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Vecchio 15-09-2005, 18.42.18   #1
fallible
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Lo stato nirvanico

Buona sera a tutti, ho iniziato a leggere "Il lama delle 5 saggezze" di lama Yongden e David-neel e c'è una cosiderazione dell'autrice che mi lascia un attimo disorientato...essendo il Nirvana uno "stato" (stato nirvanico) non un luogo come può una persona che vive in quello "stato" rinunciarci senza cadere nelle cottraddizioni del mondo duale? Mantiene la "coscienza" nirvanica e allora non rinuncia.......
Ps scusatemi se sono sofismi
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Vecchio 15-09-2005, 23.19.02   #2
Nur
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Messaggi: 17
Buona sera a tutti, ho iniziato a leggere "Il lama delle 5 saggezze" di lama Yongden e David-neel e c'è una cosiderazione dell'autrice che mi lascia un attimo disorientato...essendo il Nirvana uno "stato" (stato nirvanico) non un luogo come può una persona che vive in quello "stato" rinunciarci senza cadere nelle cottraddizioni del mondo duale? Mantiene la "coscienza" nirvanica e allora non rinuncia.......

Scusami ma non capisco il senso della tua domanda.Se una persona riesce(beata lei) ad arrivare allo stato di nirvana,perchè dovrebbe rinunciarci?
e poi quando si raggiunge il nirvana vuol dire che si è compiuto un percorso che ha cambiato la persona stessa ed allora essa è diversa,il mondo duale non le appartiene più.
Il nirvana non è un abito che si indossa e si può togliere ,è il raggiungimento del Se .
Nur is offline  
Vecchio 16-09-2005, 11.59.58   #3
fallible
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La mia perplessità

E' quello che mi lascia perplesso! ma i bodystva o gli avatar gli Illuminati che per "compassione" rientrano nel "duale" per portar esempio e conoscenza? grazie claudio
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Vecchio 16-09-2005, 13.17.58   #4
Yam
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Re: La mia perplessità

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
E' quello che mi lascia perplesso! ma i bodystva o gli avatar gli Illuminati che per "compassione" rientrano nel "duale" per portar esempio e conoscenza? grazie claudio

E fai bene ad essere perplesso, quello e' mito.

In ogni caso Bodhisattva nel mito e' colui che rinuncia ad entrare nel Nirvana per il bene di tutti gli esseri.
Ma come puoi rinunciare ad entrare nel Nirvana?
Non puoi, perche' quando il Nirvana accade non lo hai deciso tu, accade e basta, in vita o dopo la morte.
Yam is offline  
Vecchio 16-09-2005, 15.51.34   #5
Nur
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<<E fai bene ad essere perplesso, quello e' mito.>>

Mito? la realizzazione Spirituale dell'umanità è mito??


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Vecchio 16-09-2005, 15.59.08   #6
Yam
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Nur
<<E fai bene ad essere perplesso, quello e' mito.>>

Mito? la realizzazione Spirituale dell'umanità è mito??



E' mito l'ideale del Bodhisattva.

Ne approfitto per farti notare che lo stato Nirvanico non si puo' raggiungere....quello stato accade ed e' la Grazia (adisthana) che te lo concede.
Yam is offline  
Vecchio 16-09-2005, 17.26.14   #7
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
ringraziamento

