atisha è conosciuta soprattutto a Milano.

E a Torino, e' in fase di espansione della coscienza interregionale

L'asana in questione è Matsyendra-asana (da Matsya- Pesce ed Indra - Uomo) La tradizione dello hatha-yoga la propone come posizione di trasformazione per eccellenza: è l'asana che permette il risveglio di Kundalini e spalanca il passaggio dalla condizione terrena a quella divina.
Matsyendra, uno dei sei grandi saggi, si trasformo da yogin in divinità, in questa posizione. Su Matsyendra gira anche la seguente leggenda:


http://www.yogaratna.it/articoli/matsya.htm


Saluti

Fragola invece è abbastanza sconosciuta, ma è a Milano

Cedo che fra asana yoga e ricerche storiche ho portato, come spesso accade, la discussione di atisha fuori dai binari. Mi scuso.

Si anche perche' non si stava parlando di Yoga ma di Tantra.

beh, lo Hatha-yoga, ad esempio (quello delle asana), ha forti legami col Tantra...
Comunque, è vero, eravamo un po' OT.

Si e' vero, come e' vero che il culto della "grande madre" e' alla sua base. Ma qui si e' visto come non riusciamo ancora ad integrare la ricerca scientifica con la pratica. Personalmente non ricerco piu' da molto tempo, ma per quel che riguarda il Tantra, per esempio, e' necessario attenersi a quella forma di letteratura disponibile sull'argomento (e possiamo citare anche passi delle Upanishad), ma non e' molta, soprattutto se andiamo a cercare la piu' antica, come sono pochissimi gli studi o le traduzioni autorevoli, ossia non fatte in ambito strettamente accademico, ma da chi ne ha anche realizzato il senso.
In tutto, tra testi e lavori di traduzione ed esegesi attendibili, non arriviamo a 40 libri, di cui il 99 per cento in inglese e introvabili.

Per conoscere l'essenza che costituisce la Realtà..è necessario trascendere i dualismi dell'esistenza..ma integrando questi due apparenti opposti o principi...
Questa "trama"..questa nuova forma di vita..questo intreccio è il tantrismo...o per lo meno quello che ho scoperto nel tantra stesso...

Questa Unione...trasformazione, che procede in seguito anche all'integrazione con l'Universo stesso..corrisponde a quello che io (e non solo) chiamo evoluzione cosciente...
Tutto il resto sono solo immaginazioni che aiutano a potenziare questo cammino..
Purtroppo spesso ci si perde nella pratica o metodo...nel mudra.. o nel significato delle parole senza riuscire a sviluppare quello specifico stato di coscienza corrispondente al pieno sviluppo di questi due opposti, spesso contestati da chi non ne ha capito la semplice sostanza.

La coppia "divina"..ovvvero l'associazione delle menti del discepolo (Maddalena) e maestro (Gesù) sono necessarie... e servono a rafforzare il "mezzo" per una sempre maggiore spinta di risalita...
L'Amore del discepolo verso il maestro (come ho già scritto) preindica la vera iniziazione: l'energia che Libera fluisce dalla mente del maestro..colpisce e trapassa la mente del discepolo..proiettando l'equilibrio mancante e rafforzando l'evoluzione dell'energia che spesso il discepolo disperde...

Il Maestro (esterno...che ha già realizzato il Sé) fa si che si scaturiscano le forze necessarie perchè avvenga all'interno della nostra mente di discepolo, quell'attrazione che indirizzi la nostra energia nascente..nell'alta energia psichica libera da inclinazioni e dispersioni..
Ci vuole un maestro che sia realmente Libero..risvegliato, in grado di trasmettere senza distorsioni, l'Intelligenza e Forza (neutra) necessaria al discepolo, incondizionatamente (questo è il potere trasmutatorio)..
ecco chè l'Opera può giungere a compimento..

Ciò che spesso non si "vuole" comprendere a causa della mente "deviante" è che le differenze tecniche impiegate sia nell'alchimia ermetica..sia nel tantrismo o nel taoismo ecc... alla fine sono superflue e ripetono le stesse indicazioni e processi che permettono al discepolo o al ricercante..di concludere la propria evoluzione spirituale..la propria Unione...

Sta emergendo un punto interessante: la 'trasmissione' da Maestro a discepolo. Di che natura è?

A volte incontriamo individui la cui presenza catalizza chiaramente un'intensa energia.
Non so se questo sia sufficiente a far di loro dei veri Maestri: ci sono stati esempi di persone che conoscevano bene i meccanismi della kundalini, ad esempio, e sapevano suscitare in sé e in altri quel tipo di energia; eppure, alla fine, nonostante cominciasse a formarsi una certa schiera di discepoli, videro i limiti di questo approccio, considerarono il cammino che restava loro da percorrere e andarono oltre (altri, magari, rimangono bloccati molto più a lungo, se non accade qualcosa, con tutto il loro circo).

Si dice che in presenza di grandi illuminati come Ramana e Nisargadatta la mente si calmasse da sé (particolarmente se c'era stato un 'lavoro' preliminare da parte di chi gli stava di fronte). Forse è questa la vera Trasmissione, oltre a un certo Amore...