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Vecchio 26-07-2005, 12.47.59   #61
Mistico
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Messaggio originale inviato da gyta
Cazzarola, Mistico.. Un po' di larghezza di vedute..!!
Il "buco nero" per antonomasia è quello che inghiotte e distrugge tutto al suo interno e puffff lo fa sparire..



Gyta

p.s Mistico.. ma come 'azz fai a rateizzare così bene i tuoi post..??
'n attimo prima c'era y, 'n attimo dopo c'è zkw2..
(ho tolto l'audio apposta.. o m'illumino a forza di din-don "nuovo messaggio in arrivo")
Ciao, Mister Mistico..!!
Inghiotte e nasconde luce e materia, l'extra viene trasformato in immense (anni ed anni luce di distanza) emissioni di raggi x dai due poli... diversamente raggiungerebbe la massa critica ed esploderebbe come un'enorme bomba atomica...

I "raggi X" di Lavia sono le sue affermazioni di ateismo... eheheh

Come faccio a rateizzare i miei post? ...MAGGGGGGGIIIIAAA......
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Vecchio 26-07-2005, 13.01.39   #62
gyta
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Messaggio originale inviato da La_viandante
.. non sara' che stai operando una battaglia con una parte di te stesso della quale ancora non hai e non vuoi prendere coscienza?

Questa frase letta in sincerità
ognuno di fronte a se stesso
è la base per una reale conoscenza
di se stessi!!


(questo, naturalmente, al di là
dell' indirizzarla a qualcuno in particolare!!
Ma, proprio perché proveniente da chi sente
di tenere una certa "posizione" anziché un'altra,
forse ancor più potentemente rivalutata
nella sua essenza, fuori da appartenenza ideologica
o similare..)




Gyta
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Vecchio 26-07-2005, 13.05.51   #63
gyta
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Messaggio originale inviato da Mistico
..l'extra viene trasformato in immense (anni ed anni luce di distanza) emissioni di raggi x dai due poli... diversamente raggiungerebbe la massa critica ed esploderebbe come un'enorme bomba atomica...

Caspita.. sai che (se ho capito bene!)
non ne ero proprio a conoscenza..??

Acc.. dovrò riprendere al più presto
in esame alcune cosette salvate sul pc
e sui miei scaffali "impolverati" ed impolverati



Gyta
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Vecchio 26-07-2005, 13.14.58   #64
Mistico
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Messaggio originale inviato da gyta
Caspita.. sai che (se ho capito bene!)
non ne ero proprio a conoscenza..??

Acc.. dovrò riprendere al più presto
in esame alcune cosette salvate sul pc
e sui miei scaffali "impolverati" ed impolverati



Gyta
Guarda questo filmato. E il Black hole ms0735 nell'attimo di "digestione" di una intera galassia...

http://www.ufficiosinistri.net/areaa...rupt_event.mpg
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Vecchio 26-07-2005, 13.21.32   #65
il pensiero
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Caro stregone,

tu hai ormai forato il specchio, ma non hai la visione chiara indistorta lantifona se dici che:

Un Maestro quando trasmette un insegnamento, trasmette parte delle sue proprie intime esperienze – decodificate, interpretate – e parte degli insegnamenti ricevuti – decodificati più volte, interpretati più volte -. Un discepolo acquisisce queste esperienze...
(...)
Forse ho estremizzato, ma non credere poi tanto. Un Maestro dovrebbe trasmettere all’allievo ....
Quindi anche gli insegnamenti, a questa ricerca connessi, dovrebbero essere trasferiti puri, non incrostati da aggiunte, omissioni, interpretazioni: interferenze. Ecco perché un insegnamento, o l’acquisizione di un insegnamento, è sempre solo verisimiglianza e mai purezza. Nella prospettiva da me suggerita, colui che trarrebbe più giovamento dal feedback Maestro-allievo sarebbe appunto il Maestro, che, qualora accorto, avrebbe aggio di verificare le distorsioni trasmesse ed acquisite nell’insegnamento di dottrine o ‘magisteri’ sì tanto delicati.


