Vorrei sottolineare (servira?) che c'è una differenza tra Completo e Perfetto in potenza e Completo e Perfetto in espressione.....

Kri non sono sicuro che tu abbia capito cosa intendevo... dal nostro punto di vista umano è perfetto.... dal suo punto di vista Divino non lo è....
ho capito male io, quello che tu hai capito?


P.s. vale "Come in alto, così in basso...."

si ho capito esattamente così .. forse l'ho espresso male

Dobbiamo Kri, ed infatti nella nostra vita facciamo quel che ci pare... Poi alla fine avremo fatto esattamente quel che era nostro compito fare. Qualunque cosa avermo fatto, le conseguenze delle nostre azioni modificheranno ciò che verrà dopo. Quando non potremo cambiare quel che avremo fatto, altri vedranno il risultato delle nostre azioni ed allora nessuno si chiederà cosa ci è girato per la testa prima che facessimo la data cosa.

Chiarisco su richiesta:
Dio non ha uno scopo nel senso umano del termine, Mirror L'ha appena ricordato.
Dio è come un romanzo, con la sola differenza che non ha un inizio e neppure una fine... Il presente è relativo all'uomo che è come un lettore di quel romanzo. Il lettore legge e crede che le pagine successive non siano ancora state scritte e crede solo nel presente e nel passato.
Dio è compiuto nel tempo espanso dall'eternità del passato fino all'eternità del futuro. Ma passato e futuro appartengono al lettore e non al romanzo.
Tutte le cose sono personaggi del Romanzo e fanno parte di Esso per un tempo più o meno lungo. Se questi personaggi sono senzienti, allora possono essere consapevoli di essere parte del romanzo e perciò parte di Dio, se non lo sono, invece, SONO E BASTA... eppure anche queste cose sono parte di Dio.

Perciò, Dio Tutto non ha uno scopo, lo hanno le sue parti che esistono temporalmente: esse predispongono le cose in modo che altre cose possano venire in esistenza. Lo scopo delle parti di Dio è "FARE".

Se non fosse così, se ogni cosa non producesse conseguenze, allora nulla esisterebbe.

vorrei capire meglio ...

alla fine facciamo quel che dobbiamo pur inconsapevolmente .. affidandoci al fato o alla provvidenza ? Giochiamo tutti anche se non intenzionalmente ?

Intendi dire questo ?

E tu, da quale punto di vista lo dici?



Ciao.

Il Fato è la compiutezza di Dio. Null'altro.

Prova ad immaginare quel che hai fatto nel tuo passato. Pensa a quanta indecisione ed a quanta determinazione nel fare quel che poi hai fatto. Oggi non potresti cambiare neppure una virgola del passato... perchè era quello che dovevi fare tanto che poi l'hai fatto. Oggi tutto quel che ha partecipato alla tua parte di Creazione é quel che é perchè così doveva essere.

Gli antichi affermavano che il volere del Fato fosse superiore a quello degli dei, che erano soggetti ad esso tanto quanto i mortali... E' vero. Nulla che possa prendere decisioni, uomini o dei che siano... nulla può modificare il passato e siccome ogni tempo è "passato" nell'istante successivo, Dio Tutto è compiuto e niente e nessuno possono cambiare il fatto che Dio sia quel che è.

Non preoccuparti di me.... io non sono nessuno....

"Non sono nessuno" dici, ed infatti tutto e tutti sono qualcosa.

Ambè! Mi era quasi venuto il dubbio, che lo dicevi per conto di ...

("dal suo punto di vista Divino non lo è....")

Mi sbagliavo!

Ciao.

Credi che non lo avessi capito?
Il problema delle discussioni in generale è che non si bada a ciò che uno dice... ma si deve indagare su chi è... non poi la sua Essenza.... ma l'apparenza... se ti dessi dimostrazioni mirabolanti incontrovertibili... faresti uno sforzo sovraumano per cercare di capire cosa intendo... ma così non ti prendi neanche la briga di ascoltarmi ... di capire se ho detto qualcosa che ha senso... in quel caso avresti confutato l'affermazione, e non chiesto da dove mi viene... ti preoccupi solo di cercare la demolizione attraverso la mia persona.... non l'Essenza...

Non ce l'ho con te... non mi crei nessun problema... è tutto come deve essere.... ho approfittato per parlare.... parlare.... parlare.... parlare......
Ciao o Addio