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Vecchio 26-07-2004, 00.03.06   #1
nicola185
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essere o volere?

"Due volontà, non due Anime". (da "Le confessioni" di S.Agostino)


Che ne pensate? Si sceglie di essere in un certo modo o lo si è?

Ultima modifica di nicola185 : 26-07-2004 alle ore 00.20.50.
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Vecchio 26-07-2004, 00.18.46   #2
nicola185
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il solito vecchio dilemma

In altre parole si nasce fondamentalmente "buoni" o "cattivi" o scegliamo di esserlo?
Ci sono fondamentalmente delle anime elette?
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Vecchio 26-07-2004, 12.51.05   #3
Marco_532
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...ciao Nicola...tu che ne pensi?...
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Vecchio 26-07-2004, 18.53.29   #4
nicola185
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...ciao Nicola...tu che ne pensi?...

Sei risorto? In realtà ero io che avevo posto la domanda e mi aspettavo una risposta anche se credo di immaginare già quale sarebbe la tua. Allora conoscendoti e conoscendomi, prima di creare strani equivoci chiarisco una cosa. Credo di non mancare di rispetto a nessuno se accosto per analogia il concetto prettamente religioso di anima eletta a quello puramente scientifico di codice genetico. Fatta questa premessa, e, quindi, indipendentemente che vi sia un'Entità Divina che privilegi, per ragioni a noi sconosciute, delle anime rispetto a delle altre, si può altresì pensare che sia la casualità (nel rispetto delle leggi scientifice) a far nascere degli individui con caratteristiche caratteriali verso una o l'altra direzione. Io penso che questo accada e, penso anche che poi vi siano fattori ambientali ed esterni in genere a favorire lo sviluppo o meno di certe carratteristiche nell'individuo. Ma credo anche, (ed è in questo che si basa il mio modo di credere) che noi possiamo cambiare la direzione sulla quale in un certo qual modo siamo stati indirizzati dal nostro patrimonio genetico, e dagli eventi esterni che ci condizionano. La nostra condizione Divina sta nel fatto che noi possiamo scegliere quale direzione prendere.
Se fosse solo la Natura a predeterminare tutto non avrebbe senso, a mio parere, parlare di volontà o di scelta, in quanto ogni nostra scelta sarebbe predeterminata comunque da leggi chimico scientifiche che ci farebbero muovere secondo una logica prestabilita. Spero di essermi spiegato. In caso contrario sono qua. Nicola

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Vecchio 26-07-2004, 20.19.59   #5
Marco_532
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Messaggio originale inviato da nicola185
[quote]...si può altresì pensare che sia la casualità (nel rispetto delle leggi scientifice) a far nascere degli individui con caratteristiche caratteriali verso una o l'altra direzione. Io penso che questo accada e, penso anche che poi vi siano fattori ambientali ed esterni in genere a favorire lo sviluppo o meno di certe carratteristiche nell'individuo.è/quote]
..wow...
Citazione:
Ma credo anche che noi possiamo cambiare la direzione sulla quale in un certo qual modo siamo stati indirizzati dal nostro patrimonio genetico, e dagli eventi esterni che ci condizionano.
...???...possiamo quindi liberarci o aggirare le "costrizioni"?
Citazione:
Se fosse solo la Natura a predeterminare tutto non avrebbe senso, a mio parere, parlare di volontà o di scelta, in quanto ogni nostra scelta sarebbe predeterminata comunque da leggi chimico scientifiche che ci farebbero muovere secondo una logica prestabilita. [/b]
...perchè tu sei estraneo alla natura?...non sei parte di essa e di coseguenza costretto a muoverti in e con essa?...comunque l'assenza di volontà e di scelta non determina il muoversi nel predeterminato...infatti non esiste quel pre-determinato...è un concetto astratto...

