per chi "è pronto"

"Quando una gran luce si avvicina, qualcuno si lamenta che la luce è poca. Non sarà forse perchè si è ciechi?
Quanti esempi si potrebbero citare di occhi deboli, incapaci di vedere la luce.Questa insensibilità non dipende dalla luce stessa, ma dalla vista.
Chi ha gli occhi coperti di polvere è bene che lo ricordi sovente: non è cosa adatta per la via della Fratellanza"
(da "Fratellanza", 485)

Per vedere la luce, e per poterla quindi irradiare, sono richieste: aspirazione alta e persistente; miglioramento di sè;
volontà di agire in armonia con il Piano divino.
E necessario, in sintesi, "voler" acquisire i requisiti per diventare "operai del Signore".

Si, biachiara.....ma questa è una delle due vie.
L'altra è quella "secca", Solare.....e la si percorre non solo con l'Aspirazione, ma con la Scienza.

Ciao, caro amico.

Ho riflettuto sulla tua osservazione.
Le due vie, in effetti, esistono e, andando verso l'alto, si intrecciano fino a divenire una sola via.

Infatti non esiste Aspirazione senza Scienza.
E non esiste Scienza senza Aspirazione.

In tutto si riflette il bipolarismo universale.
In ciò vi è una grande sorgente di futura energia.

esperantiano

Em-patia, En-ergia, En-tusiasmo

EM-PATIA
All'inizio del Sentiero, sentiamo crescere la nosta "em-patia" (da "èn", dentro e "pathos", sentimento: essere dentro, comprendere il sentire).
Sentiamo - di colpo o a poco a poco - di appartenere a un Tutto più grande, nel quale siamo inseriti e nel quale siamo chiamati a svolgere la nostra parte, pena un senso di estraniamento e di mancanza di senso che opprime la nostra esistenza.
Ci avviciniamo "col cuore" ai nostri fratelli e ai regni minori (minerale, vegetale, animale), che sentiamo come incamminati sul nostro stesso percorso, ad un livello inferiore della spirale.
Della loro evoluzione e del loro ben-essere ci sentiamo sempre più responsabili.

A questo punto, la nostra vita può acquistare, se noi lo decidiamo, nuove prospettive:
- il significato di un perenne e sempre più alto apprendimento;
- il fine dell'evoluzione della coscienza.

EN-ERGIA
La maggiore empatia, il riconoscimento di non essere soli nella Manifestazione, ma di poter essere microcosmi consapevoli nel Macrocosmo, attiva la nostra en-ergia (da "én", dentro, e "èrgon", lavoro, forza:forza interna).
Sappiamo, infatti, che ogni elemento della nostra piccola vita può essere usato per apprendere e per procedere.

EN-TUSIASMO
Ciò porta all'entusiasmo (da "èn", dentro, e "theòs", dio: avere un dio dentro).
La vita si illumina di Senso poichè abbiamo di mira la Luce maggiore.

Cara Sorella,

Credo che, periodicamente, non sia male ricordare l'unicità del Sentiero Iniziatico.

Occorre farlo perchè in questi anni di confusione e di crisi, si continua sovente a cercare la spiritualità vestendosi da finti arabi o da finti indiani, andando a "cercare il sè" nei posti più esotici, si alimenta l'astuto commercio "new age", e si fanno affermazioni su cose che in realtà non si sono mai apprese.

Si giunge addirittura a "credere", e a credere che il Sentiero Iniziatico sia diventato un insieme di tante stradine colorate, come i vialetti di un luna park.

esperantiano

Ciao Bianchiara,
mi piace quel che dici e lo condivido.

Spiegami però, se ti va, quale sia l'utilità di dare alla propria vita il significato di un perenne e sempre più alto apprendimento, oppure, in alternativa, l'avere in prospettiva alla propria vita il fine di evolvere la nostra coscienza.

Tanto l'una quanto l'altra via, prese quale esclusiva finalità, restano sterili nell'ottica della nostra partecipazione ad un eventuale "compito" o "scopo" della nostra messa in esistenza. Così mi sembra.

Ripeto e confermo che per il resto quel che hai detto lo condivido in pieno, ma sono del parere che la consapevolezza di possedere un carisma non sia utile se poi non si va ad adoperare il dono a favore dello scopo che ci è divenuto noto.

Mi sembra che le due alternative che hai citato, e che ho riportato in quote, portino ad una chiusa crescita interiore che non veicola nulla all'esterno di noi stessi. Se ho capito male, ti prego di spiegarmi meglio... altrimenti non trovo armonia tra questi punti citati ed il resto che hai detto e che comprendo con una certa padronanza.

