La sentenza che fa paura a tutti:

"Quando tu sei un "Io"allora non sei Dio,mentre,quando sei Dio,tu non sei un "Io". (krishnamurti.)
E perchè fa paura a tanti?
Perchè gli sciocchi contrappongono Dio al Diavolo e pertanto pensano che l'"Io"sia il Diavolo, e questo è frutto di 400.000
anni di Cristianesimo."

Kantai.

"Io direi di sì" (Kantaishi)
Per quale motivo diresti di sì?

esperantiano

se io sono veramente il divino Maitreya,allora voi crederete a tutto ciò che io dirò,senza mai dubitare,senza mai contestare, e ciò non è giusto.

...solo chi ha capito come si muove ed opera il pensiero è anche consapevole dei pericoli dalla dipendenza, restrizione, influenza che esso instaura nelle crape dell’uomo e può così rinunziare ad esso rinnegandosi.

Questo evento è automatico e non richiede sforzo è la naturale conseguenza della visione limpida del fatto in sé.

La conseguenza immediata è la consapevolezza dell’immane danno che questo stato di cose avrebbe creato in Lui e sui discepoli aderenti alla setta e quindi l’azione più sensata da fare fu di radunarli ed annunziare la buona novella:

restituisco il castello al legittimo proprietario e sciolgo l'Ordine della Stella.Mi spiace per voi ma la mia scelta è irrevocabile."

Questo è agire da ILLUMINATI!

Male , molto male, malissimo per l’umanità che tutti gli “illuminati” capi settari salvatori dello monno non lo abbiano ancora capito...

buona predicazione... a voi tutti...

Come ho capito che krishnamurti è Maitreya ?
Quando ho fra le mani un libro scritto mediante comunicazioni dirette con Cristo,Buddha,gli UFO ecc.io ci credo se:

1- Chi parla deve dire cose che nessuno al mondo ha mai detto,nessun filosofo,nessun psicologo,e nessun mistico,nessun profeta.

2- Ciò che dice deve essere diametralmente opposto,o meglio la negazione di quella che è la morale corrente in tutto il mondo.

3- Nal caso sia spiegata l'origine dell'uomo e della civiltà sulla terra,quella spiegazione deve essere totalmente estranea a tutta la cultura umana in proposito.

Ho notato che queste condizioni sono soddisfatte da:

Buddha.
krishnamurti
Osho Rajneesh.
Neale D.Walsh (Quello che parla con Dio.)
Zecharya Sitchin (Quello che sa tutto sugli UFO)
Bernie Grossmann (L'unico al mondo che sa cos'è lo Zen)

Di tutti gli altri non mi fido per niente,neppure di jesus Christ,nè
di S.Francesco nè di Marx e tanto meno,di S Paolo e S.Pietro.

Kantai il sospettoso.

Condivido pienamente il "sospetto" come approccio al sapere.

Tuttavia, ti esterno alcune mie perplessità in ordine al tuo messaggio di risposta.

1) Tu segui dunque quei tre principi (condizioni):
per quali motivi li ritieni validi?

2) Su quali basi stabilisci che un libro è scritto mediante "comunicazioni dirette" con Cristo, Buddha, gli UFO ecc.?

3) Per quali motivi ritieni che eventuali libri scritti mediante comunicazioni dirette con Cristo, Buddha, gli UFO ecc. non possano contenere falsità?

esperantiano

Bella domanda.

Pacebbene,
vediamo di dimostrare con calma che Krishnaji è veramente il Messìa e,per far questo,rivediamo una storia che ho già raccontato:

Una signora viene da Krishnaji,in lacrime perchè ha appena saputo che suo figlio è morto nella guerra del Vietnam.
E spera che Krishnaji la consoli:

K.:" Signora,lei si sente americana?"
Sign.:"Certamente."
K.:"E lei ha votato per il Presidente Johnson."
Sign.:"Certamente."
K.:"Bene !Ciò vuol dire che lei ha ucciso suo figlio."

