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Vecchio 07-12-2005, 09.34.56   #21
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Sono le varie guaine descritte molto bene nei testi del Vedanta, e' un modo di procedere. Ma il centro, la radice, che soprassiede a Tutto e' l'IO SONO, o Coscienza o Consapevolezza.
Yam is offline  
Vecchio 07-12-2005, 10.09.24   #22
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
esistono 3 livelli
pensiero-parola-azione
anima-mente-corpo
fisico- mentale-animico
in ciò entrano ego e io...
ponendo l'anima alla base...(IO)...
vediamo queste "terne"
anima(IO)-mente(EGO)- corpo (EGO)...
notiamo una disarmonia... non trovate...?
chiaro che sia "biunivoco" il passaggio...ma solo tra mente e corpo...l'anima persiste a mandare "input" legati all'IO

Consapevolezza....

anima (IO)- mente(IO)-corpo (IO)
armonia...
e tale armonia corrisponde a un sistema immunitario fortificato
turaz is offline  
Vecchio 07-12-2005, 10.26.33   #23
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da SonoGiorgio
Più che una mente, direi che si tratta di una Coscienza.
Il Corpo ha una sua coscienza, ed in questo non differiamo da nessun altro essere dell'Universo. Una Coscienza che si forma da tutte le segnalazioni periferiche che giungono al cervello (in realtà ad una sola parte di esso) tramite il sistema nervoso.
Ma poi esiste un'altra Coscienza che non è generata dalla materia-corpo. Forse è su di questa che bisognerebbe approfondire l'argomento.
Ciao
Giorgio

Ho usato mente per intendere una sua possibile decisione.... nell'esempio infatti parlo di autonomia del dolore, ma potevo usare il respiro o la fame o altro...
Se a coscienza dai questo valore decisionale va bene, io personalmente no, per questo anche se esiste una coscienza del corpo non mi riferivo a questa ma alla mente del corpo.
Esatto non differiamo da nessun essere, in questo siamo perfettamente uguali ad un gattino per esempio.
Uno is offline  
Vecchio 07-12-2005, 10.57.45   #24
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
mente e coscienza individuale sono sinonimi... mi pare

quindi dire che il corpo ha una sua mente o una sua coscienza di esistere.. non è la stessa cosa?
atisha is offline  
Vecchio 07-12-2005, 11.38.30   #25
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da atisha
mente e coscienza individuale sono sinonimi... mi pare

quindi dire che il corpo ha una sua mente o una sua coscienza di esistere.. non è la stessa cosa?

Ho specificato, perchè gli do un significato leggermente ma fondamentalmente diverso, non lo faccio per giocare con le parole, provo ad esprimere quali sono le differenze che vedo.
In sintesi, anche se non precisa al 100%, direi la mente un principio attivo e la coscienza un principio passivo.... la coscienza come un faro che dove punta percepisce, la mente come la "cosa" che organizza i dati percepiti dalla coscienza per poi agire.
Da questa premessa si evince che la mente non può essere staccata dalla coscienza... perchè altrimenti si metterebbe in stand by al contrario la coscienza lavora ininterrottamente 24 ore su 24...

Ci siamo? Aspetto perchè è inutile tutto il discorso se non ci sincronizziamo linguisticamente
Uno is offline  
Vecchio 07-12-2005, 11.52.32   #26
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
per uno.
prova a leggere i 3 livelli
turaz is offline  
Vecchio 08-12-2005, 18.50.36   #27
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Visto che nessuno dissentisce continuo nell'esposizione.
Abbiamo visto che il corpo, da cui sono partito per la semplicità con cui si possono osservare alcuni processi, ha una sua mente (anche coscienza, ma partiamo dalla mente) e adesso passerei ai sentimenti.
Avete mai osservato cosa vi succede quando amate qualcuno? O subito o dopo (che a volte aiuta nell'essere più oggettivi.. non sempre ma a volte si) se vi soffermate a cercare il perchè questa persona vi sta simpatica.. è adorabile o vi sta sugli zibidè potrete trovare una serie di motivazioni più o meno reali ma non troverete mai la Motivazione reale.. cioè quella che con il vostro... chiamiamolo pensiero centrale sapete essere la causa di quel sentimento.
Come nel caso del dolore fisico c'è una "mente" che indipendente da noi ma subordinabile a noi agisce, anche nel sentimento avviene la stessa cosa... se osservate l'oggetto del vostro desiderio con freddezza che sia miss italia o mister universo potrete trovare una serie di "difetti" cioè di particolari che non si accordano con l'idea che avete razionale dell'essere dell'altro sesso che dovreste amare.
Questo è solo un esempio... idem quando una persona ci sta antipatica se la osservassimo oggettivamente troveremmo molte cose che invece ci piacciono di questa.
Ciò significa che i sentimenti hanno una loro distinta mente che organizza le nostre emozioni... possiamo influire ma essa riprende il controllo appena ci distraiamo.

