Due amanti si amano... circondati da una forza misteriosa molto più grande di loro, da un turbine... da esserne posseduti, ma non si posseggono. E' l'Amore che possiede loro.
Però la mente desidera possedere..e se non puoi possedere subentra la frustrazione..e questa possessività uccide la capacità di amare.
l'Amore è vita..ed è qualcosa molto più grande di noi. Si desidera controllarlo, pianificarlo e ci spaventiamo se non riusciamo.. Vogliamo ripeterlo modificandolo e se non vi riusciamo per paura spesse volte chiudiamo la porta, impedendoci quella nuova dimensione...Subentra la paura e con l'avvento della paura non è più possibile controllare l'amore...mentale.
Credo che il segreto dell'Amore sia la capacità di esserne posseduti... e se non vi è questa capacità non può esistere Amore, ma solo individui squilibrati..divisi tra l'intelletto (o ragione) ed il cuore.
Eliminando la ragione, conseguentemente inizierà a rifunzionare un centro, quello del cuore..e da quel centro ..da quella nuova esperienza che giunge a preghiera, cambierà il significato della vita.
Quando amiamo mai ci chiediamo che senso ha la vita...perche la stessa acquista un valore nuovo..perchè l'amore stesso è il vero significato.
Non chiudiamo il nostro Cuore... accettiamo il fatto di divenire vulnerabili, aperti e senza paura, perchè solo la mente può ingannarci, ma se apriamo il Cuore può succedere di tutto..senza perdere necessariamente se stessi.
E' l'ego (mente) che crea barriere infinite..tragitti e percorsi e ci mette in condizione sempre di scegliere, ma ciò non è necessario guardando con l'occhio del Cuore; il turbamento..la paura scompare..perchè ha radici fisiche nella mente e nella mente è sempre presente anche se controllata la rabbia..l'orgoglio.. l'idea dell'amore stessa.
Questa catena può essere spezzata se solo, silenziosamente facciamo fluire quel battito ..quell'arrendevolezza che nasce da quel centro.. dal Cuore.

E' bello cio che scrivi....ma specifica per cortesia cos'e' che la mente vorrebbe possedere? Ciao

ciao a Te!
cosa la mente vorrebbe possedere??
beh sicuramente "l'altro", vorrebbe spesso fermare "l'attimo" fermando l'altro...catturandolo in qualche modo..creando la condizione ideale (della propria mente) perchè tutto possa di nuovo accadere a piacimento.
Niente di più sbagliato, quell'attimo sublime di piacere non potrà più riproporsi perchè si fermerà purtroppo in un corpo-mente e non nell'Amore stesso..
Invece fluendo in quell'essere posseduti dall'Amore stesso...tutto diventa eterno!

Quindi dici possedere fisicamente il partner - fonte della reazione amorosa? Ma se anche l'altro partner la pensa cosi non ci vedo niente di male nel possedersi reciprocamente. Eggia'.... un'occhiata a cio che hai scritto...infatti, l'hai detto, lasciarsi possedere solo, accentuando l'amore non il partner-fonte. C'e' comunque qualcosa che non mi quadra o manca nonostante conoscessi a cosa cerchi di sensibilizzare. Dici si amano... quindi l'amore c'e', poi subentra il possesso. Non e' che la sensazione del possesso sia dovuta all abitudine presa, all essersi assuefatti dell'amore finche c'era? Il possesso che dona certezze? Presumo che l'amore passa, nel tuo contesto, per mettere in atto tutto il processo di furbizie-mente per ripeterlo??? Ecco qui non mi e' chiaro....Perche uno dovrebbe chiudere il cuore ad una cosa che vorrebbe possedere? Secondo te come questa scelta contradditoria? Puoi dirmi qualcosa di piu dettagliato anche sulla vulnerabilita'? Scusa, ti faccio un po di domande. Grazie

certo...se anche l'altro accetta di farsi possedere..perchè no? Non è quello che intendevo... lo sai perfettamente! Se due individui sono consapevoli di strumentalizzarsi o possedersi...va tutto più che bene.. Esserne consapevoli serve a portare tutto in superficie, accettare il pacchetto completo senza condanne...però si deve considerare che "accettazione" vuole dire anche "trasformazione"..perchè quella è la strada alla consapevolezza..e nella consapevolezza dimorano sempre gli opposti, ma in visione dal centro dove armonicamente tutto viene abbracciato ..equilibrato.
dici <c'è qualcosa che manca>...sì, generalmente manca la comprensione di ciò che è l'Amore..questo va scoperto passo dopo passo, rinuncia dopo rinuncia, fallimento dopo fallimento...crescita dopo crescita.
Ricorda che mi volevo riallacciare alla spiritualità, dunque avrei postato in un altro forum... e che soprattutto parlo per esperienza.
Già..il senso del possesso è talmente radicato in noi da diventare quasi avidità...violenza, per questo va trasceso questo aspetto, permettendo la nascita di un nuovo tipo di relazione, che nasce dal centro profondo...dando vita a nuove energie.

