Noi non siamo esseri umani che stanno avendo un’esperienza spirituale.

Siamo esseri spirituali

che stanno avendo un’esperienza umana.


(Pierre Teilhard de Chardin)

Per Atisha e, naturalmente, per tutti

E' proprio così, Atisha, tutti noi abbiamo deciso di fare quest'esperienza nella materia per acquisire maggiore Comprensione e Visione.
Ma la materia ottunde lo spirito, e pochi uomini hanno sempre presente l'Origine e il Fine per il quale "frequentiamo la Scuola della Terra".
Ci perdiamo nel contingente, nella routine, nei desideri, nei falsi miti e - soprattutto - nell'inerzia di chi "aspetta un futuro migliore per l'umanità".

Il nostro compito di esseri che aspirano al Ritorno, al riappropriarsi consapevole della nostra natura divina, dovrebbe invece consistere in:
- mutare, con quotidiana vigilanza, tutto ciò che nei nostri pensieri nelle nostre abitudini di vita, spesso impastoiati nell'orgoglio e nell'egoismo, impedisce l'irrompere dell'Intuizione superiore e della Luce;
- intraprendere nel mondo esterno un'opera persistente che dimostri "come ciò sia possibile": ad esempio, una comunità ispirata alla Religione universale che sia modello di nuovi rapporti e di nuova civiltà (cfr. anche "comunità internazionale" su forumfree).

Il Sentiero è unico, e numerosi Istruttori, in vari momenti della Storia dell'uomo, hanno indicato la Via.
Essi hanno sempre diffuso il loro insegnamento in modo gratuito ed amorevole.

Ma l'umanità si è spesso persa nel luccichio del mondo esteriore: si è impadronita degli strumenti di insegnamento (beni, ricchezze, oggetti, affetti, cultura, tecniche) confondendoli con la Meta.

I tempi ora sono maturi per un passo definitivo, per un salto evolutivo; lo dimostrano:
- l'abbandono sempre più massiccio del confessionalismo e delle "chiese" , dogmatiche, fideistiche e legate al potere;
- l'interesse crescente dell'umanità per le tematiche genuinamente spirituali;
- la sempre maggiore sensazione diffusa che la Terra è un'unità evolvente al cui progresso tutti cooperiamo.
(cfr. "Tutto è uno" di Michael Talbot e "Il risveglio della mente globale" di Peter Russel, che dimostrano come la scienza stia dimostrando la realtà di molte teorie prima ritenute "esoteriche"; ad es., quella dei "campi morfogenici", la rete di energia nella quale siamo tutti inseriti)

Io sono una dei tutti....


I tempi ora sono maturi per un passo definitivo, per un salto evolutivo; lo dimostrano:
- l'abbandono sempre più massiccio del confessionalismo e delle "chiese" , dogmatiche, fideistiche e legate al potere;

E certo che sono maturi...ti credo, ed allora in tutta questa mancanza c'è lo sguazzo di non si sa bene cosa....

- l'interesse crescente dell'umanità per le tematiche genuinamente spirituali;

"genuinamente" .....

- la sempre maggiore sensazione diffusa che la Terra è un'unità evolvente al cui progresso tutti cooperiamo

la cooperazione dell'uomo su questa terra la puoi benissimo trovare fino dal tempo della pietra ecco diciamo che da allora l'uomo non ha mai smesso di cooperare....

In definitiva il fattore prioritario è comprendere il perchè dell'uso di un termine come "sentiero".

Esso non si esaurisce nella intrinseca dinamicità che il sentiero, in quanto iter da percorrere, richiede. Anche una "pista", oppure un'"area", sono percorribili.

Il sentiero è tale perchè è una linea stretta, un tema diretto, che non consente deviazioni, non permette fuori-tema.

Chiunque è libero, ovviamente, di effettuare deviazioni e fuori-tema; ma in questo caso non è più sul sentiero.

Gli assolutismi, ovviamente negativi, sono due:
1) quelli che credono di poter affermare che ogni deviazione è un'esperienza, e che per questo essa è intrinsecamente sempre positiva; non è vero: molte di queste persone fanno passare tutta la vita in questo illusorio anarchismo e muoiono senza, di fatto, aver centrato l'obiettivo dell'incarnazione vissuta;
2) quelli che credono che tutto si esaurisce in una dogmatica adesione a quanto si impara sul sentiero; anche questo non è vero: tutto quello che si impara deve essere metabolizzato, anche se una buona dose di umiltà è richiesta per impedire osservazioni insignificanti che potrebbero essere evitate se soltanto ci si rendesse responsabile di quanto si intende asserire.

Comunque, in ogni intervallo storico considerato, l'iniziazione è una realtà non appartenente alla massa. Questa NON è un'affermazione antepredicativa, ma una semplice constatazione postpredicativa.
A parte i pochi denigratori che agiscono mossi da paure interiori e squilibri emotivi, la maggior parte degli appelli per l'iniziazione cade tra la logorroica ma inconcludente curiosità di molti, e l'indifferenza inerziale di moltissimi.

esperantiano

C'è un sentiero per ogni persona.

Puo accadere che due sentieri si intersechino per un tratto più o meno lungo.

Può accadere che due sentieri camminino paralleli per un tratto più o meno lungo.

Nessuno è proprietario di un sentiero universale.

Ci sono sentieri che danno l'illusione di essere autostrade, in realtà sono vicoli chiusi.

Si può utilizzare il sentiero tracciato da altri, solo se questo è il sentiero che fa per noi.

Siamo in grado di riconoscere il nostro sentiero solo quando abbiamo già percorso un pezzo di esso.

Non esistono appelli per l'Iniziazione (la grande), è una cosa naturale che ha il giusto tempo per ognuno di noi, e nessuno può iniziare nessuno fuori di questo tempo.

Non può esistere ne mai potrà esistere una organizzazione che permetta l'Iniziazione di massa, al massimo potrà dare piccole iniziazioni.

cosa fa capire se siamo nel sentiero giusto?

"Che vergogna, gli esseri senzienti cercano lontano,
ignorando ciò che è a portata di mano.
E' come lamentarsi per la sete
in mezzo all'acqua,
o vagare sperduto tra i poveri
pur essendo il figlio d'un ricco."

Tante volte ho preso il sentiero,
troppe volte ho abbandonato la via,
ogni tanto ritorno sui miei passi.

Chi percorre il sentiero con una bici, chi con una ferrari,
chi con un aereo, chi come me con una mongolfiera in balìa
dei venti della stupidità.
Ma tutti portano alla stessa meta.
Sinceramente avrei preferito l'aereo.
Un ciao di cuore cara amica Atisha, sei sempre nei miei pensieri,
con le tue parole sagge.
Un ciao a tutti.
Parsifal è tornato.

ciao parsifal...che piacere sapere che ci Sei!

non dice cose a caso esperantiano circa il sentiero...
anche se espresse con poca amorevolezza, ma centrano il problema...
che ne dici?

Potrei dirti che si sente... farebbe tanto newage..
in realtà se hai letto sopra... lo sai solo dopo aver percorso una parte di esso... dopo la parte nera (o se preferisci alla zio Gurde che a te non dispiace... quando la smetti di dormire) se arrivi a passarla...

promosso... concordo!