P.s. Turaz ho cercato di farti capire in un'altro thread che sono il re della sintesi se voglio... ma così perdi una ricchezza di particolari che fanno decisamente la differenza e comunque ci sono delle imprecisioni
Uno is offline  
Vecchio 08-12-2005, 19.25.52   #28
Cor3y
Ospite
 
Data registrazione: 21-10-2005
Messaggi: 27
Citazione:
Ciò significa che i sentimenti hanno una loro distinta mente che organizza le nostre emozioni... possiamo influire ma essa riprende il controllo appena ci distraiamo.


Il sentimento x me è una reazione istintiva basata sull'esperienza.
Mi spiegho: a una certa cosa, associamo istantaneamente e involontariamente moltissimi aggettivi, potenze/possibilità evolutive e ricordi.
La sfera della mente chiamata "subconscio" agisce su questo, perchè sono le azioni basilari incontrollabili senza una adeguata preparazione. Esattamente come il respirare, il far battere il cuore, e l'esatta forza da applicare a ogni muscolo camminando.
Sono le cose che facciamo "abitualmente". Esattamente come quando camminiamo in casa nostra, non facciamo + caso a ogni piccolezza, perchè oramai ci abbiamo fatto l'abitudine. Scavalchiamo fili, sgabelli senza realmente pensarci...
Come dici te, quando ci distraiamo dalla osservazione, dalla presenza mentale, lei prende il controllo e noi iniziamo a pensare autonomamente.

Il Buddha ha trovato che questo sistema di pensiero-autonomo è alla base della sofferenza umana. Prenderne il controllo è prendere il controllo della propria vita.

Non so quindi se chiamarla una "mente separata" o semplicemente "la mente".

Io credo che noi non usiamo la mente, ma la subiamo normalmente. Per quello ci pare qualcosa di separato, perchè la usiamo in una piccolissima parte, che ci permette di vivere senza preoccupazioni apparenti, ma subendone tutto il resto. Da crisi mentali (le cosiddette malattie mentali) a crisi psico-fisiche...

Probabilmente non ho risposto alla domanda o aggiunto nulla di nuovo a questo post, perchè è molto improbabile che leggendo un testo uno riesca a comprenderelo realmente... I forum, i libri, le parole sono tutti strumenti di perversione.
Permettono alla nostra mente di modificare come vogliamo ciò che leggiamo e comprendiamo, per riportare quei pensieri nel torrente delle giustificazioni mentali.

Viviamo in maniera retta, e ci capiremo nel silenzio...
Cor3y is offline  
Vecchio 08-12-2005, 20.17.20   #29
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
x Uno..

boh..non riesco a seguirti...
attendo il seguito... (sarà la mia cervicale... )
atisha is offline  
Vecchio 08-12-2005, 21.21.25   #30
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Il subconscio è "l'invenzione" psicologica dei tempi moderni, una sola parola che racchiuderebbe tutto il nostro non cosciente, non è sbagliata ma limitante, non sto cercando di sezionare solo con uno scopo catalogativo senza senso. Cerco di evidenziare la frammentazione del nostro Essere e la sua costituzione piramidale in cui ogni mattone/piano ha una sua funzione, purtroppo la tendenza moderna alla sintesi o alla settorialità ci impedisce di cogliere errori che commettiamo a livelli bassi...
la più o meno applicazione delle filosofie conoscitive umane e spirituali secondo le interpretazioni che vanno per la maggiore ci dice:" osservati e controlla il subconscio" in sintesi... varia poi come terminologia e lascio fuori ovviamente le manipolazioni di queste vie che tendono solo all'indottrinamento.
Ma come facciamo a controllare la nostra parte oscura?
Se la controllassimo non sarebbe più inconscia e come faremmo con le azioni tipo respirare o camminare?
C'è qualcosa in questo ragionamento che non tiene.
Io invece parto dal presupposto (ho i "miei" motivi che forse esporrò) che una parte di noi rimarrà sempre incontrollabile ma possiamo avere con lei una dolce "battaglia" senza spargimento di sangue... per fare questo bisogna conoscere come agisce e nei particolari il più possibile.
Poi allora possiamo spingerci con il pensiero al di sopra... se esiste un sotto deve esistere anche un sopra
Uno is offline  

 



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