Eccoti servito, ConteOliver. Come vedi, se avessi seguito il tuo consiglio avrei ottenuto comunque una secchiata come quella in quote.
Tu dici che "non tutti sono persone di spirito", sono concorde su questo, ma non sul fatto che mai bisogna punzecchiare qualcuno sui suoi punti sensibili. Dalle mie parti c'è un detto che in italiano è pressappoco: "Quando trovi uno che fa lo bronzo, ce n'è sempre uno più bronzo di lui ed è quello che glie lo lascia fare".


E tu Visechi? sei o non sei tra questi saggi? ...oppure sei tra quelli che credono che basti strappare e masticare i petali d'una rosa per profumarsi l'alito dai denti cariati?
Leggere belle parole non fa lo stesso effetto se a scrivere è l'onestà o l'ipocrisia. Io ho letto, e non ho potuto che offendermi. E' colpa mia o di chi scrive?

Non posso dare torto a Gahrian.
E' effettivamente un elogio funebre, classico e ben costruito.
Peccato per quel pupazzetto finale tanto disarmonico. L'impressione é effettivamente quella che Gharian ha espresso.
Visechi indora qualcosa mentre intende mostrarsi d'oro, ma l'animo autentico si scopre alla firma: L'attore scende dal palcoscenico e stringe la mano al pubblico pagante. Qual'é la moneta se non il piacere d'essersi esibito?
Saluti

che ne dite di discutere dell'argomento?

Ma quanti giudici...!
Da una semplice firma si pretende conoscere "l'animo autentico" dell'autore, quale Dio sceso in terra.
Ma è così tanto difficile accettare gli "altri" così come sono e non come noi vorremmo che fossero?
Com'è profondo ancora l'antico sonno della consapevolezza...

brucus

Ciao Brucus,

Il fatto è che c'è chi non accetta sè stesso per quello che è, ...e cerca di convincersi mostrandosi agli altri come non é affatto.
Effettivamente Visechi mi ha deluso col suo "quanti saggi!".
Rileggendo il suo elogio funebre dopo le osservazioni di Gharian e Fathi, mi accorgo che la reazione di Gahrian era pienamente giustificata.
Questo forum tratta argomenti spirituali e perciò la maggior parte dei suoi partecipanti è costituita da persone che possiedono sensibilità accentuata. Quello che ognuno scrive quì, viene letto con gli occhi e con il cuore. Visechi si illude di poter ingannare chiunque con le parole e sfida sè stesso a farlo proprio tra i più sensibili.

Le parole hanno un'anima che grida verità anche se tu sussurri una bugia. Quando si parla di spiritualità, poi, non si può mentire a nessuno!

correzione:
...non si dovrebbe.

Non c'è paricolarmente bisogno di sensibilità.
Nei passati post di Visechi, lui stesso ha ripetuto più volte che non crede affatto in Gesù o in Dio, ma crede "nell'uomo" e "nell'umanità".
Forse adesso si è convertito, oppure se n'é dimenticato, certo è che io non riesco ad accettare che la stessa persona dica una cosa e poi l'opposte di quel che ha detto prima. Non so voi, ma io mi sento preso in giro.

Saluti

Buongiorno a tutti,
concedo un'ultima replica a Visechi, dopodichè se non si torna al tema proposto dal thread "Sul termine 'Dio': la necessità di chiarificazioni" sarò costretto a chiudere la discussione.
Ringrazio tutti per l'attenzione.

Accetto Visechi per quello che è.

Basta saperle le cose. Quand'è così, anche io lo accetto per quello che è.