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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 21-12-2004, 11.41.57   #1
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
emozioni

non sono mie le parole che seguono (ma di Visechi), ma hanno suscitato in me ciò di cui parlano:
emozione...serena emozione...
che vorrei condividere.

'...Rappresentano un involucro impalpabile che avvolge la nostra materialità corporea.
Sono dunque concreta astrattezza che accompagna e nutre la 'sostanza'.
Sono concrete in virtù del loro innegabile potere coercitivo nei confronti dell'agire umano, e astratte perché non tangibili (incorporee) e non raffigurabili, se non facendo appello alla nostra capacità astrattiva.
Nascono dall'interazione col mondo circostante e sono costituenti imprescindibili dell'essere, spesso anche predominanti.
Sono condizionate e condizionanti; nel senso che si forgiano sulla scorta delle esperienze, del vissuto e, a loro volta, determinano l'agire dell'uomo.
...
Vivono e si nutrono del mondo circostante e dei rapporti relazionali che ciascun individuo sa crearsi.
Sono pertanto da inquadrare in una visione dinamica e non statica.
Più sono i rapporti, più si sviluppano.
Il loro dimensionamento è in funzione anche dell'intensità e dalla pregnanza di questi rapporti.
Le emozioni donano senso alle esperienze, giacché le viviamo sulla base delle sensazioni e delle commozioni che da questa interazione ricaviamo.
Vivono in un rapporto simbiotico con gli istinti, in un continuo precario equilibrio (quando c'è).
Sono generative delle sensazioni e delle esperienze, poiché un'esperienza è vuota e priva di 'significatività' in assenza di emozioni, allo stesso modo le sensazioni sono strettamente correlate alle emozioni e non sono rilevabili o registrabili in loro assenza...'

che bel casino che hai descritto...in movimento...da prendere al volo...per mantenere attivo il processo di scambio...
rodi is offline  
Vecchio 21-12-2004, 12.38.29   #2
isaefrenk
Utente bannato
 
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 442
segui con gli occhi un'airone po ritornare a volore.......
tu chiamale se vuoi emozioni

anche qui la mente ha un bel ruolo no?
ma l'emozioni ci accompagnano fin da bambini e poi adolescenti, grandi emozioni
isaefrenk is offline  
Vecchio 21-12-2004, 13.15.21   #3
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Già! Un gran bel casino, ma d’altronde noi umani non siamo dei gran bei casini? Le emozioni le vedo come il trait d’union necessario per coniugare l’esterno con l’interno, il circostante con l’intimo di ciascuno. Noi percepiamo il mondo che ci circonda attraverso i cinque sensi, poi qualcuno afferma di averne un sesto che chiama intuito, ma credo che quest’ultimo sia il prodotto dell’interazione, del continuo anche inconsapevole colloquiare dei cinque sensi fra loro e di questi con la mente e l’intimo ---- dicevo che percepiamo attraverso i sensi (etc), ma questa percezione sarebbe una pietrificazione, sarebbe marmorea rifrangenza dell’esterno se deprivata (chissà se Mistico cercherà ancora questo termine nel suo vocabolario?) della capacità di commuoversi (emozionarsi), è proprio l’emozione indotta dalla percezione che inculca nell’intimo un ricordo, anche malinconico. Per questo chi dovesse propendere per espungere dall’animo umano la capacità di emozionarsi non dovrebbe essere un amante dell’Uomo (umanità… io l’uomo, maschio, mica lo amo), rassegnando così un proprio paradigma teso alla desertificazione dell’intimo, al suo snaturarsi, alla sua ‘piattificazione’ affidata esclusivamente ai sensi… insomma, proporrebbe un essere amorfo, privo di vita interiore… ma la Luce dell’Uomo si esalta proprio quando è espansa proprio questa capacità di sentirsi connesso con il mondo esterno, e le emozioni – belle o brutte che siano – sono i più caleidoscopici connettori che il Caso evolutivo o il Creatore ha voluto donarci… poi non so bene se anche gli animali vivano emozioni, certo è che noi viviamo di emozioni. L’emozione incide nell’animo una traccia indelebile, che noi recuperiamo ogni qualvolta l’intimo si collega, anche per caso, a quegli eventi, anche sublimati, che l’hanno generata. Spesso siam colti da ingiustificata malinconia (ahh, una punta di dolce e mezza d’amaro --- un punt&mes dell’animo umano), ciò accade quando le emozioni, oramai trasmutate in ricordo emotivo, rimestano la melma fangosa del nostro io… anzi, da buon EGOcentrico, IO… nessuno può vivere senza ricordi. Annullare le emozioni significa anche cancellare i ricordi… quelli emotivi… ripartire da zero, ricostruirsi, essere emotivamente una tabula rasa, non avere, in sintesi, alcuna autobiografia… che individuo amorfo.
Ciao
visechi is offline  
Vecchio 21-12-2004, 13.30.30   #4
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da visechi
...deprivata (chissà se Mistico cercherà ancora questo termine nel suo vocabolario?)
...vero, ma quella volta avevi ragione tu, non conoscevo il termine, avevo capito "depravata" e pensavo: "ma che ca..o sta dicendo Sir?!".

Citazione:
...
...(un sacco di cose opinabili)...
...
...Eehhh....

Voi umani!

...Mah!

Mistico is offline  
Vecchio 21-12-2004, 14.40.47   #5
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Re: emozioni

Citazione:
Sono generative delle sensazioni e delle esperienze, poiché un'esperienza è vuota e priva di 'significatività' in assenza di emozioni, allo stesso modo le sensazioni sono strettamente correlate alle emozioni e non sono rilevabili o registrabili in loro assenza...'

