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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 29-12-2005, 09.06.14   #31
Nicolas
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Grazie Klee.
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Vecchio 29-12-2005, 09.19.26   #32
klee
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Créer

Il mio maestro è la mia curiosità.Ho letto tantissimo,avevo bisogno di leggere,leggere,leggere...ho ascoltato le persone,le persone mi danno tanto...SONO UNA BRAVA OSSERVATRICE...cammino spesso nel bosco,per camminare significa respirare,osservare la terra,gli animali e gli alberi...Il maestro può essere anche un padre una madre...un amica..Certe cose le sentiamo dentro di noi .Dentro di noi dimora qualche cosa di grande...il nostro equilibrio che ha sempre bisogno di una BILANCIA...
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Vecchio 29-12-2005, 09.20.48   #33
klee
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Observer

"Nutrire il nostro Dentro con quello che osserviamo Fuori"

klee
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Vecchio 29-12-2005, 09.46.31   #34
Nicolas
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Cara Klee,

la vita è nostra Maestra.

Tutte le situazioni, le persone, le esperienze sono eccellenti insegnanti.

Anche quando proviamo dolore la vita ci insegna.

Il dolore non è una punizione è un'occasione per imparare qualcosa.

Pochi anni addietro mi sembrava che la vita mi avesse voltato le spalle. Nessuno mi aiutava e mentre mi chiudevo sempre più in me stesso mi sono reso conto che dovevo solo comprendere qualcosa.

Ne sono uscito solo con le mie forze. Ho trovato qualcosa dentro che non supponevo di avere e che non avrei mai scoperto altrimenti.

Ora so che posso contare su di me e che posso farcela, sempre!
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Vecchio 29-12-2005, 09.59.11   #35
klee
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La vie

C'est vrai Nicolas!merci
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Vecchio 29-12-2005, 10.07.02   #36
maxim
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Ciao Nicolas...benvenuto!

Riprendo una frase di Mirvera...."" chi ha capito, sta in silenzio, perchè la verità non si può spiegare...tutti gli altri parlano".

Sai cosa...non trovo nessuna differenza tra quello che hai scritto tu, chi si sveglia da un sonno profondo e prende in mano una bibbia o da chi un bel giorno, si converte a testimone di geova.
La "completa realizzazione" del tuo maestro potrebbe essere per me, per Ricerca, per Mirvera una cosa priva di senso.
Dimmi cosa intendi per "completa realizzazione"...dimmi quali libri hai letto che ti hanno aperto gli occhi alla realtà.
Ti racconto una cosa divertente...
Un mio amico pranoterapeuta ha insistito per iniziarmi alla pratica dell'ermetismo in quanto vedeva in me una luce particolare (e già qui ci sarebbe da sorridere)...mi fece dono di uno scritto nel quale si parlava di maestro, iniziato (cioè io), devoto.
Ma devoto di chi?...non ti fa un pò sorridere il termine?...dai...non ditemi che il termine devoto non è divertente.
Con questo non voglio negare le capacità dell'amico prano...per carità...ma rimangono pur sempre capacità terrene.
Se hai la possibilità di spiegarle con delle parole, se hai la possibilità di vederle, toccarle...respirarle, sono solo ed esclusivamente doti terrene. Poi c'è il silenzio.
Abbiamo solo un maestro ed è la nostra vita...solo un libro che val la pena di leggere ed è quello che ci stiamo scrivendo. Il resto è silenzio.
Quando parlavo della meraviglia del bosco, l'alba in particolare, ma vista nascere da dentro il bosco...non dall'alto perchè non riusciresti a vederla bene, forse qualcuno avrà giustamente interpretato il silenzio.
maxim is offline  
Vecchio 29-12-2005, 10.27.14   #37
Ricerca
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Citazione:
Messaggio originale inviato da mirvera
A Nicolas:
innanzitutto benvenuto,
Ho letto le tue risposte con attenzione, e non le giudico in quanto la libertà di pensiero è fondamentale per la crescita, ma c'è una cosa che vorrei chiederti.
Faccio delle premesse.
Hai dato a RICERCA delle risposte dal tono quasi scientifico riguardo a cose che sono (allo stato attuale) indimostrabili da chiunque, come la spiegazione sull'io, sull'atman etc..
Hai parlato del concetto di dualità come se fosse una cosa chiara e assolutamente veritiera.
Hai parlato degli insegnamenti del tuo maestro come se avessi appreso una dottrina segreta.
Hai chiesto a RICERCA cosa di più voleva sapere, come se avessi una risposta a qualsiasi quesito.
Non può essere che sia tu ad esserti perso dentro le tue certezze?
Anche io, e molti altri potremmo dare una risposta a qualsiasi domanda RICERCA, o chi per lei facesse, e nessuno potrebbe confutarla in quanto l'argomento trattato è astratto, ma sarebbe la risposta giusta? e anche se per me lo fosse vorrebbe dire che lo è per lei e per tutti gli altri?
Credo che ogniuno abbia la sua strada da fare, e che il compito del compagno di turno, fosse anche solo su un forum come questo, non sia dare delle risposte (soggettive e quindi non necessariamente vere) ma aiutare a cancellare le domande.
come? facendoci riflettere a vicenda su questioni che abbiamo problemi a superare da soli. io continuo a dire che i condizionamenti sono il problema, tutto quel blocco di idee,teorie, concetti bombe a mano e trick e track; il guru, il maestro, lo shamano, i segreti, i misteri (che tanto ci piacciono), gli intrighi.......basta.
Se mi dovessi perdere in quella foresta di cui RICERCA e MAXIM parlavano e fossi disperato, vorrei perdermi con qualcuno che onestamente mi dicesse : "piangi, urla, strilla, le cose non cambiano..ed io non ti posso aiutare in quanto mi sono perso come te, se vuoi possiamo camminare x trovare un uscita insieme finchè la vita vorrà"..punto.
Guai a perdermi con uno che mi dicesse : "segui me che ti porto all'uscita", sarebbe la volta buona che finisco in fondo al fosso..
basta con chi ti parla con aria austera e profunde insegnamenti "sacri" come se fosse uno dei pochi fortunati sulla terra ad aver realizzato tutto.
L'unica cosa che ricordo con un sorriso di tutte le mie discussioni con yogi, guru, preti e santi(o presunti tali) è un piccolo indiano (che ho già citato) che mi ha detto: " chi ha capito, sta in silenzio, perchè la verità non si può spiegare...tutti gli altri parlano".
senza offesa, ma mi sentivo di dirtelo.


