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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 08-01-2005, 22.19.51   #1
kantaishi
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Il Vangelo secondo Anthony de Mello.

Salve,
Anthony de Mello è uno scrittore e padre gesuita e riassume così la storia di Gesù:

"Dopo lunghi anni di lavoro,un inventore scoprì l'arte di accendere il fuoco.Portò con sè i suoi attrezzi nelle regioni del Nord ammantate di neve e insegnò a una tribù quell'arte e i suoi vantaggi.La gente era così affascinata da quella novità che a nessuno venne in mente di ringraziare l'inventore,il quale,un giorno se ne andò in silenzio.
La seconda tribù presso cui si recò era altrettanto ansiosa di imparare della prima.
Ma i preti locali,gelosi dell'ascendente che egli esercitava sul popolo,lo fecero assassinare.
Per sviare i sospetti,fecero collocare un ritratto del Gran Inventore in bella vista sull'altare del tempio,studiarono una speciale liturgia che rendesse omaggio al suo nome e ne mantenesse vivo il ricordo e posero la massima cura nell'evitare che si modificasse o omettesse anche una sola virgola di tale liturgia.
Gli attrezzi per accendere il fuoco furono conservati in uno scrigno e si diceva che avessero il potere di guarire tutti coloro che vi ponevano sopra le mani con spirito di fede.
Il sommo sacerdote si incaricò personalmente di redigere una biografia dell'inventore,il Libro Sacro in cui venivano presentate la Sua tenerezza e la Sua generosità
come esempio da imitare per tutti,si tesseva l'elogio delle Sue opere grandiose e la sua origine soprannaturale era diventata articolo di fede.
I preti si occuparono di tramandare il libro alle generazioni successive,mentre interpretavano con autorevolezza il senso delle sue parole e il significato profondo della santità della Sua vita e della Sua morte.
Chiunque si discostasse dai Suoi insegnamenti veniva punito senza pietà con la tortura o il rogo o la scomunica.
Assorta com'era nelle attività religiose la gente finì per dimenticare come si accendeva il fuoco."

Un anno dopo aver scritto questa storia Padre de Mello fu trovato morto in una stanza d'albergo,morto per"attacco cardiaco"come
Giovanni Paolo I e lo scrittore,frate trappista Thomas Merton.

Vedi:"La preghiera della rana"di Anthony de Mello-ed.Paoline.

Pacebbene.

Kantaishi.
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Vecchio 09-01-2005, 19.39.40   #2
Mirror
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Questo grande Essere ha anche detto questo:[/b]

"Il nemico dell’Illuminazione" di Anthony de Mello

"Qual è il più grande nemico dell’Illuminazione?"

"La paura"

"E da dove proviene la paura?"

"Dall'illusione"

"E cos’è l'illusione?"

"Pensare che i fiori intorno a te sono dei serpenti velenosi"

"Come raggiungerò l’illuminazione?"

"Apri i tuoi occhi e vedi"

"Cosa?"

"Che non c’è nemmeno un serpente intorno a te".


Traduzione di Teresa Cucinelli

Tratto da: http://www.innernet.it/geoxml/contentgetnews/{C8666285-3D44-D911-8BB9-0020ED185190}.htm?mode=citazio ne

Mirror

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Vecchio 09-01-2005, 21.52.04   #3
Brucus
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Una curiosità, a proposito dello straordinario Anthony de Mello, questa notificazione:


CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

NOTIFICAZIONE SUGLI SCRITTI DI PADRE ANTHONY DE MELLO SJ

Il Padre Gesuita indiano Anthony de Mello (1931-1987) è molto noto a motivo delle sue numerose pubblicazioni che, tradotte in diverse lingue, hanno raggiunto una notevole diffusione in molti paesi, anche se non sempre si tratta di testi da lui autorizzati. Le sue opere, che hanno quasi sempre la forma di brevi storie, contengono alcuni elementi validi della sapienza orientale che possono aiutare a raggiungere il dominio di sè, rompere quei legami ed affetti che ci impediscono di essere liberi, affrontare serenamente i diversi eventi favorevoli e avversi della vita. Nei suoi primi scritti in particolare, P. de Mello, pur rivelando evidenti influssi delle correnti spirituali buddiste e taoiste, si è mantenuto ancora all'interno delle linee della spiritualità cristiana. In questi libri egli tratta dei diversi tipi di preghiera: di petizione, di intercessione e di lode, nonché della contemplazione dei misteri della vita di Cristo, ecc.

