Non dire questo a chi ti conosce. Ti potrebbe con lo stesso animo dire che "è un primato che non ti si può sottrarre, che più spuntato di te... nessuno c'è!" eheheh...


Ma sappiamo, ormai... che ci fai e non ci sei.

Forse hai ragione anche tu, sei come Tommaso che se non ci metti il naso.....
Comunque sei proprio simpatico

Ti ringrazio per l'accoglienza, devo dire che è la prima volta che entro in un forum ma è divertente, si imparano tante cose!

Ciao Bea

Ciao a tutti ed uno speciale a Bea.

Personalmente sento l'angelo Custode come un pensiero di Dio che mi è sempre accanto e guida la mia vita.

Sento la sua protezione e la sua presenza nei momenti più tristi.

Ho sempre raccomandato i miei figli al loro Angelo Custode e più volte ho dovuto costatare la sua presenza ed il suo intervento.

Ricordo una volta due dei miei bambini stavano giocando in entrata ed il più grandicello ,4 anni circa, in un attimo ha preso una pagnotta di pane e l'ha lanciata verso il sofitto colpindo la plafoniera, immagina l'accaduto in un ambiente piccolo come l'entrata.......

Al mio accorere ho visto tutti i vetri sparsi in cerchio, come se qualche cosa avesse fatto scudo e adosso ai piccoli non c'era nemmeno un pezzettino di vetro.

Fatalità??? Può essere, ma per me è stato un segno della sua protezione.

Un
a tutti

Elisa

ciao Elisa. Io, in un paio di occasioni ho capito che era successo qualcosa di straordinario. Una volta, mentre stavo andando in vacanza con mia moglie, sull'Autobrennero (maledetta autostrada che non percorrerà MAI più proprio per i motivi che narrerò ora). C'erano le cosiddette "code a fisarmonica". A volte si formavano, poi si diluivano, quindi si riformavano per diluirsi un'altra volta, e via di questo passo. Ora, ad un certo punto tutti iniziarono a prendere velocità, io compreso. Pochi chilometri più avanti la fila inchiodò. Io non ricordo come fu, ma avvertii qualcosa che di istinto mi spinse a svoltare bruscamente a sinistra e poi a destra, superando così la macchina che mi precedeva, mentre stavo frenando. Fu tale e tanto lo spavento che decisi di uscire dall'autostrada subito dopo e percorsi poi la statale. Un fatto analogo mi capitò sulla tangenziale est di Milano in orario di punta. Lì invece mi infilai letteralmente tra le due colonne di auto. Non so come, ma non toccai nessuna delle due auto che avevo rispettivamente a destra e a sinistra. Forse mi protesse un angelo? Credo di sì.

Ciao, Mr.Bean ,

leggendo il tuo racconto ho sentito dei brividi percorrermi lungo la schiena.......

L'altra sera leggendo alcuni tuoi interventi nel forum ho pensato che abbiamo molte cose in comune.

Un amichevole saluto a te ed alla tua sposa.

Elisa

Ti sottovaluti, ...come tutti quì.

Fosti tu con le tue capacità a "leggere" il tempo ed a "scrivere" la storia.

Se solo tu potessi capire ed accettare questo, forse saresti attratto, almeno per curiosità, verso l'approfondimento di questi chiari segni di quel che sei!

Mah!

...insicurezza ed umana paura...

E' triste guardarsi allo specchio attraverso una lastra compatta di piombo dipinta con un pupazzetto buffo...

Getta via le tue insicurezze ed apri gli occhi! Hai attorno molti "custodi", ma il più importante di tutti é la TUA mente! Essa è anche il tramite tra la tua consapevolezza animale e la tua fonte divina comune ad ogni cosa...

Io credo che l’angelo lo abbiamo tutti dentro di noi e accanto a noi. E’ una luce che contrasta il buio e il male, che coesistono nel nostro piccolo microcosmo come nell’universo, e la sua saggezza ci fa capire come sono fatte la nostra ombra e la nostra luce… con cui dobbiamo convivere.
Secondo me una persona diventa angelo quando è toccata dalle tragedie della vita, le accetta, ci si abbandona, e le supera. Si cresce quando ci si illumina e si vedono i fatti della vita e le vicende nostre e degli altri con occhi nuovi.
Mettere in pratica l’amore vuol dire rendere partecipi della verità da noi appresa chi ad essa spera di arrivare. Bisogna esercitarsi a vedere la bontà e le potenzialità positivie che sono in ognuno, e aiutarli a scoprirle da se stessi in se stessi.
Non dare retta solo a quello che vedono gli occhi, e non credere solo a quello che vediamo. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guardare con gli occhi della mente, e rendersi conto che anche i santi e i mistici non sono più divini di quanto non lo siamo noi stessi…
Per quanto riguarda eventi straordinari al di fuori della nostra portata, proviamo a pensare che in confronto all’universo, il visibile costituisce solo una piccola parte della realtà perché ci sono ben più numerose verità in altre dimensioni, che certe volte interagiscono…
Ma solo chi è aperto spiritualmente ne fa esperienza, e tuttavia gli angeli non ci abbandonano, nemmeno quando sono da noi abbandonati e ignorati…

Ciao

Condivido il tuo bellissimo intervento .

Sant'Agostino affermava che non c'è da stupirsi dei miracoli poichè ogni espressione della natura ne esprime uno

Buona domenica a tutti

Elisa

Se debbo lasciare che la mia mente sia il mio custode, sto fresco. La mia mente deve servirmi, non custodirmi. Riguardo alle insicurezze, non ho capito che intendi. Mi spieghi?