A Ricerca vorrei dire che preferisco camminare in un bosco freddo, nevoso e buio, ma vero
piuttosto che in un paradiso di illusioni e speranze.
E son convinto che anche quel bosco ostile, se guardato a cuore e mente aperti può rivelarsi una meraviglia del creato.

Per MAXIM:
un saluto sincero ad uno che si è perso come me, e non ha paura di ammetterlo.

Alla Prossima.

Intanto buongiorno a tutti!

Faccio riferimento a quanto dici tu Mirvera perchè mi hai interpellato...
Allora, sto comprendendo una cosa che sembra banale ma non lo è... diciamo che la sto comprendendo in modo diverso: tutti gli individui sono diversi l'uno dall'altro, almeno nella loro manifestazione fisica e psicologica (non so usare i termini giusti, spero che mi comprendiate) e a seconda della loro fase di Vita, delle esperienze che stanno vivendo o hanno vissuto, etc. hanno/abbiamo esigende, desideri, obiettivi e domande (o non domande) diverse e questa mi sembra una cosa importante quando ci ritroviamo a parlare, soprattutto di cose intangibili, che poi sono intangibili per alcuni mentre per altri sono molto tangibili.
Quindi? Quindi, a mio avviso, il punto è che c'è chi si trova bene nel bosco anche se freddo e buio, perchè ha imparato a gustarlo così, c'è chi del bosco non ne può più e vorrebbe uscirne per vedere altro, c'è chi si diverte ad entrare e ad uscire dal bosco etc etc... non credo ci sia una condizione migliore a priori, credo ci siano delle esigenze soggettive, forse animiche che ci portano a scegliere.
La cosa fondamentale, per me almeno perchè anche questo può essere soggettivo, è evitare l'illusione, non perchè l'illusione sia brutta di per sè, ma perchè l'illusione è destinata a cadere (a me è sempre successo così per lo meno) e quando cade, può essere veramente dolorosa se non distruttiva.
E anche qui potremmo tergiversare a lungo: cos'è il dolore? c'è un modo di evitarlo? o forse fa parte della vita e bisogna solo saperlo affrontare e non volerlo evitare?
Mi sembra un desiderio lecito quello di soffrire il meno possibile, giusto? Se io tendo ad arrabbiarmi e questo mi provoca sofferenza, ha senso per me superare la rabbia, anche solo comprendendola, non necessariamente superandola.

