomento per cultura e societa???
bomber is offline  
Vecchio 07-08-2004, 00.37.42   #93
shakespeare
Utente bannato
 
Data registrazione: 17-06-2004
Messaggi: 421
"Ma leggendo le tue parole, mi rendo conto da dovunque provenga l'amore, sia che si stia conquistando attraverso un percorso doloroso di vita, sia che si stia acquisendo attraverso lunghi ed estenuanti studi e riflessioni che comportano comunque altrettanta fatica e dolore..."

caro Nicola, per quel che mi riguarda ti assicuro che è la prima, tra le due che hai detto;
l'amore vero, quello che diceva Gesù, è il dono di sè!
credo tu capisca Nicola, l'universo che è compreso in questa frase e credimi anche tu iris, che è tutto fuorchè utopia;
solo che molto pochi sanno donare se stessi non volendo nulla in cambio;
si può raggiungere iris il vero amore quando ci si dona incondizionatamente, perchè dici dunque che viviamo la consapevolezza di non raggiungerlo mai?quanta poca fiducia hai riposto nel tuo cuore!
proprio per questo donarsi e nulla chiedere, non lo si impone come sostieni, ma lo si fa comprendere, lo si percepisce, vedremo come anche noi lo avevamo nel nostro cuore ma ben nascosto da mille paure, dall'angoscia di non essere all'altezza, di non farcela.
Dona tutta te stessa iris, e scoprirai che l'amore che darai, ti tornerà cento volte maggiore di quel che hai dato perchè la felicità delle persone a cui hai dato questo amore sarà il tuo tesoro;
non lasciare che il tuo cuore creda alla menzogna che sia tutto inutile, che sia utopia o imposizione e per un falso rispetto lasciare nella disperazione persone che impareranno l'amore da tale disperazione;
quando lo si ha l'amore lo si da, sia che è accettato o che non lo è;
perchè se nel buio tu hai una luce, la copri o meglio non la irradi per far vedere meglio?
un bacio.
shakespeare is offline  
Vecchio 07-08-2004, 01.06.56   #94
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da shakespeare
"Ma leggendo le tue parole, mi rendo conto da dovunque provenga l'amore, sia che si stia conquistando attraverso un percorso doloroso di vita, sia che si stia acquisendo attraverso lunghi ed estenuanti studi e riflessioni che comportano comunque altrettanta fatica e dolore..."

caro Nicola, per quel che mi riguarda ti assicuro che è la prima, tra le due che hai detto;
l'amore vero, quello che diceva Gesù, è il dono di sè!

Quello che ti volevo dire è che anche chi non dovesse conoscere il messaggio di Cristo può arrivare comunque a quella conclusione. Il dono di sè incondizionato è un percorso senza fine, prorpio perchè l'amore non ha fine. In questo senso io lo riterrei "utopistico" nel senso che nell'ottica umana dove è il punto d'arrivo di un percorso senza fine? Ma siccome anch'io ho decissso di credere ho accettato questa sfida meravigliosa.

Citazione:
[i]credo tu capisca Nicola, l'universo che è compreso in questa frase [/b]

Credo che in questa frase sia compreso l'infinito

Un caro saluto Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 07-08-2004, 14.40.23   #95
iris_1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
Citazione:
Messaggio originale inviato da paperapersa
L'Amore non giudica, non dà consigli non richiesti,non suggerisce
, non è insomma il Grillo parlante.
Non si impedisce a nessun di fare l'esperienza, anche la più dolorosa, lasciando l'individuo libero anche di commettere
errori gli si dà la possibilità di crescere, di affrontare con maggior
consapevolezza eventuali altre esperienze della vita. A volte
le esperienze più orrende ai nostri occhi, sono le più proficue
per una crescita dello spirito. Non sta a noi giudicare e parlare
di salvezza dell'anima. Sappiamo troppo poco del mondo spirituale
per atteggiarci a giudici o maestri.
Comprensione, rispetto e assenza di giudizio, nella consapevolezza che tutti potremmo o abbiamo commesso
in altre vite anche cose peggiori!! Il perdono e l'Amore
sono sicuramente lì che attendono qualunque anima e
gli effetti delle azioni più repellenti a volte sono immediati
e si capovolgono in azioni sublimi di amore per il prossimo
di compassione, di sacrificio.
A noi spetta solo l'aiutare chi ci chiede aiuto, il comprendere
chi ci chiede comprensione e non giudicare mai nessuno.

Parole Sante
iris_1 is offline  
Vecchio 07-08-2004, 17.08.41   #96
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Se una donna ritiene che sia giusto allora lo è.
Se una donna ritiene che è sbagliato allora lo è.

La gravidanza è un fatto personale. Non lo è più quando nasce un altro essere. Allora quell'essere non è più di proprietà della madre ma ne diventa la custode, la protettrice.

La chiesa si è intromessa in un campo che non le appartiene. Il grembo di una donna appartiene alla donna stessa e al suo essere. Nessuno la può giudicare e tantomento condannare.

Se la chiesa permettesse l'uso di anticoncezionali forse ci sarebbero meno aborti. Se ci fosse una conoscenza maggiore sui metodi per impedire gravidanze indesiderate non ci sarebbe il problema dell'aborto.

Non credo sia lecito entrare nella sfera privata di un individuo e decidere al suo posto.
Neppure il padre credo abbia il diritto di imporre un sì o un no.

