"Solve et Coagula" Formula alchemica per eccellenza, mezzo che gli alchimisti usavano per evolvere e rigenerare se stessi. L'operazione che veniava messa in atto per trasmutare i metalli ordinari in oro (sappiamo che questo si riferiva principalmente all'aspetto spirituale)

Solve: rottura degli elementi, dissolvenza delle forzature, degli stati negativi del corpo e della mente per giungere mediante la ripetizione dell'operazione alla Pietra Filosofale.
Coagula: coagulazione degli elementi dispersi nel tutto nella fase "solve", la nuova sintesi degli elemnti.

Credo si possa esprimere simbolicamente mediante la famosa Fenice che muore e dalla ceneri stesse rinasce.

Se si osserva bene questa formula viene applicata in diversi aspetti della vita. Non solo, la stessa scienza per mezzo della fisica quantica ha stabilito la veridicità della stessa.

La mia domanda è la seguente.

Cosa è avvenuto nei secoli per giungere all'oscuramento di questo fondamentale principio tanto da relegarlo ai soli iniziati delle massonerie esoteriche?

Le religioni che ruolo hanno giocato in tutto questo?
Sappiamo che mantenendo nell'ignoranza la popolazione è più semplice manipolare i cervelli.

Ancora una cosa... quel principio avviene in ogni istante della nostra esistenza, spesso senza che noi ci si possa render conto...
Perché in passato era così chiaro ma l'uomo ha perseverato nell'ignorare quest'aspetto?

Nessuna spiegazione dell'aver tolto tutti i messaggi?

Potere...sempre il solito potere dell'ego... i fatti parlano da soli.

Osservo... e sorrido.

Altro che Solve et Coagula!

Sincera-mente Mirror

Che dire? Finalmente tra tanti svenevoli quanto inutili chiacchericci orientaleggianti, compare un'interessante interlocutrice che pone un' interessante questione.
Hai posto il problema, ma ti sei anche data la risposta. Non v'è molto da aggiungere se non ribadire che tutte le Religioni Monoteiste (rectius: l'uso che se ne è fatto di esse) hanno interesse a nascondere la magia del "Solve et Coagula"...e ciò per l'evidente ragione che non sarebbe più necessario un interlocutore (il prevosto) per "dialogare" con Dio......"Dialogare" in senso metaforico, visto che la sintesi ermetica conduce alla Identificazione Teurgica.
Si dovrebbe avere il coraggio di ammettere che la possibilità che la materia si "sciolga" e si "coaguli" non appartiene solo al regno della asserita fantasia "quantistica", ma riguardi la Realtà di ogni giorno, e di ogni istante. Si tratta di "simmetrie"....ma questo ci porterebbe troppo lontano.
La nostra materia si "scioglie" e si "ricoagula" ad ogni istante.....il campo elettrico è paragonabile ad una pentola di polenta sul fuoco...ogni tanto compare una bolla (la particella), e poi scompare.....per poi ricomparire....ma stiamo cuocendo polenta, non le bolle.....
Ma il vero punto nodale è un altro.....anzi altri due:
1) è possibile governare il fenomeno in modo che esso si verifichi all'unisono per ogni frammento che costituisce il nostro corpo?
2) è possibile che all'atto della Coagulazione, la materia assuma una diversa composizione?
Il Maestro che ha completato la Grande Opera alchemica è una Pulsar.
Si...si...sono pazzo....ma Deirdre ha capito.
Saluti.

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grazie

A.S.
Finalmente una risposta a tono !! Sembra un miraggio!

1. ...

2. se è vero che la materia è "anche "spirito .. forse si ...

prova a rispondere tu ...

Ciao, dunque, partiamo dall'inizio, in effetti la mia è una domanda trabocchetto, ho citato le religioni per un semplice motivo, il primo è la mia convinzione che nell'ignoranza sia più facile governare e convincere le menti, la seconda rispecchia quanto Kri in precedenza aveva citato, ovvero, l'oscurantismo se da un lato preclude una conoscenza, dall'altro la tutela. Vero è che nel medioevo gli stessi esoteristi riuscirono mediante espedienti a proseguire il loro cammino, modificando i termini tutto appariva più accettabile (vedi cabala ermetica).
Ciò che mi ha colpito è però ben altra situazione. Lentamente la scienza moderna sta giungendo a provare e certificare quanto secoli or sono "uomini" avevan intuito e questo fa pensare a cosa mai sia accaduto all'uomo per negare una verità all'apparenza palese ma ardua da comprendere poichè fondata su astratte congetture.

Il principio del "solve et coagula" come avevo antecedentemente detto va applicato ad ogni aspetto dell'esistere, l'esempio dell'evoluzione di pensiero ne è conferma. Un pensiero nasce, si forma... muore e dallo stesso ne nasce un nuovo che nel suo "dna" conserva le informazioni del precedente ma si assicura una forma dissimile poichè correlata dagli aspetti che ne hanno determinata la fine stessa.

