Il Diksha (o Deeksha) è un traferimento d'energia divina che mira a restaurare la relazione tra l'uomo e Dio, a ricondurre l'uomo al suo "stato naturale", nel quale sperimenta intensamente l'esistenza, prova costantemente gioia, è pienamente consapevole della sua vita e fluisce in armonia e in Unità con il tutto...

Da questa nuova esperienza, da questa nuova possibilità nasce una nuova rivista online

www.etadelloro.it

Salve,
relazione tra l'uomo e quale Dio? Nel mondo ci sono circa 300 religioni con ognuna un Dio diverso.
Se parli di relazione con il Dio SCONOSCIUTO,allora sono daccordo.
Altrimenti è la solita vecchia solfa.

Kantai,sacerdote del Dio Nemo.

Caro amico,

ti rispondo con una esperienza inviataci da una persona che ha ricevuto il Diksha; presente nel nostro sito web www.etadelloro.it

Inviato da Salvo dopo una ricezione del Diksha
Om Amma Om. Il sole, la luna, i pianeti, gli esseri umani, gli animali, le piante, gli alberi, i corpi visibili e invisibili, un unico respiro

Attraverso la nostra rivista e i nostri corsi avremo comunque occasione di approfondire l'argomento.

Ciao

[i]

Ho visto che occorre andare in India presso un Hotel... chi paga? Perché un viaggio aereo A.R. + hotel, annessi e connessi sono fuori dalla mia portata per il momento...

Bella l'idea di frequentare questa università!
ma quanto costa??
Non ci sono corsi a distanza?
Ehi mr. Bean, raccogliamo un pò di EURI e fra diciamo due anni ci andiamo???

Ciao bentornato, auariu,

vediamo di far funzionare il cervello (nel modo “appuntito”):

dunque, dunque,

ah! ecco mi sono organizzato...

Si sa che il trasferimento dell’energia costa, costa parecchio.
Noi qui in itaglia importiamo energia da tutte le parti dei 360° e ci sono elettrodotti, metanodotti, andredotti, autobotti, gasdotti, viadotti, introdotti, ecc...
Ed del costo ce ne notiamo perché dalle nostre tasche i euri se ne escono da tutte le parti ad ogni istante... e queste sono quasi sempre al verde scuro buio.

Poco male!, paghiamo di benevoglia, perchè per fede conosciamo che dalle nostre tasche i euri vanno dritti dritti a quei poveri disgraziati che con tanto amore ci forniscono quell’energia che è per noi vitale per farci trottolare in tondo e per illuminarci le vie... specialmente anche di notte quando dormiamo.

Io mi ricordo che non c’è scampo! È sempre stato da sempre così! come è sempre per sempre... nei secoli secolari amen.
Anche mio nonno Nani si recava, con i potenti mezzi messiglili a disposizione dal suo creatore, al mercato settimanale autunnale per barattare con un sacco di frumento un maialetto da ingrassare per stivare la sua energia che avrebbe successivamente consumato con parsimonia durante tutto il inverno.
La sua casa e le sue attività quotidiane giornaliere, erano illuminate da una potente lampada comandata da un programmatore elettronico che l’accendeva automaticamente all’alba e la spegneva al tramonto.
Non so come, l’avo, fosse riuscito a stipulare un contratto vitae per la fornitura di quest’energia. Bho!
Non ti dico poi, l’astuzia dell’avo era tale, che, aiutato da questo bulbo vagante e con la complicità di quella cosa nauseabonda che cagavano le sue mukke, riusciva a modellare ogni sorta di prodotto.

Io penso che, date le premesse, questa Diksha , che fa rima con bisca, non sia calzante per trasferire quel tipo di energia.

I pensieri che mi vengono in mente sono questi:

Chi paga l’energia che viene consumata?
A chi viene risarcita la energia sottratta?
In che modo viene saldato il conto?
Come viene quantificata la gioia consumata.
Dove si inserisce il contatore di gioia.
Con quale frequenza arrivano le bollette?
Quale è il foro competente per le diatribe.
Quale è il rendimento energetico/h*gioia
Cosa succede se il fornitore decidesse di interrompere la fornitura.
Quale pratiche bisogna attuare per disdire il contratto.
Quali apparecchiature bisogna installare per la fornitura.
E’ garantita la fornitura in caso di guerre o calamità naturali?
Ecc...

" MA QUANTO PENSI???????????

Gia sei persa! Se poi ti affidi a questi qui senza pensarci, riesci a pensare dove finirai?

Beh, non so se basteranno due anni del mio stipendio, ma posso provarci.... Comunque la mia provocazione era volta a mettere in evidenza un particolare curioso: ci sono tanti disposti ad aiutarti a trovare la tua strada, purché li paghi! E' vero che se sei interessato a qualcosa non badi a spese per ottenerla. Tuttavia non trovo corretto che qualcuno approfitti di ciò. Se qualcuno è veramente interessato ad aiutarmi io sono disponibile, ma non mi chieda nulla in cambio altrimenti non ci credo che vuole aiutarmi!

sai mr. Bean, io la pensavo come te,ma ho dovuto ricredermi.
In un mondo come il nostro anche un corso di spiritualità
tenuto in un monastero ha i suoi costi anche se ristretti.
Il Cristo era seguito da folle affamate e assetate di verità
che tuttavia andavano anche nutrite con pane e pesci.........
ancora a parte sai Baba che produce fenomeni oserei dire
miracolosi, nessuno dei capi spirituali è in grado di sfamare
e alloggiare gratuitamente chi cerca di autoconoscersi.
D'altra parte se vai da uno psicologo o un analista paghi fior di euri per parlare e a volte impieghi anni per conoscere solo
piccole parti di te. E' per questo che nonostante sia in linea di principio d'accordo con te, benedico i soldi che ho dato alla Scuola di Psicosintesi , e che continuo a dare visto che il percorso di autoformazione prevede tre anni e io devo ancora finire il secondo. Poi le scuole servono solo per iniziare, il lavoro
è individuale per il classico "aiutati che Dio ti aiuta".
E' già importante sapere che si ha bisogno sdi essere aiutati
riconoscerlo e mettersi in cerca poichè sempre per usare
famosi frasi "quando l'allievo è pronto arriva il maestro"
e pur tuttavia "se incontri il Budda uccidilo"......