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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 18-06-2005, 22.41.47   #131
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Prima una errata corrige: nel post coi numeri ne ho dati due che non c'entrano nulla. Non so come sia comparso il 56 prima di "cioè 2315,25 volte maggiori", vi prego di non considerarlo.
Provo ora a riprendere il ragionamento interrotto al mio penultimo post.
Dunque: indipendentemente dal valore che una data idea o credenza o emozione ha soggettivamente per chi la possiede, la abbraccia o la prova, se questi deve condurre un ragionamento in grado di essere seguito da altri, di raggiungere delle conclusioni coerenti con le premesse, argomentato secondo logica, allora dovrà tradurre idee/credenze/emozioni in modo tale che lo "spirituale" ne resti il più possibile fuori.
Lo so che messa giù così è un po' cruda, ma ripeto: non voglio convincervi ad abbandonare una credenza, ma spingervi a considerare un certo modo per interfacciarsi con gli altri.
Detto questo, sono costretto ad ammettere che mi è scappato il filo (forse avrei concluso diversamente ieri). Confido nelle vostre critiche per recuperarlo.
giovanni is offline  
Vecchio 20-06-2005, 04.36.23   #132
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
eheheh...

Non ti preoccupare se hai perso il filo: In un forum dedicato alla spiritualità...il "filo" è pure lui spirituale...

In definitiva hai detto che non è possibile comunicare "trasferendo" convinzioni, perchè le "certezze" che ciascuno possiede sono comunque accorati punti di vista e nient'altro.

E' vero, ma è anche vero che questa è la forza della spiritualità. Infatti, l'intangibilità degli argomenti genera la completezza della verità attraverso la molteplicità di punti di vista a 360 gradi su tre assi di rotazione, cioè su tutto l'aspetto del tema spirituale.

Se anche la superficie del tema fosse nota resterebbe il contenuto, l'interno... ad essere ignoto... e così il campo di studio parte da zero senza speranza.

Va bene così, Giovanni.

In campo spirituale la scienza vale e la prova anche, ma quel che conta è che le risposte siano in armonia con le domande poste dal (non "da") ciascuno.

"In armonia" non significa "vera corrispondenza", significa che l'una cosa accoglie soggettivamente l'altra e viveversa. L'armonia domande/risposte dipende dalle aspettatibe "del" ciascuno. Non ci sono regole.

Per il Dio "Tutto", la spiritualità deve essere "Tutto", non qualcosa di giusto e qualcosa di sbagliato.
Mistico is offline  
Vecchio 20-06-2005, 08.54.02   #133
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Ecco, questa mi pare la dimostrazione di come la spiritualità obnubili la ragione. Specchio di quella particolarità del linguaggio che permette di parlare al contempo del sensato e dell'insensato usando simili strutture grammaticali, dunque permettendo all'ignaro di credere l'insensato sensato solo perché espresso in una forma che "suona" ragionevole.
Che significa "l'intangibilità degli argomenti genera la completezza della verità attraverso la molteplicità dei punti di vista"?
In base a quale processo cognitivo argomenti intangibili possono generare completezza?
Di che completezza stiamo parlando? L'espressione completa di uno stato di cose? In racconto intero d'un susseguirsi d'eventi? La descrizione minuziosa delle parti di una struttura?
Ma soprattutto, mi pare che la "verità completa" sia una di quelle aspirazioni che dovrebbe ormai esser studiata solo dall'archeologia del pensiero. La scienza moderna, tra l'altro, ha iniziato il suo cammino quando Galileo ha rinunciato alla precisione assoluta ed alla descrizione completa, per accontentarsi di quel che i mezzi a sua disposizione gli consentivano di vedere e misurare, introducendo quella indeterminatezza che tanto spazio lascia alla possibilità di nuove ipotesi, ma che pure tanto disorienta questo nostro cervello evolutosi per cercare di sopravvivere nelle savane, certo non per giocare con le sottigliezze dell'epistemologia.
giovanni is offline  
Vecchio 20-06-2005, 10.40.20   #134
gyta
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Data registrazione: 02-02-2003
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Messaggio originale inviato da giovanni
Ecco, questa mi pare la dimostrazione di come la spiritualità..

permettendo all'ignaro di credere l'insensato sensato
solo perché espresso in una forma che "suona" ragionevole.
"Io non sono il corpo, né il corpo è mio;
io sono la consapevolezza stessa" *



Per te questa citazione
è ancora farsi sottile gioco
della tua tanto amata e (giustamente) difesa logica della razio..?

Buona Giornata.. !

Gyta


*(Ashtavakra Gita)
gyta is offline  
Vecchio 21-06-2005, 06.46.16   #135
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
La logica mi serve per aiutarmi a trarre delle conclusioni che seguano da delle premesse, per valutare la coerenza delle argomentazioni, per rendere il?messaggio soppesabile e decidibile anche fuori dal contesto di credenze particolari che l'interlocutore puo' avere.
Quella citazione va bene come poesia,?come tentativo di rendere con il linguaggio una esperienza interiore che difficilmente si presta ad essere comunicata al di fuori di un contesto di condivisa empatia. Non va piu' tanto bene se sulla stessa devo costruire un ragionamento da valutare secondo i metodi della logica. Il che non vuol dire che la stessa frase resti una testimonianza autentica del soggettivo sentire, ne' che la stessa debba essere vietata.
giovanni is offline  
Vecchio 21-06-2005, 08.24.35   #136
gyta
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Messaggio originale inviato da giovanni
La logica mi serve per aiutarmi a trarre delle conclusioni che seguano da delle premesse..

