Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 14-09-2004, 21.37.44   #1
Alec
Ospite
 
Data registrazione: 03-09-2004
Messaggi: 18
Exclamation Esperienze oltre il corpo

Me ne stavo lì, seduto sopra il letto, alle porte della mezzanotte, con una piccola luce soffusa alle mie spalle. In me una curiosità nascente, la voglia di sperimentare ciò che avevo appena letto, di dissolvere le parole sullo Shang Ching Tao e di Sima Cheng'Chen, oramai quasi mio "maestro virtuale", in un esperienza personale, aldilà della parola. Non sapevo cosa aspettarmi. In fondo, non mi aspettavo nulla, perché il gioco della curiosità non può bastare: serve la fede. Ed io non ero affatto sicuro di averla. Assunsi la "mia posizione", che non so dire se sia del loto, del mezzo loto o solamente un banale incrocio di gambe; non so cosa sia, ma è la mia posizione. Cominciai a respirare dalla pancia, cercando di regolarizzare gradualmente il respiro; tranquillizzai la mente, svuotandola dei suoi pensieri più possessivi, lasciando baluginare la mente luminosa. Cercai di guardarmi dentro, di visualizzare i miei organi, di sentire l'energia del respiro fluire in me, come energia spirituale attraverso l'alto tan-t'ien degli occhi, come energia vitale attraverso il medio tan-t'ien nella zona del cuore, come energia generativa nel basso tan-t'ien nella zona del pube.
Fino a quel punto, non era stato che un modo per ritrovare pace ed armonia.
Fu allora che visualizzai la Luna.
Era una Luna piena, enorme, grigia e blu, allo zenit sulla mia testa, in una notte gelida, fredda custode dello Yin.
Lasciai che l'immagine della Luna scendesse tra i miei occhi e irradiasse il suo gelido splendore. Dopo un po' immaginai la Luna scendere nella bocca: ora la vedevo come se vi camminassi sopra e contemplassi il suo orizzonte. Ma gustavo anche il sapore della sua polvere e la sentivo crescere nella mia bocca come una strana caramella che nel suggerla cresce anziché sciogliersi. E la sentii crescere a tal punto che un conato di vomito stava per travolgermi.
Fu così che ingoiai la Luna…

… La deglutii così, come un bolo alimentare. E me la trovai lì, bloccata tra lo stomaco e il cuore, un’enorme sfera deforme, come se davvero fosse stata masticata dalla bocca di un enorme uomo. Mi trovavo sospeso nel cielo lunare, ancora vicino al terreno, ma abbastanza distante da intravedere la forma completa dell'astro. Il cielo lunare non era però freddo; era anzi avvolto da un'aria gialla di fuoco, quasi la Luna avesse deviato la sua orbita e si fosse trovata d'improvviso troppo prossima al Sole. E sentivo questo calore tra lo stomaco e il cuore, fino al punto che fu insopportabile. Mi lasciai allora allontanare dalla Luna, che scivolò di nuovo nel ghiacciato abisso dello spazio siderale e nel Regno dell'Acqua del mio pube premente. Scivolò, fino a che non mi trovai solo, perso nello spazio.
Intendiamoci, quel che stavo vivendo non era un "viaggio astrale", non ero fuori dal mio corpo in qualche strana dimensione. Ero nel mio corpo, ancora pienamente presente e cosciente di non essere altro che un fanatico perdigiorno che gioca a fare lo sciamano, ma con un cuore troppo piccolo ed una mente troppo razionale.
Però mi trovavo mentalmente lì, troppo solo nello spazio, con intorno stelle troppo fioche e troppo lontane. Così, nella vivida e assorta finzione, cercai di ritornare in un cielo conosciuto, di immaginarmi nel cielo blu e rosa appena dopo il tramonto, alto sulle montagne. I monti a me cari dell'Abruzzo o del Lazio, la Laga o i Lucretili, il mio Wudang vicino. Accadeva ben poco e la schiena cominciava a farmi male…