Ma già in certi passi di queste prime opere, e sempre di più nelle sue pubblicazioni successive, si avverte un progressivo allontanamento dai contenuti essenziali della fede cristiana. Alla rivelazione, avvenuta in Cristo, egli sostituisce una intuizione di Dio senza forma né immagini, fino a parlare di Dio come di un puro vuoto. Per vedere Dio non c'è che da guardare direttamente il mondo. Nulla si può dire su Dio, l'unica conoscenza è la non conoscenza. Porre la questione della sua esistenza, è già un nonsenso. Questo apofatismo radicale porta anche a negare che nella Bibbia ci siano delle affermazioni valide su Dio. Le parole della Scrittura sono delle indicazioni che dovrebbero servire solo per approdare al silenzio. In altri passi il giudizio sui libri sacri delle religioni in generale, senza escludere la stessa Bibbia, è anche più severo: esse impediscono che le persone seguano il proprio buonsenso e le fanno diventare ottuse e crudeli. Le religioni, inclusa quella cristiana, sono uno dei principali ostacoli alla scoperta della verità. Questa verità, d'altronde, non viene mai definita nei suoi contenuti precisi. Pensare che il Dio della propria religione sia l'unico, è, semplicemente, fanatismo. "Dio" viene considerato come una realtà cosmica, vaga e onnipresente. Il suo carattere personale viene ignorato e in pratica negato.

De Mello mostra apprezzamento per Gesù, del quale si dichiara "discepolo". Ma lo considera come un maestro accanto agli altri. L'unica differenza con gli altri uomini è che Gesù era "sveglio" e pienamente libero, mentre gli altri no. Non viene riconosciuto come il Figlio di Dio, ma semplicemente come colui che ci insegna che tutti gli uomini sono figli di Dio. Anche le affermazioni sul destino definitivo dell'uomo destano perplessità. In qualche momento si parla di uno "scioglimento" nel Dio impersonale, come il sale nell'acqua. In diverse occasioni si dichiara irrilevante anche la questione del destino dopo la morte. Deve interessare soltanto la vita presente. Quanto a questa, dal momento che il male è solo ignoranza, non ci sono regole oggettive di moralità. Bene e male sono soltanto valutazioni mentali imposte alla realtà.

Coerentemente con quanto esposto finora, si può comprendere come secondo la logica dell'Autore qualsiasi credo o professione di fede sia in Dio che in Cristo non può che impedire l'accesso personale alla verità. La Chiesa, facendo della parola di Dio nelle Sacre Scritture un idolo, ha finito per scacciare Dio dal tempio. Di conseguenza essa ha perduto l'autorità di insegnare nel nome di Cristo.

Al fine pertanto di tutelare il bene dei fedeli, questa Congregazione ritiene necessario dichiarare che le posizioni suesposte sono incompatibili con la fede cattolica e possono causare gravi danni.

Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza accordata al sottoscritto Prefetto, ha approvato la presente Notificazione, decisa nella Sessione ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 24 giugno 1998, Solennità della Natività di San Giovanni Battista.

+ Joseph Card. Ratzinger, Prefetto

+ Tarcisio Bertone, Arcivescovo emerito di Vercelli, Segretario


p.s. tratto da http://www.ratzinger.it
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Vecchio 09-01-2005, 22.38.07   #4
Mirror
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La pecorella smarrita

"Una pecora scoprì un buco nel recinto e scivolò fuori.
Era così felice di andarsene.
Si allontanò molto e si perse.
Si accorse allora di essere seguita da un lupo.
Corse e corse, ma il lupo continuava ad inseguirla, finché il pastore arrivò e la salvò riportandola amorevolmente all'ovile.
E nonostante che tutti l'incitassero a farlo, il pastore non volle riparare il buco nel recinto."


"Un aquilotto orfano fu affidato ad un contadino ed allevato in mezzo alle galline. Questo aquilotto era convinto che avrebbe passato tutta la sua vita starnazzando per terra come le galline quando un giorno un cacciatore lo costrinse a fissare il sole:dapprima non voleva farlo ma poi la sua natura di aquila prese il sopravvento perchè solo le aquile possono tenere gli occhi fissi sul sole. Fu così che quell’aquilotto che credeva di essere capace di vivere sempre a terra come le galline, alla fine prese il volo verso il cielo."



"Noi pensiamo forse che il mondo potrebbe essere salvato se solo si riuscisse a immettervi in misura copiosa la buona volonta' e la tolleranza. Si tratta di un'idea falsa. Il mondo non sara' salvato, ne' dalla buona volonta', ne' dalla tolleranza; ma, dalla chiarezza di pensiero. Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, ...

Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, sei intimamente convinto che la ragione sia dalla tua parte e che chiunque ti da' torto si sbaglia? Questa non e' tolleranza: questa e' semplicemente condiscendenza, acquiescenza.

