Ricordatevi sempre questo. La ricerca interiore, ha solo un motore reale di "propulsione", il pensiero verso DIO. Se non c'è questo, non c'è ricerca.

E questo, lo si dimentica spesso. Si dimentica l'Unico Vero Reale Obiettivo:

DIO.

Se non ci metti Dio, hai fallito in "partenza". E' la base, l'inizio, la fine, l'arrivo. E in mezzo, sempre Lui.

Capito?

E' solo un consiglio.

Ciao.

Kannon

L'esser 'contenti' e l' 'amare'
non sono esattamente la medesima 'cosa'
Se non altro non in questi termini..

Essendo la domanda se la sofferenza portasse alla comprensione,
la mia risposta è stata: No, non porta alla comprensione..!
E' semplice campanello d'allarme !
Tocca a noi riconoscerlo come tale
andando ad aprire alla 'porta'
o lasciarlo squillare all'infinito
spaccandoci le orecchie
sino a renderci totalmente sordi !

Quando 'tutto va male',
a crollare sono i castelli di sabbia
e solo quelli.. !!!

E se realmente i tuoi discorsi sono finalizzati all' 'Incontro Con'
e non essendo -come tu dici- 'Dio' una <concezione mentale>
nessun pensiero potrà essere in 'direzione Dio', come nessuna 'Ricerca' è 'diretta.. <dentro>'..

"..Fai di 'corpoanima' una parola sola.
Fai di 'materiamente' una parola sola;
fai di questo mondo e dell'altro una cosa sola;
fa' sì che il tuo Dio abiti quaggiù nella materia,
e che la materia si innalzi e si fonda in Dio.
E a quel punto come puoi più parlare di spiritualità? "

Ho trovato queste parole molto valide
ogni volta che ho cercato di mirare ad un fatidico 'centro'
dimenticando che il 'centro' era davvero.. ovunque !!



Gyta

Va bene, leggi adesso attentamente la mia risposta:


“Essendo la domanda se la sofferenza portasse alla comprensione,
la mia risposta è stata: No, non porta alla comprensione..!”


Quando soffri, quando senti dolore (da quello fisico a quello mentale), è esperienza necessaria che devi fare, e questa serve per accrescere la tua comprensione, quindi, comprendere. Non è detto che si comprenda poi realmente, e tutto, ma sicuramente più di prima. Se mi uccidono mio figlio, solo allora capirò che cos’è il dolore che può provare una madre (ad esempio) quando gli muore un figlio ucciso. E’ più chiaro così?


“Quando 'tutto va male',
a crollare sono i castelli di sabbia
e solo quelli.. !!!”


E questo non è un ottimo modo per comprendere? Per comprendere che quello che ci eravamo costruiti erano solo castelli di sabbia, appunto!


E se realmente i tuoi discorsi sono finalizzati all' 'Incontro Con'
e non essendo -come tu dici- 'Dio' una <concezione mentale>
nessun pensiero potrà essere in 'direzione Dio', come nessuna 'Ricerca' è 'diretta.. <dentro>'..


Non è proprio così, ti spiego. Il fatto che Dio non è una concezione mentale, serve per dire che non ci si deve limitare a credere di averlo capito (non si può capire con la mente Dio), e quindi questo permette a molti esseri (che invece credono in ciò, come ad esempio tutti i cattolici, che hanno costruito Dio a immagine e somiglianza, ma la loro, però) di liberarsi dalla loro stessa mente idea, che non li porterebbe più in profondità, e non più verso un ‘idea, ma verso un “vissuto”. A questo, però, occorre dire che, dovendo per forza di cose utilizzare la mente come sistema, perché obbligati visto che è così che funzioniamo (e questo ha i suoi motivi precisi), saremo “astuti”, e, visto che l’Obiettivo reale è solo Dio, orienteremo essa verso di Lui. Anche se solo un pensiero, non importa, qualcosa stiamo facendo. Senza pensare troppo a ciò che deve o dovrebbe accadere, non importa, ma questo si: pensiero rivolto verso Dio, l’Obiettivo.

Ciao.

Kannon

Credo d'aver inteso in sostanza cosa vuoi dire..



Gyta

Non e avevo alcun dubbio, considerando la "giusta" aperura.

Ciao.

p.s. promossa.

A cosa.. ???



Gyta