Poi d'improvviso...
... “dissolvi la mente possessiva, lascia la mente luminosa...”
... “dissolvi la mente possessiva, lascia la mente luminosa...”
...il rombo inaspettato di un aereo e il freddo delle nubi sulla pelle...
...una scossa dalla schiena, il mio corpo si dissolve in una febbre, in una vibrazione nell'aria, in uno sciame di formiche volanti e viene strappato violentemente dal suo involucro materiale e fuso in un'energia più grande, in un'anima immensa, che sfugge ad ogni definizione.
E stavolta NON ERA PIÙ IMMAGINAZIONE, non era più il gioco di una finzione. Io ero "qualcosa" al di fuori del mio corpo, io ero "qualcosa" dentro il mio corpo ma oltre il mio corpo, io ero soprattutto IN QUALCOSA fuori e dentro il mio corpo, senza più distinzione, perché il mio corpo stesso più NON ERA.
Gioia e terrore...
Gioia e terrore...
La violenta trasfigurazione proseguì, per non so quanto tempo, ma non fu una folata di vento. E proseguiva ancora. Ma nel piccolo cuore di quest'uomo, nella mente ristretta di questo falso mistico e falso sciamano, prevalse ad un tratto il terrore.
Cercai il mio corpo disperatamente, temendo che al ritorno avrei perso la mia stessa sanità mentale. Vi riuscii a fatica e quando potei riaprire gli occhi vidi oggetti comuni e familiari sgranati e sfocati, quasi piangenti nella loro delusione nel vedermi, vigliacco, tornare da loro.
E ora vivo diviso nell'anima, forte della coscienza dell'Uno, vibrante e recettivo ad ogni sorpresa della natura, ma anche preda di momenti in cui la sete si fa più grande di prima, perchè il buio è più fitto per chi ha visto la luce. L’Uno è in me, ma io non sono nell’Uno, perché ho avuto paura.
Amore e tormento. Ed io non sarò mai più come prima.
Alec is offline  
Vecchio 29-09-2004, 15.29.25   #2
leo 82
Ospite
 
Data registrazione: 12-07-2004
Messaggi: 34
anch'io ho avuto un' esperienza di viaggio astrale volontaria e cosciente. Una volta che il corpo è "paralizzato", basta non aver paura e desiderare di uscire fuori; l' ho trovata un' esperienza straordinaria ed ho constatato che il corpo fisico è solo un mezzo del quale ci serviamo x vivere quest' incarnazione nel mondo della materia.
leo 82 is offline  
Vecchio 29-09-2004, 20.01.14   #3
Alec
Ospite
 
Data registrazione: 03-09-2004
Messaggi: 18
Io, invece, non ho ancora tradotto questa esperienza in una visione metafisica definitiva. Più che ottenere delle risposte, quel che mi è capitato ha sollevato in me nuovi interrogativi, mi spinge a cercare più in là di quel che ci dicono i nostri sensi primari. Nella mia formazione culturale il metodo scientifico ha una grande importanza e perciò prima di attribuire acriticamente a questo o a quel motivo il senso dell'esperienza, vorrei indagare, documentarmi, di nuovo sperimentare. Ma purtroppo l'atteggiamento scientifico (o presunto tale) è ancor quello dell'Ottocento: negare ciò che non è spiegabile, quando è innegabile che qualcosa sia accaduto oppure confondere il senso dell'esperienza con la descrizione riduzionistica dei meccanismi "fisici" con cui avviene. E poi le spiegazioni scientifiche che ho trovato non mi pare si adattino ad un OBE (Out of Body Experience) come quella che ho vissuto, perchè, seppure inattesa nelle forme, l'OBE è stato un risultato di un percorso meditativo volontario, non di una malattia mentale o di un danno neurologico (almeno spero!!) nè di una situazione particolarmente critica.
D'altro canto più che un viaggio fuori dal corpo è stato il viaggio "dentro qualcosa", quella fusione con il Tao che era nelle intenzioni della mia ricerca. Per questo, se dovessi trarne delle considerazioni metafisiche, più che all'esistenza e all'immortalità dell'anima, mi verrebbe da pensare all'unione di tutti gli esseri nell'Unità Originaria. Questo però dimostra (ahimè) come l'OBE sia diversa da soggetto a soggetto, pur nella presenza di elementi comuni, e come dunque non possa configurarsi come autentica conoscenza. E' amaro constatarlo, ma su questi temi un'onesta ricerca rimane impligliata nell'agnosticismo.