il Vero maestro inizia i suoi ammaestramenti con:
Vorreste cortesemente prendere parte a quello che sta dicendo chi vi parla? Vorreste non solo ascoltare passivamente, pensarci sopra o prestarvi un po' di attenzione ogni tanto, ma prendervi parte insieme a lui? Ci sono una o due cose che vanno chiarite molto bene: qui non si ha a che fare con un culto della personalita'. Chi vi parla prova un profondo disgusto per una cosa del genere; tutto quello che dice viene contraddetto se vi mettete ad adorare un particolare individuo o se ne fate un dio. Quello che conta e' ascoltare che cosa egli ha da dire, e prendervi parte; non basta stare ad ascoltare soltanto, ma bisogna effettivamente prendere parte a quello che dice.
(...)
Ma se cominciate a mettere in questione, a mettere in dubbio, come si dovrebbe fare, tutti gli dei, tutti i guru - io non faccio parte di quella tribu'
; non limitatevi ad ascoltare chi vi parla, ma prendete parte a quello che stiamo dicendo, fatelo a pezzi! Non accettate niente di quello che dice chi vi parla! Egli non e' il vostro guru, non e' il vostro capo, non e' qui per aiutarvi. E' da questa base, da questo principio che si muove il suo discorso.
(...)
Siete d'accordo che e' cosi'? Che voi siate d'accordo o no, e' un fatto.
(...)
...non mettetevi subito ad assentire o a dissentire, ascoltate semplicemente.
Non dite di si' o di no, rendetevi conto piuttosto che...
(...)
Chi vi parla dice che c'e'. Ma non siete obbligati ad accettare quest'affermazione. Forse chi vi parla sta dicendo delle sciocchezze; tuttavia egli vede che da un punto di vista logico...
(...)
... Non ve lo devo descrivere. Non devo descriverlo, perche' voi poi vi perdereste nelle descrizioni. Se lo descrivo, la descrizione non e' la realta'. La descrizione della luna non e' la luna, un dipinto dell'Himalaia non e' l'Himalaia. Percio' basta con le descrizioni. Sta a voi scherzare con la ...... o prenderla sul serio,
(...)
State aspettando che sia io a portare avanti l'indagine, per poi adeguarvi alle mie spiegazioni? Che razza di persone siete?
(...)
La vostra fede e' una droga. Vi drogate quando dite: "Si', e' proprio cosi'; l'ha detto Buddha, quindi deve essere giusto". Vi drogate continuamente, percio' non avete quell'energia che e' assolutamente necessaria per penetrare in qualcosa di immenso.
(...)
Perche' venite ad ascoltarmi? Che cosa vi induce ad ascoltare quest'uomo? Ammesso che stiate davvero ascoltando. Che motivo c'e' dietro il vostro ascolto? Che cosa volete? Che cosa desiderate? Dietro il desiderio c'e' un motivo. Che cos'e' il desiderio?
(...)
Esiste un cervello, il vostro cervello, che non sia oscurato, infangato dall'ambiente, dalla tradizione, dalla societa' e da tutto il resto? Allora, qual e' ......?
Aspettate che sia io a rispondere?
(...)
State aspettando che sia io a descrivervelo, che sia io ad affrontare l'argomento? Volete che sia io ad affrontare l'argomento? Perche'?
(...)
Perche' lo chiedete? E' perche' l'ho chiesto io? Nessuna descrizione potra' mai descrivere l'origine.
(...)
...e se avete combinato un pasticcio con la vostra vita, cambiatela! Cambiatela oggi, non domani. Se non siete certi di volerlo fare, scoprite il perche', e siatene certi. Se non pensate correttamente, imparate a farlo, pensate con logica. Se non preparate questa base, se tutto questo non e' risolto, non potete...
(...)

Jail Killer


P.S

...inventa poi anche un cuarto personaggio raccattatore di specchi (il numero non mi piace ma dopo il tre viene lui) assegnagli un nome che rispecchi il carattere di chi specchiandosi non si gratifica o mortifica per come la sua natura si differenzi da un suo ideale modello comportamentale costruito ed elaborato ed continuamente aggiornato sulla base dell’onda culturale dei momenti vissuti,
ma riconoscendo che il modello costruito e gelosamente conservato per la comparazione non è della stessa natura del reale comparato, ma anacronistico ed inventato e riconoscendosi lui stesso come il comparante ed il modellante si fa una gran risata e deposita dolcemente il coccio sperando che altri fortunati come lui riescano ad vedere quello che anche lui ha intuitivamente visto e che sfortunatamente non può essere né raccontato... né ammaestrato...
il pensiero is offline  
Vecchio 26-07-2005, 13.32.10   #66
gyta
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Messaggio originale inviato da Mistico
E il Black hole ms0735 nell'attimo di "digestione" di una intera galassia...



