lo scopo lo diamo noi, dipende da quello che uno si prefigge, per saperlo bisogna chiedere direttamente...

e lo scopo per ciascuno di voi qual'è?

voi chi? non so gli scopi degli altri

provo a ripetere:

'e lo scopo per ciascuno di voi qual'è?'

ognuno risponde per se, se desidera rispondere...

Nel senso che hai preso




hai detto: Io credo

e che ho vinto?
ho detto che io credo, ma magari mi sbaglio eh? e se mi sbaglio sei autorizzato a replicare e dissentire, non sono mica dio io!!
se vedo credo, e l'ho spiegato il perche'
piuttosto mi faresti per cortesia invece capire tu cosa hai obiettato? o se era una obiezione?

Ah, ecco attraverso quale senso percepisci il credo
E Che fai: tocchi la luce per caso??? Oppure, credo = si suppone, la luce???
Sono questi i dubbi che mi sorgono, V.

Spero di essere stato abbastanza neuroscientifico "interiore" per te.

Credere per sua natura non può andare d'accordo con ciò che è certo. Se tu vedi non hai bisogno di credere. Dirai, per esempio: "credo che domani sia sereno". L'indomani, quando aprirai la finestra dirai: "ho fatto bene/male ieri a credere che oggi ci fosse sereno"... non so se mi sono spiegato. A disposizione....

Non è un argomento che m'interessa, almeno dal punto di vista della mia ricerca spirituale...ma so che tu, invece, vorresti saperne di più in merito.

Allora ti segnalo questo link, dove potrai trovare degli spunti per un approfondimento del tema.

http://www.marcostefanelli.com/subliminale/oobe.htm

Riferimento: (come si fà un riferimento?)
...E' il problema di tutti questo di scoprire che cavolo sia quella cosa. Per te c'è l'agevolazione di poter escludere qualche alternativa, in questo senso sei più fortunato di altri...

Mia madre ha avuto un ictus 4 anni fà, in pochi giorni la sua situazione degenerò. Dopo 7 giorni era in rianimazione e il medicò ci annunciò la fine di ogni speranza. Dopo 15 minuti una infermiera imbarazzata ci annunaciava che potevano mostrarci nostra madre, si stava riprendendo. Dopo 3 mesi in una struttura di rieducazione motoria guardò mio padre e disse: 'io sono tornata per voi' e ci raccontò della sua uscita da corpo e del sua dialogo con luce e la difficle scelta che non riusciva a prendere. Chiese a quella luce di decidere. e ritornò Adesso vive per lo più su di una seggiola a rotelle assistita da mio padre. Sembrano l'uno il biglietto di ritorno dell'altro. Non è facile per lei, è frustrata dalla degenerazione del suo corpo. Non fà riflessioni in merito.
Mi sembra che talvolta sia più una questione di pagare il biglietto con questa illusione di realtà per ritornare alla Verità; e pagare il biglietto non credo che sia in nostro potere.
Luca