WOW... scusa la mia ironia.... ma sembra una pubblicità..
promettono ma non danno

Non sono certo in grado di qualificare l'atto ma di quantificarlo su parametri di "forza" e di "intenzione" personali...... si, claudio

allora avresti dovuto scrivere una cosa tipo
Uso le mie migliori intenzioni in quello che faccio verso il mio prossimo
no?

ops! (ieri ho visto in dvd "il postino") piccola "licensa poetica". mi sono allargato troppo , chiedo venia e rientro in una sobria discussione

Rispetto le opinioni altrui, se non altro xchè non si possono confutare, ma vorrei comunque chiedere come sia possibile parlare di reincarnazioni, karma quando tutto quello che abbiamo a disposizione per riflettere è un cervello che nasce con il corpo e muore con esso.
Spesso leggo in questo forum i pensieri di altre persone, che si cimentano in discorsi più o meno complicati su anima, corpo spirito e come essi interagiscono, per quel che mi riguarda non ho ancora capito la differenza tra questi tre..., il corpo lo posso vedere, sentire, ma lo spirito e l'anima dove li posso incontrare?
quando riesco a guardarmi dentro vedo solamente un traffico di pensieri per lo piu' incontrollabili senza riuscire a trovarmi,tanto da iniziare a pensare di essere un semplice contenitore, e quando sono andato piu' in fondo lo sperimentatore è sparito quindi non ho idea di cosa sia successo.
la mia non è una critica a chi è convinto di avere delle certezze,
è solo un pensiero messo per scritto.

Quindi pratichi una forma di meditazione?
Intendi dire che quando lo sperimentatore sparisce rimani in uno stato di inconsapevolezza?

che esista o no... cosa ti cambia...?

Quando ho provato a "praticare la meditazione" non ci sono mai riuscito, posso aver provato un senso di leggerezza e rilassamento, ma non era meditazione.
La meditazione accade, è un qualcosa su cui non abbiamo controllo, se permetti ti faccio un esempio
ti è mai capitato di fissarti a guardare qualcosa, diciamo una ragazza, ma potrebbe essere qualunque cosa ed "imbambolarti"?, in quel momento non pensi a nulla, ma non ti rendi condo che non stai pensando a nulla, non c'è una vocina che dice "ora non sto pensando a nulla", sei totalmente assorbito da quella cosa, senza pensieri, non c'è passato, non c'è futuro, non ci sono desideri, lei è bella ma la sua bellezza non è indicata dalla mente, che dice "è alta, guarda che occhi, che portamento, che grazia..ecc.." in quello stato rimani rapito dal tutto, dall'insieme, e te ne puoi rendere conto solo quando arriva un'amico che ti dice "hey, ci sei?"
allora a quel punto ritorni nel mondo dei pensieri e ricordandoti di quell'avvenimento pensi al fatto che in quei momenti non stavi pensando (perdona il gioco di parole"
quella secondo la mia esperienza è meditazione.
quando è passata è passata, puoi solo averne un vago ricordo, puoi provare a ricordare quello che provavi, ma non sarà che un'opaca replica che ti impedirà di vivere quella senzazione ancora, mentre se lasci andare quel ricordo e continui a vivere normalmente quando ci sarà la possibilità, ricapiterà.
Non mi è mai capitato durante questi momenti che il mio "io" fosse presente, almeno nella forma in cui lo intendiamo comunemente, era come se fosse naturale che io fossi lì, non serviva pensarci.
Spero di essere riuscito a spiegarti quello che ho provato e che a volte ancora provo io.

Ciao

Si e' cio' che dici, la meditazione accade.
E' Taumazein (greco: Stupore, Meraviglia), ma puoi capire qual e' quella parte di te che Contempla la Vita, la rispetta, la rende bella e profonda, e' naturalmente etica, generosa, paziente, vigorosa, concentrata. E' sempre in pace con se stessa, e' nuda e priva di concetti. E' la pura Consapevolezza, o IO SONO, o Rig Pa, o Saksin (testimone silenzioso), o chiara Luce Figlia, o Figlio...e' la nostra essenza divina, quella che Battiato chiama "centro di gravita' permanente.

quanto tu dici mirvera...
mi succede dall'infanzia.
un abbraccio