tu scrivi Perche uno dovrebbe chiudere il cuore ad una cosa che vorrebbe possedere? ...io indico di aprirlo il cuore..lasciarlo vibrare..renderlo vulnerabile...passivo, e questa passività se ben centrata e sincera, può aprirci a spazi diversi e soprattutto a trasformazioni!
Essere vulnerabile mi chiedi...cosa significa..
Innanzittutto togliersi l'illusione di essere noi al comandao dell'amore , per permettere che esso accada..avvenga in noi.
insomma, divenire un po' femminei..abbandonando gli scudi che spesso mettiamo successivamente in ogni rapporto d'amore..di attrazione.. ricorda che noi purtroppo vivendo alla periferia (dell'ego), viviamo in modo ristretto, in marce assolutamente ridotte...ci accontentiamo di piccoli fuocherelli (scambiate per passioni) senza capire che altre potenzialità abbiamo a nostre mani. Crediamo di scegliere...ed alla fine avremo relazione dopo relazione gli stessi risultati altalenanti e le stesse conseguenze..quindi viviamo in un falso centro, ascoltando un falso cuore credendo ci appartenga.. ..nella realtà va scoperto e solo la Via verso il ricordo di sé può far si che riusciremo presto o tardi a vedere direttamente la luna..e non solo il suo riflesso

E va bene...sono intervenuto con un leggero spirito critico..ma non per indicarti contraddizioni od altro. Conosco bene il tuo linguaggio Oshiano. E che ho visto un'occasione di prendere sotto esame meglio la possessivita', gelosia, dolore e lo stesso: come accade, accadimento dell'amore. Tra l'altro esperimentato anch'io..e di quelli grandi ( per l'intensita'). Forse volevo trovare (ragionando insieme) un nesso logico ad una mia intuizione che l'amore e la paura in qualche modo siano la stessa cosa. Cosi in brevi linee. Ciao Atisha

tranquillo.. indicazioni e controindicazioni fanno parte del gioco della comunicazione..del linguaggio. Linguaggio oshano dici?? beh...non solo!.. lo stesso che più volte mi infastidiva all'inverosimile (proprio per l'argomento trattato) ora riesco a comprenderlo ed addirittura riservirlo quale "portata" raggiunta..inaspettata, da una mente che prima posseduta dalla vecchia identità non riusciva minimamente a prendere solo in considerazione che così fosse..

Parli di Amore e Paura...sinonimi è così, vanno per mano. Inizialmente dall'esterno, dalla periferia se accetti l'uno devi in qualche modo accettare anche l'altro..ci sentiamo soli..fragili ed andiamo incontro ad un destino verso l'amore, appoggiando tutti noi stessi sull'altro (esistono mille modi..anche sottili)..facendoci guidare dal senso dell'innamoramento e dalla paura di perdere subito l'altro..quel benessere...la nostra stampella e cerchiamo (per paura) di ancorare questa nuova sensazione con promesse nevrotiche o mille espedienti, annullando quel poco di personalità che ci appartiene. Siamo in pasto alla mente-paura... inizia quasi da subito la sofferenza, la gelosia, a volte la fuga...o il possesso sfrenato (fuga o possesso sono a mio vedere sinonimi dello stesso malessere.. cioè incompletezza).
Questo è ciò che accade all'umanità, relazione dopo relazione nella maggioranza dei casi, però sicuramente a qualcuno non accade..perchè annullandosi a vicenda, fondendo le proprie paure, fino a che la morte non porta via uno dei due, non potrà essere svelato "l'arcano"...allora la comunità potrà solo "giudicare"... "che bella coppia... due mezze mele che si completano"...
Ecco l'errore...cercare la completezza nell'altro e quando poi manca l'altro..panico, tuoni e saette emotive..la vita finisce!
Assurdo.. pochi ci hanno spiegato che esiste anche un'altra via..la via alla Consapevolezza, la via del risveglio...la via dell'accettazione, la via che conduce al nostro Centro..Unità...la via della condivisione.
Grazie dell'attenzione...ciao Neman1

La paura è un fatto mentale.

Vediamo adesso di quell'altra cosa:

cosa potresti dire!

Ciao, Giulio

Intelletto?

o ragione!

sono la stessa cosa?

Ciao, Giulio

Giulma, ciao....l'intuizione? Bah, mentale...ti pare anche di chiedere? Cmq, prego.....