Se c'è una cosa che temo più di tutte è proprio l'illusione... è il motivo per cui mi sono allontanata dalla religione cattolica arrivando a negare tutto ciò che è immateriale perchè non volevo essere illusa... proprio come te non volevo vivere in un paradiso di illusioni, ma preferico un bosco vero.
Ma non era quella la mia strada ed è finita molto disastrosamente. Non ostante quello resistevo all'idea di prendere in considerazione l'aspetto spirituale della vita, perchè temevo che fosse una propensione dettata dalla sofferenza.
Ora percepisco cose che mai avrei pensato di percepire, ma non sono risposte, è un modo diverso di percepire le cose, più consono a me, più consono a quello che sono sempre stata e che ho cercato di negare. Questa è per me la verità, che non è mai identica a se stessa, che non è mai identica per tutti.
Non mi sento arrivata e dovendomi muovere scelgo una meta che soddisfi il mio Essere, quando sarò stanca o soddisfatta mi fermerò, forse.

Nella vita poi è giusto che ci siano dei compagni di cammino, quando siamo piccoli addirittura ci può servire qualcuno che ci tenga la mano per farci stare in piedi, poi incominciamo a desiderare semplicemente qualcuno con cui chiaccherare lungo il cammino.

Detto ciò, devo trovare un modo per stenografare i miei pensieri, sono troooooooppo prolissa!
Ricerca is offline  
Vecchio 29-12-2005, 10.35.03   #38
Nicolas
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Ciao Maxim.

La Realtà non può essere compresa leggendola in un testo.

La Realizzazione ti deve essere passata da un Maestro completamente Realizzato ed ancora incarnato.
La Realtà è l'unica cosa che abbia senso nell'universo, tutto il resto è opinbile, ricordalo.

Puoi ottenerla anche da solo ma è più difficile.

Io sono certo che se tu credi nelle capacità del tuo amico prano NON puoi credere che esse provengano da un semplice corpo fisico.

Vedi, se tu fossi soltanto un corpo fisico il tuo cuore si fermerebbe ed i processi metallici di putrefazione avrebbero immediatamente il sopravvento disintegrandoti lentamente.

Non devi essere devoto a nulla in cui tu non credi. Questo ci è concesso.

Puoi toccare il tuo pensiero? Puoi respirarlo? E' terreno oppure no?
E quando ti infiammi dentro per l'ira, oppure quando ti innamori di una ragazza? Puoi respirare o toccare i tuoi sentimenti? Sono terreni?
Hai molta confusione davanti agli occhi. Cosa vuoi dire quando parli di testo ermetico? Conosci l'alchimia?

Il tuo corpo non si muove solo grazie a processi chimicoelettrici, tu sei di più, fidati.

Ciò che tu chiami silenzio può essere indagato, verificato e sperimentato anche con l'ausilio di un corpo fisico.

Hai ragione quando dici che noi scriviamo il nostro libro ma ricorda che prima di finirlo abbiamo il dovere di comprenderlo.

Ciao.

Ultima modifica di Nicolas : 29-12-2005 alle ore 10.36.05.
Nicolas is offline  
Vecchio 29-12-2005, 10.52.24   #39
Nicolas
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Messaggi: 120
Ben arrivata ricerca.

Ti comprendo bene. Io conosco molto bene il dolore. Purtroppo esso non è separabile dalla vita.

Solo la completa comprensione della Realtà può sublimarlo ma ricordati che non può farlo scomparire.

Da piccolo non ho mai avuto paura di credere nella religione dei miei genitori, per me era solo noiosa e pesante. Poi un giorno ho guardato più a fondo ed ho compreso che se volevo capire davvero avrei dovuto andare oltre all'idolatria delle immagini e delle fedi.
Così il mio cammino è cominciato.

Siamo tutti in cammino, anche chi crede di non esserlo.
Nicolas is offline  
Vecchio 29-12-2005, 11.05.17   #40
turaz
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nicolas non sono d'accordo sul discorso maestro.
Ognuno è nello stesso tempo discepolo e maestro di se stesso.
Per alcuni può essere utile solo inizialmente avere un "input" ma non è necessario...
il "maestro" di ognuno di noi è l'IO insito in ognuno.
ciao
turaz is offline  

 



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