Grazie!!
Ma da che sito l'hai "scaricato"??
(Sperando sia.. in italiano)



Gyta
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Vecchio 26-07-2005, 13.53.38   #67
Mistico
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E' in inglese, http://chandra.harvard.edu/photo/200...nimations.html

"This animation depicts an eruption caused by a supermassive black hole. Gas and dust (reddish-brown disk) are being pulled around by the enormous gravity of the supermassive black hole, which is buried in the center of a large elliptical galaxy. The animation then zooms out to show the full view of the galaxy, which is surrounded by hot gas (red) that pervades the galaxy cluster. White jets, fueled from material falling onto the black hole, then erupt from the black hole and push gas backwards to create the dark cavities in the cluster gas".

Siamo alquanto fuori tema...
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Vecchio 26-07-2005, 14.54.51   #68
atisha
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Messaggio originale inviato da GiraSole
Sempre se sei in grado di vedere la realtà.... ma se lo sei non hai bisogno di un maestro, lo sei anche se apparentemente non operante

certo...diciamo quando sarai in grado di vedere la realtà..
ma ciò che intendevo esula da questo riconoscerSi o essere in grado ed indicava invece che i nostri frutti saranno presto riconoscibili in noi stessi...
essi saranno quella pace e apertura verso il mondo... e non saranno soltanto una sensazione! ma una strada che sarà illuminata da un raggio visibile e duraturo malgrado le onde samsariche.
non ne farei altre questioni, stavamo parlando di come riconoscere un maestro e delle caratteristiche che dovrebbe avere un allievo.
Aggiungendo un dolcetto, chi è in grado di vedere la Realtà ( priva di un'identificazione) non è detto possa essere oramai un maestro operante o che lo stesso non abbia bisogno di ancora continui "richiami" da parte di un vero maestro "anziano"..
qui entra in gioco il sottile equilibrio tra il non-ego e vecchio ego..tra la non-identificazione e la vecchia identificazione che spesso si affaccia...
e' un "gioco di risalita" che spesso viene sottovalutato da chi percepisce quella realtà e spesso con quella sottovalutazione si fatica a conquistare in vista del futuro quella "autonomia" importante capace di "giudicar" se stessi..
atisha is offline  
Vecchio 26-07-2005, 15.25.39   #69
Estragone
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Citazione:

Non ci "distacca" dalla propria aggressività
ma la si comprende per ciò che rappresenta,
essendo questa un linguaggio del nostro io!

Non ci "distacca" nemmeno dall' "io",
essendo sede della nostra integrità umana,
ma lo si osserva per la sua apparenza,
riconoscendo radicalmente noi stessi non come "io"!

Per quanto ovvio, specifico che ciò che ho riportato nel post da te quotato non è frutto di mie personali speculazioni, ma si tratta di spiritualità medioevale, detto per inciso, essa è definita anche <mistica speculativa>, i cui più grandi interpreti furono Meister Echkart e i suoi due allievi o discepoli Taulero e Suso (che, stante il mio escursus deduttivo e propositivo, hanno interpretato Echkart – è così!). Il principio che regge l’intero percorso spirituale di questi tre mistici d’altri tempi, oramai quasi disconosciuti dalla Chiesa ufficiale, ma mai dai movimenti spirituali che si rifanno anche a spiritualità di matrice orientale od orientaleggiante, si basa essenzialmente sul concetto di distacco, cioè di nullificazione del’Io, di annientamento ed abbandono di e da qualsiasi attaccamento, anche rispetto al pensiero e al desiderio di pace e di Dio – cito: <perciò prego Dio che mi liberi da Dio, perché il mio essere essenziale è al di sopra di Dio, in quanto noi concepiamo Dio come inizio di tutte le creature.>, < perciò preghiamo Dio di diventare liberi da Dio, e di concepire e godere eternamente la verità là dove l’angelo più alto e la mosca sono uguali; là dove stavo e volevo quello che ero, ed ero quel che volevo>, <la cosa più elevata e ultima, alla quale l’uomo possa rinunciare, è di rinunciare a Dio per Dio>… stravolgente, vero?
Il distacco deve essere totale, assoluto, privo di ma e di sé, deve trattarsi di un distacco che contempli anche l’abbandono del e dal desiderio (brama) di giungere all’Uni-ficazione con Dio, perché là dove vi è desiderio vi sarebbe anche attaccamento, quindi differenza, e Dio non occupa, non alberga e non si coniuga in luoghi entro cui vi è differenza essendo, Egli, l’annullamento di ogni differenza, non essendo, Egli, possessore e posseduto di/da alcuna cosa: <Dio è privo di tutte le cose e perciò è tutte le cose>.




