bene comincia con lo spiegare quale e' il tuo modo

la tua domanda non e' pertinente al topic ma se riesci a far passare questa spiegazione sottotopic allora benvenga

Viantante Viandante, non sono ironico, sono oggettivo, non gradisci la cosa?

sei tu che dici "non mi convince assolutamente l'idea che esista qualcosa al di la' del corpo o della materialita'"....

sei tu che parli di neuroni e sinapsi come responsabili delle tua coscienza....

sei tu che vedi un'azione cognitivia unicamente legata all'attività neurale....

sembri riporre molta fiducia nel metodo scientifico, ma vieni qui e dici:

"non cercavo un qualcosa di valenza scientifica... ma solo una 'nozione' una definizione... vicina al credibile..."

inzomma qualcosa da ritenere vero anche se in "antitesi" con ciò che ritieni sia considerabile come VERO.

hai le idee confuse? cerchi qualcuno che riesca a rassicurarti dicendeti che qualcosa di te sopravviverà alla tua morte?

Ma c'è qualcosa che senti di essere che non sia riconducibile a neuroni e sinapsi?

Che ne sarà di neuroni e sinapsi quando gli macherà l'ossigeno?

Se cerchi qualcosa di VERO, dovrai fare sempre i conti con queste domande...

Qualsiasi altra cosa tu voglia cercare è già stata offerta alle coscienze ed è facilmente reperibile sul mercato, ma dovrai rinunciare alla sua tenuta sui tavoli di laboratorio e spesso dovrai digerirne, su questi tavoli, la sua disfatta...

Adesso devi chiarire cosa stai cercando e dirti qualcosa di più su ciò che si nasconde dietro:

"..mia personale curiosita' all'aspetto nozionistico di consapevolezza spirituale"

.....a kuale fine si appressa alla fine per esempio una perturbazione sonora kualsiasi che raggiungendo kasualmente lo padiglione nostro auricolare e balzellando fra timpano, martelli, martelletti, chiodi, licquidi, labirinti e panni nervosi varii infine snervata si adagia sfinita a quale dove x kuale fine?

Lo scopo c'è se qualcuno si adopera per raggiungerlo.

Trova chi si è adoperato per raggungere lo scopo che cerchi e in lui troverai lo scopo.

Inzomma, non evinco dove mi vuoi portare..... non capisco quale sia la "relazione" che vuoi portare in evidenza.....

GLOSSARIO:

Sii consapevole, xkè ne sei consapevole, ke ogni sforzo attuato dagli uomini sugli altri uomini per migliorare la società con regole imposte (dall’esterno) inesorabilmente fallirà creando ancora + miserie...

... quindi non rimane altra soluzione che posarti la prima pietra per primo dentro di te da te stesso...

caro nonimportaki' (ma un nik piu' breve no eh?)
oggettivo e' la cosa piu' lontana da tutto quello che hai scritto

se qualsiasi cosa mi incuriosisca debba per forza significare che cerco il fine per il quale e' stata creata quella cosa stiamo freski
a quest'ora sarei una(aspirante) maga, degli elohim , un en soft aur, magari pure vampira, visto ke mi piace bram stoker, oppure ke ne so' siccome mi incuriosisce il pensiero di nietsche e' perke' voglio capire come si va al di la' del bene e del male?

avere delle curiosita' nozionistiche sulla 'consapevolezza spirituale', non necessariamente significa voler

cercare "qualcuno che riesca a rassicurarti dicendeti che qualcosa di te sopravviverà alla tua morte?"

o che sento che ci sia qualcosa non sia riconducibile a neuroni e sinapsi?

tanto piu' che x aspirare a sopravvivere alla materia dovrei pensare/sapere? che la consapevolezza spirituale sia qualcosa di questo che dici ..invece guarda un po'.. non lo so

se poi smettete di fare i processi alle intenzioni e vi attenete ai topic tutti quanti, magari potrei, capendo di cosa si sta parlando, se sarete tanto gentili da chiarire in nome di cosa vi litigate pure e vorreste anche portarmi a litigare, potrei decidere se continuare ainteressarmene o lasciar perdere
al momento le conclusioni sono ke nessuno sa' dire di cosa parla
e l'unica che chiede e' sotto processo
ora invito anche te ad attenerti al topic, non essere troppo oggettivo o almeno inserisci il sistema energetico di osservazione oggettiva.. che l'ho fatto spiegare a fare senno'?

Dalla lettura dei vari post si evidenzia un grosso equivoco: Qualcuno considera la consapevolezza come qualcosa appartenente e "sentito" dal Tutto e relazionato ai "singoli", altri considerano che sia sentito ed appartenente agli "individui" e che sia relazionato al Tutto.

Chiaramente, con tale confusione, non è facile discutere.

Ok, ok, o kapito, non te la prendere...

‘sta perturbazione è entrata per caso nel padiglione e quindi è scopofree.

La lezione me la hai data chiara e limpida ed anche sbattuta in faccia come sempre!

P.S.
L’unico scopo che io ci vedo e il mio che vuole a tutti i costi trovarci uno scopo.

ops.... questo mi era scappato...

Ti riferisci forse all’azione intrufolante del pensiero che dice” che bello, caldo, ruvido?

è pertinente ma non è a quello che mi riferisco. Mi riferisco al fatto che il pensiero crea un'immagine funzionale a ciò che con quella percezione ci puoi fare....

se vedi una parete, il tuo cervello la modellizza come superficie impentrabile perchè le pareti sono di difficile oltrepasso e così il tuo pensiero può prevedere l'urto del tuo corpo prima ancora che il tuo corpo ci sbatta contro. Ma la parete non è fatta come la vedi!

Per spiegarmi, prova ad immaginare la percezione della solita parete che vedi tu da parte di un pipistrello (che è ceco e la percepisce attravrso l'eco del suo "radar"). Chi dei due ha l'ida di parete che risponde più fedelmente alla realtà?
....e non restare così perplesso davanti a questa domanda! ...se la realtà è oggettiva ed univoca, uno dei due ha per forza le idee più chiare..... o no?

certamente uno dei due è più portato ad appiccicare alla percezione di parete cose che non le attngono, ma non è di questo che parlo, parlo della purissima, verginissima e fedelissima percezione di parete sia umana che pipistrelliana.

Caro Mistico,

"singoli", "individui".... questi plurali credo che confondano le idee e complichino inutilmente la discussione.
Se si condivide che la realtà è duale, vuol dire che ci sono solamente due attori, chi percepisce e ciò che viene percepito. i singoli e gli individui diversi da chi percepisce fanno parte di ciò che viene percepito.

Consapevolezza?

In termini cristiani, la si potrebbe definire, madre della coscienza che ogni individuo hà; e che cos'è la coscienza se non quella Scintilla divina e spirituale che ci permette di discernere il bene dal male, ovvero l'amore per il Vero, dall'amore per il falso.
Ovvero la consapevolezza della propria coscienza.
ciao