Sensazione-Emozione. Questo e' corretto.

Scusate lo abominevole tecnicismo dello mio linguaggio.
Riduciamolo tutto ad una sterile formula biochimica: attrazione, repulsione, indifferenzia ed eccolo svelato lo meccanicismo velato della macchina pensante. La Amorevole Falsa visione , dello umano falso Amore, (dello romanticone) mal si appresta ad un sano e salutare esperire la nostra Santa Existenzia.

La vera liberta' e' altro.
Lo ganglo dello pensiero
comanda la ogni singola nostra cellula ma
li santissimi sensi
liberati dallo ganglo,
fonzionano in Altro modo.
Non c'e' lo afferramento
l'aggrappo allo oggetto
dello falso
vedere, dello falso esperire,
la cerebrale violenza dello contatto con lo oggetto la viene a mancare prima o poi,
allora e solo allora
qualcosa di diverso l'apparira'. La nuova Liberta'.
Liberi di pensare ed agiri vi ho fatti, fate un po come ve pare.
Parola dello Vostro Padre Santissimo.
Ahahahahahahahah!
Yam is offline  
Vecchio 21-12-2004, 15.15.19   #6
Yam
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Messaggi: 4,124
Citazione:
Noi percepiamo il mondo che ci circonda attraverso i cinque sensi, poi qualcuno afferma di averne un sesto che chiama intuito, ma credo che quest’ultimo sia il prodotto dell’interazione, del continuo anche inconsapevole colloquiare dei cinque sensi fra loro e di questi con la mente e l’intimo ----

Non la facciamo sta santa confusione, per favore.
Lo intuito sta per la santa coscienza intuitiva, lo core, la femmina lo solvente della meno morbida ratio.
Lo sesto senso e' semmai la mente pensante.
Li sensi colloquiano fra di loro?
Ahahahahaha!
Lo naso parla allo orecchio e gli dice: Hai sentito che tanfolo sto discorso? L'altro risponde, si e' vero fa' un gran casino.
Troppo cerebrale e fantasiosa forma dai alli tuoi santi pensieri. Aridissima speculatione, manca la santa e Femmina intuizione, per lo appunto. Lo ascolto, altrimenti la sei una fredda macchina pensante mirabolanti quistioni che non comprendi neanche tu.

Citazione:
dicevo che percepiamo attraverso i sensi (etc), ma questa percezione sarebbe una pietrificazione, sarebbe marmorea rifrangenza dell’esterno se deprivata (chissà se Mistico cercherà ancora questo termine nel suo vocabolario?) della capacità di commuoversi (emozionarsi), è proprio l’emozione indotta dalla percezione che inculca nell’intimo un ricordo, anche malinconico.

Infatti, non la puoi deprivare di questa santa fonzione. Quello che puoi fare e' altro, senza ne reprimere, ne evitare...

Citazione:
Per questo chi dovesse propendere per espungere dall’animo umano la capacità di emozionarsi non dovrebbe essere un amante dell’Uomo (umanità… io l’uomo, maschio, mica lo amo),
Santissima Madre Mia, che confusione. La Tua santa identita' di genere Ti donai, gia questo dualismo lo dovrebbe farti riflettere....

Citazione:
rassegnando così un proprio paradigma teso alla desertificazione dell’intimo, al suo snaturarsi, alla sua ‘piattificazione’ affidata esclusivamente ai sensi… insomma, proporrebbe un essere amorfo, privo di vita interiore…

Ma dimmi dove lo hai trovato un tale mostro di filosofo, o una tale aberrante affermazione?


Citazione:
ma la Luce dell’Uomo si esalta proprio quando è espansa proprio questa capacità di sentirsi connesso con il mondo esterno, e le emozioni – belle o brutte che siano – sono i più caleidoscopici connettori che il Caso evolutivo o il Creatore ha voluto donarci…
Gia', peccato che lo dividiamo lo mondo in cio' che ci piace e cio' che non ci piace e a tutto il resto li siamo perfettamente indifferenti. Che piccola luce questa...
Lo Santo Padre Tuo

Ultima modifica di Yam : 21-12-2004 alle ore 15.19.40.
Yam is offline  
Vecchio 21-12-2004, 16.01.26   #7
rodi
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Messaggi: 1,952
Citazione:
Messaggio originale inviato da visechi
Già! Un gran bel casino, ma d’altronde noi umani non siamo dei gran bei casini? Le emozioni le vedo come il trait d’union necessario per coniugare l’esterno con l’interno, il circostante con l’intimo di ciascuno. Noi percepiamo il mondo che ci circonda attraverso i cinque sensi, poi qualcuno afferma di averne un sesto che chiama intuito, ma credo che quest’ultimo sia il prodotto dell’interazione, del continuo anche inconsapevole colloquiare dei cinque sensi fra loro e di questi con la mente e l’intimo ----

da singoli = casino elevato ad 1
insieme = casino elevato a + infinito

recepissero questi cinque sensi, avessimo ancora veramente questa capacità di recepire dall'esterno, di ascoltare oltre che sentire, di vedere oltre che guardare...
tante sensazioni da utilizzare, da mettere in relazione tra di loro in quel gioco che è la vita...
tante capacità fasciate da noi stessi fino a trasformarci in mummie che hanno timore a guardar fuori dal sarcofago...
ma che ci sarà mai al di fuori di questo sarcofago?
e pure se si trova qualcosa che non ci aggrada uno può sempre dire: no grazie, questo non fa per me...ed amici come prima...
ma privarsi delle emozioni...
non lo auguro al mio peggior nemico...
rodi is offline  

 



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