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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 03-05-2005, 12.35.22   #41
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Cara viandante,

MEDITAZIONE: il termine racchiude in se' una serie di pratiche atte ad alterare lo stato ordinario di coscienza.

Non sono in grado di darti una definizione soddisfaciente di "consapevolezza spirituale". Non ne troverai, letteralmente non ha certo significato univoco poichè fa riferimento alla spiritualità. La spiritualità racchiude in se molteplici significati spesso in contradizione tra loro e comunque di carattere soggettivo e non oggettivo.
In pratica ogni definizione che puoi trovare ha la stessa validità, non ce ne è una "accademica" di riferimento.

Puoi anche cercare sul vocabolario a : NIRVANA, SATORI, ILLUMINAZIONE, COMUNIONE etc etc...

Con questo la tua "curiosità nozionistica" dovresti più che soddisfarla.
nonimportachi is offline  
Vecchio 03-05-2005, 14.28.47   #42
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
X Nonimportachi

Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
Caro Mistico,

"singoli", "individui".... questi plurali credo che confondano le idee e complichino inutilmente la discussione.
Se si condivide che la realtà è duale, vuol dire che ci sono solamente due attori, chi percepisce e ciò che viene percepito. i singoli e gli individui diversi da chi percepisce fanno parte di ciò che viene percepito.
Se continui a considerare la faccenda in modo "duale", allora stai certo che farai molta strada in cerchio e non andrai lontano.

Un giorno capirai che c'è un solo Attore e che ogni altra cosa è un suo pezzetto, delegato a svolgere certi compiti, "sentire" determinate cose e dire anche un sacco di cazzate, ...ma... sempre "A NOME E PER CONTO" di quell'unico Attore.

Sorrido senza malizia, ma sorrido al pensiero della tua differente certezza.

Non importa chi... ha ragione. HEHEHEH!


P.S.
...e siccome le Parti che compongono quell'Attore sono infinite (o pressappoco, non so...) , allora le varianti della "Verità" sono anch'esse pressocchè infinite e TUTTE AUTENTICAMENTE ESATTE !

La sola "dualità" reale consiste nel rapporto tra gli elementi e l'insieme di cui fanno parte. L'insieme è uno e gli elementi infiniti... Perciò il rapporto non è "duale" ma "UNITARIO" perchè il rapporto tra qualunque cosa e sè stessa intesa come insieme delle proprie parti è " 1 ", "UNO".

Consiglio un piccolo testo sacro per rinfrescare un po' l'Illuminazione: "INSIEMISTICA", l'autore sceglilo pure a tuo piacere.

Ultima modifica di Mistico : 03-05-2005 alle ore 14.47.31.
Mistico is offline  
Vecchio 03-05-2005, 14.59.07   #43
Mistico
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Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
...continua.

Il rapporto sarebbe "duale" solo se inteso tra una sola delle Parti ed il Resto dell'Insieme. In questo caso si sbaglierebbe a credere che addirittura esistano infiniti rapporti duali differenti. In realtà non ne può esistere nemmeno solo uno: Ogni cosa che riguarda una Parte riguarda precisamente anche l'intero Insieme e perciò non ci sono cose che appartengono esclusivamente ad una Parte e non al Tutto.

Non si scappa.

Il rapporto è UNITARIO e non duale.

Quindi la mente di ciascuno di noi, pur "credendo" cose diverse, non fa altro che contribuire alla "Mente totale", in perfetta coerenza con il principio che questa Mente DEVE credere TUTTO.

Se la Mente del Tutto non credesse a tutto, il Tutto non crederebbe in sè stesso e non potrebbe esistere.


Ultima modifica di Mistico : 03-05-2005 alle ore 15.05.27.
Mistico is offline  
Vecchio 03-05-2005, 15.01.34   #44
La_viandante
stella danzante
 
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Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
questa zio kabir e' la consapevolezza spirituale piu' bella ke abbia letto fino ad ora
anke perche' non e' nemmeno un atto necessario quello di consapevolizzarsi, insomma tanto opereremmo sempre per nome del tutto in quanto tanti suoi relativi, ke ne siamo consapevoli o no'
e non c'e' nemmeno bisogno di spiritualizzare tanto la cosa perche' puo' rimanere appunto un concetto di ... insiemistica
La_viandante is offline  
Vecchio 03-05-2005, 15.15.32   #45
Mistico
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Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Brava La_via! Proprio cosi!



Quel che conta è occuparsi della propria "legge interiore": L'insieme di regole civiche necessarie per garantire a noi ad al nostro intorno le migliori condizioni possibili per poter agire più efficacemente e per più tempo possibile.

