mi sento responsabile della felicità altrui... che strano delirio mi pervade??? .....
dovrei percorrere la mia strada con il sommo rispetto di quello ce mi viene chiesto di fare ma poi ... desidero anche che tutti siano felici...e non può essere così... non posso obbligare nessuno a maturare e a comprendere....
help... amici ..............
bacio

a me sembra strano. Normalmente ci si sente felici o tristi per ciò che altri fanno o dicono. Strano ma bello, chiaramente! Fosse sempre così....

Sentirsi responsabili della felicità altrui, è una bella cosa, perchè ti avvicina alla vera natura di un essere senziente, ricercatore. Occorre imparare, nel tempo, che gli altri hanno tuttavia la loro libertà, che è quella di decidere anche l'opposto di ciò che noi consideriamo giusto. Questa libertà, è il pricipio o Legge essenziale e fonfamentale non prevaricabile.

Ciao.

E' sempre un ego identificato che si sente "responsabile"...di qualcosa di effimero come la felicità.

La causa della felicità o infelicità vive sempre e solo per nostro personale volere...

Noi decidiamo di essere o meno felici...la felicità che ci provoca un altro è passeggera...non può guarirci.

infatti ecco perchè non và per il mio percorso non và bene...
grazie.....

"E' sempre un ego identificato che si sente "responsabile"...di qualcosa di effimero come la felicità."


Quale felicità, quella mentale? Quale responsabilità, quella mentale?


"La causa della felicità o infelicità vive sempre e solo per nostro personale volere..."


Quando è mentale. Quando non è mentale, è solo felicità, per distinguerla, tanto per giocare con le parole, chiamialo così: Felicità!


"Noi decidiamo di essere o meno felici..."


Nella mente, certo! Ed è sempre mentale!


"la felicità che ci provoca un altro è passeggera...non può guarirci."


Dipende di che felicità parli, appunto, e a che livello quell'essere vive "gli altri".


Ciao.

????
allora poteri porre l'attenzione su questo....
solo che il senso di respondabilità non và comunque....
.....

E cioè?



Ciao.

non sei responsabile per gli altri se il loro stato d'animo non dipende da tue azioni o inazioni, è ovvio.. no?

Il nostro stato naturale è di serenità, non di gioia o dolore. Nella serenità possiamo disporre al meglio di tutte le nostre buone qualità e riusciamo a tenere "al guinzaglio" meglio i nostri difetti.

Questo vale per tutti.

Felicità ed infelicità sono stati d'animo passegeri che per inerzia tendono a terminare, ciascuno dei due, nel proprio opposto, ...a volte senza nessuna giustificata ragione.

Il mio consiglio è di non prestare troppa attenzione agli stati alterati dell'umore. Quando vuoi davvero il bene di qualcuno, adoperati per consentirgli d'essere sereno, ci penserà lui a salire appena un solo gradino e sentirsi felice... oppure scenderlo e tornare nell'infelicita... ma, almeno, non cadrà nella disperazione come avrebbe fatto partendo dall'infelicità.

Ciao 10+

cioè...posso desiderare (e già il desiderio è opinabile) .... la felicità altrui (la loro comprensione la loro evoluzione il loro benessere)... ma non sentirmi respondabile di questa.....