Mary
Mary is offline  
Vecchio 07-08-2004, 20.34.05   #97
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
x mary...

.... .....
atisha is offline  
Vecchio 07-08-2004, 20.43.05   #98
shakespeare
Utente bannato
 
Data registrazione: 17-06-2004
Messaggi: 421
sfera privata Mary?
sai, anche quando il figlio è nato ed è piccolo, o quando è già grande a qualche genitore prende lo sgiribizzo di farlo fuori, che cos'è li, sfera privata? proprietà privata?
il campo della Chiesa è il campo di Dio, ossia dell'amore e della vita quindi non è un intromissione ma un portare a riflettere la donna in questo caso che la gravidanza più che un fatto egoisticamente personale, cioè dire:"il figlio è mio e ci faccio quello che mi pare" come quei genitori che picchiano violentemente i figli, li maltrattano, è un fatto che appartiene ad una sfera più alta, perchè più che della donna è una creatura di Dio;
sai che appunto i figli non sono proprietà privata dei genitori ma dello stato fino a che non raggiungono la maggiore età?
proprio perchè se un genitore maltrattasse un suo figlio minorenne, questi può essere denunciato, arrestato o mandato via da casa; se fosse di sua proprietà invece potrebbe dissanguarlo come meglio crede.
Non comprendi proprio perchè la Chiesa proibisce gli anticoncezionali?
questo perchè non conosci e non puoi comprendere le Scritture;
chi vuole entrare per la porta stretta? noi vogliamo egoisticamente fare sesso e se poi ci scappa il moccioso nessun problema, l'aborto; tanto è un fatto personale e non debbo rispondere a nessuno, non finquando sto su questa terra almeno.
L'egoismo Mary, non di amore vive l'uomo ma di egoismo e presunzione.
Ecco perchè si finisce poi con il chiamare una vita, "fatto" personale.
Pace e bene.
shakespeare is offline  
Vecchio 07-08-2004, 21.31.43   #99
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da Mary
.

Non credo sia lecito entrare nella sfera privata di un individuo e decidere al suo posto.
Neppure il padre credo abbia il diritto di imporre un sì o un no.

Mary

Fondamentalmente non lo penso nemmeno io ma cercar di far comprendere che si possono fare anche altre scelte, che nel caso dell'aborto ci sono donne che hanno fatto anche altre scelte anche quando in grembo avevano un figlio concepito con una violenza, be' questo lo ritengo più che doveroso. Nel centro che frequento io come volontario ci sono bambini con famiglie fortemente disagiate. Nei nostri limiti cerchiamo di essere d'aiuto e di conforto. Anche con i genitori, anche con le mamme, che spesso sono giovani donne con trascorsi di disperazione. Sapessi quante volte è capitato che ci siano arrivati i bambini con dei segni sulla faccia. Già erano caduti dalle scale... Ed è difficilissimo affrontare l'argomento con i genitori, pur con tutto il tatto richiesto per certe circostanze. Perchè quando ci si prova ci si sente rispondere che il figlio è loro e che noi ci dobbiamo fare i ***** nostri. E allora il compito di chi si pone nella posizione di aiutare e stare vicino a persone con certe difficoltà, siano esse legate al decidere se abortire oppure no, siano esse legate al maltrattamento dei figli, o tante altre problematiche, è quello prima di tutto di instaurare un rapporto di fiducia con le persone in questione. Solo in questo caso, nel caso di una donna che è indecisa se abortire oppure no, la nostra parola può avere un peso rilevante. E porre la Chiesa tutta sullo stesso piano non lo trovo corretto. Personalmente credo che la Chiesa abbia fatto e faccia tuttor degli errori enormi e che talvolta si macchi di colpe quasi imperdonabili. Ho sempre avuto una grande diffidenza per questa istituzione, ma ho poi compreso che la Chiesa è fatta di uomini che ahimè sbagliano anche malamente. Ma tra i tanti ve ne sono alcuni grazie ai quali certe persone hanno recuperato un po' di serenità e un po' di pace. E lo sto constatando di persona. L'imposizione non è giusta. Ma neanche l'abbandono a sè stesi. Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 08-08-2004, 09.38.43   #100
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Nicola
sono certa che i buoni e i cattivi si trovino in ogni luogo e in ogni società.
Nella chiesa ci sono persone straordinarie, ma questo non cambia di certo il danno che la chiesa stessa continua a fare a questo mondo.

Aiutare una donna in difficoltà è molto ma molto importante, ma bisogna evitare di suggerirle quel che noi vogliamo senza essere capaci di ascoltare il suo problema e la sua volontà.

Io, per me stessa, in questo momento non abortirei , però...... la scelta deve essere fatta sul momento e non si può mai sapere.
Uno stupro, per esempio. La vita è sacra ma un essere generato dalla violenza che vita avrebbe? Alle difficoltà della vita dovrebbe aggiungere un altro marchio indelebile. Ma anche qui la scelta può essere solo personale.

Ma torno a ripetere che si dovrebbe adottare una campagna a tappeto e il supporto necessario per prevenire e non per abortire.

Anche in caso di violenza vi è sempre la pillola del giorno dopo. Se si è nella possibilità di prenderla. Restare incinta, oggi come oggi, senza volerlo può essere solo frutto di ignoranza e pregiudizio o ubbidienza ad una sciocca imposizione religiosa.

Mary
Mary is offline  

 



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