ok..ma come attuare questa introspezione?
io mi osservo, ma rimane difficile riconoscere le mie "zone erronee"...da solo non ci riesco..ne vedo alcune, quelle grosse, quelle che gli altri mi fanno notare..ma saranno quelle giuste?
cosa va in sostanza osservato? abolito?

bello il tuo discorso..ma non capisco come metterlo in pratica..come applicare l'esercizio giusto...

Grazie Atisha per la fiducia.
Primo passo fondamentale, è quello di analizzarsi, di studiarsi.
L'importante è quello di osservare in maniera distaccata.
Sono tre gli specchi indicatori che ci rivelano “ciò che siamo”
Il primo specchio è l’apertura di un Osservatorio permanente su “ciò che si è” (introspezione);
senza conoscere se stessi non si potrà avere alcuna trasformazione.

Il secondo specchio è il rapporto con gli altri, nei rapporti si può capire la realtà del nostro intimo;
l’osservazione del nostro comportamento ci rende consapevoli di ciò che siamo.
Il terzo specchio è l’attenzione al nostro stato d’animo nel momento presente;
osservare il nostro stato d’animo ci aiuta a individuare i pensieri negativi che ci affliggono..

Queste sono le magie che trasformano l’intimo del nostro essere.
Ma è necessario sperimentare tutto di noi stessi?
Si , questo è il solo mezzo per liberarsi dei veli che avvolgono la nostra Scintilla Divina.
Tale libertà è libertà di mente nata da una comprensione misericordiosa.
Solo chi l’ha raggiunta non conosce ostacoli nelle proprie relazioni; solo chi la possiede esiste veramente. Questo è il miracolo del lavoro interiore…..
Apertura cuore-mente…

Salvatore R.

ok...
allora partendo dal primo specchio (introspezione)
potresti sviluppare alcuni esempi pratici per aiutare l'individuo a comprendere meglio...

grazie a Te per le acute osservazioni...

Con la Coscienza, quella che tu chiami Consapevolezza...mi sembra molto chiaro cio' che dice Salvatore....a cui vorrei ... ... anche io....

Si comunque fai bene a stimolarlo.....sembra che abbia le idee chiare.....forse era questo che cercavi di fare......