Ciao.

per mistico e per tutti

Certamente - come giustamente hai intuito - un apprendimento sempre più ampio e profondo e l'evoluzione della coscienza sono ricercati in funzione dell'acquisizione di una maggiore capacità di servire l'umanità, attuando quello che i teosofi chiamano "il Piano divino per la Terra".
Esso implica, in sintesi, l'adesione alla Legge di Amore, detta anche di attrazione magnetica, che vige in tutto l'universo ("l'Amor che move il Sole e l'altre stelle", afferma il grande Iniziato Dante Alighieri).

Ogni nostro volontario progresso e ogni nostro ampliamento di coscienza contribuisce ad accrescere la Luce del Pianeta e a contrastare l'oscurità che tutti rileviamo intorno a noi.

Ogni nostro comportamento, compiuto o solo progettato, influiscono sul Tutto poichè agiscono sull'aura della Terra, organismo vivente maggiore, che ospita noi uomini e gli altri regni di natura, organismi viventi minori (cfr. la teoria dei "campi morfogenici" confermata dagli scienziati).
Pertanto possiamo contribuire ad una "luce più grande" con:
- l'amorevolezza dei nostri pensieri;
- la purezza delle nostre motivazioni;
- la nostra sempre maggiore respons-abilità ("abilità a rispondere ai compiti della vita");
- il nostro sacri-ficio ("da "sacrum facio", compio un atto sacro);
- la nostra aspirazione a servire....

E, certamente, come dici, ogni carisma diventa sterile se non utilizzato per l'evoluzione del Tutto.
Si deve considerare tuttavia che il dono di sè diventa ovvio e naturale in un'anima sempre più recettiva alla Luce e in armonia con il Piano (cfr. la discussione "...sul sentiero" in questo forum e "comunità internazionale" su forumfree).

Il Sentiero iniziatico è unico in tutti i tempi, anche se le modalità operative possono sembrare diverse.
L'Insegnamento genuino è sempre gratuito, generoso ed amorevole.
Attenzione, pertanto, ai "falsi profeti" di certa New Age, narcisisti e interessati!

A tutti, pensieri di Luce!

Si esperantiano, condivido in modo completo il tuo pensiero.
La Scienza senza Aspirazione, senza l'appassionata volontà di tendersi verso il "divino", non conduce a nulla.
Una Scienza povera di questa "Spiritualità", mostra l'Universo come una semplice macchina dominata da numeri, formule, leggi.
E' una vera Pietrificazione, Cristallizzazione......E' lo sguardo di Medusa che impietra ogni cosa.
La Scienza Spirituale, la Scienza vissuta con Totale Dedizione, conduce all'Empatia Universale....Conduce a vedere l'Universo, e tutto ciò che in Esso è contenuto, come un'Entità vivente....dove tutto è connesso, dove tutto è in tutto....è la visione di Blake....l'Universo in un granello di sabbia. In conclusione ci conduce ad Essere l'Universo, ad identificarsi con Lui, e Lui con noi.
Ma a questa Ricerca deve associarsi un'altro lavoro; quello di lottare con l'ambizione di condurre ogni singolo Uomo al miglioramento. Forse è un'impresa impossibile, ma è necessario sentire dentro di se questo Dovere, in ogni istante della nostra vita.
In un messaggio, Biachiara dice una cosa bellissima.
Sacrificio, non significa autoflagellazione.....signific a "fare qualcosa di sacro"......la nostra vita dovrebbe essere un continuo "sacrificio"......rendere sacri noi stessi ed il nostro prossimo. Dedicare la Vita ad uno Scopo Superiore.
Ma questo non significa vivere da anacoreti e o da frati trappisti.
Respingo decisamente la visione pretonzola del peccato, dell'autoflagellazione, del sacrificio imitativo del Cristo e dei Santi.
Sono solo ipocrisie che avvelenano la mente.
Il Corpo non è un nemico dell'Uomo; è il suo strumento di realizzazione.......va educato, non mortificato.....va controllato, non dominato.
Nell'Ordine, nella Tolleranza, nella Temperanza, nella Dedizione, nel Ritmo, nella Scienza, nell'afflato verso il Divino, risiedono le basi dell'immortalità.
Grazie per avermelo ricordato.

...come si conciliano?

Consento integralmente con quanto hai detto in questo interessante messaggio.

Esso non risulterà certo gradito al circolo degli inconcludenti.

Vedo che non smetti di dimostrare propensione al coraggio.

Ciao, caro amico.

esperantiano