...ti ho interpretato male?...
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Vecchio 26-07-2004, 21.12.03   #6
nicola185
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Marco_532


...???...possiamo quindi liberarci o aggirare le "costrizioni"?[/b]
E' una gran bella domanda e sinceramente non ho una risposta a bruciapelo. Certo è che il progresso ci ha permesso di comprendere che certe "costrizioni" erano superabili anche perchè furono viste come tali in base alla mancanza di conoscenze.[/b][/
Citazione:
[i
...perchè tu sei estraneo alla natura?...non sei parte di essa e di coseguenza costretto a muoverti in e con essa?...comunque l'assenza di volontà e di scelta non determina il muoversi nel predeterminato...infatti non esiste quel pre-determinato...è un concetto astratto [/b]
qui sul concetto del più o meno predeterminato mi fermerei un attimo. Si è vero può essere semplicemente un'astrazione umana, ma è altrettanto vero che se ci sono delle leggi universali che ci vincolano comunque qualcosa di predeterminato deve esserci pure. Comunque ammettendo di muoverci dentro la natura abbiamo sicurramente un'ampia gamma di scelte.
Citazione:
[i...ti ho interpretato male?...
[/b]
No anche perchè era mia intenzione lasciare spazio a più interpretazioni perchè troppo spesso cadiamo (e non parlo solo di te o di me) di porre le questioni come fossero una sorta di scontro tra religione e scienza. Spero così di coinvolgere più persone con punti di vista anche molto differenti. Infatti spero che qualcuno mi dia anche delle risposte secondo un punto di vista basato sulla fede in modo che la discussione diventi aperta a tutti. Nicola

Ultima modifica di nicola185 : 26-07-2004 alle ore 21.20.50.
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Vecchio 26-07-2004, 22.53.59   #7
Mirror
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Re: essere o volere?

Citazione:
Messaggio originale inviato da nicola185
"Due volontà, non due Anime". (da "Le confessioni" di S.Agostino)


Che ne pensate? Si sceglie di essere in un certo modo o lo si è?

Scegliere in un certo modo, in un certo momento e spazio, corrisponde esattamente ad essere quel che si è, indipendente dal pensiero precedente o successivo.
Il resto è fantasticheria filosofica.
Il bello è che abbiamo l'illusione mentale di scegliere.
Il "cattivo" non ha scelto di essere cattivo: é "costretto" ad esserlo, per miliardi di ragioni che lui non conosce.
Ma essendo identificato con un corpo-mente che ha commesso
azioni "cattive" verrà punito, condannnato, si sentirà in colpa.
Ma le cose sotto un aspetto più profondo stanno ben diversamente.
Questo naturalmente vale anche per il "buono".
Queste categorie di "buoni e cattivi" appartengono ad una Visione relativa, dettata da un' interpretazione egoica
(spiritualmente dualistica...politica e morale) della realtà.

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Vecchio 26-07-2004, 23.17.47   #8
nicola185
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Re: Re: essere o volere?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mirror
Scegliere in un certo modo, in un certo momento e spazio, corrisponde esattamente ad essere quel che si è, indipendente dal pensiero precedente o successivo.
Il resto è fantasticheria filosofica


Bè io sarei un po' più prudente nell'affermare che si tratta solo di fantasticheria filosofica (certo accade che lo sia quando si cercano di esprimere certi concetti), perchè nel momento in cui affermi questo rischi di precludere delle possibili vie di comprensione.

Citazione:
Il bello è che abbiamo l'illusione mentale di scegliere.
Il "cattivo" non ha scelto di essere cattivo: é "costretto" ad esserlo, per miliardi di ragioni che lui non conosce.
Ma essendo identificato con un corpo-mente che ha commesso
azioni "cattive" verrà punito, condannnato, si sentirà in colpa

E riprendendo quanto ti ho appena scritto, forse l'illusione mentale di scegliere è dettata dall'inconsapevolezza dei miliardi di ragioni che ci hanno portato a diventare in un certo modo. Ma nel momento in cui incominciamo a cercare la strada della comprensione di queste miriadi di motivazioni, attraverso le fantasticherie filosofiche, avvalendosi dei molti strumenti che la scienza ci offre, ma soprattutto attraverso una rielaborazione del propio vissuto, ripercorrendo i sentieri della nostra vita con un occhio emotivo oltre che razionale più attento, allora la parola scegliere assume ben altri significati.
Citazione:
Ma le cose sotto un aspetto più profondo stanno ben diversamente

E allora perchè non provare ad affrontare l'argomento in modo più profondo? E sono convinto che un modo profondo per comprendere la propria vita, sia quello di raccontarla, in prima persona. Non necessariamente agli altri ma a sé stessi. Cercando di non filtrarla troppo attraverso la razionalità.