Citazione:

"Annullarsi significa toccare Dio", scrivi.
"annullare se stessi" significa andare incontro
a dissociazioni mentali e non al percepire..
Dio opera nella sua totale assoluta indifferenza, non si cura delle afflizioni e dei turbamenti terreni, Egli, in tal senso, ed anche in un’accezione più estesa, è il Nulla, nel Nulla permane essendo Egli stesso il Nulla, ed oltre a Dio vi è il Nulla. E’ un Nulla di carattere ontologico, non filosofico… metafisico più che altro. Solo nel e con l’annientamento assoluto, anche della brama di annientamento, si può arrivare a scorgere Dio, a fare in modo che Dio e l’anima siano e divengano un unico Dio. Ma questo è un problema che inerisce solo all’uomo, Dio, infatti, senza la Nullificazione dell’uomo, senza la con-fusione con la sua anima, è sempre colui che è, cioè Dio, cioè il Nulla, l’indifferenziato immutabile. Mi rendo conto di quanto possano essere ostici questi concetti, ma non sono troppo dissimili da quelli espressi dalla filosofia orientale, che tanto affascina ed appassiona.

Citazione:
Dire "nella sua indifferenza, opera"
significa leggere "Dio" con connotati emozionali propri dell'uomo..
E’ proprio l’opposto! Nella sua divina indifferenza, Dio non è toccato da alcunché, alcuna emozione lo smuove, lo affligge, lo innamora <il cielo non è mai toccato dalla terra> (citazione a memoria)… alcuna gioia lo esalta, alcun dolore lo prostra… Dio è quel che eternamente è! Inamovibile, immutabile… Dio prescinde dall’uomo, ma l’uomo non può prescindere da Dio.


Citazione:
"..celano nel proprio nucleo un’impossibilità radicale per l’uomo (umano) di percepire questo nulla.."
E questa ce (/me) la dovresti spiegare..
Se non erro stai dicendo: é impossibile toccare/percepire Dio..

Sì! Per me è proprio così… non certo per la mistica speculativa da cui ho estratto questi concetti. In quest’ambito, ciò che hai evidenziato del mio passaggio, significherebbe semplicemente che gli attributi tipicamente umani, quelli che ci fanno percepire il mondo e i nostri consimili, di qualità essenzialmente emozionale, non consentirebbero l’accostamento e la perfetta fusione (con-fusione) con Dio, per cui non si sarebbe mai in Dio e Dio in noi. Per coniugarsi in Dio e Dio in noi è necessario perdere la vita… in altre parole, morire a se stessi, ed anche a Dio, solo così potrai conseguire e vivere, oltre la morte in te, anche la morte di Dio.

Citazione:
"<Dio è la negazione della negazione>":
anche quest'affermazione chiede chiarimenti
visto la suo linguaggio squisitamente intellettuale..
Lo è intellettuale! La mistica speculativa è un ‘processo’ che basa la sua architrave proprio sulla possibilità di conoscere perfettamente Dio, fino a fondersi con Lui, coartando così anche Dio a fondersi con l’anima, attraverso la speculazione intellettiva, ma non intendendo l’intelligenza come processo, ma come principale costituente della creatura uomo. L’intelligenza costitutiva (non processuale) sarebbe la prima e più elevata potenza dell’anima, colei, in sintesi, che scopre Dio, che vede Dio, ed è l’occhio di Dio stesso, sua immagine: <L’occhio nel quale vedo Dio è lo stesso occhio nel quale Dio mi vede: il mio occhio e l’occhio di Dio non sono che un unico occhio, una visione, una conoscenza, un amore>.
<Se dico che Dio è buono, qualcosa gli si aggiunge. L’Uno, invece, è una negazione della negazione ed una privazione della privazione. Cosa significa Uno? Uno significa ciò cui niente le è aggiunto. L’anima coglie la divinità, come essa è pura in sé, dove niente le è aggiunto, niente pensato. L’Uno è la negazione della negazione. Tutte le creature portano in sé una negazione: Dio nega di essere l’altra […] dunque nel fatto di negare qualcosa a Dio, io concepisco qualcosa che Egli non è; e proprio questo deve sparire>. Utilizzando le parole del Tannini forse il concetto apparirà meno ostico: <La celebre formula di Echkart “Dio è una negazione della negazione” indica che l’attività del negare, ovvero di spazzare via l’alterità, padroneggiando tutti i contenuti, è l’attività primaria dello spirito. Non si partecipa a Dio come altro: Dio va negato come oggetto perché divenga spirito, perché si divenga spirito.
Morte dell’anima e morte di Dio sono, dunque, concetti strettamente legati>

