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Vecchio 30-06-2004, 14.18.51   #21
Rotaflex
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PseudoGnosi marxista 4a parte

Della Gnosi antica si conosce, ancora oggi, poco. A più di cinquant'anni dalla scoperta di una vasta collezione di testi
nell'Alto Egitto, opera spesso incompleta di diverse scuole di pensiero, ancora non è possibile tracciare un quadro
completo, e forse non lo sarà mai. La molteplicità delle idee espresse in una forma simbolica difficilmente accessibile
lascerebbe intendere la presenza di più correnti di pensiero con origine e sviluppi diversi. Il quadro scaturito dalla scoperta archeologica presenta comunque un dato piuttosto sconvolgente. Per la prima volta testi destinati a rimanere segreti e sfuggiti alla furia devastatrice dei vincitori hanno svelato un volto decisamente inaspettato di correnti religiose in precedenza note solo attraverso le pagine dei detrattori cristiani e qualche volta ebrei. Per la prima volta, forse, i vinti hanno potuto di nuovo esprimersi, a distanza di quasi due millenni, attraverso il potente, anche se misterico, mezzo della scrittura. Tra le tante cose, è stato quindi possibile ricostruire, nei suoi termini sacrali, un
archetipo sociale e politico più volte ricorrente nella storia umana : quello delle minoranze radicali e rivoluzionarie spesso ai margini del potere politico ma non necessariamente più deboli dal punto di vista culturale. Di tutte le minoranze "sconfitte", dalle eresie medievali alle streghe dell'età moderna, dalle Amazzoni alle seguaci di Saffo solo i seguaci della Gnosi, e per puro caso, ci hanno trasmesso la loro voce. Che questa voce sia stata, nelle forme e nei contenuti, analoga o simile a quella delle altre minoranze represse senza eredità, non ci è possibile affermarlo. Non mancano studiosi che vedono nella Gnosi Antica l'archetipo di tutte le minoranze rivoluzionarie, tuttavia non ci sentiamo
di sottoscrivere un'affermazione così impegnativa, a prescindere anche dal fatto, non irrilevante, che gli gnostici dell'antichità, contrariamente ad altre minoranze rivoluzionarie dell'età moderna, non hanno mai fatto affidamento sui diseredati della società. Quel che invece ci preme rilevare è il fatto che, in alcune scuole gnostiche, non in tutte evidentemente, viene prospettato, in termini assai lucidi, quello che in termini moderni possiamo definire un metodo di analisi della realtà del tutto finalizzato al suo radicale stravolgimento. Credo di poter affermare che non esistano, nel mondo occidentale, altri testi al di fuori delle genesi gnostiche che abbiano operato un così radicale capovolgimento di
ruoli nella definizione della realtà. In talune di queste lo stesso mondo nella sua interezza appare come il risultato dell'azione menzognera e malvagia di uno o più perfidi arconti, sovente identificati nel Geova dell'antico testamento, veri e propri demiurghi che si frappongono tra l'uomo e la Verità, determinandone la caduta da un originario stato di beatitudine. Non manca addirittura una genesi ricostruita dal punto di vista del serpente, questa volta non portatore di tentazione e inganni bensì svelatore di profonde verità celate o addirittura ignorate dal geloso e presuntuoso Dio giudeo-cristiano. L'attuale condizione umana, con il suo bagaglio di mali ed ingiustizie, non è quindi il risultato di un processo di caduta causato dalla colpa umana, come nel giudaismo, bensì il risultato premeditato dell'azione malvagia di potenze sovrumane (il Dio biblico, gli arconti, il demiurgo e via discorrendo) e nascoste. L'uomo è quindi prigioniero di forze occulte che lo legano ad una condizione dolorosa e ingiusta dalla quale la parte migliore dell'umanità può
tuttavia liberarsi attraverso un processo di recupero della consapevolezza del proprio stato originario di beatitudine.

La stessa figura del Cristo assume i contorni del punto di arrivo di un processo di liberazione alla quale la parte migliore dell'umanità può aspirare attraverso un radicale cambiamento della realtà. Il regno dei cieli non è quindi una condizione ultraterrena, bensì lo stato di liberazione raggiungibile nel corso della vita umana. Il tutto alla fine di una lunga lotta contro le potenze malvagie.
Rotaflex is offline  
Vecchio 30-06-2004, 14.20.20   #22
Rotaflex
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PseudoGnosi marxista 5a parte - Fine