Ultima modifica di nicola185 : 26-07-2004 alle ore 23.35.45.
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Vecchio 27-07-2004, 00.35.18   #9
Mirror
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Re: Re: Re: essere o volere?

Citazione:
Messaggio originale inviato da nicola185
Bè io sarei un po' più prudente



E allora perchè non provare ad affrontare l'argomento in modo più profondo? E sono convinto che un modo profondo per comprendere la propria vita, sia quello di raccontarla, in prima persona. Non necessariamente agli altri ma a sé stessi. Cercando di non filtrarla troppo attraverso la razionalità.


Tu sarai prudente perchè tante esperienze della vita, intrecciate a fattori genetici ed ambientali, ti porteranno a comportarti, adesso, in questo modo.
Se ti riuscisse, forse, di liberarti del "dogma" indotto e autoipnotico del" libero arbitrio" forse vedresti in modo spassionato e disidentificato
che quel fai é la tua unica possibile volontà... aldilà dei commenti mentali.
Questi ti possono far credere ipotesi inverificabi: se avessi potuto...se avessi voluto...se...forse...chiacche re...sogni ad occhi aperti.
La "tua" Vera Libertà comincia quando accetti i condizionamenti...
i tuoi...quelli di tutti...e da questa Consapevolezza Impersonale
vedi le cose identificadoti con una Volontà Superiore che non è centrata sulla presunta volontà di un ' io variamente sognante o totalmente addormentato.
Questo è una delle basi per una Ricerca Spirituale che ti può portare ad una identità molto ma molto più ampia di quella
limitata e autorifente che nasce dall'identificazione totale
con il tuo organismo corpo-mente.

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Vecchio 27-07-2004, 01.01.19   #10
nicola185
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Re: Re: Re: Re: essere o volere?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mirror
Tu sarai prudente perchè tante esperienze della vita, intrecciate a fattori genetici ed ambientali, ti porteranno a comportarti, adesso, in questo modo

Condivido pienamente questa tua affermazione e se mi manca la consapevolezza rispetto ai fattori genetici che hanno predeterminato un mio certo modo di essere, sono altresì un po' più consapevole dei fattori ambientali e a tal proposito mi farebbe piace che leggessi questa esperienza che ho pubblicato qui..https://www.riflessioni.it/esperienze...ienza_vita.htm


Citazione:
[i]Se ti riuscisse, forse, di liberarti del "dogma" indotto e autoipnotico del" libero arbitrio" forse vedresti in modo spassionato e disidentificato
che quel fai é la tua unica possibile volontà... aldilà dei commenti mentali. Questi ti possono far credere ipotesi inverificabi: se avessi potuto...se avessi voluto...se...forse...chiacche re...sogni ad occhi aperti.
[/b]

Se hai letto l'esperienza forse ti accorgerai che di mentale in quella storia c'è poco se non la rielaborazione successiva.
Non ho mai parlato di "libero arbitrio" ma semplicemente di una gamma più allargata su cui muoversi.

Citazione:
[i]La "tua" Vera Libertà comincia quando accetti i condizionamenti...i tuoi...quelli di tutti...e da questa Consapevolezza Impersonale
vedi le cose identificadoti con una Volontà Superiore che non è centrata sulla presunta volontà di un ' io variamente sognante o totalmente addormentato.
Questo è una delle basi per una Ricerca Spirituale che ti può portare ad una identità molto ma molto più ampia di quella
limitata e autorifente che nasce dall'identificazione totale
con il tuo organismo corpo-mente.
[/b]

Perfettamente d'accordo ma sapessi che fatica. Ma la direzione è quella. E si deve comunque scegliere di percorrerla. Perchè ti assicuro che le alternative che ho conosciuto nonostante tutto hanno ancora il loro richiamo.
nicola185 is offline  

 



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