Agire e fare sono il nostro scopo. Il Tutto si evolve nel tempo ed è fatto anche delle nostre conseguenze.
Mistico is offline  
Vecchio 03-05-2005, 15.27.17   #46
freedom
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Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
Re: Re: consapevolezza

Citazione:
Messaggio originale inviato da Cornelio
Consapevolezza?

In termini cristiani, la si potrebbe definire, madre della coscienza che ogni individuo hà; e che cos'è la coscienza se non quella Scintilla divina e spirituale che ci permette di discernere il bene dal male, ovvero l'amore per il Vero, dall'amore per il falso.
Ovvero la consapevolezza della propria coscienza.
ciao

Quindi, volendo rimanere attinenti alla prospettiva cristiana, potremmo dire che la consapevolezza e la Madonna coincidono?

freedom is offline  
Vecchio 03-05-2005, 16.14.42   #47
nonimportachi
Utente bannato
 
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
Se continui a considerare la faccenda in modo "duale".....

Caro Mistico,

Non è il mio modo di considerare la faccenda ad essere duale. E' il mio (io=soggetto) considerare (azione) la faccenda (oggetto) ad essere duale.
Forse vuoi dirmi qualcosaltro, ma con la dialettica non si scappa da questa condizione.

Un giorno capirai che c'è un solo Attore e che...

Qualsiasi modello di universo che possa dare in pasto alla mia mente, resta sempre e solo un MODELLO con cui rappresentare i funzionamenti dell'universo in base a come si manifestano.

La sola "dualità" reale consiste nel rapporto tra gli elementi e l'insieme di cui fanno parte. L'insieme è uno e gli elementi infiniti...

Quantomeno è contestabile.
Potrei dirti che non esiste altra realtà che quella duale, io soggetto percepisco e l'universo oggetto viene percepito. Il fatto di frammentare il "percepito" in molteplici elementi che definirò alcuni coscienti e aluni no, sono tutte astrazioni che riguardano il mio modo di trattare mentalmente il "percepito", ma non cambiano il contesto duale in cui le posso fare: attore 1 chi percepisce, attore 2 ciò che viene percepito.

Consiglio un piccolo testo sacro per rinfrescare un po' l'Illuminazione: "INSIEMISTICA", l'autore sceglilo pure a tuo piacere.

bhe, tra tutti i testi sacri che mi sento consigliare, questo è di granlunga il più attendibile.
Peccato che sia.... fuori tema....

a presto
nonimportachi is offline  
Vecchio 03-05-2005, 17.10.26   #48
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Citazione:
Messaggio originale inviato da nonimportachi
... Potrei dirti che non esiste altra realtà che quella duale, io soggetto percepisco e l'universo oggetto viene percepito. Il fatto di frammentare il "percepito" in molteplici elementi che definirò alcuni coscienti e aluni no, sono tutte astrazioni che riguardano il mio modo di trattare mentalmente il "percepito", ma non cambiano il contesto duale in cui le posso fare: attore 1 chi percepisce, attore 2 ciò che viene percepito...
“io soggetto percepisco e l'universo oggetto viene percepito” è la chiave.

Chi è “io”?

La nostra mente è il risultato di processi elettrici del cervello.

Il cervello è diviso in due distinti “lobi”, il destro ed il sinistro: Tu chi sei dei due? O sei entrambi?

Il cervello è “mentalmente attivo” grazie alla presenza dei neuroni, che sono qualche miliardo (+ o -). Tu quale sei di questi? O sei tutti loro?

I neuroni si attivano sollecitati dal sistema nervoso periferico, grazie al quale “impara” e senza il quale nessun pensiero sarebbe sensato secondo la tua e mia scala di valutazione di quel che possa essere un “pensiero superiore”. Ma tu, quale parte del sistema nervoso periferico sei? Quello che trasmette l’olfatto, la vista, l’udito, il tatto, il gusto o qualcos’altro… o tutti quanti?

Il rapporto “duale” qual è, se salti “a piè pari” tutti i passaggi ed affermi di essere “l’insieme di tutto il tuo essere”… e poi sei soltanto un neurone del cervello del Tutto?

Quello che non consideri, ma che sai bene, è che qualunque cosa esistente è composta da altre cose che ne sono parte e la compongono: Ogni cosa è un “gruppo” e non un monolitico elemento “singolo”. Perciò, non esiste dualità se non tra gruppi che non hanno tra di loro elementi in comune e questo non è possibile, perché non c’è meteorite o energia nell’universo che si possa definire veramente a noi “estraneo”. La materia, infatti, non è altro che una configurazione di stato dell’energia, e viceversa. Questa non è una mia convinzione ma un fatto assodato dalla scienza attuale. Prova ne è la bomba atomica che nell’esplodere converte una piccola parte della materia impiegata in una immensa quantità di energia (un domani scopriranno come realizzare il contrario… ed allora si potrebbe trasformare la luce del sole in oro 24 carati).