La Gnosi antica si riferiva senza dubbio all'intera condizione umana, non solo all'aspetto sociale di essa, e prospettava
un processo di liberazione solo per la componente migliore dell'umanità, lasciando i più irrimediabilmente legati alla
triste condizione di asservimento. Questo aspetto, come rilevato, la distinguerebbe dai movimenti rivoluzionari moderni,
tutti apparentemente legati all'idea democratica. Tuttavia una analisi più spregiudicata, e qualche volta provocatoriamente forzata, della corrente più rivoluzionaria del movimento socialista di ispirazione marxista, designata in origine col termine leninista e poi comunista tout court, ci permette di rilevare sorprendenti affinità, non con la Gnosi antica evidentemente, ma con alcuni degli schemi (archetipi?) da essa utilizzati per l'analisi della condizione umana e del suo cambiamento, rielaborati in una chiave più ristretta, appunto quella della condizione sociale e politica dell'uomo. La concezione leninista della lotta di classe si distingue da quella socialdemocratica in alcuni aspetti fondamentali. Mentre per quest'ultima è l'intero proletariato, in quanto classe oppressa nella sua totalità, che deve
prendere coscienza della sua condizione sociale e attraverso questa presa di coscienza avviare un processo riformatore
che coinvolga le forze quantitativamente maggioritarie nella società, anche attraverso il metodo democratico della rappresentanza parlamentare, per la concezione leninista solo una ristretta minoranza organizzata del proletariato assume
l'iniziativa politica in quanto solamente questa sviluppa una vera e propria coscienza della realtà rivoluzionaria. Da questa concezione scaturiscono una serie di conseguenze storicamente assai importanti, anzitutto la funzione del partito politico rivoluzionario quale minoranza organizzata in grado di imporre, in ragione della sua egemonia culturale, la propria visione a prescindere dal consenso della maggioranza dei lavoratori, ritenuta, almeno nelle prime fasi di realizzazione del socialismo, non ancora matura nella sua presa di coscienza della realtà. Questo aspetto elitario dei partiti comunisti, mai venuto meno in nessuna esperienza storica concreta, segna indubbiamente una rottura rispetto alla tradizione democratica del socialismo. Tale rottura non si sarebbe mai potuta attuare se non vi fosse stata la profonda convinzione, da parte dei leninisti, di essere una minoranza particolarmente qualificata nella promozione del vero bene degli oppressi, al di là della volontà della maggioranza di questi; e il successo iniziale del comunismo in molte parti
del globo non sarebbe stato possibile se i militanti comunisti, spesso in minoranza, non fossero stati più che convinti
di intraprendere una lotta definitiva contro il male radicale che attanagliava l'umanità da tempo immemorabile, appunto l'egoismo proprietario. Di sicuro questa lotta ha assunto contorni manichei; non solo, spesso il nemico di classe è stato
rappresentato nella forma di centri di potere implacabili e occulti, in maniera non dissimile da quella con la quale gli
gnostici antichi descrivevano gli arconti responsabili dell'infelicità umana. Al pari degli gnostici antichi, anche i comunisti hanno sviluppato una concezione dualista della realtà, pretendendo di identificare la fonte di tutti i mali in un unico principio. Al pari e più degli gnostici antichi, i comunisti hanno identificato teoria e prassi immanentizzando l'intera realtà universale nella palingenesi dell'umanità ad opera di una minoranza di iniziati.
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Vecchio 30-06-2004, 14.34.59   #23
atisha
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PseudoGnosi marxista 5a parte - FINE?


SICURO??

i miei complimenti alla tesina...
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Vecchio 30-06-2004, 17.14.54   #24
Rotaflex
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Robe di Ka...ppa

E' un file pdf che riguardava l'argomento di apertura del thread.
Ritenevo potesse interessare visto la "tematica".
Secondo me, non è per nulla male. Ma è garantito che ci sia di meglio sulle stile di approccio. (secondo me questo testo è viziato da un'origine probabilmente massonica ma potrei sbagliarmi).

Il problema è che - le "superpippe" per quanto siano "prodotte a reazione" - portano a poco a riconoscere quel che davvero conta: l'essere necessario.
Se la si butta in storicismo, in filosofia storicistica et similia è finita la festa per ogni "metafisica" che non sia quella hegeliana o giù di lì.
Rotaflex is offline  
Vecchio 30-06-2004, 18.42.35   #25
shakespeare
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Non è stato presentato come un dio, è Cristo di aver detto di esserlo, Agora.
Il punto sono proprio gli scritti, ossia i Vangeli.
Se vedi bene, gli Apostoli scrissero o fecero scrivere questi testi, quasi più cadendo in situazioni per cui sarebbe stato più possibile il non credere che il contrario;
cadono spesso in situazioni a loro danno, ma essi dovevano dire la verità, e per chi crede, quella fù!
essi, i Vangeli, furono scritti non molto dopo la fine dell'esperienza terrena del Messia, dove già vi era una ben radicata tradizione orale(moltissime prove storiche e archeologiche dimostrano la subitanea scrittura dei Testi), dunque a rischio di smentita dei molti, tantissimi testimoni oculari ancora in vita, del passaggio e dell'orazione di Cristo in quei territori.
shakespeare is offline  
Vecchio 30-06-2004, 20.17.43   #26
kantaishi
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X Atisha e Shakespeare.