Ma allora, Giovanni,
seguendo il filo conduttore
dell'indagine relativa alla spiritualità,
se sia o meno handicap di possibile percorso raziocinante,
perché non lanciarsi direttamente in una possibile, pratica "dimostrazione" rispondendo per esempio
a questa domanda: Tu Chi Sei?

La domanda è a te rivolta,
quindi non al completo genere umano,
al quale se vorremo, potremo in seconda analisi giungere..

"Tu.. Chi Sei?"





Gyta
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Vecchio 21-06-2005, 09.05.51   #137
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Cosa si dovrebbe dimostrare con la mia risposta alla tua domanda? Che non basterebbe lo spazio web dedicato a questo forum per contenere la definizione di una persona? Che qualsiasi risposta puo' reputarsi comunque parziale ed insufficiente? che la "ragione" non puo' cogliere lo "spirito" di una persona?
Mi pare che di solito si intenda per "spirito" un qualcosa che e' possibile cogliere solo come intero, mentre la ragione sceglie e seleziona, e noi conosciamo solo grazie ai contrasti che cogliamo e alle categorizzazioni che facciamo, che poi non sono altro che un modo di sezionare la realta' in insiemi che il nostro sistema cognitivo riesce meglio a gestire. Lo "spirito", come avevo detto aprendo la discussione, contempla, ma e' la ragione che conosce e, dunque, fornisce gli strumenti per agire. Certo la contemplazione, lo sguardo rivolto all'insieme piu' grande, ci e' utile. Ma in se' lo direi piu' un atto d'osservazione che un'attivita' ascritta ad un indescrivibile ed opinabile "spirito".
Se proprio poi vuoi sapere chi sono, segui il link proposto nel mio profilo, o contattami in privato, che non ritengo pertinente una mia presentazione in questa sede.
giovanni is offline  
Vecchio 21-06-2005, 10.13.58   #138
gyta
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Messaggio originale inviato da giovanni
Lo "spirito", come avevo detto aprendo la discussione, contempla, ma e' la ragione che conosce..

Ed io ti ho suggerito un modo per verificare
se ciò che affermi sia o meno Reale..

Non puoi anticipare ciò che succederà dopo la tua risposta
se ciò che onestamente cerchiamo è semplicemente il verificare le affermazioni dell'apertura del tuo discorso..

Non ti ho chiesto: cosa fai, quali sono i tuoi interessi..
Ma semplicemente "Tu.. Chi Sei?"

Non sei certo obbligato a rispondere.. !!!
Era solo una possibile direzione verso un'indagine diretta
di verifica di ciò che tu affermi essere "Razionale" e "Spirituale"..
Tutto.. qui!

Buona Giornata!



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 21-06-2005, 10.30.11   #139
giovanni
Ospite abituale
 
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Cara Gyta, come verificherei mai cio' che e' reale, o Reale, oppure REALE, secondo il tuo elusivo ragionamento? No, forse dirlo ragionamento e' scorretto, diciamo secondo la tua esortazione.
Magari, evitando i puntini di sospensione, e concludendo le frasi in modo piu' diretto io potrei evitare di cadere in imbarazzanti incomprensioni, visto che il contatto via videoscrittura e' povero di tutte quelle chiavi di lettura che in una conversazione dal vivo, in un contesto condiviso, servono a facilitare la comunicazione reciproca.
Tornando alla tua domanda, un "tu chi sei?" inevitabilmente richiama tutta una serie di risposte, che comprendono e non si esauriscono nel cosa faccio e neppure nei miei interessi, ma che tutte possono rendere un'idea della persona che ti trovi di fronte.
O forse tu vorresti che io rispondessi guardandomi dentro, magari contemplando il mio "spirito", questo concetto feticcio, come direbbe Eco, cosi' indefinito che di esso tutto e nulla si puo' dire, sempre buono per suscitare accese discussioni insieme ad incomprese pacificazioni.
Infine, ripeto, il punto che faccio non e' relativo a cio' che e' razionale ed a cio' che e' spirituale, quanto al modo di argomentare ed alle soluzioni cui ci puo' portare. E io ritengo che non si puo' argomentare sullo spirituale, ne' si dovrebbe pretendere che altri sullo spirituale basassero i loro ragionamenti.
giovanni is offline  
Vecchio 21-06-2005, 11.08.16   #140
gyta
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Messaggio originale inviato da giovanni
..il punto che faccio non e' relativo a cio' che e' razionale ed a cio' che e' spirituale, quanto al modo di argomentare ed alle soluzioni cui ci puo' portare. E io ritengo che non si puo' argomentare sullo spirituale, ne' si dovrebbe pretendere che altri sullo spirituale basassero i loro ragionamenti.

Beh.. ma se hai già dedotto le tue conclusioni
perché mai aprire una discussione..? Su cosa?

Io non pretendevo di "argomentare" sullo spirituale
ma aspettavo lo facessi tu sul "razionale"
ponendoti una domanda di non facile soluzione..
Potresti tentare di "argomentarne" la risposta
e vedere se "regge" a ciò che definisci "razionale" e "provabile"
poiché attraverso lo stesso CERVELLO tu "argomenti", anzi "affermi" che "tutto" può In seno alla logica ed al raziocinio essere argomentato e provato.. come: "razionale"..!

Se così non fosse, affermeresti ancora che i pensieri partoriti dal cervello razionale sono razionali per conseguenza??

Può la razionalità essere handicap a se stessa,
nella imprecisione attraverso cui la si applica
senza tener conto essere essa stessa :
INTERPRETAZIONE DEI DATI DEI SENSI
(E DELL'ESPERIRE!)..??

Rilancio.. : "Tu.. Chi Sei?"

(acc.. me paio Kannon.. vabbuò..)

A Ri-Buona Giornata!



Gyta
gyta is offline  

 



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