Solo un Krishnamurti,cioè un Buddha,cioè un S.Francesco,cioè un
Akhenaton,cioè un Maometto,cioè un Mosè,parla così.
Ma poi spiega,sempre in modo semplicissimo:

"Signora,credere in qualcuno,nella Patria,nel Presidente,in Dio,
vuol dire uccidere se stessi e non si può uccidere se stessi senza uccidere gli altri.
Signora,lei odia se stessa come odia il suo prossimo,come odia suo figlio."

Solo un Buddha,solo un Cristo,parla così.

Meditate,gente,meditate con calma.

Kantai Daishi.

Pacebbene a tutti ,meridionali e non,
negli anni 50,Krishnamurti partecipò a un congresso presso le Nazioni Unite e il tema discusso era l'olocausto degli Ebrei.
Quando,dopo ore di discussioni,Krishnamurti fu invitato a parlare come rappresentante dell'India,disse:

"Signori e Signore,veramente io non vedo dov'è il problema,non vedo cosa c'è tanto da parlare:
200 milioni di persone,in mezzo alle quali c'era anche Hitler,uccisero 6 milioni di Ebrei e allora?Cosa c'è di strano?
Cosa c'è di nuovo? E' sempre successo così !
Nessun tiranno sta in piedi senza il consenso della maggioranza.
Ma,nel caso quella maggioranza perda la guerra o comunque la causa,quel tiranno serve come capro espiatorio."

Poi Krishnamurti scrisse nel suo diario:

"Ovviamente nessuno di loro volle capire ciò che io dissi.
Così non mi recai più alle assemblee dell'ONU e abbandonai anche
Gandhi."

NB:io ho fatto un super riassunto di due discorsi molto più lunghi.

Pacebbene.

Kantai.

Ho letto quanto hai scritto.
Non vi ho trovato risposte alle mie domande.
Naturalmente ciò non toglie valore alle tue idee.

Ma per meglio comprendere le tue idee, vorrei porti un mio dubbio:
tu dici che solo un Messia parla come Krishnamurti, Gesù o Buddha.
Ma poichè non offri parametri univoci per stabilire i "requisiti messianici", essi possono essere attribuiti in forma generica anche a molte altre personalità notevoli della storia.

Penso a Giordano Bruno, allo sconosciuto Dante Alighieri, o a nomi più "in disparte" quali Ludoviko Zamenhof, Pietro Ubaldi, Bruno Vogelman, Mario Rodriguez Cobos. Anche ad essi potrebbero essere attribuiti lineamenti messianici.

Allo stesso modo, ogni uomo potrebbe eleggere un proprio gruppo di "buone promesse" quali possibili Messia: la lista sarebbe più lunga dell'elenco del telefono.

Esistono dunque elementi meno "plastici" per definire, in modo univoco e pienamente condivisibile da tutti, quali requisiti permetterebero di individuare un Messia?

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Ciò che riporti di Krishnamurti nell'ultimo tuo messaggio non mi sembra una peculiarità così rara. Praticamente TUTTI i teosofi dicono cose analoghe: forse che tutti i teosofi possono concorrere al titolo di Messia?

Non credere che io abbia trasporto per le definizioni verbali. Mi preoccupa esclusivamente la possibilità di veicolare contenuti in modo chiaro e comprensibile, da utente ad utente.

Altrimenti si corre il rischio di finire come in quel gioco in cui ognuno sussurra all'altro una frase, e alla fine, di passaggio in passaggio, della frase originale non resta più nulla.

esperantiano

E’ quello che ti coglie nel segno e ti fa intravedere la possibilità di salvarti dai malefici, devastanti, sciagurati effetti del condizionamento psicologico storato nella crapa da migliaia di anni di blablare e ti offre inoltre anche gratuitamente una semplice strategia affinché tu sia incentivato a verificare immediatamente la validità del suo segno.