E questo non porta all'unione dei cuori, ma alla divisione; perche' tu sei quello che sta su, gli altri quelli che stanno giu', e questa posizione può generare soltanto un senso di superiorita' in te e un senso di risentimento in chi ti sta intorno, e in questa maniera si alimenta ancor piu' l'intolleranza. L'autentica tolleranza nasce esclusivamente da una nitida coscienza della abissale ignoranza da cui siamo irrimediabilmente tutti inquinati quando e' in gioco la verita'. Perche' la verita' e' essenzialmente mistero."

Antony de Mello

Mirror

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Vecchio 10-01-2005, 10.00.07   #5
rodi
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Re: La pecorella smarrita

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mirror

...
"Noi pensiamo forse che il mondo potrebbe essere salvato se solo si riuscisse a immettervi in misura copiosa la buona volonta' e la tolleranza. Si tratta di un'idea falsa. Il mondo non sara' salvato, ne' dalla buona volonta', ne' dalla tolleranza; ma, dalla chiarezza di pensiero. Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, ...

Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, sei intimamente convinto che la ragione sia dalla tua parte e che chiunque ti da' torto si sbaglia? Questa non e' tolleranza: questa e' semplicemente condiscendenza, acquiescenza.

E questo non porta all'unione dei cuori, ma alla divisione; perche' tu sei quello che sta su, gli altri quelli che stanno giu', e questa posizione può generare soltanto un senso di superiorita' in te e un senso di risentimento in chi ti sta intorno, e in questa maniera si alimenta ancor piu' l'intolleranza. L'autentica tolleranza nasce esclusivamente da una nitida coscienza della abissale ignoranza da cui siamo irrimediabilmente tutti inquinati quando e' in gioco la verita'. Perche' la verita' e' essenzialmente mistero."

Antony de Mello

Mirror

Grazie per questo spunto di riflessione.
Mette noi esseri umani su un piano più vero di quello in cui spesso ci mettiamo da soli, e senza rendercene conto.
E lo fa pacamente, senza essere aggressivo e senza portare chi lo ascolta ad una reazione contraria...molto rasserenante...
Parole di speranza e di umiltà.
Non umiltà intesa come scarsa valutazione di se stessi, ma come serena presa di coscienza del nostro essere infinitamente piccoli nei riguardi di verità infinitamente più grandi e più complesse di quello che siamo in grado di comprendere.
Quell'umiltà che ci può far sentire piccoli nei confronti di un arcobaleno o di un tramonto, piccoli ma parte integrante ed inseparabile di un sistema magnifico e sempre tendente alla vita.
Solo non opponendoci a questo forse noi possiamo esserne vera parte integrante...e camminando uno di fianco agli altri, ognuno con la propria lunghezza di passo e la propria velocità...
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Vecchio 10-01-2005, 10.50.23   #6
atisha
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riflessione

"Noi pensiamo forse che il mondo potrebbe essere salvato se solo si riuscisse a immettervi in misura copiosa la buona volonta' e la tolleranza. Si tratta di un'idea falsa. Il mondo non sara' salvato, ne' dalla buona volonta', ne' dalla tolleranza; ma, dalla chiarezza di pensiero. Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, ...
Di che utilita' puo' risultare, infatti, che tu sia tollerante verso gli altri, se, poi, sei intimamente convinto che la ragione sia dalla tua parte e che chiunque ti da' torto si sbaglia? Questa non e' tolleranza: questa e' semplicemente condiscendenza, acquiescenza.
E questo non porta all'unione dei cuori, ma alla divisione; perche' tu sei quello che sta su, gli altri quelli che stanno giu', e questa posizione può generare soltanto un senso di superiorita' in te e un senso di risentimento in chi ti sta intorno, e in questa maniera si alimenta ancor piu' l'intolleranza. L'autentica tolleranza nasce esclusivamente da una nitida coscienza della abissale ignoranza da cui siamo irrimediabilmente tutti inquinati quando e' in gioco la verita'. Perche' la verita' e' essenzialmente mistero."

ancora queste sagge parole..come tutte le altre offerteci possono essere manipolate dalla mente individuale..che non vuole vedere..e che comodamente riscontra solo ciò che giustifica se stessa..e non il vero e profondo insegnamento che vado a riassumere:

Il mondo non sara' salvato, ne' dalla buona volonta', ne' dalla tolleranza; ma, dalla chiarezza di pensiero.
cosa in realtà può portarci alla chiarezza di pensiero?

L'autentica tolleranza nasce esclusivamente da una nitida coscienza della abissale ignoranza
cosa significano queste parole? come si puo arrivare alla nitida coscienza della abissale Ignoranza?

atisha is offline  
Vecchio 10-01-2005, 19.21.59   #7
kantaishi
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X Mirror:il grande nemico dell'illuminazione.

