Ciao Nicolas,

Non ho mai detto che bisogna fuggire da questo mondo per comprendere la realtà, ma per esperienza personale ti dico che le mille e mille domande che avevo dentro me mi hanno sempre impedito di vedere quello che avevo davanti, quando ho smesso di cercare risposte, strano a dirlo, sono iniziate ad arrivare da sole.
Tu dici di conoscere la verità, ma come l'hai appresa? con la mente;hai avuto esperienze...attraverso cosa hai percepito quelle esperienze, tanto da poterle fare diventare memorie e raccontarle? ancora la mente.
Ad essere sincero anche a me sono capitate cose che farei fatica a spiegarmi (è non ho l'intenzione di farlo)..
Ho visto stando ad occhi chiusi, come se avessi un occhio nascosto, ho sentito con chiarezza l'avvento di avvenimenti che poi si sono rivelati veri, ed a volte parlo e scrivo cose che poi rileggo come se scritte da qualcun'altro, e tante altre cose che non ha senso dire, ma non riesco ad affermare "io conosco la verità" come fai tu, perchè mi rendo conto che potrei semplicemente ed inconsciamente aver utilizzato il mio cervello in un modo differente da come lo utilizzo normalmente.
Potremmo parlare per ore ed ore delle nostre esperienze "non comuni", e probabilmente sarebbe piacevole, ma non significa necessariamente che stiamo parlando di "verità".
Se servisse a qualcuno, credimi, parlerei e direi tutto quello che ho vissuto, ma non voglio rischiare di ingannare gli altri con cose che potrebbero essere semplicemente espressioni della mia mente.
Una cara amica, mi ha giurato sulla cosa a lei più cara di aver visto la Madonna, e conoscendola non dubito della sua totale sincerità, ma con un filo di dispiacere le ho dovuto ricordare che potrebbe essere solo stato un riflesso della sua mente.
Pensa ai miraggi..
Sotto un certo tipo di stress si iniziano a vedere cose che in realtà non ci sono, si hanno senzazioni che in realtà sono il risultato di processi chimici che avvengono nel nostro corpo.
Se tu ti sei convinto di aver capito la realtà va bene, ma per quel che riguarda me, è un'affermazione che non mi sento di fare.
Se sei andato prima al negozio per rispondere ai post mi fa piacere, ma lo hai fatto per "noi" o per soddisfare il tuo ego?
So che questa domanda potrà sembrarti aggressiva, ma credimi non lo è.

Ciao, Buonagiornata.

Nicolas:
Il fatto è che senza fare l'esperienza non puoi comprendere e l'unico che può farti fare esperienza è un buon Maestro.
Senza comprendere tu non puoi essere maestro di te stesso perche resti nelle tenebre.

Con questa frase hai detto di più su te stesso di quanto non avresti potuto fare con mille parole.
Leggi cosa ha scritto Maxim sull'infelicità dovuta alle aspettative sugli altri, e all'interdipendenza; è una considerazione intelligente, è facile farsi portare in braccio, è difficile camminare con le proprie gambe.Ma nel primo caso tu non puoi decidere dove andare, nel secondo si.

Ciao

Per RICERCA

Non ti stò chiedendo di smettere di cercare,
ti stò dicendo che la "Verità" non è un compito in classe, non la si può "passare".

Ciao

Ciao, Mirvera.

Tu hai ragione, la Realtà non può essere compresa dalla mente ma tu puoi farne l'esperienza.

Il Maestro come è già stato detto serve solo a farti capire che differenza esiste tra dualità e non dualità.

Tutto il cammino, poi, lo fai da solo.

Mi rallegro per le tue esperienze e per le tue doti, ma credimi quella non è ancora la Realtà.
Con questo non voglio dire che ti stai inventando tutto con la tua mente, voglio solo dire che la Realtà è al di la di tutto questo.

La Realtà è NON dualità. Se tu percepisci un mondo spirituale devi renderti conto che esso è il contrappeso sulla bilancia della creazione che corrisponde di riflesso ad un mondo animico e fisico. Tutto questo è ancora dualità.

Devi andare oltre.

Non preoccuparti per me, mi sono state mosse critiche ben peggiori.

Affettuosamente, Nicolas.

Ciao mirvera, lo comprendo che non si tratta di smettere di cercare. A volte com'è capitato a te bisogna anche sapersi fermare nella ricerca e lasciare che le risposte giungano da sole, se devono giungere.
Ad ogni modo, anche nelle mie fasi di ricerca non desidero che qualcuno mi dica: questa è la Verità, ma al massimo un metodo di ricerca... consigli, suggerimenti e non verità assolute.

Ciao Nicolas,

Mi continui a dire che puoi farne l'eserienza, e non dico che tu abbia torto, ma non ostenterei la tua sicurezza, per il semplice fatto che per fare un'esperienza hai bisogno della mente...
i sensi, fosse anche solo il sesto (senso) percepiscono degli imput che rimandano al cervello, quest'ultimo li rende chiari per quella sua parte che si chiama mente che a sua volta li analizza comparandoli con avvenimenti ed esperienze passate. Senza l'analisi della mente come potresti farne un'esperienza da ricordare?
Non ho detto che le mie esperienze siano la realtà, tuttaltro, ho specificato che molto probabilmente si tratta di cose che ho potuto fare (più o meno inconsciamente) utilizzando il mio cervello in modo differente, tutto qui-
Continui a parlare della non dualità dell'esistenza, argomento di moda negli ultimi hanni. Ho ascoltato parlare osho ed altri illuminati (o presunti tale), ho letto di j.krishnamurti e compagnia bella, e tutti, più o meno parlavano della non dualità dell'esistenza, ma ne danno spiegazioni differenti, cosa che mi fa pensare...
mi dai la "tua" spiegazione di non dualità?
Ciao

Per Ricerca

Attenzione, la mente se non addestrata è furba, ti può far credere tutto ed il suo contrario, va bene ascoltare tutti, anche chi può sembrarti ignorante in materia, ma rimani sempre distaccata, la strada è la tua.

Ciao

P.S X NICOLAS

La mia non era una critica, era una domanda, per altro ancora valida se vuoi rispondere.

Ciao

Chiaro! Ed in questo si deve sempre essere vigili

Ma se provi ad essere "vigile" utilizzi la mente..
prova a lasciarti andare, e quando la mente ti inizierà a creare paure di essere presa per matta o giudicata, quella potrebbe essere una buona strada.


Ciao

Già capitato mirvera già mi hanno presa per matta

Comunque è la veglia dell'anima quella che intendo, non della mente