Comprendo il tuo punto di vista. Ed in parte lo condivido. Anche io sono portato a pensare che, in questo mondo, qualcosa è vero solo se oggettivamente condivisibile e sperimentabile.

Se il fuoco brucia deve bruciare tutto e tutti. Tuttavia non mi sento di rispondere alla tua domanda in quanto assente anche in me la capacità percettiva sopra menzionata.

Purtuttavia sono convinto, direi quasi certo, che il bagaglio di strumenti di percezione di noi comuni esseri umani è assai incompleto. Lo spettro percettivo dei nostri sensi non è sufficiente a comprendere la vita.

D'altra parte comprendo anche come la mia....diciamo deduzione....possa non essere accettata nè da te nè da qualsiasi altro studioso. Non è dunque mia intenzione costringere nessuno ad avallare la mia tesi.

Concludo quindi con un interrogativo: se un cieco nato non avesse avuto la spiegazione e la certezza (datagli dagli altri) che c'è la luce ma, semplicemente, lui non la può percepire avrebbe mai potuto crederci? Ed ancora di più: ne avrebbe mai sospettato l'esistenza? Ed infine: come potrebbe accorgersi di essere cieco se non ci fossero i vedenti a testimoniarlo?

Freedom,

Le verifiche ed i riscontri possono essere diretti o indiretti. Per questo credo agli infrarossi e agli ultrasuoni anche se non li vedo e non li sento. Ma passando davanti ad una fotocellula, le porte si aprono. I cechi credono alla luce perchè ne hanno continuamente riscontri indiretti, le persone li riconoscono anche senza toccare i lineamenti, le persone camminano senza bastone e evitano ostacoli senza bisogno di averli toccati prima.

Se non ricordo male proprio Mistico diceva di essere sensibile all'infrarosso, la cosa è verosimile e non faccio fatica a credergli.

"Trovare l'ostia" necessita di ben più che una sensibilità superiore alla norma che consente solamente di riscontrare l'oggettività con maggior accuratezza.
Ma l'ostia resta com'è, sia con il rito che senza non cambia la sua oggettività. Questo vuol dire che non basta avere una sensibilità maggiore, sensi più accurati e potenti, non esiste un'oggettività dell'ostia che sveli la sua "storia".

Per ipotizzare che ciò sia possibile, bisogna necessariamente ricorrere alla paranormalità e non certo ad un sistema nervoso centrale spoiccatamente prestante.
Doti di questo tipo non risultano riscontrabili ne direttamente ne indirettamente in nessuno ed in niente.
Tanto mi basta per non considerare l'ipotesi verosimile.

...ultravioletto.

Gli infrarossi.... ultrasuoni... raggi x.... gamma e chi più ne ha più ne metta esistevano anche prima di essere scoperti.... qualcuno li conosceva.... qualcuno li vedeva... in alcune storie venivano chiamati in altro modo... oggi li abbiamo "scoperti" e vediamo le porte muoversi.... un aborigeno della Nuova Guinea invece deve ancora legare la porta a mano per non essere mangiato dagli animali.....

p.s. non è poi così matematico che nessuno sappia riconoscere un ostia consacrata in un cesto pieno di ostie normali

ma finchè nessuno ci riesce io non ci credo

Io penso invece che sia molto matematico.

Se quello di cui qui si parla fosse vero allora i transunstantori sarebbero onestissimi al 100%.

Ma siccome loro sono umani, ed è già successo che hanno toppato, allora la transunstanzione non funziona; infatti potrebbero beffare ed eccellere nel gioco delle carte ad esempio.

Tuttavia se fossero onesti sarebbero degli asociali perché potrebbero mettere le loro doti a profitto ed a disposizione nei vari campi dell’intelligence ed invece come possiamo osservare... li dentro non ci sono transunstantori.

Se la consacro io state certi che ve la riconosco tra un miliardo. Basta che non mi lavi bene le mani prima...

certo che voialtri vi si converte con poco...

Mistico,

cos'era?

Chianti o Barbera?

nonimportachiera

Non hai capito la battuta. Fa niente.

mi prendete qui anche se non so niente di transustanziazione?
Mi sembrate molto più simpatici.
Vengo da Cultura e società e lì a momenti mi faccio bannare. A meno che non sia già successo. Uff, mi ero impegnata a scrivere cose serie e ad essere tollerante, ma non ce l'ho fatta.
Certo che transustanziazione mica l'avevo mai sentita nominare, e dire che ho una certa età!
Io, ad esempio, l'ostia non la riconoscerei di sicuro. Neppure affidandomi alla dea fortuna. Quella tento di riservarla per eventi di maggiore interesse, come il parcheggio dell'auto.