"Misericordia e Amore
s'impossessarono di me..
Con grande devozione
e profonda sincerità
chiesi comunione
presso quella Voce nostra
...la Sua.
Non mi ordinò di distruggere
e far sparire nel nulla
quel bel Fiore dal quale ancora
emanavo freschezza..
ma lasciò che tentassi
ancora una volta
di portarlo sapientemente fuori
alla Luce diurna
affinchè mi conducesse
nella stabile destinazione.
Dimenticai anche la Voce
ed ebbi forza di rispondere
in modo rinnovato
e radioso.

Maestoso e nobile
il mio Spirito volò via..


Tutto ciò che riporta alla Sorgente originaria intesa come pratica Via che porta al Divino..a Dio.
I differenti sentieri che abbiamo (o stiamo) passato.. nell'unica via che accetta tutti gli aspetti del mondo fisico...
Impressioni..quali??
Cosa manca ancora per dichiarare "Io Sono"...

Cosa manca ancora per dichiararVi "Io Sono"...

beh..innanzitutto manca il coraggio di esprimervi...
forse è meglio andare al mare (chi può farlo..Io intanto vado!)

"Solo avendo sconfitto la menzogna si può volare sopra il deserto..." (...)

Quale menzogna? quella dell'uomo numero 1 del numero 2, o 3 o 4 o 5 o 6 o 7?

Io Sono ?

IO POSSO !

<<<w.>>>

Alt! Alt!
un ignorantone di nome Cartesio,disse una frase molto famosa per gli ignorantoni come lui.Disse:"Cogito ergo sum."mentre il tuo antanato Atisha,discepolo di Yogin Maitreya,lo avrebbe subito corretto scrivendo:"Cogito ergo NON sum."
Sì perchè pensare vuol dire pescare nella memoria e sproloquiare su ricordi vari e questo vuol dire non essere ,perchè quei ricordi sono passati e il passato non esiste,ergo:"Cogito ergo non sum."
Oppure pensare vuol dire porsi dei problemi e poi tentare di risolverli,ma chi è l'entità che tenta di risolverli se non lo stesso che li ha posti?
Ergo? Cogito ergo non sum.
Oppure pensare vuol dire:"Avrò fatto bene o male a fare quella cosa?"ma il bene o male deriva dalla morale della nazione in cui vivi e dalla religione e dalla politica,che non sei tu.
Ergo?Cogito ergo non sum.
"Ma allora-dirai tu- che cazz. devo fare per essere?"
Smettila di pensare e solo allora sarai.Perchè?
Perchè,se tu ti rifiuti di pensare,allora entra in te un altro tipo di pensiero che è il pensiero cosmico,il Pensiero di Vega,della stella polare,del Capricorno ecc.E quel pensiero è tuo personale,diverso dai pensieri di tutta l'umanità di tutte le epoche.
Ma......la cosa fa paura no?
Ma non hai scielta:o pensi e non sei o non pensi e finalmente sei.
E,se sei,puoi un domani morire? Cme può l'Essere diventare non essere? Se invece pensi e di conseguenza non sei,sei già morto e allora non servirebbe la seconda morte,quella che ti fa andare in cimitero.
"Chi crede in Me ha la vita eterna."disse Isa ben-Maryam(per i cosiddetti cristiani:Gesù Cristo)e aveva perfettamente ragione.
Chi crede in lui ha la vita eterna.............ma bisogna fare una precisazione:lui non è il Papa,nè il catechismo,nè il Vangelo,nè la Bibbia nè niente.Lui è lui e basta.
Pertanto,se credi in Lui non pensi e,se non pensi,allora sei e ,se sei non puoi non essere e pertanto hai la vita eterna.
Anche Osiride disse:"Chi crede in me non scende nell'Amenti."
E anche lui aveva ragione perchè chi è Osiride? Boh!
Osiride,Iside,Horus e Gesù sono Esseri sconosciuti di cui nulla si può dire e,se non puoi dire nulla,devi stare zitto e,se stai zitto non pensi e,se non pensi,esisti e,se esisti,esisti per sempre e,se esisti per sempre,hai la vita eterna.
E il tuo antenato Atisha cosa diceva?Diceva la stessa cosa che dico io ma con parole diverse.Diceva di avere consapevolezza e osservare tutti i pensieri che sorgono nella mente e capire che non servono a niente,che sono la Morte(ovviamente lasciamo vivere i pensieri di tipo matematico-scientifico e di tipo pratico).
Ricorda il Mahamantra di oggi:

"NON COGITO ERGO SUM."

Om !,Shiva,Om !

Kantaishi.

Le numerazioni non sono il mio forte... se vuoi spiegarti meglio...

la menzogna sta a te imparare a riconoscerla...

Beh...
volere è potere
volare è essere..

E il tuo antenato Atisha cosa diceva?

Diceva la stessa cosa che dici tu e nella sostanza dico io.. che dicono Tutti sotto forme diversificate..senza purtroppo avere la possibilità di comunicare tra loro, perchè c'è la mente di mezzo. Quel tipo di Comunicazione e apprendimento (esente da avarizie spirituali ed invidie..proteso solo all'unione) è conseguenza di sintesi e solo uno Spirito "sveglio" ha possibilità, sperimentando, di rilassarsi in tutto ciò, comparando...


Om Benzra Sato Hung!
atisha (minuscolo..in rispetto all'antenato )

il cartesiano " cogito ergo sum", cioè" penso quindi esisto", mise in crisi il pèensiero filosofico occidentale, che aveva ammesso reale tutto quanto è oggetto della conoscenza dell' uomo, mentre l' affermazione di Cartesio rendeva certa solo l' esistenza del soggetto pensante. In realtà esiste solo ciò che sente in senso lato, ossia che percepisce,e ciò che è sentito ossia percepito; quindi le cose che non sentono e sono percepite saltuariamente, esistono solo allorchè sono percepite. Inoltre le cose che sono percepite non esistono in sé come vengono percepite: la loro realtà- al di là delle limitazioni del soggetto percepiente- è la realtà della sostanza idifferenziata. Sicchè gli oggetti che cadono sotto la nostra attenzione, come noi li percepiamo esistono solo nella nostra percezione. Quindi se venissero meno le limitazioni percettive sparirebbero gli oggetti, e non saremmo noi a non percepirli più, pur essendo essi ancora esistenti oggettivamente,ma l' inverso: non esisterebbero più in quanto noi non li percepiremmo più. Il nostro sentirsi d' esistere, la coscienza di esistere, non è legata all' io, essendo quest' ultimo il prodotto delle limitazioni, e quindi non viene mai meno.

L'uomo numero 9 che è quello con la testa rivolta al cielo
e i piedi per terra, carto Nicola e Atisha, in contrapposizione all'uomo numero 6 che vieverea ha.........
un saluto