Vuoi un consiglio, Neurone? Alza gli occhi da quel puntino infinitesimale che usi definire con un nome e cognome… e guarda quanto è vasto ed eterno il tuo vero e solo “ IO “ !
Mistico is offline  
Vecchio 03-05-2005, 18.40.17   #49
Cornelio
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 21-03-2004
Messaggi: 214
Re: Re: Re: consapevolezza

Citazione:
Messaggio originale inviato da freedom
Quindi, volendo rimanere attinenti alla prospettiva cristiana, potremmo dire che la consapevolezza e la Madonna coincidono?


Ciao Alessandro

Forse questo concetto è quello che gli Induisti chiamano: "Brahmacharya" =castità assoluta nei pensieri, nelle parole e nelle azioni; padronanza perfetta dei sensi.
La Madonna (ovvero la sua rispondenza) o la 'Celeste Sofia' (come la chiama J. Bohme, che benchè costui (un mistico) era protestante, era più mariano di tanti adoratori di Maria, avendo intravisto il mistero al di là delle forme), abbia un altro significato.
Da apprendista quale che sono, e che siamo, ho espresso il mio parere.
Ciao
Cornelio is offline  
Vecchio 03-05-2005, 18.45.47   #50
nonimportachi
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Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
“io soggetto percepisco e l'universo oggetto viene percepito” è la chiave.

Ok, diciamo situazione di fatto, dato condiviso, nostro punto di partenza…

Chi è “io”?

Bhe, l’abbiamo appena definito nella frase iniziale, “io” è quello che percepisce, il pilota che dispone della percezione per pilotare.

Sono un razionalista scettico, quindi condivido ed accetto di buon grado la tua analisi filo-scientifica, non evinco bene dove tu mi voglia portare, cercherò di essere chiaro…

Il cervello è diviso in due distinti “lobi”, il destro ed il sinistro: Tu chi sei dei due? O sei entrambi?

Il cervello è “mentalmente attivo” grazie alla presenza dei neuroni, che sono qualche miliardo (+ o -). Tu quale sei di questi? O sei tutti loro?


Queste domande sono di pertinenza delle neuroscienze. Purtroppo allo stato attuale non è disponibile una risposta chiara. Ma non è un “dilemma spirituale” è un interrogativo scientifico. Non è poi così impensabile che in futuro sia possibile mappare ogni processo neurale identificabile dalla nostra coscienza. E’ più che verosimile che l’insieme di questi processi neurali che risultano attivi in un determinato istante costituisca l’ “io” di quell’istante.

Il rapporto “duale” qual è, se salti “a piè pari” tutti i passaggi ed affermi di essere “l’insieme di tutto il tuo essere”… e poi sei soltanto un neurone del cervello del Tutto?

Il rapporto duale è la chiave che hai citato all’inizio. Ma non ne abbiamo ancora parlato, per adesso ci siamo limitati a modellizzare il percepito teorizzando che il “pilota” sia di fatto costituito dall’insime dei processi neurali coscienti attivi in un determinato istante.

Quello che non consideri, ma che sai bene, è che qualunque cosa esistente è composta da altre cose che ne sono parte e la compongono.

Capisco. Non lo considero poiché non lo ritengo pertinente al tema della dualità.
Dividere la materia in molecole, poi le molecole in atomi, gli atomi in particelle etc etc… è un ottimo sitema per crearsi dei modelli che siano in grado di simulare efficacmente i meccanismi dell’universo. Ma è un’attività che l’individuo opera nel considerare ciò che percepisce per renderlo prevedibile e trattabile.

Ogni cosa è un “gruppo” e non un monolitico elemento “singolo”. Perciò, non esiste dualità se non tra gruppi che non hanno tra di loro elementi in comune e questo non è possibile, perché non c’è meteorite o energia nell’universo che si possa definire veramente a noi “estraneo”.

Altrettanto non si può dire a livello di percezione. Se adesso in Nuova Zelanda il signor Smith starnutisce, l’evento è assolutamente indifferente per la mia coscienza. D’altra parte, per quanto ci siano conseguenze anche qui del suo starnuto, siamo piuttosto approssimativi e non in grado di percepirle direttamnte e consapevolmente.

...e guarda quanto è vasto ed eterno il tuo vero e solo “ IO “ !

eterno? E come modellizzi questo cencetto nella tua testa? Dove lo hanno imparato i tuoi neuroni?
nonimportachi is offline  

 



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