appunto...

mica....

il livello utilizzato è volutamente di un certo tipo.
In realtà l'ego va compreso e superato abbandonandolo
ma in un certo senso tale ego è "finzione" e ciò lo sai anche tu...

non credo....

forse...

Per perdonare ..bisogna saper perdere..

Ciao Flavio

In alcuni interventi mi è parso di capire che il peccato sia vincolato a una qualche credenza….

Questo mi fa sorgere una domanda che giro a voi ..

Ma ..un ateo…può peccare?

Ciao Flavio

Quando Paolo parlava di peccato, non intendeva una trasgressione di tipo morale... bensì di altro...
A cosa? Bella domanda...
Credo al libero arbitrio... per questo siamo tutti peccatori - nessuno escluso, come troviamo nella epistola ai Romani -, in quanto possiamo scegliere... e non in quanto scegliamo la cosa sbagliata...

Ciao, Elia



P.S.: tutti peccano, tutti possono scegliere, quindi anche gli atei...

Gentili amici,

in genere il termine "peccato" viene inteso come
la nostra "separazione da Dio", ma anche dal nostro prossimo e da noi stessi.
Da questo assioma pare ovvio che anche un ateo può peccare.
Credo fermamente che l'Etica è una realtà oggettiva al di sopra dell'ateo e del religioso.

Saluti a Tutti

concordo, l'etica è al di sopra di qualunque morale passeggera.
I valori del rispetto e dell'amore sono valori condivisi e condivisibili da tutti.
In fondo ogni peccato è mancanza di amore per se stessi e per gli altri.
quando io mi faccio del male strafogandomi di cibo, alcool, droga
in fondo manco di amore per me stesso, di rispetto della mia dignità, del mio valore come essere umano.
acquisire consapevolezza di ciò è un passo di ampliamento di coscienza che non tutti tuttavia condividono.
L'aggressione fisica o verbale a noi in quanto esseri umani o ai nostri simili è sempre una mancanza di amore o di rispetto
e siccome alla fine è quello che dobbiamop imparare tutti, ma proprio tutti........atei o credenti ci ritroviamo a fare le esperienze che ci servono per crescere nell'amore.