Beh! Quando hai ragione bisogna dartela.

e poi oggi non mi va assolutamente di fare quote.
Evidentemente non c'è comunicazione in quanto non VUOLE esserci comunicazione ma solo OSTENTAZIONE nel sapere.

Semmai quando riparlate di Buddismo e non di regole associate all'IDEA fate un fischio

"Beh! Quando hai ragione bisogna dartela."


La ragione, è dei "fessi"! Quello che conta, sono solo i "contenuti"!


"e poi oggi non mi va assolutamente di fare quote.
Evidentemente non c'è comunicazione in quanto non VUOLE esserci comunicazione ma solo OSTENTAZIONE nel sapere."


Già, magari da parte sempre degli altri, vero? Mica tua, ...


"Semmai quando riparlate di Buddismo e non di regole associate all'IDEA fate un fischio"


Regole?





Un interrogativo per ognuna delle Quattro "VERITA'" del Buddha.


Ciao.

solo un appunto...
se tu dovessi rivolgere queste 4 VERITA' al buddha pensi che non ti risponderebbe con...

Con?


Non hai il coraggio di dirlo?


Hai bisogno dei disegni?


Adesso ascolta bene, sarebbero questi i tuoi "contenuti"?





Non ti frega niente del dialogo che deve esserci in un forum e delle regole del forum? O tu te ne freghi delle regole, perchè credi di poter fare come vuoi, fino a quando però qualcuno non ti da due schiaffi in faccia, ma quelli non ti starebbero bene misà. Anche se quello potrebbe dire: io faccio come voglio, non rispetto nessuna regola. EH?

Così ho udito.
Una volta il Beato soggiornava presso Sàvatthì,nel boschetto di Jeta,nel giardino di Anàthapindika:

"O,monaci,che ne pensate?Se un uomo portasse via l'erba,i rami secchi e le foglie di questo parco di Jeta,o se li bruciasse o se facesse ciò che desidera,pensereste forse:"Un uomo ci sta portando via o ci sta bruciando o sta facendo di noi ciò che desidera?"
"No,venerabile Signore"
"Perchè no ?"
"Perchè non si tratta di noi ,nè di qualcosa che ci appartiene."
"Allo stesso modo,o monaci,tutto ciò che non è vostro abbandonatelo.E che cosa non è vostro?
La forma materiale non è vostra.
La sensazione non è vostra.
La percezione non è vostra.
Le formazioni mentali non sono vostre.
La coscienza non è vostra.
Quando avrete abbandonato tutto ciò,ne ricaverete vantaggio e felicità per lungo tempo."

E qui non è questione di fede o non fede.
E' questione di capire o non capire.E,se non si capisce,non c'è nulla da fare.

Namastè.

Kantai.

Tutto ciò non significa affatto che non si possa intervenire per permettere agli altri ciò che vogliono fare.

Infatti ascolta bene queta altra cosa, allora:

Se tu vedi uno che mena a un bimbo, o ruba una cosa a duna persona, per esempio, interverresti per non farglielo fare, oppure no!

Nel secondo caso, potresti dire:

"Perchè non si tratta di noi ,nè di qualcosa che ci appartiene."

Per esempio.

Cosa rispondi?





Dopo analizziamo l'affermazione:

"E qui non è questione di fede o non fede.
E' questione di capire o non capire.E,se non si capisce,non c'è nulla da fare."


Dopo che rispondi, però, ...


Ciao.


p.s. allo stesso modo, se uno entrasse a casa tua e ti rubasse tutto, cosa farsti: interverresti?

Ciò che dici non c'entra col discorso di Buddha.
Il Buddha ti dice che tutto ciò che tu credi di essere,non lo sei affatto.
Non solo non sei il corpo ,i sentimenti e i pensieri,ma non sei neppure la coscienza perchè tale coscienza ti è stata imposta dai genitori,insegnanti ,politici e preti.
Gli Italiani hanno una coscienza italiana che è totalmente diversa dalla coscienza irakena o iraniana.
pertanto la coscienza non è tua e Buddha ti dice che puoi benissimo buttarla via.
Buddha ti spiega che tutto ciò che tu pensi di te stesso non è vero.
E....o si capisce o non si capisce,non esistono vie di mezzo.
Esiste solo la fuga....nella fede,nel vino o nella morfina.

Shalom.

Kantai,il non esistente.

Guarda che il dialogo mi interessa tantissimo...
infatti volevo invitarti semplicemente a riflettere su cosa era veramente importante per buddha.

Ho semplicemente detto di soffermarsi sull' insegnamento di Buddha e non sulle regole...

poi... se per te ha maggiore importanza il regolamento della filosofia buddista... vabbuo... ne prendo atto...



io mi riferivo al concetto sul quale sempre BUDDHA si è soffermato:

ossia la CONOSCENZA (il che è uccisa dalle regole)

poi, ovviamente, se te la devi prendere cosi' a male... che ti posso dire... se non che hai ragione...

"Guarda che il dialogo mi interessa tantissimo...
infatti volevo invitarti semplicemente a riflettere su cosa era veramente importante per buddha."


Offendendo il tuo "interlocutore"?


"Ho semplicemente detto di soffermarsi sull' insegnamento di Buddha e non sulle regole..."


Nessuno ha parlato di regole. Questo già dimostra che parli di cose non dette. Quindi, non sei credibile. Ci si può anche sbagliare, ma devi avere il coraggio di ammetterlo, altrimenti dimostri solo che vuoi avere ragione per forza.


"poi... se per te ha maggiore importanza il regolamento della filosofia buddista... vabbuo... ne prendo atto..."


Troppo semplicistico questo discorso. Senza il regolamento, ad esempio, se ognuno dicesse tutto quello che gli esce dalla bocca questo forum diventerebbe un "MONNEZZAIO" come ce ne sono molti, e perderebbe la sua "caratteristica". Per esempio, ...


"io mi riferivo al concetto sul quale sempre BUDDHA si è soffermato:

ossia la CONOSCENZA (il che è uccisa dalle regole)"


Ti puoi riferirti a ciò che vuoi, nessuno te lo impedisce. Ma devi rispettare il dialogo e gli interlocutori, come prima cosa. Quindi, niente libricini letti sul treno, e stupitaggini del genere per ridicolizzare l'altro, ed enfatizzare se stessi. E' la morte, in un dialogo.


"poi, ovviamente, se te la devi prendere cosi' a male... che ti posso dire... se non che hai ragione..."


Anche questo è un modo non elegante di porsi. Qui nessuno pretende di avere ragione: ci si vuole solo confrontare su ciò che si dice. Punto!


Ciao.

guarda che sia su questo thread che sull'altro ormai si fa unicamente riferimento alle 4 regole d'oro della filosofia buddista.

ti ho semplicemente detto (e te lo dico l'ultima volta, poi fa come ti pare ) che SECONDO ME hai dimenticato, parlando di buddismo, la cosa FONDAMENTALE.

Ossia del fatto che PER ELEVARSI, di deve sempre presumere di non conoscere. TUTTO QUA.
In pratica il presumere di CONOSCERE, da quella sgradevole sensazione di essere sempre nel giusto.

E ti invitavo a riflettere su cosa sarebbe accaduto se il buddha avesse letto delle 4 regole d'oro...

ed ora passo e chiudo