Ciao,

Alec.
Alec is offline  
Vecchio 29-09-2004, 20.14.14   #4
leo 82
Ospite
 
Data registrazione: 12-07-2004
Messaggi: 34
L' unione e l' identificazione degli esseri nel tutto- uno -assoluto è il nostro obiettivo di evoluzione; comunque è vero che l'OBE è soggettiva, infatti c'è da considerare anche che la materia di cui è composto il piano astrale è molto plastica x cui le nostre paure ed i nostri desideri possono prendere forma, perchè il piano astrale è molto sensibile. IN ogni caso la visione sul piano astrale è comunque soggettiva, l' unica visione oggettiva si ha nel piano spirituale, reale dimensione dell' uomo.
leo 82 is offline  
Vecchio 30-09-2004, 10.44.52   #5
Kannon
Utente bannato
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
Citazione:
Messaggio originale inviato da Alec


D'altro canto più che un viaggio fuori dal corpo è stato il viaggio "dentro qualcosa", quella fusione con il Tao che era nelle intenzioni della mia ricerca. Per questo, se dovessi trarne delle considerazioni metafisiche, più che all'esistenza e all'immortalità dell'anima, mi verrebbe da pensare all'unione di tutti gli esseri nell'Unità Originaria. Questo però dimostra (ahimè) come l'OBE sia diversa da soggetto a soggetto, pur nella presenza di elementi comuni, e come dunque non possa configurarsi come autentica conoscenza. E' amaro constatarlo, ma su questi temi un'onesta ricerca rimane impligliata nell'agnosticismo.


Quando si entra "un pò più" dentro se stessi, le cose che succedono sono veire e diverse. Il viaggio astrale è una cosa, la meditazione è un altra. Nella sperimentazione ognuno fa i passi che deve fare. L'importante è "farli", questi passi.

Ciao.


Kannon
Kannon is offline  
Vecchio 30-09-2004, 18.47.37   #6
leo 82
Ospite
 
Data registrazione: 12-07-2004
Messaggi: 34
A qualcuno è capitato di avere contatti con esseri disincarnati facendo esperienze extrarcorporee?
leo 82 is offline  
Vecchio 05-10-2004, 16.39.18   #7
Lunas
Ospite abituale
 
L'avatar di Lunas
 
Data registrazione: 24-08-2004
Messaggi: 61
Anche a me è capitato una volta di suggere una cosa come fosse una caramella e questa si è gonfiata invece di sciogliersi....magia?
Dai scherzo.....cmq anch'io meditando ho avuto delle belle esperienze , ma una volta ne ho avuto paura e ho rovinato tutto....
Ma so che tutte le esperienze sono importanti , è giusto cercarle,ma quello che è più importante è l'intenzione con cui le intraprendiamo....
ciao a tutti...

Ultima modifica di Lunas : 05-10-2004 alle ore 16.44.21.
Lunas is offline  
Vecchio 05-10-2004, 16.45.00   #8
Naima
Ospite abituale
 
L'avatar di Naima
 
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
Alec che emozione!!!!!!
Naima is offline  
Vecchio 10-10-2004, 19.50.42   #9
Brucus
Ospite abituale
 
L'avatar di Brucus
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
gruppo di ricerca

Ciao Leo 82, ciao a tutti

Anch'io ho avuto esperienze di viaggi astrali, e credo sarebbe interessante formare una specie di gruppo di ricerca per analizzare cosa succede durante una esperienza del genere, e vedere se si può giungere a conclusioni simili. Ho letto molto su questo tema, ma in genere sono descrizioni molto generali, che non scendono in particolari che ci potrebbero dare la chiave di interpretazione di aspetti importanti del nostro essere.

Dalle mie esperienze ho notato quanto segue:

Vibrazioni in tutto il corpo, o concentrate in una determinata zona, che precedono il "distacco". In questa fase è molto importante il proprio atteggiamento, se prevale un senso di paura (come mi succedeva all'inizio), tutto si blocca.

In certe occcasioni, una volta distaccato dal corpo, mi sono ritrovato a girare per la casa, e qui ho notato un fatto che credo importante. Nell'attraversare una porta semiaperta, ho notato una differenza di densità tra il legno della porta e la serratura metallica, percependo quest'ultima più "densa". E così anche per altri oggetti, ciò che mi fa pensare che anche il corpo astrale è costituito da materia, anche se molto più sottile.

Ci si muove solo col pensiero (succede anche nel corpo fisico, ma questo pensiero o volontà si deve tradurre in impulsi elettrici che portano l'ordine alle varie parti del corpo coinvolte il quel movimento). In occasioni ho sperimentato all'inizio movimenti scoordinati, forse dovuto alla non padronanza del "nuovo" veicolo che stavo utilizzando.