Salve,
voglio precisare una cosa:sai chi è quel grande essere che ha detto(non scritto)ciò che hai scritto?
Non è de Mello ma il maestro buddhista Achaan Chah,di cui de Mello ha raccolto i detti.
Da una lettera di de Mello ad un amico:

"Il mio interesse è ora rivolto altrove,al mondo dello spirito,e tutto il resto mi pare banale e privo di valore.Le cose che in passato mi sembravano tanto importanti non mi sembrano più tali,ora sono attratto da realtà come quelle di Achaan Chah,il maestro buddhista e sto perdendo il gusto per tutto il resto.Si tratta di una illusione?Non lo so;mai comunque prima d'ora mi sono sentito così felice,così libero..."

Il mio commento:Ignazio di Loyola e i Gesuiti hanno perso,Achaan e Gesù hanno vinto....e Padre de Mello è diventato un illuminato.

Saluti.

kantaishi.
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Vecchio 10-01-2005, 19.42.07   #8
kantaishi
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Il grande merito di de Mello.

Qual'è stata la novità che Padre de Mello ha portato al mondo?
Io so parlare solo inventandomi favole e allora spiego così:
un giorno,mentre fuori della chiesa dove io canto stavo,come al solito ,inveendo contro i cattolici,i cristiani i protestanti ecc,Padre de Mello mi chiamò e mi sussurrò nell'orecchio:

"Ehi,amico! Vincere è bene,è giusto.Voler stravincere è male."

Così compresi in un attimo il messaggio per "Un aquila che si crede un pollo."

Om Shanti!

Kantaishi.
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Vecchio 10-01-2005, 19.42.21   #9
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Re: X Mirror:il grande nemico dell'illuminazione.

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi
Salve,
voglio precisare una cosa:sai chi è quel grande essere che ha detto(non scritto)ciò che hai scritto?
Non è de Mello ma il maestro buddhista Achaan Chah,di cui de Mello ha raccolto i detti.

Ciao kantaishi...
non ho problemi a credere ciò che dici...quello che conta però è il Messaggio...che in realtà, essendo stato espresso da Individui senza nessun senso "dell' io e del mio" poi diventa di fatto dono e patrimonio per tutti quelli che lo vogliono o lo sanno ricevere.

E quel genere di messaggi viene certamente da Chi ha Compreso...

Sicuramente sono stati due grandi Esseri o "Non Esseri", chiamali come preferisci.

Certamente De Mello ha avuto una grande forza interiore nel fare
la trasformazione che ha fatto...nel cercare così in profondità in sè stesso...per poi trovare la Sorgente.

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Vecchio 10-01-2005, 21.31.55   #10
kantaishi
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Altre storie di de Mello.

1 - AMORE.
Quelli che mi parlano dell'amore mi ricordano quella vecchietta che amava tanto i pesci:durante le gelide giornate d'inverno lei prendeva i pesci dal fiume,li asciugava e poi li metteva vicino al fuoco per riscaldarli.

2 - Amore di mamma:
"Ciao!Ma che bei bambini che hai!Quanti anni hanno?"
"Il dentista ha 2 anni mentre l'avvocato ne ha già quattro."

3 - Amore per i figli:
in una casa giapponese gli adulti parlavano dell'amore verso i figli mentre questi giocavano sul tappeto.Ad un tratto si sentirono delle scosse di terremoto.Tutti gli adulti corsero fuori mentre i bambini continuarono a giocare.

4 - Illuminazione:
"Posso ragiungere l'illuminazione tramite i miei sforzi?"
"Ma certo! Come quella vecchietta che spingeva la parete del vagone per far andare più veloce il treno."

5 - "Se ho ben capito il tuo corpo,dopo morto,andrà sotto terra mentre la tua anima andrà in paradiso,giusto?"
"Giusto!"
"Ma io non ho ben capito dov'è che andrai TU ."

6 - "Se ho ben capito,alla fine dei tempi tu sarai punito per i peccati che commetti oggi."
"Giusto."
"Sarebbe come dire che se io ora ti dò una martellata per le dita,tu,fra 60 anni,ti metterai a gridare."

7 - Preghiera:
"perchè non fai altro che pregare?"
Chiese il maestro a un suo discepolo.
"Perchè la preghiera leva un gran peso dalla mia mente."
"Questo purtroppo è il suo scopo."
"Perchè purtroppo?"
"Perchè ti distoglie dal vedere chi ha messo per primo quel peso."

Da"Shock per un minuto"di Anthony de Mello(ed.Paoline.)

Om!Shanti.

Kantaishi.
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