Caro Dio,
questa e’ la mia testimonianza scritta di eterna gratitudine a Te.
Mi hai dato una nascita in una rispettabile famiglia Hindu, ma non cosi in alto nella societa’ da rendermi superbo.
Mi hai dato un bel corpo, ammirato per la sua perfezione, ma abbastanza piccolo affinche’ mi mantenessi modesto.
Mi hai dato un’ottima educazione che mi reso la vita agevole, ma non cosi agevole da rendermi vanitoso.
Mi hai dato molte soddisfazioni nella pratica sportiva, abbastanza per esserne soddisfatto ma non orgoglioso.
Mi hai dato una carriera importante per la quale sono stato ammirato* ma non cosi importante da rendermi arrogante.
Mi hai dato una moglie e una famiglia per la quale ti saro’ sempre grato, ma non mi hai risparmiato alcune esperienze dolorose per non farmi dimenticare cio’ che tuttavia la vita e’ ed esserti sempre grato per cio’ (che mi hai dato).
Non ti sei dimenticato di somministrarmi un adeguato numero di tentazioni nella mia vita in modo che io non potessi essere critico verso gli altri che avevano a che fare con le loro proprie tentazioni.
Ora ho 84 anni e forse l’unico desiderio che mi e’ rimasto e’ che la lunga vita che mi hai donato giunga al suo termine senza tribolazioni, ma qualora anche ci fossero so che mi darai la forza per proseguire.
Mi hai dato molto per mostrarmi quanto poco sia necessario per essere soddisfatti e quanto invece possa essere donato.
E indubbiamente, piu’ importante di tutto, come se la bonta’ che mi hai elargito non fosse abbastanza, hai coronato la tua opera usando questo apparato psicosomatico per convogliare al mondo il piu’ importante messaggio dell’Advaita.
Veramente io, sono benedetto.
Oppure, in verita’, mio amato, non hai benedetto te stesso?!
Infine, mi e’ accaduto, se tu stavi disegnando per te stesso una vita nel fenomenico, poteva essere molto differente da questa?
E per questo pensiero, non ci sono abbastanza lacrime per lavare i tuoi Noumenici piedi.

Ramesh Balsekar


*presidente della Bank of India

p.s.: liberisssima e pessima traduzione dall'inglese di Yam

Dear God,

This is my record of eternal gratitude to You.

You gave me birth in a most respected Hindu family,
but not high enough in social status to make me proud.

You gave me a physical form well-admired for its perfection,
but it was small enough to keep me humble.

You gave me education high enough to be most useful in life,
but not high enough to make me proud.

You gave me success in sports high enough to be satisfied,
but not proud.

You gave me a career in which You took me high enough to be
admired, but not high enough to make me arrogant.

You gave me a wife and family for which I have always been
eternally grateful, but You did not spare me some grief to remind
me not to forget what life is all about, and to be always grateful
for what I do have.

You did not forget to place an adequate number of temptations in
my way so that I may not be too critical of others who have to face
their own temptations.

I am now 84, and perhaps the only wish that remains is that the
long life You have given me will not carry a burden at the end.
But in that case, I know You will also give me the necessary
courage to go with it.

You gave me a lot to show me how little is needed to be content
and how much could be given away.

And, undoubtedly, the most important of all - as if the bounty
You have showered on me were not enough - You crowned Your
achievement by using this psychosomatic apparatus to convey to
the world the most important message of Advaita. Truly I am
blessed. Or, indeed, my Beloved, have You not blessed Yourself?!

Finally, it occurs to me, if You were to design for Yourself a life in
phenomenality, could it have been much different from this one?

And, for this thought, no tears are enough to wash Your
Noumenal feet.
http://www.rameshbalsekar.com/letter.asp

Quindi, Yam, questo è il modo di porsi dell'induista al cospetto del suo Dio?

Vero che è molto simile alla visione cristiana?


P.S.
Ciao!

Conosci il Monaco Benedettino Henry Le Saux?
"Diario di un Monaco..." Mondadori

L'induismo puo' integrare il Cristianesimo, ma quest'ultimo non puo' integrare l'induismo, anche se potrebbe...

grazie Yam...
grazie di questa Libera traduzione...
commovente e pura Verità che Sento e Con-divido...

namasté

Grazie Yam...

per avermi fatto conoscere questo aspetto...questa lettera d'Amore, di un uomo che considero tra i miei Maestri più importanti e al quale sono riconoscente con tutto il cuore,
pur non avendolo mai incontrato.

Ora non ne ho più bisogno...sono in pace e contento.

Grazie di nuovo per questo dono

Namastè

Mirror

quindi tu non la conoscevi?

neanche in inglese?

No, non l'avevo mai letta.

Mi era bastato il suo libro "La Coscienza parla"
per Risvegliarmi.

Era il momento "giusto" per incontrare quelle parole...sono state la scintilla...
Sono molto grato a Lui...al Sè...a Dio.
namastè

questo è un mistero...e dove l'ho letta prima allora?

La lettera e' piuttosto recente, probabilmente l'avevi letta prima che Ramesh la scrivesse, la in quell'unico luogo che non e' in nessun luogo, dove siamo la medesima sostanza, unica essenza che tutto pervade