Una cosa che non sono ancora riuscito a spiegarmi de tutto, successe dopo che avevavo cambiato di casa. Di fronte al mio letto c'era un grande specchio. Le volte che uscivo dal corpo, instintivamente mi tuffavo "dentro" lo specchio, ritrovandomi in piani spazio-temporali diversi dal nostro, in forma istantanea.

In certi casi, il comportamento che ne segue è quasi quello di un bambino, ricordo una volta che mi fermai nell'angolo di una strada vicino a casa mia, e alle persone che passavano gli soffiavo in faccia Ovviamente loro non se ne accorgevano (credo).

In un'altra occasione, in corpo astrale andai in casa di un mio amico, che stava dormento profondamente, e lo invitai a fare un viaggio con me, era un po riluttante, ma lo assicurai che non c'era nessun pericolo, e partimmo insieme, prendendolo per mano. Ma non è una cosa "ragionata", in quello stato le decisioni o la volontà non mi pare che siano "mentali" (coscienza, forse?).

Ci sono però "viaggi" che hanno chiaramente uno scopo di insegnamento. In una occasione mi sentii letteralmente assorbito dall'alto, fino ad arrivare in una zona al di sopra delle nuvole. Fu uno spettacolo di una bellezza indescrivibile. C'era una pace assoluta, fluttuavo sopra un mare di nuvole illuminate dalla Luna che le dava una tonalità argentea, e mi pareva di udire, in quel silenzio maestoso, una quasi impercettibile musica che proveniva dallo spazio profondo. Rimasi in quello stato non so quanto tempo, forse decimi di secondo, forse mezz'ora, non so, non avevo alcuna percezione del tempo che trascorreva. Ad un certo punto sentii due presenze accanto a me, ma non le vedevo, la mia sensazione era che fossero alle mie spalle, ma non ne sono sicuro. Mi dissero alcune cose che non riesco a ricordare. E iniziò uno dei viaggi più fantastici che possa fare l'essere umano. Viaggiammo attraverso l'Universo, immagino a velocità fantastiche, anche se non avevo alcuna percezione di velocità. Passammo attraverso grappoli di stelle, galassie, spazi infiniti ma densi di vita, colori mai visti, finchè si presentò davanti a noi una specie di spirale, una spirale di una intensa luce celeste sospesa in mezzo al nulla. Entrammo in quella "galleria", e lì si percepii la velocità, vertiginosa, attraverso quella luce celeste che ci avvolgeva. D'improvviso ci trovammo oltre l'Universo, in qualcosa che se non era il nulla, gli assomigliava molto. Non c'era più alcun punto di riferimento, era come uno spazio infinito di una "oscurità luminosa" (questo termine l'ho sentito dire a un grande Maestro, termine che mi sembra l'unico che possa descrivere quello "spazio"). Sentivo un tepore, un amore infinito che mi avvolgeva, la Vita che si manifestava in tutta la sua delicata potenza. Rivolto a quelle che a tutt'oggi credo siano state Guide che mi accompagnarono in quel "viaggio", chiesi dove mi trovavo, e uno di loro mi disse: SEI IN GESTAZIONE NEL CUORE STESSO DI DIO. Dopo attimi che non saprei quantificare, mi ritrovai nuovamente dentro il mio corpo, ma con la consapevolezza che quel meraviglioso "luogo" (non saprei come definirlo diversamente) oltre ogni Universo e spazio conosciuto o immaginato, quel Cuore di Dio, era il mio stesso cuore.

Fu la mia prima esperienza veramente importante, che segnò l'inizio di un nuovo cammino che cerco di seguire tuttora, anche se accompagnata da prove e cadute terribili, che più di una volta mi fecero pensare di abbandonare tutto, di arrendermi. Ma ogni volta, nei momenti più bui, c'e sempre stata una Mano che mi aiutò a rialzarmi.

Beh, come spesso mi succede, avevo iniziato proponendo una specie di ricerca sui viaggi astrali, e ho finito per parlare di tutt'altro. Lo lascio così perchè si sa che nulla succede per caso, ma ribadisco l'invito ad analizzare più profondamente certe esperienze, semmai a qualcuno potesse interessare.

Ciao
brucus

Ultima modifica di Brucus : 10-10-2004 alle ore 19.54.01.
Brucus is offline  
Vecchio 10-10-2004, 20.04.16   #10
basil
Ospite abituale
 
L'avatar di basil
 
Data registrazione: 16-08-2003
Messaggi: 242
per curiosità, che figura geometrica formava la spirale, Brucus? era conica o cilindrica?
basil is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it