Carissimi,
io conosco uno che mette pace fra voi:si chiamava Charles Webster Leadbeather ed era un veggente,teosofo nonchè Vescovo della Chiesa Liberal Cattolica di Sidney(Australia).
Lui parla di tre Cristi:

1-Il Cristo storico,personaggio quasi sconosciuto ai più,di origine Ebraico persiana e si chiamava Iuzù Asaph(Gesù il maestro).

2-Il Cristo mitico che corrisponde perfettamente agli dei romani Mitra,Attis,Adonis,Dionisio ecc.(in tutto sono circa 60)e che,ovviamente,non è mai esistito ma è una creazione della"Gens"romana per inglobare entro l'Impero gli Ebrei.

3-Infine il Cristo mistico che viene "contattato"dai mistici di tutti i tempi come Teresa d'Avila,Teresa di Lisieux,Santa Chiara,Santa Rita da Cascia ecc.

Il Partito Nazional Cattolico ha sempre imposto alle pecore del suo gregge solo e soltanto il Cristo N°2 in quanto tale partito è formato da gente superstiziosa e idolatra come gli antichi Romani.

Ultimamente storici e archeologi hanno dimostrato in modo inequivocabile l'esistenza del Gesù N°1:
Era nato in Israele e poi emigrato in Persia,Kashmir e India all'età di 17 anni.Gli Indù lo conoscono con il nome arabo di" San Issa",con il nome Indi:"Isvara Putram"che vuol dire Figlio di Dio oppure con il nome Tamil:"Kanja Garbam"che vuol dire nato da Vergine.
E' vissuto fino all'età di 112 anni e la sua tomba si trova a Rozabal
nella città di Phalgam(=pastore)nel kashmir.

Saluti.

kantaishi.
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Vecchio 30-06-2004, 21.15.36   #27
shakespeare
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Niente da fare Kantaishi;
anche per il cristo del Kashmir sono solo supposizioni, che poggiano su basi assolutamente infondate e oscure(quarta sura del corano).
Alla fin fine, come al solito in questi casi, il suddetto gesù del Kashmir non è altro che una misera storia di lucro, ai danni degli affascinati, e creduloni turisti, da parte del cosidetto "discendente" di Gesù, che ha <l'esclusiva> della tomba.
.....biglietto prego!
shakespeare is offline  
Vecchio 30-06-2004, 21.58.21   #28
Rotaflex
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Spirito...

Citazione:
Alla fin fine, come al solito in questi casi, il suddetto gesù del Kashmir non è altro che una misera storia di lucro, ai danni degli affascinati, e creduloni turisti, da parte del cosidetto "discendente" di Gesù, che ha <l'esclusiva> della tomba.


Scusami tanto Shaskespeare, ma sei davvero convinto che a un'eventuale porta oltremondana un figura come quella di Gesù si metta a fare da bigliettaio "soteriologico" in base al grado di conoscenza geografica della sua dipartita storica mondana?
Guarda... per me il Cristo potrebbe esser nato anche a Pontremoli...
Rotaflex is offline  
Vecchio 30-06-2004, 23.51.21   #29
atisha
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chi più ne ha....

Mi piace l'idea di un Quarto Cristo... perchè no?
Joshua Immanuel l'Essere di Luce e realtà Interiore, espressione di Energia sacrale e Liberatoria...
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Vecchio 30-06-2004, 23.57.46   #30
dawoR(k)
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Messaggi: 876
ma io
...non ce la faccio proprio
a leggere tutte ste vagonate di roba...
lasciando perdere
per un momento
tutti quanti i cristi
...tu shakespeare
credi di essere felice ?
che poi si possa CREDERE oppure no
TU credi di essere felice ?
solo questo conta
- pensaci
solo questo.

w.

riesci ad essere felice
per un colore,un profumo
un insetto,una forma strana
dondolante nelle tue incertezze ?

alla fine
conta solo questo
...pensaci

Ultima modifica di dawoR(k) : 01-07-2004 alle ore 00.00.10.
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