"La fenice che rinasce dalle sue stesse ceneri"


Bella domanda, allora... sappiamo che il corpo è composto da cellule, ogni cellula ha una "mente" a se stante che ne determina il tipo d'esistenza... potrei paragonare il dna della cellula con l'albero della vita dei cabalisti, ovvero, il dna ha in sé le infomazioni che permettono alla cellula di sapere come agire, l'albero racchiude in sé le informazioni che permettono l'intuizione ed il ragionamento (per quanto astratto ma concretizzabile mediante simbologia) sul senso dell'esistere e sull'origine della vita. Ad ogni evoluzione il dna della cellula "muore" e dalle sue stesse ceneri risorge "migliorato" ove per miglioria s'intenda una qualsivoglia forma d'evoluzione che segua gli schemi arcani della coscienza superiore che regola nel perfetto equilibrio l'universo.
Potrei dire che, essendo tutto vibrazione... è possibile andare ad interagire con queste energie mediante la mente. Allora, pensiero=movimento movimento= elettricità che genera un campo magnetico... se osserviamo sotto questo punto di vista forse è possibile andare ad interferire con il campo magnetico generato dalla cellula al cui interno sappiamo esserci elettroni in movimento... (se sto dicendo fesserie dimmelo... sto andando a naso...)


Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma.. proviamo a ragionare... dunque... credo che la materia possa assumere forma dissimile ma il contenuto, per quanto evoluto dal precedente conserva in sé le fondamenta di quanto stava all'origine. Evolvendo muta se stessa quindi, la composizione potrebbe rimanere la stessa (arricchita da infomrmazioni che la rendono dissimile dall'antecedente per forma).

ps: grazie....mi hai messo in difficoltà e non immagini quanto l'apprezzi.

e quindi entrambe le domande hanno la stessa risposta ...

Allora ricominciamo. Risostengo la mia disarticolata tesi. Per arrivare al senso profondo del Solve et Coagula.

L'alchimia secondo autorevoli fonti e' arrivata dalla Cina, vedere il Segreto del fiore d'oro.
Il pensiero alchemico e' sostanzialmente identico al Tantrismo Buddista, ma anche Shivaita. Sol et Luna sono gli orecchini che si vedono indosso a certi Yoghin ancora oggi. Qui si sostiene che solo vivendo nelle emozioni (klesa con metodo Upaya che e' com-n-passione...da cui il tantrismo...) e sviluppando contemporaneamente la consapevolezza del vuoto (Prajna), si puo' ottenere l'illuminazione suprema- (anuttara-samyak-sambodhi). (l'ultima tavola del Rosarium Philosophorum).

In questo momento in occidente sta accadendo cio' che accadde in India 400 anni dopo il Parinirvana del Buddha, ossia ci sono un sacco di persone che dimorano nella non dualita', a diversi livelli. Trattasi di esperienze nirvaniche, costoro credono di essere arrivati a casa, ma ... Allora apparve un certo Vimalakirti che si puo' considerare il padre fondatore del Buddismo Mahayana. Costui espresse per la prima volta il concetto di doppia verita', ossia realta' relativa e assoluta non sono separate. Per cui la realizzazione non e' il Nirvana, che e' piuttosto una fuga dal reale. Da qui nacque anche il Buddismo Zen e anche il Taoismo fu influenzato da questa corrente pensiero, in india nacque il mahayana e poi il Vajrayana.
L'illuminazione e' vista come fusione dei due principi (Solve et Coagula) qui trovate le tavole del Rosarium Philosophorum
http://www.levity.com/alchemy/rosarium.html
testo che Carl gustav Jung segui per sviluppare la sua psicologia del profondo.

Il Solve et Coaugula avviene vivendo la vita (con Upaya- concetto di errore utile) in tutte le sue esperienze, avviene vivendo nell'attimo presente la non-dualita (Prajna).
Cosa si Solve e cosa Coagula?
Soggetto e oggetto si fondono gradualmente l'uno nell'altro sino al completamento dell'opera.
Lo stato definitivo non e' il vuoto, il non-se' e' qualcosa di piu' e' il Tao supremo, il Buddha primordiale, il Cristo dell'ultima delle succitate tavole.

Sara' pure off topic ma sono parole che vengono da un mistico sulla via, ossia il sottoscritto.
Ahahahahahahaahhaha!

Dopo se ho tempo rispondo a Deirdre...

credo che sia possibile andare ad interagire con la mente universale, automaticamente dovrebbe essere possibile interagire anche nel microcosmo....
nella trasmutazione (secondo me) cambia la forma, il contenuto evolve pur mantenendo le medesime caratteristiche....

prendi ad esempio l'acqua... h2o, il ghiaccio è una forma dissimile ma in sé il contenuto è sempre h2o

Questo e' un lavoro che poresti fare per incominciare l'Opera. Cerca risposte a questa domanda, la risposta e' una ed e' molto importante.


Le religioni stesse sono il risultato di quell'occultamento.


Certo che avviene continuamente ed in modo spontaneo ma ad un certo punto della scala evolutiva diviene Cosciente, solo allora ti sono utili le esperienze di chi gia' ci e' passato.
Tra il passato e oggi non c'e' nessuna differenza.
Ora tu sai di cosa ti devi liberare, dopo ti spunteranno le ali. Fallo si puo', lo sai che si puo'. Io ce l'ho fatta.
Un abbraccio stretto.