Citazione:
(Dio>Uno) "significa.. essere puro ed intangibile rispetto.. a chi è umano"..: ed anche qui sottolinei nuovamente l' "intangibilità" di Dio.. Mentre a mio avviso così non è..!
L’intangibilità di Dio è riferibile esclusivamente alla sua immutabilità… Dio non è toccato da Nulla (divina indifferenza)

Citazione:
"scordare il nostro essere umani, svaporarlo.."
"confusi in un Uno nel Suo niente?":
Ecco, appunto!!
"scordare il nostro essere umani"
significa proprio fare.. "confusione"!
"scordare" è una parola che ha un bello e tosto peso..!
"scordare" è "confusione"
lontano dall'attenzione cosciente che il sentiero spirituale
(sempre a mio avviso!) richiede..!!
Confusi = con-fusi = fusi-con…
Scordare = non bramare, distaccarsi, abbandonare (mistica del distacco), molto comune anche in altri grandi mistici cristiani, ma non solo.

Citazione:
Concludi poi affermando:
"nessuno gusta di più la dolcezza eterna se non coloro che (insieme con Cristo)
sono nella più grande amarezza."
Ora, dov'è scritto che l' amarezza sia strada di consapevolezza,
che tu indichi come "dolcezza eterna"??
Che la sofferenza serva ad uno scopo è un conto,
altro è accomunare, mettere sul medesimo piano,
l'amarezza con la conoscenza..!!
Qui, forse, sei tu che commetti un errore d’interpretazione (mai l’interpretazione è in sé un errore, solo in relazione), che si aggiunge a quelli che necessariamente ho commesso io nell’interpretare quel che ho trascritto. Qui non si parla di consapevolezza, ma di piena e perfetta, pura e genuina, limpida ed eterna, vera e sincera con-fusione con Dio, in Dio, per Dio e di Dio in te, con te, per te. Cioè sarebbe il dolore la strada maestra che induce e conduce verso questa piena con-fusione… con-fondersi in Dio e Dio in te, è conoscere Dio e farsi conoscere da Dio, perché nel mentre tu conosci Dio, Lui conosce te… si tratta, ovviamente, non della tua persona, ma del fondo della tua anima, entro cui, se sgravate dalle incrostazioni, avverrebbe questa unione mistica indissolubile e inderogabile tanto per l’anima, quanto, ancor più sconvolgente, per Dio, che subirebbe l’attrazione inderogabile sprigionata dalla purezza dell’anima.

Citazione:
Non volevo passarti sotto torchio
ma il tuo discorso è troppo "fermo"
per lasciarlo cadere in un generale oblio,
nonostante esuli dal tema primario..!!

Spero che in nome della costruttività
perdonerai senz'altro questa mia certosina pignoleria..
La pignoleria non mi ha mai disturbato… tuttaltro. Siamo Off Topic, ma che importanza ha? Siamo due persone che dialogano fra loro mentre intorno accade dell’altro… in questo momento la nostra attenzione è concentrata su ciò che abbiamo da narrarci l’un l’altra, fra un attimo sarà distolta da questa occupazione e la dirotteremo verso altre faccende. Ciao
Estragone is offline  
Vecchio 26-07-2005, 15.53.30   #70
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Dio per me è una parte di noi, o meglio è la totalità di noi. Quando i due opposti che formano il nostro mondo interiore si uniscono, percepiamo Dio. Ma i due opposti si neutralizzano, quindi percepire Dio è un'esperienza anche un po' paralizzante, nel senso che in quello stato di fusione interiore non si può agire, quindi bisogna riscindere il tutto in..animo e anima.

Il passo successivo sarebbe anche capire che tutto ciò avviene dentro di noi, e non fuori,eh...ma a volte il varco della nosta personalità è un po' alterato..

Ultima modifica di sisrahtac : 26-07-2005 alle ore 15.56.01.
sisrahtac is offline  

 



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