Salve, grazie per la "spiegazione" e scusatemi per l'errore (bodysatva-Bhodisatva) per le lingue (solo!eh!eh!) sono una frana claudio
fallible is offline  
Vecchio 20-09-2005, 05.36.53   #8
marcoscari
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Allora....faro' in modo di eliminare il tuo dubbio.....allora, incominciamo.....innanzitutto chi e' il Bodhisattva??? Il Bodhisattva e' un essere che ha sviluppato Bodhicitta? E che cos'e' Bodhicitta??? Bodhicitta e' l'attitudine altruistica, nata da una fortissima compassione, di eliminare la sofferenza da tutti gli esseri senzienti!! Allora il bodhisattva si chiede: Sono davvero capace di eliminare la sofferenza? Come posso farlo se ancora io sono in preda di emozioni perturbatrici?? Come posso rendere gli altri felici se io stesso sono infelice??? Il bodhisattva capisce che l'unico modo per farlo e' prima arrivare all'Illuminazione, cosi' da acquistare, o meglio, risvegliare delle capacita' che ci permettono di aiutare tutti gli esseri. Cosi' lo scopo di un Bodhisattva e' quello di realizzare l;Illuminazione, lo stato di Buddha. Per farlo il bodisattva si sviluppa spiritualmente percorrendo un sentiero composto dadue fattori: METODO e SAGGEZZA. IL metodo a sua volta si divide in Generosita', Moralita', Pazienza, Sforzo Entusiastico e Concentrazione. Ma il Metododa solo non e' in grado di portarci allIlluminazione se noi non sviluppiamo la Saggezza. Bene, cosa intendiamo per Saggezza???? Non intendiamo quella che sia accumula nelle scuole o nelle Universita'....Saggeza e' invece penetrare la vera natura della realta'. Se noi osserviamo la vera natura delle cose trovereo solo vacuita'. Tutto e' interdipendente...niente esiste in maniera autonoma...cosi' niente e' "io"......realizzare questo e' realizzare la fine della Sofferenza, il Nirvana. Pero' noi distinguiamo due tipi di NIrvana: il Nirvana dimorante (quello degli Arhat) e quello non dimorante (quello dei Buddha). Un Bodhisattva aspira a quest'ultimo tipo..in pratica un Buddha ha contemporaneamente percezione della realta' relativa (samsara) e della sua vacuita' di esistenza intrinseca (Nirvana). Ecco come Lui puo' aiutare tutti in questo mondo essendo contemporaneamente libero dalla sofferenza. In realta' il Bodhisattva nn rinuncia al Nirvana (perche' lui pratica la Saggezza che consente alla nostra mente di unirsi alla vacuita'). Invece il Bodhisattva rinuncia al NIrvana dimorante....lui invece vuole diventare un Buddha, in cui contmporanemente si percepisce realta' relativa e assoluta, samsara e nirvana, che in realta' non sono cose separate. Sono la stessa e identica cosa, ma vista da angolazioni diverse. Quando si e' immersi nell'ignoranza si percepisce la realta' come samsara (ovvero le cose come veramente esistenti), se si sviluppa saggezza come nirvana (ovvero come non veramente esistenti) e se si sviluppa contemporaneamente metodo (compassione) e saggezza si vedra' contemporaneamente esistenza e non esistenza intrinseca, realta' relativa e assoluta, samsara e nirvana.

Spero di non aver aumentato la confusione gia' esistente nelle nostre menti ahahah ciaooooooo
marcoscari is offline  
Vecchio 20-09-2005, 09.40.42   #9
Yam
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Citazione:
Messaggio originale inviato da marcoscari


Spero di non aver aumentato la confusione gia' esistente nelle nostre menti ahahah ciaooooooo

Vedo che hai imparato la canzoncina che ti propina il clero tibetano a memoria....., benvenuto.......
Ad essere sincero le visioni bigotte non mi piacciono, siano esse tibetane o cattoliche....o induiste...o comuniste...o fasciste...
Yam is offline  
Vecchio 20-09-2005, 10.43.34   #10
marcoscari
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Data registrazione: 19-09-2005
Messaggi: 136
A dir la verita'....SI!!!! L'ho imparata a memoria.....e ne vado fiero...significa che sono un bravo studente. Ma impararla e fare esperienza della sua verita' sono cose diverse. In particolare riguardo all'ignoranza. Se io rifletto, riesco a intravedere la vera natura della realta', capisco che tutte le cose sono impermanenti e senza un se'. E' talmente logico!!! Ma......perche' allora mi comporto come se questo non fosse vero???? Perche' continuo ad attaccarmi stupidamente a cose che hanno per loro natura quella di svanire???? Perche' provo rabbia verso persone che poi alla fine non sono nient'altro che il frutto di tantissime condizioni (non personali)??? Perche', nonostante la mia riflessione mi faccia capire cosi' chiaramente che la natura della mia mente e' simile allo spazio, continuo a sentirmi il bersaglio delle circostanze avverse della mia vita come se fossi veramente un "io" permanente ed indipendente, portandomi tantissima sofferenza quando accade?????


ps: grazie per il benvenuto
pps: neanche a me piacciono le visioni bigotte

Siate sempre felici,
ciaooooooooooo
marcoscari is offline  

 



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